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Autore: Black Fullmoon    16/09/2012    6 recensioni
Il compleanno di Kakashi i suoi amici decidono di divertirsi un po'. Anche se lui non è d'accordo proprio su tutti i punti di questo "divertimento"
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gai Maito, Kakashi Hatake, Obito Uchiha, Rin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Obito! Obito! – Obito aprì assonnato la finestra della sua stanza.

R-Rin? Sono le quattro di mattina, cosa ci fai qua? – chiese il ragazzo vedendo l'amica sul davanzale.

Lo sai che giorno è Obito? – chiese lei.

Oggi? È... – Obito si voltò verso il calendario – Ah, è il compleanno di Kakashi. Ma perchè mi svegli a quest'ora? –

Lo sai che Minato-sensei vuole che gli facciamo gli auguri appena arriva! Ti ricordi quando era il tuo compleanno, no? – escamò Rin.

Sì ma Rin... l'appuntamento è alle otto, non alle quattro! –

Ma se inzi a prepararti ora non dovresti essere in ritardo, o sbaglio? – disse Rin. Obito preferì non replicare.

Va bene, mi vesto – sospirò il ragazzo mentre Rin saltava a terra. Dopo circa mezz'ora Obito era in piedi di fianco a lei.

Obito, ci hai messo mezz'ora! Nemmeno io ci metto così tanto! – sbuffò Rin.

Scusami, è che cercavo di fare piano per non svegliare nessuno e appena sveglio non sono molto reattivo – rispose lui arrossendo.

Dai, andiamo – disse Rin iniziando ad andare verso il campo di allenamento, seguita da Obito. Ci arrivarono precisamente alle cinque.

E ora? – chiese Obito.

Aspettiamo –

Per tre ore?! –

Grazie a te sono abituata ad aspettare – sorrise Rin. Obito arrossì. Finalmente, dopo aver passato due ore e mezza senza dire una parola che non fosse “Obito, rimani sveglio” videro un ninja biondo fermarsi davanti a loro.

Ragazzi, che ci fate qua così presto? – chiese Minato vedendo Rin in fibrillazione e Obito con due occhiaie da paura.

Minato-sensei, oggi è il compleanno di Kakashi e quindi siamo qua presto per potergli fare gli auguri subito! – disse Rin.

Capisco. Da quando siete qua di preciso? –

Dalle cinque – sbadigliò Obito. Dannazione, se una qualsiasi altra persona che non fosse Rin gli avesse chiesto di svegliarsi alle quattro ed essere in anticipo di ore per fare gli auguri a Kakashi l'avrebbe strozzata. Ma Rin era Rin, quindi anche questo le era concesso.

Incredibile – commentò Minato, preferendo non fare ulteriori commenti o Obito lo avrebbe odiato a vita.

Buongiorno – disse una voce familiare. Prima che Minato o Obito potessero dire qualsiasi cosa, Rin era scattata in piedi, aveva dato un bacio sopra alla guancia mascherata di Kakashi e urlato qualcosa che poteva essere un “Auguri Kakashi!” che distrusse i timpani al ragazzo.

Auguri – dissero Minato e Obito. O meglio, Obito lo borbottò tra i denti dopo aver visto la scena.

Ah... Grazie – rispose Kakashi cercando di riprendersi dallo shock uditivo.

Scusa se non ti ho fatto un regalo ma purtroppo non... –

Rin – la interruppe Kakashi.

Sì? –

Non. Mi. Dare. Mai. Più. Un. Bacio – disse Kakashi un pochino innervosito.

Scusa – disse la ragazzina imbarazzata. Obito sospirò.

Ehi, ringraziami che sono qua dalle cinque per non essere in ritardo – disse il moro.

Davvero? Magari dovresti farci l'abitudine – commentò Kakashi.

Come ti permetti? Senti, io ti faccio gli auguri e tu mi ringrazi così? – disse Obito.

