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Autore: x_MaryLou    20/09/2012    1 recensioni
Non si erano accorti che li stavo spiando, origliare non era molto educato. Eppure c'era qualcosa che mi spingeva a farlo, un non so cosa che rendeva Louis affascinante.
''Vieni via con me'' le disse. No, nessuno me l'avrebbe portata via, non avrei mai accettato di perderla.
''I-Io devo andare al college! L'ho promesso a Josie'' rispose Arabella.
''Penseremo a tutto, tranquilla. Non voglio lasciarti di nuovo...'' Subito capii che quello sarebbe stato l'inizio della fine.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2

La camera di Arabella era semplice ma essenziale. L’avevamo progettata insieme all’età di sedici anni, sperando di poter fare lì tutti i nostri festini. Alla fine però ogni volta che i miei genitori uscivano con i suoi anziché rintanarci nella sua stanza finivamo nei grandi saloni di casa mia con un centinaio di ragazzi dell’ultimo anno e qualche birra. Avevamo sempre organizzato feste fantastiche,  forse era stato così che avevamo acquistato un bel po’ di popolarità, forse era perché mia sorella era una bellissima ragazza e quando frequentava il mio liceo conosceva i ragazzi giusti. Insomma una serie di motivi ci avevano portato a diventare due ragazze ‘a posto’ . L’ultimo festino era stato il più bello, sia io che Arabella ci eravamo fidanzate, alla mia amica però non era andata molto bene a differenza mia. Il suo ragazzo non era molto affidabile, si voleva solo divertire, non era quello giusto. Era il cosiddetto ‘’puttaniere’’ della scuola, bello, con un gran fisico e che giocava con le ragazze.  Arabelle però si era innamorata di lui e quella relazione l’aveva segnata per sempre, ora aveva paura, paura di cascarci di nuovo, di soffrirci, di trovare un ragazzo simile a Matt. Diego invece era arrivato all’improvviso. Era la spalla di Matt solo molto più carino, fedele e dolce. Quando cominciammo a frequentarci lui abbandonò l’irresistibile compagno e dedicò il suo tempo a me. Stavamo insieme da nove mesi e tutto procedeva per il meglio.E' bello l'inizio.
I primi mesi, la prima uscita, la paura di non piacersi. i primi messaggi, il primo bacio. Il cuore che batte all'impazzata quando ci si incontra. Gli occhi che luccicano, la voglia di amarsi.
Ma il bello arriva dopo.
Quando si litiga, e si finisce col dirsi cose che magari non si pensano, ed escono solo per rabbia, orgoglio.
Il bello arriva quando inizi a conoscere il peggio di una persona. quando nonostante i mille difetti, devi accettarla per ciò che è, perchè la ami.
Il bello viene quando qualcuno nonostante il tuo peggio, decide di restare. E continua ad amarti e farti sentire unico anche così...
‘’Volevi conoscere i miei amici, vero?’’ chiese improvvisamente Louis ad Arabelle.
‘’Siamo diventate così prevedibili?’’ rispose lei con uno strano sorrisino sulla faccia.
‘’Sei.’’ La corressi dandole una pacca sulla spalla. Da quando si era lasciata con Matt, pensava solo a divertirsi con i ragazzi, così come faceva il suo ex. Le si presentò un’occasione dopo l’altra, ma questa era insuperabile: quattro ragazzi fisicamente dotati con qualche anno in più in camera sua.
‘’Sono carini. ‘’ aggiunse abbassando leggermente la testa. Volevo ridere a crepapelle.
‘’Esuberante la biondina. Mi piace!’’ commentò quello che avrebbe dovuto essere Zayn al suo amico Liam. Arabelle sembrò illuminarsi. Louis mi lanciò un’occhiata furtiva e capii subito che saremmo dovuti uscire e lasciarli un po’ da soli. Louis, Niall e Liam corsero nella vecchia camera del primogenito. Io inveci, tentai di scendere di sotto. Tentai perché all’imbocco delle scale scorsi la figura di un ragazzo con il suo cellulare in mano. Aveva un’aria triste e sconsolata dipinta sul volto, i riccioli scuri gli coprivano gli occhi probabilmente lucidi, credevo fosse sul punto di piangere. Ogni tanto si girava per contrallere che nessuno lo stesse spiano, quando mi vide andargli incontro si alzò di scatto dal gradino e si girò verso il muro, tentando di nascondere le lacrime che ormai gli avevano rigato completamente il volto.
‘’Va tutto bene?’’ chiesi premurosa cercando di consolarlo. Gli appoggiai lentamente una mano sulla spalla. Lui si girò di scatto e mi abbracciò forte. Ero spaesata, non sapevo come reagire. Quando se ne accorse sciolse velocemente l’abbraccio. ‘’ S-scusami… io non… non volevo! E’ stato uno sfogo..perdonami!’’ disse mortficato asciugandosi in fretta il viso bagnato.
‘’ Tranquillo, ti capisco. Se ti va di parlarne sono qua! Sai, sono veramente esperta in queste cose, ho risolto un centinaio di problemi ad Arabella. E credimi lei è un soggetto molto difficile.’’ Scoppiammo a ridere entrambi, sperando che nessuno ci avesse sentito.
‘’In effetti avrei bisogno di confidarmi con qualcuno…Ma non ci conosciamo nemmeno’’ A quelle parole afferrai un suo braccio e lo trascinai nella camera degli ospiti, ci sedemmo sul letto e cominciammo a parlare.
‘’ Certe volte i pensieri più nascosti escono fuori proprio con gli sconosciuti. Perché piangevi?’’

