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Autore: Hayley_91    26/09/2012    1 recensioni
“Mi ricordo così quella notte... le goccie della pioggia battente che si infrangevano sull’asfalto. Il tepore primaverile sembrava essersi annientato di fronte a quell’improvviso acquazzone e la nebbia,che si diradava in mezzo al traffico e ai fari delle automobili,dava un senso di solitudine, sebbene i rumori dei mezzi si facessero sentire in una metropoli come Roma. Non sembrava pesarmi così tanto quell’angoscia.. l’euforia era troppa per poter pensare di già alle cose negative. Potevo solo sorridere per ciò che avevo vissuto.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bill Kaulitz, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2- Hurricane


La neve candida ,che ricopriva tutto il piazzale, dava un senso di quiete che non avevo mai provato. Non c’era l’adrenalina nel mio corpo... solo amarezza.
“andiamo prima che peggiori a nevicare. “ dissi io a Mari iniziando a camminare.
Questa volta non avevo poster da ne cuscino bianco e fucsia sul cui c’erano i loro autografi. Mi era rimasto ancora meno della prima volta...
Arrivammo in albergo.
“Non importa quante volte
mi hai detto che volevi andartene
non importa quanti respiri hai fatto,
continuavi a non poter respirare
non importa quante notti sei rimasta distesa
ben sveglia per colpa del rumore della pioggia
che smette di scendere”
(hurricane. 30seconds to mars)
Queste parole risuonavano nella mia testa.. questa canzone che risuonava nella stanza era più che appropriata adesso. Appagava il mio senso di malinconia..
Presi il cellulare dalla borsa . 7 chiamate. Chi poteva insistere così tanto? Proprio  quando avevo detto a tutti di non disturbare la mia vacanza.
L’ennesima chiamata... Non risposi.
 