Basta ragazzi – disse Minato sorridendo – Stavo pensando... Visto che oggi tu compi gli anni e non c'è nessuna missione che richieda il nostro immediato intervento direi che potete avere un giorno libero –

Davvero? – esclamò Rin al settimo cielo.

Come? – chiesero perplessi Obito e Kakashi.

Avete sentito bene, giorno libero. Divertitevi per una volta – ripetè Minato sorridendo e andandosene.

Che si fa? – chiese Obito sperando in qualcosa che prevedesse il tornare a dormire.

Io vado ad allenarmi – disse Kakashi.

E no! – esclamò Rin – Oggi è il tuo compleanno, cerca di divertirti! E se non ci provi tu ti ci costringo io! – Kakashi sbattè le palpebre un paio di volte.

Rin, io... –

Tu niente! Andiamo. Vieni, Obito? – Obito sospirò.

Va bene –

Andate pure – disse Kakashi facendo per allontanarsi. Rin lo prese per un braccio.

Vieni con noi! Obito, mi aiuti? – Obito prese Kakashi per l'altro braccio e lo costrinse con Rin a tornare al villaggio.

Che dite se andiamo all'Ichiraku? – propose Rin.

Ramen? Di prima mattina? – disse Kakashi arresosi a venire trascinato in giro.

No, dici? In effetti... – Rin si mise a riflettere su cosa potessero fare di divertente.

Obito, dimmi che questa cosa finirà presto – sibilò Kakashi.

Non sono io a decidere – rispose Obito seguendo Rin.

Fantastico – commentò Kakashi – Ti dispiace mollarmi il braccio? –

Prego – disse Obito lasciando immediatamente il compagno.

Che dite se facciamo una piccola festa? – chiese Rin.

In che senso? –

Sapete, andiamo a casa di uno di noi e poi boh, ci divertiamo un po', mangiamo qualcosa, non so – disse la ragazza.

Io dico di no – rispose Kakashi.

Obito? – chiese Rin speranzosa facendo gli occhi da cucciolo.

...Va bene – rispose Obito.

Grazie Obito! – esclamò lei facendolo inevitabilmente arrossire.

D-di nulla –

Traditore – sibilò Kakashi all'Uchiha. Quello scosse le spalle.

Eddai, magari ti piacerà. Non puoi passare la vita ad allenarti – disse.

Allora, a casa di chi andiamo? La mia non è molto grande, e poi ci sono i miei –

Casa mia è un casino – disse imbarazzato Obito, ricordandosi di come era ridotta camera sua.

No. Potete scordarvi che io vi faccia entrare in casa mia per questa... cosa – disse Kakashi. Dannazione, ma perchè a lui?

E allora da chi? – chiese Rin.

Ma che ne so – rispose Kakashi, ancora sperando di salvarsi.

Obito, tu non hai nessun parente disposto a lasciarci stare un po' a casa sua? –

C-come? – chiese Obito.

Dai, voi Uchiha siete metà di mille, ci sarà qualcuno disposto a prestarci un attimo casa sua – ripetè Rin. La mente di Obito venne attraversata dalle immagini dei membri del suo clan. Sì, erano tanti. No, non c'era nessuno che li avrebbe lasciati festeggiare a casa loro.

Mi spiace – rispose Obito.

Uffa. Andiamo! – disse Rin afferrando per le braccia i suoi compagni di team e iniziando a camminare.

Dove? – chiese Obito.

Ho un'idea. Possiamo andare al fiume, stare un po' là, che dite? – Obito stava per rispondere che non ne aveva molta voglia, quando nella sua testa si formò l'immagine di Rin in costume da bagno.

Va bene! – esclamò.

Kakashi, ti tocca! – disse Rin – Andate a casa a prendere un costume da bagno o qualcosa, ci vediamo al fiume tra mezz'ora! Hai capito Obito? Mezz'ora, non un'ora e mezza – disse Rin correndo verso casa sua.

