Riempii per la quarta volta il bicchiere di sakè e lo mandai giù in un solo
sorso.
Sbuffai. Mi sentii ridicola e mi ripromisi di salire a letto di lì a poco.
Non potevo crederci: avevo indossato il suo vestito preferito, avevo preparato
da bere e avevo atteso il suo ritorno fino ad allora. Erano ormai le due del
mattino e Sanji non si decideva a tornare.
Me l'avrebbe pagata. Oh sì, che me l'avrebbe pagata! Far aspettare
così la propria moglie...inconcepibile.
Ero in preda a questi pensieri carichi di rabbia, quando Zoro comparve ai
piedi delle scale "Nami?!" fece con tono
assonnato.
"Ciao, Zoro" lo salutai debolmente, girandomi appena.
Si avvicinò lentamente, sbadigliando "Come mai ancora sveglia? Sanji russa troppo?"
"Fino a prova contraria, siete sempre stati tu e Rufy
quelli che russavano!" gli risposi a tono "E poi Sanji
non è ancora tornato..."
Si grattò il capo e si sedette sul divanetto dell'angolo the accanto a me
"Perchè, è uscito?"
Abbassai lo sguardo "Sì, a mezzanotte ha detto che andava a comprare
le sigarette..." lo guardai meglio "Ma...hai ancora i vestiti di oggi
pomeriggio?"
Osservò i suoi abiti con fare perplesso "Devo essermi
addormentato prima di...non importa" sbadigliò di nuovo, poi chiese
"Non ti è passato per la mente che possa essere successo qualcosa al tuo
adorato maritino?"
Scossi la testa "Figuriamoci! Sai che se la sa cavare benissimo!"
"Certo, come no" soffocò un ghigno, dopo che lo ebbi fulminato
con lo sguardo.
"E poi..." aggiunsi amareggiata "Non è la prima volta che
succede"
"Ah, ma allora è un vizio!" sorrise beffardo, poi riflettè per un istante, ancora annebbiato dal sonno, e
propose "Beh, va' a cercarlo, no?"
Ma prima che potessi replicare, aggiunse "Mi paghi, se vado io?"
Alzai gli occhi al cielo "Per l'amor del cielo, NO! L'isola è
grandissima, ti perderesti al primo incrocio!"
Feci per versarmi dell'altro sakè, ma la sua mano bloccò prontamente il mio
braccio "Quest'è un'abitudine che hai preso da quando sei sposata con
quell'idiota?"
Digrignai i denti "Nessuna abitudine, piantala!" cercai di
liberarmi dalla sua stretta, ma evidentemente le forze mi avevano già
abbandonata da un pezzo, galleggianti nel sakè nel mio corpo.
"Le altre volte..." azzardò lo spadaccino, afferrando la
bottiglia che bramavo e portandosela alla bocca "Che spiegazioni ti ha
dato?" fece un sorso.
Incrociai le braccia e sbuffai, facendo svolazzare una ciocca rossa proprio
davanti ai miei occhi "Che mi preoccupo troppo" esitai, poi dissi
"E che se qualche volta rincasa tardi, è solo perchè
vuole prolungare l'attesa che ci separa e rendere il nostro incontro
memorabile" afferrai Zoro per la maglietta "Non è la cosa più
ridicola che tu abbia mai sentito?! AVANTI, NON LO E'?"
Lo spadaccino cercò di trattenersi, ma dopo poco scoppiò a ridere senza
ritegno "E ancora ti ostini a starci insieme? Io non posso ancora credere
che tu l'abbia sposato!"
"Argh, Zoro, smettila! Non ti ci mettere
anche tu!"
"Scommetto che a letto è una vera pippa!" rise ancora, posando la
bottiglia ormai vuota sul tavolino.
"Non lo è!" lo difesi a spada tratta, arrabbiandomi "Anche
se..." lasciai che la stoffa del vestito rosso mi scoprisse le gambe
adagiate sul divanetto "Probabilmente il mio corpo non è un buon motivo
per farlo affrettare" trattenni a stento l'indignazione che si percepiva
nella mia voce.
Zoro osservò pericolosamente le mie gambe, mentre la mia mente vagava:
certo, l'alcool doveva avermi resa incauta...ma come potevo farla pagare a mio
marito se non in questo modo?
