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Autore: BeatifulLife    12/09/2012    10 recensioni
« ..Ed è in questo triste giorno che ci dobbiamo sentire uniti, più di prima » Aggiunse il parrocco osservando la donna in lacrime seduta nella prima bancata.
Animea roteò gli occhi e fissò la bara.
Quanto spreco di soldi.
Lei era viva, solo che la gente pensava fosse una lontana cugina della defunta.
Neanche sua madre l'aveva riconosciuta, nessuno aveva riconosciuto la figlia di Annh Poy ,l donna che senza un briciolo di rimorso aveva lasciato sua figlia in mano ad un padre violento e a un fratello pedofilo.
Come faceva la gente a non notare la sua criniera rossa e i suoi occhi cielo?
Come faceva la gente a non notare che l'unica persona che non stava piangendo era una ragazza di 16 anni che tutti davano per morta?
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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« Ti tratterò come una principessa »

 

Animea mise piede in quella abitazione e si guardò intorno: c'erano vecchi mobili sparsi lungo la prima stanza della casa, un divano, una coperta rossa e verde, una piccola lampada vintage e tanti piccoli oggetti che colmavano la stanza cercando di farla sembrare ad una casa accogliente.
Ma dei mobili non potevano colmare il vuoto e la tristezza che si provava stando in quel piccolo salottino.
La ragazza occhi cielo intravide altre due porte.
La prima conduceva al bagno ben arredato di un bianco candido e la seconda alla cucina e quando Animea aprì in frigorifero arancione si trovò davanti a sé uno strano banchetto.
Patatine, coca cola, fanta, e altri dolciumi giacievano nelle pareti del frigo.
Animea prese un prodotto e osservò la data di scadenza.
Lesse attentamente e si accorse che quella roba sarebbe scaduta pochi anni più tardi.
« Oddio.. » Disse la ragazza portandosi una mano nella fronte.
Doveva aver capito di non essere sola a voler abitare in quella piccola casetta.
E ben presto capì che i suoi pensieri erano positivi.
« C-che vuoi da casa mia? » Chiese una voce alle spalle della ragazza ,la quale spaventata saltò di qualche centimetro per lo spavento e poi si girò di scatto usando come arma la coca cola che aveva in mano, non credendo, effetivamente, che quell'oggetto avrebbe potuto ferire il ragazzo che si trovava davanti.
« Uhm, mi dispiace.. cercavo solo un rifugio dove passare la notte.. » Cercò di giustificarsi Animea.
Il ragazzo la squadrò per bene e poi la lasciò da sola in cucina.
Mille domande erano affiorate nella testa della ragazza, solo una risposta aveva dato segno di vita.
''E se quello fosse stato un pedofilo?'' Si chiese la ragazza ancora sotto shock. '' Ci son già passata, so come si rivolgono queste faccende!'' Pensò alludendo al male che ogni notte sopportava.
Il ragazzo tornò con una coperta verde smeraldo in mano e la porse alla ragazza.
« Comunque mi chiamo Louis. » Disse lui mentre Animea si attorcigliava nella coperta.
La ragazza alzò lo sguardo e fissò il ragazzo che le parlava.
Aveva due pezzi di ghiaccio al posto degl'occhi ,per caso?
I suoi capelli risplendevano di luce propria.
Sotto quei vestiti blu si riuscivano a intravedere le forme dei suoi muscoli pronunciati.

« Piacere Animea » Rispose la ragazza tirando su con il naso e fissando gli occhi del ragazzo.
« Ehm, bene. Io dormirò nel pavimento, tu nel divano. » Disse lui « Ma prima.. vorrei sapere che ci fa una ragazza bella come te, qua, nel mio covo. » Chiese sperando in un risposta dettagliata.
« Non c'è molto da dire.Mia madre mi ha abbandonato con mio padre che ogni sera tornava sbronzo e con una tipa diversa, ogni santa sera, veniva in camera dopo aver scopato con la troia di turno e mi picchiava perché non riuscivo a prendere sonno. In realtà non prendevo sonno perché un minuto prima, mentre mio padre scopava mio fratello mi violentava. » Sorrise amaramente sotto lo sguardo incredulo di Louis « E così, non ne potendo più, ho finto di essere morta, sono andata anche ai miei funerali! Non è pazzesco? Nessuno mi ha riconosciuto, mia madre era seduta lì ,al primo banco in lacrime, che donna ipocrita.. » Disse Animea scuotendo la testa e socchiudendo il occhi « E poi.. son venuta qua. E tu? Che ci fai qua? » Chiese la ragazza sorridendo come se quello che aveva appena raccontato fosse un graffio fatto cadendo dalla bicicletta.
Louis fissò la ragazza incredulo e poi pescò dai suoi pensieri la risposta alla domanda.
« I miei litigavano ogni sera ,le mie sorelle non ne potevano più e se ne sono andate dai miei zii, io invece non approvando la loro decisione sono venuto qua, ora i miei genitori sono divorziati, mia madre si droga e se la passa felicemente con un tipo di dieci anni più giovane di lei; mio padre se la fa con la segretaria e io non credo che tornerò da loro, in questi mesi, non si sono neanche chisti dove io fossi. » Rispose Louis sorridendo amaramente.
« Mi dispiace che sia andata così » Disse Animea dopo una lunga pausa.
Louis scosse la testa e appoggiò una mano sulla spalla della ragazza occhi cielo.
« Non è stata colpa di nessuno , sei tu che hai subito il danno maggiore. Ma tranquilla, non ti toccherò neanche con un dito, ti tratterò come fossì una principessa, perché meriti questo » Disse di rimando Louis sorridendole.
I due giovani ragazzi rimasero ancora per un poco di tempo a conversare del più e del meno.
Verso le nove di sera ,sfiniti, i due ragazzi dagl'occhi chiari dormivano beatamente.
E probabilmente, quella fu la prima serata che Animea passò senza sentire una presenza in più nel suo corpo, senza delle mani sudate schiaffeggiarle il volto.
Probabilmente, quella fu la prima serata che Louis ,dopo molto tempo, passò in compagnia di una persona che capiva ciò che sentiva dentro.
I due ragazzi si sentirono felici ,dopo tempo passato a piangersi addosso.
Animea si svegliò all'alba sentendo dei rumori in cucina, tastò il pavimento alla ricerca del ragazzo ,ma di lui nessuna traccia, si doveva essere già svegliato e probabilmente era lui in cucina.
La ragazza occhi cielo si mise una mano in fronte e si riaddormentò.

 

 

 

#spazio e maiali volanti
Ciao a tutte, scusate se ho caricato solo ora.
Ringrazio le 10 meravigliose persone che mi hanno recensito.
Grazie, grazie e ancora grazie.
Vi ricordo che leggo le vostre recensioni anche se magari non rispondo
ma sappiate che ogni volta che leggo 'sei fantastica' o 'sei bravissima' mi scappa un
sorrisino da ebete
vi voglio bene, grazie di tutto, ancora.

 

 

RECENSIRE NON FA MALE E ALLUNGA LA VITA. {♪}

 

.Claudia

Twitter: @sonosoloclaudia

  
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