State scherzando vero? – disse Kakashi girandosi verso Obito.

Non credo. A dopo – lo salutò il moro andando a casa sua. Kakashi sospirò. Se la ricordava ancora l'ultima volta che era stato ad una festa organizzata da Rin. Da incubo. Ma ormai gli toccava.

Un'ora dopo...

Obito, sei in ritardo! – esclamò Rin vedendolo arrivare trafelato.

S-scusate, ma mia madre non credeva che avessi un giorno libero e non mi faceva venire – disse lui – Dov'è Kakashi? –

Sta zitto – gemette Kakashi per l'ennesima volta cercando di tenere la voce di Gai Maito fuori dalla sua testa.

Scusa, cosa ci fa Gai qua? – chiese Obito.

Voleva sapere cosa facevamo e si è unito a noi – rispose Rin.

...E comunque preparati, perché il fatto che sia il tuo compleanno non significa che non ti sfiderò! Un vero ninja è sempre pronto alle sfide! – esclamò Gai.

L'hai già detto trenta volte! – urlò Kakashi cercando di zittirlo una volta per tutte. L'unica persona al mondo in grado di farlo irritare più di Obito era Gai, e il suddetto lo stava torturando.

Allora, dite che dovremmo cambiarci e fare il bagno? – chiese Rin.

P-per me va b-bene! – balbettò Obito, con l'immagine di Rin in costume che gli si affacciava sempre più prepotentemente nella testa.

Io vado a cambiarmi là, voi non spiate – disse la ragazza andando dietro una roccia.

Andiamo a metterci il costume ragazzi! – disse Gai.

Kakashi, guarda che siamo maschi! Nessuno ti guarda mentre ti cambi – sospirò Obito vedendo il ragazzo che si metteva dietro un albero.

Maschera, ricordi? – rispose il ragazzo di spalle.

Ma sul serio non se la leva mai? – chiese Gai.

Pensa che per mangiare aspetta che noi abbiamo finito e ce ne siamo andati – rispose Obito. Tempo cinque minuti, e tutti e tre erano in costume. Kakashi ovviamente aveva ancora la maschera.

Ma quanto ci mette Rin? – chiese Obito.

Obito Uchiha che si lamenta del ritardo di qualcuno, da non credere – sbuffò Kakashi chidendosi perchè mai dava retta ai suoi compagni di team.

Spiritoso –

Obito, è una ragazza. Ci mette tempo. Ma dì un po', hai fretta di vederla in costume vero? – Obito arrossì alla domanda di Gai.

Eccomi ragazzi! – disse Rin riemergendo finalmente nel suo costume due pezzi. Ok, non era di certo chissà che donna. Ma stava inziando a spuntarle il seno, e i tre ragazzi presenti erano in piena pubertà.

Scusatemi – disse Obito imbarazzato andando a sciacquarsi il naso.

Gai ti spiace piantarla di guardarmi così? – chiese Rin infastidita dallo sguardo del ragazzo. Kakashi dal canto suo sperava che sulla maschera non si notassero macchie.

Facciamo il bagno? – chiese Gai.

E cosa vorresti fare, scusa? – chiese Rin entrando in acqua. Gelida.

Arrivo! – esclamò Obito entrando tuffandosi e schizzando tutti.

Obito! Ho freddo! – urlò Rin tirandogli un pugno.

Ahia! Scusa Rin... –

Kakashi, vieni? – chiese Rin al ragazzo che stava proprio sperando di filarsela (e magari prendere a casa una maschera pulita).

Arrivo – sospirò entrando in acqua.

Facciamo una gara! – esclamò Gai.

Del tipo? – chiese Obito.

Chi riesce per primo a levare la maschera a Kakashi vince! – urlò il ragazzo.

Ehi, vorrete scherzare... – prima che Kakashi dicesse altro, tutti e tre erano scattati verso la sua faccia. Il ragazzo riuscì ad evitarli, ma si ritrovò sott'acqua e sotto al peso di Obito che gli era caduto addosso.

