Looking for you babe
I’ve been everywhere, man
Looking for someone
Someone who can please me
Love me all night
I’ve been everywhere, man
Looking for you babe
Looking for you babe
Searching for you babe
(Rihanna – Where have you been)
Simona.
Le 7:00, era presto. Stanotte non ho dormito, causa? La donna che vorrei vedere sotto un auto. Purtroppo mio padre lavorava sempre fuori città e io ero costretta a stare con Sandra, la mia matrigna, la persona che odiavo più al Mondo, mi alzava le mani, non ne aveva il diritto lei non era a nessuno ma è capitato a me e devo sopportare.
Feci presto a prepararmi e andai a scuola a piedi.
-“Buongiorno anche a te” disse una voce che avrei riconosciuto tra mille.
-“Buongiorno” dissi aprendo l’armadietto per prendere i libri.
-“Oggi cosa combiniamo?” chiese la mia migliore amica sfregandosi la mano con un sorrisetto stampato in faccia.
-“Ehm.. ho deciso di mettermi a studiare, insomma sai..” dissi facendo gesti incomprensibili con le mani.
-“Ti senti bene?” disse Rebecca mettendomi una mano sulla fronte.
-“Sandra” dissi semplicemente sospirando.
-“Ti ha alzato di nuovo le mani?”, si stava arrabbiando.
-“Si, per la detenzione” dissi abbassando la testa.
-“Ma perché non lo dici a tuo padre?”
-“Perché tanto non mi crede! Scusami ma ora vado.” Dissi dopo aver sentito il suono della campanella.
Rebecca.
Entrai in classe ancora mezz’addormentata, mi guardai intorno, la professoressa non era ancora arrivata, c’erano un posto libero vicino la ragazza della detenzione.
Mi sedetti.
-“Ciao”
-“Ciao, come ti chiami?” domandai.
-“Ally, tu?” chiese porgendomi la mano che strinsi, era bionda, il colore degli occhi era un marrone chiaro.
-“Rebecca” risposi sorridendo.
Entrò la professoressa.
-“Buongiorno” dicemmo.
-“ Buongiorno, oggi spieghiamo un nuovo argomento”.
-“Wow che bello” sussurrai con finto entusiasmo.
-“Che palle è questa” disse Ally.
-“Non ti facevo cosi” risposi.
-“Mi vedevi secchiona?”
-“ Quindi non lo sei?”
Scoppiammo a ridere.
-“Perché non fate ridere anche noi?” ci domandò la prof.
-“Stavamo parlando di quanto fosse pallosa” rispose Ally.
Rimasi stupita e io che la descrivevo come una timida.
La faccia della professoressa passò dal rosso al viola.
-“Fuori!”
-“Con molto piacere” dicemmo all’unisono alzandoci.
Una volta fuori scoppiammo a ridere.
-“Perché non fate ridere anche noi” disse Ally imitando la voce da gallina che aveva tra le risate. Poi si riprese.
-“Sai io vengo qui solo per riscaldare la sedia”
-“Allora io e te ci divertiremo.” Dissi battendo il cinque con lei.
Purtroppo io e Ally ci dovemmo salutare, visto che la seconda ora non l’avevamo in comune, ma bensì la terza.
Entrai nell’aula di matematica dove trovai Simona e già la professoressa seduta che mi guardò male.
Mi sedetti insieme a lei, ma non parlai visto che era troppo attenta alla lezione. La campanella segnò la fine della seconda ora.
Cercai nei corridoi Ally che mi fece segno con la mano da lontano.
-“Saltiamo la terza ora?” propose con un sorrisetto divertito.
-“Yees, vieni” dissi invitandola a seguirmi in bagno.
Aprimmo tutti i bagni del bagno delle femmine.
-“Li vedi questi?” dissi estraendo sei assorbenti.
-“Ceerto” disse capendo tutto, intelligente la ragazza.
Arrotolammo tutti gli assorbenti e ne mettemmo due ogni bagno e scaricammo il wc.
L’acqua fuoriuscì tutta dal gabinetto.
Eravamo piegate dal ridere, ormai il bagno si era allegato e uscimmo senza farci notare correndo.
Ormai era suonò la campanella della pausa pranzo.
Ci recammo nella mensa e ci sedemmo lontano dal tavolo delle cheerleader.
-“Quanto sono patetiche, non cambieranno mai” disse Ally guardandole.
-“Ehy già mi hai rimpiazzato?” disse spuntando Simona.
-“Simona lei è Ally, Ally lei è Simona” dissi.
Si strinsero le mani, notai che Ally la squadrò, aveva riconosciuto la ex-cheerleader.
Finalmente ci avevano scarcerati(?).
Io, Simona e Ally ritornammo a casa insieme.
Un braccio mi tirò indietro, Louis.
-“Hola” disse salutandomi.
-“Che modi” dissi infastidita passandomi una mano nei capelli.
