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Autore: EBI_Weasley    15/09/2012    5 recensioni
Storia ambientata dopo la fine della seconda guerra magica. Una vicenda emozionante e piena di colpi di scena. Riprende l'azione e l'avventura dei famosi libri di J.K. Rowling, raccontandone e descrivendone i segreti della fiducia e dell'amore. Harry, Ron e Hermione impegnati ancora una volta in una nuova coinvolgente avventura magica, dove l'amore, il rimorso e la paura sono i protagonisti.
Dal prologo:
"La luce di una lanterna illuminava la piccola stanza dove Hermione Granger si era addormentata, qualche ora prima, sui suoi amati libri. La ragazza stringeva nella mano destra un foglio di carta ingiallito e bagnato. Le sue lacrime avevano reso quasi illeggibile il contenuto della lettera."
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, George Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Ecco qui l'ultimo capitolo della storia: "Un'oscura realtà". Spero che vi piaccia, buona lettura e ... ci vediamo di sotto! ♥


Hermione Granger si risvegliò nuovamente nell’ormai familiare letto di ospedale. Osservò il soffitto bianco e le sembrò di non aver mai visto nulla di più bello. Un candido e decorato soffitto, illuminato dalla luce del sole, alto nel cielo di quella mattina d’estate. Non avvertiva il caldo opprimente che regnava fuori dall’edificio. Riusciva solo a sorridere, si sentiva finalmente leggera, felice e serena. Non sapeva bene cosa fosse successo dopo aver perso i sensi, ma dentro di sé percepiva la speranza che tutto fosse finalmente finito. Sentì dei passi farsi sempre più forti e improvvisamente il suo cuore perse un colpo: il ricordo delle ore trascorse nel nascondiglio dei Mangiamorte era vivido nella sua mente dolorante. Si afferrò la testa e strizzò gli occhi. Appoggiò il capo sul morbido cuscino e cercò di rilassarsi. Quando la fitta fu passata, abbassò le braccia e le adagiò lungo il corpo. Sentì la spossatezza farsi strada dentro di lei. Poi avvertì qualcosa sfiorarle le dita e aprì gli occhi di scatto. Ron le aveva afferrato la mano e ne stava baciando il dorso.
‹‹ Cosa ci fai qui? ›› domandò Hermione notando la benda intorno alla testa e le molteplici garze che erano state applicate sulle braccia del ragazzo.
Ron mise l’indice sulle labbra e le indicò di fare silenzio. Poi si avvicinò e la baciò. Hermione sorpresa non rispose subito al bacio e quando se ne rese conto, lo scostò senza cura. Ron scoppiò a ridere e Hermione contagiata fece altrettanto. Entrambi arrossirono sulle guance e Hermione notò che le orecchie di Ron avevano preso un dolcissimo colorito porpora. Gli accarezzò il viso e Ron stava per avvicinarsi nuovamente.
‹‹ Non ci prendere troppo gusto. ›› sussurrò Hermione ridendo. ‹‹ Prima voglio sapere per filo e per segno cosa è successo. ››
‹‹ Miseriaccia Hermione! Perché mi chiedi sempre cose talmente difficili? ›› disse con aria seria, ma poi aggiunse sorridendo: ‹‹ Giuro che ti racconterei tutto se sapessi qualcosa. Ho perso i sensi poco dopo la seconda esplosione. Mi sono risvegliato qui e sono sgattaiolato nella tua stanza. ›› spiegò lui indicando la porta con fervore. Hermione si intenerì alla vista di quel bambinone che amava tanto e sorrise accorata. Ron parve accorgersene e la osservò stupito.
‹‹ Dove sono gli altri? ›› chiese Hermione spostando lo sguardo.
‹‹ Ti ho appena detto che non so nulla! ›› esclamò Ron contrariato.
‹‹ Non ti agitare. ›› mormorò  la ragazza nervosa.
‹‹ Voi non la finirete mai di litigare? ›› La voce di Ginny risuonò nella stanza e le teste dei due convalescenti scattarono verso la porta. La ragazza stava entrando nella sala accompagnata da Harry che le stringeva la mano. Entrambi si sedettero ai piedi del letto, proprio accanto a Ron.
‹‹ Come state? ›› domandò Harry accorato.
