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Autore: likeanirishelf_    23/09/2012    0 recensioni
Sette ragazzi decidono in un momento particolare della loro vita al liceo, di creare una compagnia teatrale. Non hanno obiettivi, se non divertirsi e uscire per qualche ora da un ambiente eccessivamente opprimente. Questo atteggiamente rilassato verso l'attività dura, finchè non entra in gioco un personaggio che farà cambiare idea non solo sulla compagnia teatrale, ma anche sui loro obiettivi nella vita.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina un rumore mi svegliò. Non era un suono usuale, però. Era il rumore di un'idea.


Corsi alla scrivania, presi il cellulare (una piccola scatola gigante, pesante quanto un macigno) per inviare la mia idea ad Alexander.
Mentre attendevo la sua risposta, seduto sulla poltrona di camera mia, guardavo oltre il vetro della finestra la fitta pioggia che creava un' atmosfera autunnale, nonostante l'inverno ormai inoltrato.
 Le temperature erano piuttosto alte per dicembre, ma la cosa non poteva dispiacermi.
Mancavano solo due giorni a Natale e la scuola era fortunatamente chiusa per le vacanze.
Non sono mai stato un tipo contro la scuola e lo studio, anzi ero bravino. Se solo non fosse stato per l'ambiente circostante, la scuola mi sarebbe persino piaciuta tantissimo.
Ma il North Yorkshire non era di certo il luogo adatto per avere delle idee fuori dal comune o per essere diverso.
Non era la cara Londra, dove riuscivo a rifugiarmi ogni estate, come se fosse un piccolo porto sicuro. Anche se non tanto piccolo.
E così come la regione in cui vivo, anche la mia scuola non era di certo frequentata da persona con una mente molto aperta.
Non ero mai stato un tipo molto popolare, ma il mio carattere piuttosto amichevole mi aveva sempre consentito di tenermi lontani bulli o scandali vari.
Esatto, scandali.
Quello che arrivò qualche mese prima. Ero amichevole e calmo certo, ma non un ragazzo immune alla bellezza di quattordici studentesse francesi venute in scambio culturale nella mia scuola.
E da lì, iniziò la fine del mio mondo tranquillo.
Iniziai a diventare popolare dopo il mio fidanzamento con la più carina, Chantal.
Tutti iniziarono ad interessarsi a me e alle mie relazioni sociali in maniera ossessiva:persona che non conoscevo, che mi odiavano segretamente.
Tutti volevano avere per primi un qualche scoop su di me.
Ma io non ero interessato al loro modo di vivere e soprattutto non accettavo di buon grado le chiacchiere che giravano nella scuola.
Tutto ciò non fece che peggiorare anche la relazione con Chantal. Mi distanzia sempre di più da lei per evitare ulteriori voci che avrebbero potuto danneggiare la nostra storia.
Ma qualche settimana prima del suo ritorno in Francia, mi mollò 4 a 0, usando la scusa che non eravamo abbastanza compatibili.
Classica scusa delle ragazze gentili che non vogliono dire esplicitamente che ti sei comportato come una merda.
Infatti ero così che l'avevo trattata. Come se fosse l'ultimo dei miei pensieri, quando era il primo.
Avevo fatto lo sbaglio di assecondarla, ma volevo solo tenermi lontani i pettegolezzi su di noi.
Ma le cose non migliorarono, anzi non fecero che peggiorare.
Le sue amiche convinsero tutta la scuola di una versione dei fatti ben diversa da quella originale:io, uno stronzo che aveva tradito Chantal con metà scuola e lei esasperata da questo comportamento, aveva deciso di troncare la relazione.
Nulla di più falso. Ma neanche lei sembrava dispiaciuta che le sue amiche avessero messo in giro tale menzogne, anzi non faceva che inventare colpe a mio carico che non esistevano neppure.
Tutti mi evitavano, mi consideravano un traditore. Gli unici a credermi furono Alexander, ragazzo dai capelli rosso fuoco che riusciva a far impazzire le ragazze(con farle impazzire, non intendo semplicemente d'amore) ed Axel, di origine svedesi da parte di madre coi capelli d'una tonalità più vicina al bianco perla che al biondo.



Erano passati tre mesi e mi venne un'idea per distrarmi da quella situazione, coinvolgendo le uniche persone a cui volevo bene:creare una compagnia teatrale.




Ciao a tutti, grazie per aver letto il prologo della mia storia e questo primo capitolo*w*
So benissimo che è molto, molto corto, quasi quanto il prologo, ma è anche questo un momento d'introduzione, don't worry.
E' Aramis a parlare, il primo protagonista maschile ed il più geniale della compagnia!
Lasciate un commentino per farmi sapere se vi sta piacendo questo prendere forma della storia, e naturalmente per darmi suggerimenti e consigli.
*spoiler*
Il prossimo capitolo sarà diviso in due parti. Il primo dal punto di vista di Alexander e il secondo dal punto di vista di un altro personaggio femminile.
Alla prossima!

<3
  
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