Ed ecco l'ultimo capitolo della saga. Lo dedico a tutti coloro che mi hanno seguito, recensito ed incoraggiato con le loro splendide parole.
Grazie di cuore =^.^=
200 parole
La musica si espande nell’aria come profumo soave nel silenzio quieto di quel camposanto.
Una giovane donna, dai lunghi capelli rossi, suona rapita un violoncello, seduta su un piccolo sgabello. Gli occhi chiusi, le labbra serrate, persa in un mondo che nessun altro può sfiorare.
Sembra un miraggio in quel suo vestito blu, d’alta sartoria, così elegante. E così triste. Proprio come le note che stridono e cantano armoniose, mentre l’archetto scivola veloce e poi lento, seguendo il pianto silente della sua anima.
Un vecchio solitario, le si avvicina, attratto dalla bellezza struggente di quella melodia.
Resta in silenzio, a pochi passi da lei, ed ascolta.
Orgoglio e tenacia, onore e lealtà, forza e dolcezza, amore e sacrificio. Ed infine rimpianto.
E poi la musica finisce. Lentamente la giovane si alza e ripone lo strumento con cura.
L’anziano spettatore batte le mani poche volte, per non mancare di rispetto e trasformare quell’evento in una farsa.
«La suonerà di nuovo?» le chiede con voce gentile e curiosa. La donna scuote il capo.
«Capisco.» un mormorio sereno, carico di quella consapevolezza di chi ha visto molto, forse troppo, della vita.
«Dovreste darle un nome.» le suggerisce con un sorriso sdentato, prima di allontanarsi.
«Phil.» un sorriso stremato, mentre la mano sfiora il grembo.
«Si chiamerà Phil.»