 Lui sorrise per qualche secondo, poi la tristezza ricomparve sul suo volto

‘’Qualche ora fa mia madre è morta in un incidente stradale.’’ Si fermò il cuore. Lo strinsi forte.

‘’Anche mio padre è morto,un tumore. Avevo 16 anni. ‘’ Continuò il mio abbraccio, mi accarezzò i capelli e sussurrò qualche cosa di dolce all’orecchio. Ci trovammo appoggiati con il naso l’uno sull’altro. Avevo le labbra umide e tremavo. Si avvicinò piano e poggiò delicatamente le sue sulle mie. Fu il bacio più dolce del mondo.

‘’Sei bellissima.’’ Sussurrò.

‘’Sono fidanzata…’’ risposi gelida.






 
‘’Due settembre, Londra.
Ieri sera siamo arrivate a Londra, la città è fredda e uggiosa, è confortevole ma niente in confronto a Manchester. Casa nostra è molto accogliente, io e Arabelle abbiamo una camera molto grande per tutte e due, la condividiamo con altre tre ragazze che frequenteranno il nostro stesso college. Il mio sogno era Oxford, ma anche qui è carino. Tra poco andremo a trovare Louis. Finalmente rivederò Harry, è passato un anno dall’ultima volta e soprattutto dal nostro bacio. L’ho pensato per tutto questo tempo, la notte mi accompagnava nei sogni. Quella sera non sono riuscita a parlargli più di tanto, scappò subito e tornò a Londra per il padre. Mi è mancato, quanto mi è mancato!’’
‘’Josie, sei pronta?’’ chiusi il diario, come facevo quando mia sorella irrompeva in camera. Nemmeno Arabella conosceva il mio segreto.
Percorremmo le strade bagnate di Londra in silenzio, cercavamo di ricordare quello che fosse successo un anno fa in quelle stanze della vecchia casa Tomlinson. Lei non sapeva del mio bacio con Harry, a differenza mia che conoscevo ogni minimo dettaglio della sua storia con Zayn. Quella sera, in quella stanza si baciarono e lo fecero per la prima volta. Arabella raccontava che Malik era esperto, ma era fatto della stessa pasta di Matt. Le aveva detto che l’amava, le sussurrava che non si sarebbero mai lasciati, diceva che era stata la ragazza per cui aveva messo la testa apposto. Incredibile ma vero stavano ancora insieme, si messaggiavano, si chiamavano e una volta al mese Zayn veniva a Manchester a trovarla, passavano il weekend insieme e tutto all’oscuro della famiglia Tomlinson, anche perché se Bridge, la mamma di Ara, l’avesse scoperto di certo non l’avrebbe più lasciata partire. A  distogliermi dai miei pensieri fu il grido disumano di Arabella che corse tra le braccia di Malik sommersa dai baci del fratello che non vedeva da un bel po’.

‘’Josie!’’ urlò Louis.
 Mi avvicinai ai ragazzi, con gli occhi evidentemente pieni di gioia, abbracciai tutti e quando giunsi a Harry sfoggiai uno dei miei sorrisi migliori. Lui però sembrò freddo, scostante.

‘’Ciao Josie.’’
 Sorrise. Non prestai molta attenzione al suo atteggiamento e lo abbracciai. Ricambiò timidamente, anzi, forse non ricambiò affatto, ma probabilmente me l’ero immaginato a furia di sognarlo. Afferrai la sua testa e l’avvicinai alla mia, poggiai le labbra sul suo orecchio e sussurrai:
’’Sei sempre il più bello!’’

Sorrise esageratamente, quasi come se fosse cambiato da un momento all’altro.

‘’Sei cambiata tanto. Ti fai sempre più bella!’’ Aggiunse.

‘’Entrate dentro!’’ propose Niall, che aveva cucinato una buonissima torta al cioccolato.
Passammo la serata con i ragazzi, in casa loro. Liam uscì con la sua attuale ragazza, Louis andò da Nando’s con Niall per portare qualcosa e Zayn portò Arabella in camera sua. Fu il momento perfetto, avevo in mente tante cose da dire ad Harry, troppe purtroppo, i pensieri facevano confusione nella mia testa. Poi cominciò lui.

‘’ Ti ho pensata tanto in questo periodo Jo.’’ Disse malinconicamente
‘’Anche io Harry, troppe volte. Mi dispiace..’’ aggiunsi io abbassando la testa.
‘’Per quella sera? E’ passata Jo. Era un momento di debolezza.’’ Mi si gelò il cuore, mi ero illusa soltanto.
‘’Tu mi hai baciata perché eri debole?’’ ripetetti dubbiosa, sperando di aver capito male.
‘’Si. Tu eri bellissima. Io avevo appena perso mia madre. Avevo bisogno di baciare qualcuna.Avevo bisogno di conforto.’’
‘’Ti avevo offerto il mio aiuto, non ti serviva un bacio per riprenderti.’’ Risposi indignata.
‘’Jo scusa.. non pensavo potessi prendertela tanto. Pensavo fossero chiari imessaggi che ti ho mandato quest’estate ... Non avrai creduto che fossi innamorato di te?’’ chiese con un’espressione mista a tristezza e malizia.
‘’Quando leggevo quei messaggi ti vedevo accanto a me,Harry.’’
‘’Sei una buona amica, Josie, nulla di più!’’ SI alzò dal divano e mi strinse forte.
Quanti castelli costruiti in aria e poi ditrutti dalle parole di un ragazzo che avevo visto solo un paio di volte..

  
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