Ricordo poche cose inerenti alla mia infanzia. La maggior parte di esse sono frammenti, singoli istanti di vita vissuta che racchiudono ben molte cose. I ricordi felici per me appartengono a quell'epoca dominata dalla più totale spensieratezza dell'essere, una beatitudine inconscia che ho avuto la fortuna di vivere. Non esistevano difficoltà insuperabili, nessun problema che ti tenesse sveglia la notte, niente che ti potesse spezzare il cuore, già così fragile, in migliaia di granelli di polvere. Ma, per una serie sfortunata di eventi, adesso è tutto diverso, io sono diversa. Faccio la dura, cerco di sembrare più forte agli occhi degli altri, non mostro la mia debolezza perchè sarebbe oggetto di riso. Polvere. Polvere è quel che mi rimare dentro, e sento una voragine di tristezza che mi divora costantemente. Cerco debolmente di colmarla, non so cosa potrebbe alleviare il dolore. E' difficile spiegare le origini di tutto questo, ma posso provarci. Oh, ci sono talmente tante cose da dire, ma so che appena comincerò a scrivere, raccontare la mia storia mi verrà naturale. Leggete e non ve ne pentirete, perchè le mie parole sono pezzi di me stessa, e quando scrivo vi lascio una parte del mio cuore.