In un istante, architettai un piano che l'avrebbe mandato fuori di testa: e
se fossi andata a letto con colui che Sanji non
smetteva mai di sbeffeggiare e con cui non rifiutava mai di litigare? Come
avrebbe reagito se avessi fatto sesso con l'uomo che adesso mi sedeva accanto e
ammirava le mie grazie in modo tanto rischioso?
L'avrebbe presa male se mi fossi spogliata di fronte al nostro amico spadaccino
e gli avessi lasciato fare ciò che più gli piaceva?
Di certo l'avrebbe fatto imbestialire...
La cosa durò pochi secondi, dopodichè mi voltai
verso Zoro con uno sguardo del tutto differente da quello che avevo avuto fino
ad allora. Probabilmente se ne accorse, infatti deglutì.
"Oh, Zoro" mi avvicinai e gli posai una mano sul volto, lasciando
che i miei occhi quasi socchiusi penetrassero a fondo nel suo. Sentii
chiaramente che rabbrividì.
"Ci siamo stati tutti molto male quando abbiamo visto che avevi perso
l'occhio sinistro" attraversai con la punta dell'indice la sua cicatrice
"Avremmo voluto essere con te, ti avremmo dato conforto..."
"Non ne ho mai avuto bisogno in vita mia" affermò con tono fermo
e deciso, ma anche leggermente confuso "Adesso sono lo spadaccino migliore
del mondo. E quello è stato soltanto il prezzo più alto da pag..."
s'interruppe di colpo, sentendo le mie labbra baciargli la pelle brutalmente
ricucita.
Era quello un gesto che volevo fare da molto tempo: perchè,
in fin dei conti, ciò che gli avevo detto era la pura verità: durante i due
anni in cui tutti avevamo migliorato le nostre capacità, ci eravamo sforzati a
più non posso e avevamo superato i nostri limiti, non l'avevamo fatto solo per Rufy, ma per tutti quanti.
Alcuni, come Zoro e Franky, avevano sacrificato
la loro stessa pelle (beh, nel caso di Franky buona
parte del metallo di cui era fatto), quindi il minimo che potevamo fare era
essergli eternamente grati.
E quel bacio esprimeva tutta la mia riconoscenza...
"Nami..." cercò di parlare lo
spadaccino, mentre con le labbra tracciavo il segno che gli ricopriva l'occhio
sinistro dall'alto in basso "Io credo che..."
"Zoro..." sussurrai il suo nome come mai l'avevo sussurrato
prima, accarezzandogli la guancia destra e avvertendo la lieve presenza di
un'ispida barba.
Feci avvicinare impercettibilmente le mie labbra alle sue, ma a quel gesto
si ritrasse immediatamente e si sforzò per mantenere gli occhi aperti "Io
credo che tu abbia bevuto un po' troppo" riuscì finalmente a dire.
L'osservai intensamente: aveva cominciato a sudare freddo e il suo respiro
si era fatto affannoso.
In fin dei conti, non era tanto stronzo come sosteneva Sanji:
Zoro teneva a noi, eravamo suoi amici e non mi avrebbe mai permesso di tradire
mio marito. Assecondare le avances ubriache di una vecchia compagna,
poi...figuriamoci!
Forse ero stata troppo precipitosa...
Ma nel momento esatto in cui formulai questi pensieri, si sporse verso me e
mi baciò prima che potessi opporre resistenza.
Cosa gli aveva fatto cambiare idea?
Mi colse di sorpresa, ma non mi lasciai intimidire e feci scivolare le mani
tra i suoi capelli verdi, mentre la mia lingua invitava la sua ad una danza
frenetica senza precedenti. Le dita di Zoro si spostarono sulle mie gambe,
mentre scoprivo quanto fosse piacevole baciarlo.
Perchè non l'avevamo mai fatto prima? Dopotutto era un bel ragazzo, ed ero bella
anch'io. Perchè perderci queste sensazioni?
Forse era il sakè a farmi porre certi quesiti alle due del mattino...
Quel bacio, come tutte le cose belle, terminò e mi ritrovai con la fronte
contro la sua a fare profondi respiri colpevoli.
