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Autore: Aven90    14/09/2012    4 recensioni
Fred e Asteria. Ancora una volta, sì, ma stavolta in maniera assolutamente demenziale!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Per i gemelli Weasley e Lee Jordan si trattava del quinto anno ad Hogwarts, il che voleva dire G.U.F.O., il primo diploma, peraltro gli esami che aveva dato Percy un paio di anni prima.

Di solito non lo faceva, ma per quell’occasione il nuovo Caposcuola decise di fare una lavata di capo ai gemelli, soprattutto perché aveva la sensazione che i professori non l’avrebbero rimarcato abbastanza a fondo.

“Volevo solo ricordarvi” esordì per la quarta volta in un’ora “che quest’anno…”

Poi arrivava George con un peto particolarmente rumoroso e la discussione s’interrompeva, ma solo momentaneamente, perché Percy dopo dieci minuti ci riprovava.

Allora sarebbe stato Fred a peteggiare.

“Sai, Percy?” fece George. “Sei particolarmente… stimolante, quest’anno” ridacchiò.

Ma Percy non la prese bene “E se ne parlassi con mamma?”

George chiese ”E se parlassi a mamma di Penelope? Ooooh, mia cara Penelope, così svampita eppure così attraente…” e svolazzò per tutta la Sala Comune, sperando che anche Fred volteggiasse come un putto.

Solo che lui non lo fece, in quanto distratto.

“Che ti succede, Fred?” chiese George, seriamente preoccupato. “È già la seconda volta che toppi!”

Fred guardò George “Non riesco a levarmela dalla testa!”

“Chi?” s’incuriosirono all’unisono George e Lee.

“Quella ragazza Serpeverde, la seconda Greengrass”

“Ma hai detto tu stesso che si trattava di carne troppo fresca per noi” gli ricordò George, ignorando il sospiro di sollievo di Lee.

“Certo” rispose Fred “però io credo che si possa ancora salvare”

“Salvare da che, di grazia?”

“Dai Serpeverde, e farla diventare una che pensa”

George non disse nulla. Non aveva mai visto Fred innamorato, decise dunque che per guarirlo avrebbe chiamato a raccolta tutta la sua famiglia.

E comunque una possibile parentela con i Serpeverde gli dispiaceva eccome. Non sarebbe stato da lui salutare ogni volta i vari Flitt, Warrington e compagnia bella, che componevano la squadra di Quidditch verde/argento.

E il primo al quale ne avrebbe parlato era Percy, poi sarebbe toccato a Ron (anche se dubitava che ne avrebbe capito qualcosa) ed infine Ginny, la quale ci teneva al benessere di ognuno.

Percy rispose “Non ora, George, sto lucidando il mio distintivo di Caposcuola”, anche se il minore sapeva che in realtà stava facendo pensieri sconci sulla Light.

Allora passò a Ron, il quale rispose seccamente “Non ora, George, devo capire cos’hanno fatto Harry ed Hermione senza di me nello studio della McGranitt, non ti seccare”, quindi, trovando conferma sull’inutilità del fratello maschio più piccolo, ripiegò su Ginny.

Con sua sorpresa, si trovò disposta a collaborare “Ok, ti darò una mano senza problemi”

“Meno male” si sollevò George “Sembra che nella nostra famiglia a nessuno importi di Fred”

Fred che nel frattempo non riusciva a prendere sonno, impegnato a pensare alla faccia di Asteria, che aveva preso posto nei suoi occhi della mente e non sembrava intenzionata ad uscirne tanto in fretta.

Il mattino dopo, Ginny chiese a Fred senza troppi patemi “A te piace una Serpeverde, vero?”

Fred guardò ad occhi sgranati Ginny “Te l’ha detto George, vero? Beh, sì, lui è l’unico in questo mondo che cerca di aiutarmi”

Ginny scosse la testa “Qui tutti stanno cercando di aiutarti, chi più chi meno. Cosa trovi in Asteria?”