Tutto Ok ragazzi? – chiese Gai vedendoli riemergere ansimando.

Idiota d'un Uchiha! Dovevi proprio cadermi addosso? – ansimò Kakashi mentre il moro tossiva per l'acqua che gli era finita nel naso.

La gara non è finita! – esclamò Rin cercando di prendere la maschera di Kakashi.

Basta! – esclamò lui allontanandosi.

Kakashi, sarai anche forte ma noi siamo in tre! – disse Gai. Dopo un quarto d'ora passato a schivare gli assalti degli altri, Kakashi iniziò ad accorgersi che le gocce che sentiva non erano solo acqua di fiume.

Piove gente – informò indicando le nuvole.

Fa nulla! Non mi faccio impressionare da un po' d'acqua! – esclamò Gai tornando all'assalto.

Che diamine hai contro la mia maschera? – chiese Kakashi infilando la testa di Gai sott'acqua e tenendocelo, facendolo tornare in superficie solo per senso del dovere.

Kakashi... – il ragazzo si girò verso Rin.

Che c'è? –

Se ti promettessi un bacio se ti levi la maschera, tu te la levi? – chiese la ragazza battendo le palpebre. Kakashi valutò un attimo la possibilità.

No – rispose, con un certo sollievo di Obito.

E allora te la levo a forza! – esclamò Rin ridendo e ripartendo all'attacco sotto quello che prometteva essere un acquazzone in piena regola.

 

Il giorno dopo...

Non vi devo più lasciare giornate libere, eh? – disse Minato osservando lo stato dei suoi studenti. Obito e Rin erano pallidissimi, e Kakashi aveva delle occhiaie non nascoste dalla maschera. Tutti e tre erano con gli occhi lucidi per una leggera febbre.

E... e... Echiù! – starnutì Obito. Per la terza volta da quando era lì.

Ma che avete combinato? – chiese Minato.

Eravamo al fiume e siamo stati lì per un po' – rispose Rin.

Per quanto? –

Fino a sera tardi –

Sotto la pioggia? –

Sì –

In costume? –

Sì – Minato guardò i tre ragazzi.

A fare cosa? Non potevate andarvene quando ha iniziato a piovere? –

Cercavamo di levare la maschera a Kakashi – disse Obito a mo' di scusa.

La maschera... E ci siete riusciti? –

Sì, ma era buio e non si vedeva niente – borbottò Rin.

Suppongo sia per quello che oggi sei così di cattivo umore, eh Kakashi? A proposito, cosa sono quei graffi sulla faccia? –

Le loro unghie – disse Kakashi massaggiandosi la gola secca. Da sopra il bordo della maschera si vedevano chiaramente dei segni rossi fatti da Rin e Obito quando Gai era riuscito a bloccarlo.

Dite un po', di chi è stata l'idea? – chiese Minato.

Gai –

Mi avete chiamato? – chiese il sopracitato apparso dal nulla. E in perfetta salute.

Gai... stai bene? – chiese Rin mentre Obito ricominciava a starnutire.

Certo, sono sano come un pesce! – esclamò Gai.

Propongo una gara – disse Kakashi sperando che la sua voce bassa si sentisse.

Cosa? – chiese Obito.

Il primo che uccide Gai vince –

Ci sto –

R-ragazzi... Cosa avete? – chiese Gai mentre Kakashi e Obito gli si avvicinavano.

Ninete, ci stavamo solo chiedendo perchè tu sei immune all'influenza – disse Obito.

Anche se tra un po' non avrai più il problema. Inizia a correre Maito – borbottò Kakashi schioccandosi le dita.














Salve a tutti! Allora... Questa è la mia prima fic in questo fandom e spero di non essere andata OOC con i personaggi... O quantomeno aver fatto qualcosa di decente. Mi farebbe piacere un commentino, anche di insulti. Bye!

  
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