Probabilmente, lo spadaccino pensava che fosse finita lì: un bacio
proibito, peccaminoso, rubato ad una cara compagna, nonchè
moglie di un vecchio amico. La cosa faceva già abbastanza scandalo messa in
questo modo, Sanji sarebbe sicuramente andato su
tutte le furie.
Avrei potuto alzarmi da quel maledetto divano e dire semplicemente "E'
stata una lunga giornata, meglio andare a riposare", oppure lui avrebbe
potuto congedarsi con un banalissimo "Si è fatto tardi, salgo a
dormire"...
Le cose stavano precipitando con una velocità spaventosamente inaudita,
eppure entrambi restammo immobili a sentire l'uno il respiro dell'altra, senza
dare il minimo segno di resa. Finquando,
completamente inebriata dall'atmosfera intima che si era creata, feci scivolare
le bretelle del mio vestito rosso e lasciai che scoprisse il mio petto roseo.
Zoro osservò intensamente i miei prosperosi seni, così tanto che mi parve
già di sentire le sue mani addosso. Dopo un istante che parve interminabile,
finalmente si decise a sfiorarli e lo baciai, lo baciai ancora fino a
stancarmene...
L'estasi raggiunse l'apice quando le sue labbra si fecero strada lungo il
mio collo. Non avrei mai pensato che il mio vecchio amico Zoro fosse capace di
tali maestrie, e la cosa mi mandò su di giri: lo strinsi forte a me e lasciai
che diventasse tutt'uno col mio corpo.
Dimentica Sanji che tarda, dimentica le
sigarette, dimentica il resto del mondo e ubriacati soltanto della pelle di
Zoro, delle sue labbra morbide, delle sue spalle possenti che si piegano su di
te, delle sue nudità bramate dal tuo inconscio con tanto ardore.
"Zoro..." ansimai, ma lo spadaccino non parlava, impegnato
com'era a donarmi piacere.
Solitamente, Sanji scandiva le sue prestazioni
con una frase romantica o un semplice "Ti amo" gettato qua e là, a
volte mi chiedeva persino di ripetere cose che avrebbe voluto sentirsi dire
nelle sue fantasie più perverse ("Dimmi che stai per svenire!" oppure
"E' vero che sono l'amante migliore del mondo?").
Ancora dovevo capire se si trattasse di scarsa autostima o sfrenato
egocentrismo...
Zoro era completamente diverso: non diceva una parola, e dimostrava tutta
la sua forza e la consistenza dei suoi muscoli facendo sì che il suo corpo si
modellasse sensualmente con il mio. Potevo percepire la sua potenza, lo
spessore delle sue braccia, l'imponenza dei suoi addominali, e mi sentii
invasa da un desiderio non indifferente, come mai lo ero stata prima di allora.
Attraversai con le labbra la lunga cicatrice che recava sul petto, dopodichè mi accoccolai contro di esso: era straorinariamente caldo.
Chiusi gli occhi e lasciai che il terribile cerchio alla testa che mi
assaliva si addolcisse.
Tra le braccia di Zoro, non mi resi conto del tempo che passò e mi
risvegliai sudata, affannata, accorgendomi improvvisamente di essere rimasta
sola sul divano.
Ma dov'era finito? Probabilmente era salito a dormire, forse aveva pensato
che dopotutto Sanji sarebbe potuto tornare da un
momento all'altro...
"Un momento" pensai "Che ore sono?" i miei occhi
scattarono immediatamente all'orologio che, con mio grandissimo stupore,
segnava le otto del mattino. ©
Ecco la
svolta della storia! S’intuiva che c’era di mezzo un tradimento, no? :)
Tra le
tante cose che mi sono sempre chiesta su One Piece, c’è anche questa (lo ammetto! xD):
come saranno a letto Zoro e Sanji? Loro due che sono
così diversi, che non riescono mai ad evitare discussioni, avranno due stili
completamente differenti anche nell’approccio con una donna?
Il mio
scopo era proprio quello d’immaginare come potevano rivelarsi in questa circostanza
e confrontare le loro azioni :)
E adesso la parola passa a voi: chi preferireste? xD
Io tutti e due sarei più orientata verso lo spadaccino, ma anche il
cuoco non mi dispiace!
Alla prossima! ;)