Fred girò la domanda “Cosa trovi in Harry?”

Ginny sbiancò “Q-questa conversazione è f-finita… BWEEEEH!” e scappò in lacrime. Provava ancora qualcosa per il ragazzo con la cicatrice.

Ron lo notò “Ehi, ma che cavolo hai detto a Ginny? Lo sai che poi mamma se la prende con me”

Fred annuì “Appunto.” E diede il cinque a George, che anche se non aveva seguito il discorso, il cinque lo dava sempre.

Ma il dubbio rimaneva.

Cosa fare, dunque? Parlare con Asteria e conoscerla per farsi prendere in giro da George e Lee, oppure rimanere a guardarla vagare per i corridoi, continuando bellamente con le seghe mentali?

Ma non c’era tempo per pensare, così decise per il momento di soffermarsi su cosa gli piaceva di Asteria.

Peccato che al professor Piton la cosa non importava un accidente. Anche perché non lo sapeva.

“Signor Weasley” esordì per giudicare la Bevanda della Pace, la prima pozione degli studenti del quinto anno,  venuta un disastro “cos’è questo schifo? Un invito a me per bocciarti? Accetto con gioia. Non apprezzo la gente con poca voglia di fare”. Fred era distratto, era fisiologico che la pozione non gli sarebbe venuta.

Fred sostenne lo sguardo del professore “Beh, professore, ma se pretende di bocciare già dal primo giorno…”

“… Già, di solito tolgo dieci punti a Grifondoro, il primo giorno. Solo che stavolta farò un’eccezione e ne toglierò trenta. Ti sta bene?” Piton sorrise a andò a torturare George, in maniera molto più plateale “Altro Weasley, altra bruttezza cosmica. Guarda, non riesco nemmeno a girare il mestolo…”, non era vero, teneva fermo apposta il mestolo perché si credeva simpatico.

Ma Fred non si curava dei punti persi, l’importante era capire cosa voleva lui dalla vita, oltre al negozio di scherzi. E comunque aveva lìimpressione che se a Piton avesse captato i suoi pensieri, non se la sartebbe cavata con trenta punti in meno. Piton tratta con favore i Serpeverde.

E non appena formulò quella frase, gli si parò davanti Asteria e altri Serpeverde dei quali riconobbe solo Malfoy junior, più che altro perché era gente che “frequentava” l’anno di Ron, non il suo.

Decise di origliare.

“… e quindi è per questo che i Grifondoro ci copiano.” Malfoy finì di esporre una teoria balzana.

“Però continuano a vincere, e io questi soprusi non li sopporto. Solo perché hanno Potter, e quel filoBabbano del Preside… oooh, tutto eccitato quando da la Coppa delle Case alla McGranitt…” commentò disgustata quella che doveva essere la sorella di Asteria, che se Fred non sbagliava si chiamava Daphne.

Fred ridacchiò nel pensare ai fegati che scoppiavano, ma Asteria parlò “Allora dovremmo impegnarci di più e cercare di vincere, così quelli strisceranno ad implorare pietà!”

Sia Daphne sia Malfoy l’applaudirono convinti.

Non sapeva bene perché, ma quelle parole non gli davano fastidio.

Quel viscido verme che gli era entrato in testa la sera prima non riusciva a toglierlo, e quello era un fatto grave. Perché gli batteva il cuore?

Grave abbastanza da confessarlo a George.

“George, mi devi aiutare!” supplicò Fred.

Il fratello, che stava assicurando Lee che aveva ottime possibilità con Angelina, chiese “Beh? Che c’è?”

“Sono innamorato di Asteria Greengrass!” 

 

Fine Capitolo 2! Fred ha ammesso pubblicamente i suoi sentimenti! Cosa succederà ora? che ruolo avrà Piton nella vicenda? E il Magnifico Trio?

   
 
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