‹‹ Io sto meglio. ›› rispose Ron sorridendo. ‹‹ Io ho un legg - … ›› cominciò Hermione ma fu interrotta dal rosso. ‹‹ Papà come sta? ›› chiese Ron alzando la voce. La ragazza gli lanciò una breve occhiata di disappunto e lui si giustificò immediatamente: ‹‹ Scusami, voglio dire … è ovvio che mi interessa … ciò volevo dire … insomma volevo solo sapere come stava mio padre, lo sai, non volevo interromperti amore … ››
Hermione sgranò gli occhi e arrossì violentemente. Ron non capì subito il motivo della sua reazione e la osservò divertito. La ragazza si portò le mani al viso bollente, mentre Harry e Ginny ridevano a crepapelle.
‹‹ Che cosa ho fatto? ›› domandò Ron un po’ preoccupato. ‹‹ Ho detto qualcosa di male? ››
‹‹ Mi hai chiamata … mi hai chiamata AMORE! ›› esclamò Hermione rialzando il capo e sorridendo radiosa. ‹‹ Oh, mi è venuto spontaneo. ›› spiegò Ron arrossendo. La ragazza fece un balzo e si gettò su di lui baciandolo sulle labbra. Ron preso alla sprovvista cadde all’indietro ed entrambi si ritrovarono stesi per terra.  ‹‹ Devi cominciare ad avvertirmi quando hai voglia di baciarmi. ›› mormorò Ron stringendo la ragazza. Harry rideva imbarazzato e Ginny si rotolava dalle risa.
All’improvviso una figura estranea a quella scena entrò nella stanza brandendo una cartellina.
‹‹ Cos’è tutto questo baccano? ›› urlò una guaritrice che alla vista dei due giovani stesi per terra si portò la mano al cuore. ‹‹ SIGNOR WEASLEY! Questa non è la sua camera! ›› Poi guardò Ginny ed Harry seduti sul letto che soffocavano le risate e cominciò a sbraitare senza controllo. Dopo poco diversi inservienti dovettero soccorrere la povera guaritrice a cui fu dato un tranquillante. In quell’allegra atmosfera, Ginny cominciò a spiegare ciò che era accaduto. Arthur era stato ricoverato d’urgenza, ma aveva superato la notte senza problemi, Draco Malfoy aveva riaccompagnato i bimbi ai rispettivi familiari e con riluttanza si era scusato con ognuno di loro, George aveva deciso di scortare Rockwood fino ad Azkaban e non appena era arrivato a destinazione, aveva perso le forze, e lei ed Harry lo avevano riaccompagnato a casa. Quella stessa mattina si era messo a lavoro. Dopo essersi assicurato che il padre stesse bene, aveva raggiunto il negozio di scherzi a Diagon Alley e aveva cominciato a ripulire tutto per riaprire l’attività al più presto.
Ron fu felice di sapere che George aveva ritrovato il suo vecchio spirito e fu disponibile e gentile per tutto il resto della giornata. Quando quella sera tornarono alla Tana, l’aria era decisamente più tranquilla, George rideva e scherzava con tutti, Ron e Hermione  si scambiavano dolci effusioni ignorando lo sguardo malizioso degli altri, Harry e Ginny chiacchieravano con Molly che era finalmente tornata in forze: aveva preparato una cena squisita per la famiglia, ma soprattutto, come aveva ripetuto più volte, per suo marito Arthur che sedeva accanto a lei. Alla fine della cena ognuno raggiunse la rispettiva stanza. Molly volle assicurarsi che tutti i figli fossero a letto prima di andare a dormire. Quando le luci della Tana furono spente ogni camera cominciò a brulicare di mormorii diversi. Nella stanza in fondo al corridoio George era seduto sul suo letto. Ai suoi piedi enormi scatoloni venivano riempiti attimo dopo attimo da tanti ricordi che non facevano più bene alla sua anima. Con molta difficoltà George poggiò delicatamente l’abito elegante di Fred nello scatolone centrale. Non riuscì a trattenere una lacrima che asciugò subito con l’indice della mano destra. Chiuse lo scatolone con un colpo di bacchetta e sorrise soddisfatto. Era finalmente il momento di andare avanti. Si