6 Capitolo: L’appuntamento
Era arrivata alla Torre Eiffel e lo strano ragazzo non era ancora arrivato.
Si guardava in torno, vedere quelle coppiette camminare sotto l’ombrello mano nella mano la facevano sentire ha disagio, lei lì seduta sola ad aspettare un ragazzo che non conosceva e che forse non sarebbe venuto e solo per restituirgli un giubbotto.
Continuava a piovere vedeva i passanti correre con le baguette sul capo dirigersi nelle proprie case o rintanarsi in qualche bar per ripararsi dalla pioggia e ordinare qualcosa di caldo.
Mentre lei era sotto quel temporale, non è che gli dispiacesse, ma ora non riusciva nemmeno a sentire le dita dei piedi.
Stava leggendo uno dei tanti messaggi che Nojiko e Rouge gli avevano mandato, gli era spuntato un piccolo sorriso ad immaginarsi la scena di Ace dipinto tutto di rosso che iniziava a correre per tutta la casa ad imbrattare i mobili di pittura, e sentire la voce acuta della sua sorellona e le risate di Rouge. Gli mancava tanto la sua famiglia.
-Lo sai che non fa bene stare sotto la pioggia?
La rossa sobbalzò nel sentire una voce profonda dietro le sue spalle.
Si volto verso lo sconosciuto, e si ritrovo il ragazzo del giubbotto.
-Bhe! vale anche per te!
Aveva i capelli attaccati alla fronte e il viso bagnato, la maglietta zuppa che lasciava intravedere le forme dei pettorali.
-Ecco il tuo giubbotto.
Si era accostata a lui e glielo porgeva
-Questo servirebbe più a te che a me, comunque io sono Zoro.
Gli aveva sorriso e aveva poggiato il giubbetto di pelle sulle spalle.
-Grazie, ma potevo fare anche da sola.
-E questo il ringraziamento che mi dai dopo averti aiutato?
-Aiutato?
La sua voce si era alzata le sue guance si erano arrossate e gesticolava in modo frenetico, mentre Zoro la guardava con aria confusa.
- Lo sai che sei proprio isterica!
-Isterica io! Ripetilo se hai il coraggio!
Si era avvicinata ed ora gli puntava il dito indice al petto.
-Isterica, isterica, isterica!!
Un pugno si era formato davanti ai suoi occhi e in un secondo si era ritrovato a terra con il naso sanguinante.
-Ecco cosa succede a chi mi offende.
Si era alzato con aria truce aveva le mani incrociate al petto e il cipiglio arrabbiato.
Si era avvicinato a lei e ora l’aveva presa sulle spalle mentre lei lo colpiva con i pugni sulla schiena urlandogli contro.
-Dove mi porti stupido buzzurro!!!
Aveva girato la testa verso di lei e un ghigno malefico era spuntato sul suo viso.
-Ha fare un bel bagnetto!!
Eccomi sono ritornata D:<
Si lo so questo capitolo fa schifo ma non avevo niente in mente e questa è la prima cosa che mi è venuta in mente. ç____ç
Ciao ^-^