Leone
Fin da
bambino Leone era sempre stato soggetto al mal di gola.
Come noto, spesso l'abitudine si instaura quando alcune cose si
ripetono nel tempo: così Leone aveva fatto il callo
al fastidioso bruciore divenuto compagno di vita.
Il vigoroso uomo non era affatto debole di salute ed anzi, godeva di un
fisico robusto e potente. I suoi muscoli erano pompati e ben
più grossi di quelli di Ariete; la sua statura
riusciva benissimo a competere con il grande Toro. Era chiaro di pelle
ma al sole tendeva al dorato, con due occhi grandi e vivaci del colore
del bronzo lucido.
Si presentava come un adulto fatto e finito, dal temperamento saldo e
determinato.
Niente avrebbe fatto intendere quanto fosse dominato dall'orgoglio.. se
non appunto il suo mal di gola: camminava sempre a testa alta, troppo
alta per evitare quelle perfide correnti d'aria che battevano sul suo
gozzo. Inutile che si avvolgesse un poco con la sua criniera fulva,
gonfia e vaporosa! Le ispide ciocche che
ricadevano sulle sue spalle non erano abbastanza fitte per proteggerlo
a sufficienza.
Leone aveva conosciuto per primo Toro e fin da subito con lui aveva
instaurato un bel rapporto perchè il gigante raramente
contraddiceva le sue affermazioni. Nei giovani Gemelli, Leone aveva
trovato dei compagni di giochi inimitabili, divertenti ed allegri,
capaci di apprezzare le sue battute non spesso troppo divertenti.
Cancro invece aveva quasi un adorazione per lo splendido Leone che
considerava il perfetto rappresentante del Sole, fratello della sua
amata Luna.
Solo con Ariete le cose sfuggirono di mano: bastò un'unica e
sola occhiata. Erano due uomini fatti per stimarsi e sfidarsi. La lotta
si innescò nell'immediato e in quella battaglia senza fine
entrambi i contendenti si sentirono soddisfatti. Avevano trovato il
valido avversario alla loro furia impetuosa.. Ed Ariete smise di ripetere troppe volte quanto
fosse il migliore nello scontro corpo a corpo.