alzò dal letto e osservò la sua camera. Senza tutte quelle cose, sembrava tutto immensamente vuoto e spoglio. Si chiese se avesse fatto bene, quando all’improvviso una folata di vento fece cadere diversi fogli che erano appoggiati sulla scrivania. George si affrettò a raccoglierli e tra di esse trovò una fotografia. Ritraeva lui e suo fratello nel parco di Hogwarts. George appoggiò la foto sulla scrivania e notò una frase appuntata dietro. La lesse e sorrise. Diverse lacrime cominciarono a scendere lungo il suo viso. Questa volta però, si sentiva felice, sapeva che suo fratello avrebbe vissuto in lui per sempre. George afferrò la foto con la scritta che recitava: “Sono sempre più bello di te.” firmata da Fred e la infilò nella tasca dei jeans. Quella foto sarebbe stata il simbolo del suo coraggio e della sua forza. Guardò fuori dalla finestra e sorrise. Sentiva dentro di sé che quel venticello che si era alzato non era altro che Fred che ancora una volta gli conferiva la tenacia di andare avanti. Si avvicinò e chiuse le ante della tapparella. Mentre quella si chiudeva, un’altra si apriva: quella della camera di Ginny. Harry aveva aperto la finestra per far arieggiare la stanza. Ginny gli fece segno di raggiungerla e il ragazzo già pronto ad uscire, rimase in piedi vicino all’apertura con il vento che gli scompigliava i capelli. Quando Ginny lo chiamò di nuovo, Harry non riuscì a resistere e si sedette accanto a lei. Il giovane l’abbracciò forte e le scoccò un bacio sulle labbra. Lei sorrise e si accoccolò ancora di più.
‹‹ Sono davvero felice. ›› mormorò lei chiudendo gli occhi.
‹‹ Finalmente è tutto finito. ›› disse Harry osservandola.
‹‹ Non avrei mai creduto che George sarebbe riuscito a superare la perdita di Fred. ›› sussurrò Ginny con la voce tremante.
‹‹ Nessuno riuscirà mai a superarla, credo. ›› disse Harry saggio. ‹‹ Possiamo solo imparare a conviverci. ››
Ginny gli sorrise. ‹‹ E’ per questo che ti amo … ››
Harry arrossì imbarazzato e spostò lo sguardo. ‹‹ In realtà io ti amerei a prescindere. ›› aggiunse la ragazza ridendo. Harry sorrise e la baciò nuovamente. ‹‹ Lo stesso vale per me. ››
I due si lasciarono andare alla dolcezza, mentre un’altra coppia molto più bizzarra continuava a battibeccare nella stanza accanto.
‹‹ Mi hai davvero chiesto di Draco? ›› esclamò Hermione scoppiando a ridere.
Ron mise il broncio. ‹‹ Volevo sapere se fosse tornato a casa sua, insomma … io non vorrei che venisse arrestato, ci ha aiutato e … ››
Hermione si gettò sul letto e cominciò a ridere. Ron, in piedi accanto a lei, sorrideva nervoso.
‹‹ Sei riconoscente verso Malfoy! Non l’avrei mai detto! ›› disse Hermione asciugandosi le lacrime.
‹‹ Neanche io. ›› mormorò Ron sedendosi ai piedi del letto.
Lei si avvicinò e appoggiò il capo nell’incavo del suo collo. ‹‹ Credo che verrà processato, ma basterà una nostra comunicazione e verrà dichiarato innocente. ››
Ron sorrise. ‹‹ Malfoy rimane comunque un moccioso viziato doppiogiochista. ››
‹‹ So che non lo pensi veramente. ›› mormorò Hermione.
Ron chiuse gli occhi. ‹‹ Non parliamo di Malfoy. È una cosa inquietante … ›› disse lui.
Hermione scoppiò a ridere. ‹‹ Mi mancherà tutto di te … ›› sussurrò poi seria.
‹‹ Cosa vuoi dire? ›› chiese Ron staccandosi e guardandola negli occhi.
‹‹ Devo tornare a casa dai miei. Devo prepararmi per il prossimo anno scolastico. ››
‹‹ Non vorrai tornare ad Hogwarts e frequentare l’ultimo anno, spero! ›› esclamò Ron sorpreso.
Hermione annuì. ‹‹ Ci ho pensato. Voglio dire, io ho bisogno di terminare gli studi. Mi sento in dovere. ››
‹‹ Come fai ad essere così responsabile e matura? ›› disse Ron guardandola con ammirazione.