-“Come mai la tua amichetta oggi non mi è saltata addosso? Si è già rassegnata?” disse con un ghigno.
-“Svegliati, il Mondo non gira intorno a voi” dissi indicando lui e i quattro amichetti dietro, rimase allibito dalla mia risposta.
-“Harvey, Styles, ora, qui” disse la prof. D’Italiano bagnata?
Neanche il tempo di uscire che ci fanno fare dietro march.
-“Cosa vuole?” chiesi.
-“Tu e tu” disse indicando me e Harry.
-“Oggi pomeriggio farete una ricerca sul corpo umano, precisamente sugli organi riproduttori!”
-“Scherza?” ditemi che sono su Prank’d.
-“No, visto che le piace saltare la terza ora e al signorino Styles piace bagnare le persone! E ora fila! “
-“Tutta per colpa tua!” dissi puntando un dito su Harry.
-“Mia? Io non ho fatto niente”
“Comunque vieni tu o vengo io?” dissi ormai rassegnata.
-“Vieni te” rispose.
-“Ah, vengo con Simona” dissi fulminandolo con lo sguardo per poi girarmi e andarmene.
Simona.
Eravamo di fronte alla porta, che appena avrei sorpassato avrei raggiunto il mio grande amore.
-“Ma chi me lo ha fatto fare?” domandò Rebecca più a sé stessa che a me.
-“Suona” continuò.
Suonai, quando staccai il tasto del campanello, mi girai e Rebecca mi vide con il tasto in mano.
-“Ops..” mormorai.
-“Perché non fai niente di buono? Spiegamelo.” Disse con aria teatrale sconsolata.
Il campanello oramai suonava da solo e non la smetteva più.
Aprirono frastornati.
-“Ma cos’è?” chiese Liam uscendo.
Harry lo raggiunse con un martello in mano.
-“Dammelo.” Disse Rebecca prendendo il martello e colpendo due volte il campanello rotto.
-“Ecco, ora non suona più” esclamò entusiasta Rebecca.
Ci fecero entrare.
-“Bocconcini adorati.. cosa vi porta queste parti?” domandò Zayn.
-“Il tuo amichetto mi ha chiamato per una scopata” dissi riferendomi a Louis.
-“Mentre voi scopate, io e quest’idiota andiamo a fare quella benedetta ricerca” concluse Rebecca prendendo per la maglietta Harry trascinandolo.
Rebecca.
Entrai nella stanza di Harry, poco ricco dicono.
Lanciai il mio cellulare sul letto.
-“Bhe, insomma, visto che dobbiamo fare una ricerca sugli organi riproduttori.. che ne pensi di toglierti quei jeans e le mutandine?” disse con un sorrisetto malizioso.
*Sigla tg5* Harry Styles, componente di una band chiamata One Direction, è stato ucciso a colpi di calci nelle palle, per il troppo dolore non c’è la fatta.
-“Vuoi per caso ritrovarti senza organo riproduttore?”
Sbuffò.
-“Quanto sei acida” disse aprendo il libro.
-“Bene, ora aprilo, prendi il tuo amato pc, scrivici quattro paroline e ci si vede a scuola.. ah e ricordati di mettere il mio nome” esclamai pronta per andarmene. Mi bloccò per il polso.
-“Tu ora, resti qui con me e fai con me questa ricerca”
Eravamo a pochi centimetri di distanza, quanto erano belli i suoi occhi ma troppo profondi, non riuscivo a reggere il suo sguardo.
-“Va b-bene” dissi allontanandomi per prendere il libro.
Da quando balbettavo? Mi stavo letteralmente rincoglionendo.
Finimmo la ricerca.
Non ritrovavo il libro per rimetterlo apposto quando mi accorsi che stava per terra, troppo tardi, stavo per cadere quando mi aggrappai alla maglietta di Harry e cademmo insieme sul letto.
Di nuovo, il suo respiro sul mio viso.
-“Manco lo avessi fatto apposta” mormorò a un centimetro dalle mie labbra.
Imbarazzata, allungai il braccio verso la mia destra e presi il cellulare.
-“Ehm.. si è fatto tardi, devo andare” dissi alzandomi.
Ally e Rebecca.
Holaaaaaaaa!
Questo capitolo mi fa un po schifo.
Prendetelo come capitolo di passaggio.
Fatemi sapere com'è però T___T
Due baci.
Uno da me.
Uno dalla mia migliore amica.
Noi amiamo voi, voi amate noi, voi ci seguite:
Holaaaaaaaa!
Questo capitolo mi fa un po schifo.
Prendetelo come capitolo di passaggio.
Fatemi sapere com'è però T___T
Due baci.
Uno da me.
Uno dalla mia migliore amica.
Noi amiamo voi, voi amate noi, voi ci seguite:
Alla prossima u.u
*SPARISCE*
*SPARISCE*