Hermione arrossì. ‹‹ Sono semplicemente me stessa. Tu non hai mai pensato al tuo futuro? ››
‹‹ Credevo di voler diventare Auror, come Harry. Ma non sono abbastanza sicuro. Avevo pensato … ››
mormorò Ron indeciso. ‹‹ Avevo pensato di dare una mano a George, sai con il negozio … almeno per i primi tempi. ››
Hermione sorrise felice. ‹‹ E’ un’ottima idea. Aiuterai lui e avrai tempo per pensare a ciò che vuoi. Potresti anche decidere di continuare gli studi. ››
Ron scosse la testa. ‹‹ La carriera scolastica non è mai stata fra le mie scelte. E credo che neanche tu debba tornare ad Hogwarts. ››
‹‹ Io devo tornarci. ›› affermò Hermione con decisione.
‹‹ In fin dei conti, tu sarai sempre la signorina so-tutto-io. ›› scherzò Ron dandole un delicato bacio sulla fronte. ‹‹ La mia signorina so-tutto-io. ›› aggiunse sottolineando la parola “mia”.
Hermione arrossì e sospirò: ‹‹ Quanto mi mancherai. ››
‹‹ Potresti rimanere qui per il resto delle vacanze e alla fine dell’anno scolastico, io e te … noi … potremmo … ›› mormorò Ron imbarazzato. ‹‹ Potemmo andare a vivere insieme. ››
Hermione sgranò gli occhi sorpresa. ‹‹ Vivere insieme? Non … non siamo troppo giovani? ››
‹‹ Siamo entrambi maggiorenni e poi i miei genitori sono venuti a vivere qui subito dopo i M.A.G.O. ››
‹‹ Credo di sì. ›› mormorò la ragazza pensierosa.
‹‹ Oh, si insomma non proprio dopo gli esami, loro hanno deciso qualche tempo dopo … ››
‹‹ No, Ron. Credo di sì, vorrei vivere con te. ›› disse Hermione ridendo.
Ron sorrise, immensamente felice, e si gettò su di lei baciandola con passione. ‹‹ Ti amo Hermione, tu non sai quanto. ›› sussurrò lui appoggiando la fronte contro la sua.
‹‹ Ne ho una vaga idea. ›› mormorò Hermione sorridendo. ‹‹ Anche perché, io ti amo ancora di più. ››
‹‹ Ti avevo promesso che prima o poi avremmo vissuto felici e insieme. Ora sai che io mantengo sempre le mie promesse. ››
I due sorrisero sereni e si lasciarono andare ad una notte di passione, la più dolce ed importante della loro vita, dimenticando l’oscura realtà che avevano finalmente oltrepassato.



Eccoci arrivati alla fine di una storia che ho amato scrivere dall'inizio alla fine. Un'idea come tante altre, sviluppata in maniera ottimale credo dia grandi risultati e io sono più che soddisfatta di come sia cresciuto questo racconto. In generale vorrei ringraziare tutti, tutti i recensori che capitolo dopo capitolo mi hanno fatto commuovere con le loro parole e mi hanno spronato a scrivere; tutti i lettori che sono sempre importanti per un racconto come questo e tutti coloro che in qualche modo mi hanno convinto a continuare la storia. Avrei tante di quelle cose da dirvi che non finirei più. Volevo solamente ringraziare in particolare loro, che hanno recensito tutti i miei capitoli con assiduità e passione: 
Mia794 Che non si è persa di animo e ha letto e corretto tutti quegli errori che commettevo passo dopo passo e senza saperlo mi ha aiutato a migliorare notevolmente.
niallslullaby che ha recensito ogni singolo capitolo e che mi ha seguito sempre. 
Inoltre vorrei ringraziare in particolare:

Angelica Weasley 
_Her_
griphook

Non dimentico certamente tutti gli altri recensori e li ringrazio con tutto il cuore. 
Bene e dopo questi saluti ricchi del mio riconoscimento, posso anche pubblicare il capitolo e dire che per me è stata un'esperienza meravigliosa in tutti i sensi. Grazie ancora, la vostra EBI ♥
Spero che continuiate a seguirmi in altre storie. CIAO! ♥

   
 
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