*
“forse dovremmo ridarlo alla proprietaria non pensi?”
“sì.. però non abbiamo il numero.. come la contattiamo?”
“è una reporter no?avrà lasciato i dati ai responsabili  del Palalottomatica..o non sarebbe potuta entrare..”
“hai ragione Tom. Kyle per favore vieni qui.... abbiamo trovato il portafoglio della reporter che ci ha intervistati oggi pomeriggio nel camerino . Ti prego di andare ad informarti per un eventuale recapito telefonico. “concluse il ragazzo.
“Si certo. .. anche perchè portarlo all’ufficio oggetti smarriti sarebbe inutile. Non mi pare che la ragazza,dai dati sui documenti risulti di questa città e magari oggi stesso dovrà ripartire. “rispose l’assistente andando fuori dalla stanza.
“Che gentiluomo... da quando ti preoccupi per gli altri fratellino? Il tuo indole egoista dove l’hai lasciato? “Disse ironicamente Tom al fratello.
“semplicemente perchè una volta tanto sono gentile e non ne devi fare una questione di stato.. e poi io sono gentile con le mie fan.. specie se loro lo sono con me e lei, lo è stata ..” si difese subito Bill.
“Gentilezza ricambiata..me la segnerò questa tua citazione Bill Kaulitz.”Rise e si alzò dal divano per andare da Georg.
Bill lo guardò e sbuffando, raggiunse la finestra.
“Che bella Roma con la neve ... sarà meglio andare in Hotel.. ormai non ci trattiene nulla qui..” concluse.
“Bill abbiamo trovato il numero di cellulare della ragazza anche se ora dobbiamo andare in hotel la chiamerò io dopo.” Disse l’assistente appena arrivato nella stanza. “ora andiamo che è già tardi” concluse.
I ragazzi si alzarono ,salirono sul loro pullman e arrivarono in hotel.
“lo sapevo anche questa volta ci metteremo un’ora ad entrare” disse Georg con tono divertito.
“non è mia colpa nostra se abbiamo delle fan che ci amano e ci seguono ovunque andiamo .. “aggiunse Tom con un sorriso compiaciuto.
Intanto Bill guardava con lo sguardo languido attraverso il finestrino.
“ragazzi andate senza di me io ho da fare una cosa.. vieni Kyle.” Disse agli altri e scendendo poco prima dell’hotel riuscì a passare  dal retro evitando le fan.
“bene Bill ora se vuoi, possiamo chiamare la ragazza.”
“Pensaci tu Kyle .. Magari passi inosservato. E falla venire qui in hotel.” Concluse aprendo la porta della suite.
*
Mi affacciai sul balcone . Era tutto così silenzioso...
La mia sigaretta stava bruciando al vento e sebbene la guardassi, non facevo nulla per evitarlo..
Questa ero io.. Avevo perso un’altra occasione. Non fare nulla era ormai diventata la mia specialità.
Mi rendevo conto che non avrei potuto fare niente  di più ma questa risposta non mi appagava. Avrei voluto altro.. e sapere di non averlo potuto avere mi tagliava il cuore a pezzettini,come il vento invernale che stava tagliando la mia pelle in questo istante.
“Yle guarda che il tuo telefono continua a squillare.. insomma rispondi o te lo lancio dalla finestra!” mi urlò Marika passandomi il telefono.
Spensi la mia lucky strike e risposi.
“pronto chi parla?”
Sentì una voce straniera al telefono. Ma non riuscivo a collegarla a una persona precisa.
“salve signorina. Ho trovato dentro al palalottomatica il suo portafoglio e tramite i documenti e i dati lasciati allo staff sono riuscito a contattarla. Volevo restituirglielo il prima possibile perchè immagino che lei lo stava già cercando..” continuò questa voce.
“ah... ma certo.. veramente non mi ero nemmeno accorta grazie mille! Allora arrivo al Palalottomatica.” Mi affrettai di dire.
“no mi dispiace . Deve  venire al mio hotel. Purtroppo stavano chiudendo e ho dovuto portarlo via con me.  Sa arrivare all’ Excelsior in via Veneto?
Sgranai gli occhi... di nuovo.
Un’altra volta.
Marika mi guardava dubbiosa. “che succede ?”mi sussurrò.
“va bene sarò li il prima possibile. Chi devo cercare?”
“cerchi  alla reception Kyle Besinger . Loro le indicheranno in quale stanza andare.” Concluse lui chiudendo la chiamata.
“vestiti. Dobbiamo andare all’excelsior.. un uomo dice di aver trovato il mio portafoglio che ho perso dentro al Palalottomatica... ma da sola non ci vado. Potrebbe essere un maniaco!” dissi io convinta delle mie parole.
“un maniaco non sarebbe stato così carino Yle...”
“che centra! Magari le sono piaciuta e me l’ha rubato ed è una trappola..” risposi.
“va bene ho capito andiamo! Ma io ti aspetto fuori.. lo sai che vedere quell’hotel non è che mi faccia molto piacere sapendo che 4 anni fa loro erano lì e noi l’avevamo scoperto troppo tardi.”Replicò.
“muoviamoci!”
Uscimmo dall’hotel presimo un taxi .
Arrivati a via Veneto  lo riconobbi subito.. era maestoso ed elegante.. forse uno degli hotel più belli della capitale. Certamente adatto a dei tipi come loro... ma ovviamente ,questo era in passato . Ora dovevo pensare solo a riprendermi i miei documenti.
“ha bisogno signorina?”
“si cerco Kyle Besinger..” dissi.
“certo settimo piano 4 camera a destra....”
*
“glielo consegno io allora.” Disse Kyle. “dovrebbe essere arrivata...vado”
“uhm.. sì vai.. “concluse Bill.
*
Arrivai al settimo piano vidi un uomo in fondo al corridoio ,sembrava tenere qualcosa in mano.
“salve. . sono la ragazza di prima.” Dissi io titubante.
“ah certo Ylenia giusto? Ah tieni sì . ecco .. controlla pure se c’è tutto.” Mi disse sorridendo.
“non so come ringraziarla...”
Chissà chi era quell’uomo.. un uomo straniero  che sicuro doveva appartenere a uno staff. Ero tentata a fargli delle domande ma avevo paura...
“spero che ti sia piaciuto il concerto.. “ disse lui senza badare.
Mi girai di scatto. Sentì un tonfo..e subito dopo una stretta allo stomaco. Chi era quell’uomo perchè mi parlava di loro??
“sì è stato bellissimo... anche se l’intervista che gli ho fatto è durata poco e mi dispiace..”dissi abbassando lo sguardo.
“avrei voluto....”
 
Sentì una porta alle mie spalle aprirsi.
“Kyle ...”
Mi girai di scatto al suono di quella voce e sbiancai di colpo.
Non potevo credere ai miei occhi.
“bè signorina teoricamente è stato lui a interessarsi visto che lo ha trovato nel camerino..”disse l’assistente indicando Bill.
Non riuscivo più a spiccicare parola..
“grazie .. grazie di cuore Bill..”dissi balbettando.
“figurati.. ho ricambiato la tua gentilezza...”mi rispose guardandomi.
Il nostro discorso venne interrotto. Delle bodyguard  bloccaro il passaggio dall’ascensore e dalle scale. Delle fan  e dei giornalisti si erano introdotte dentro l’hotel.
Stavo andando nel panico. E se avessero trovato anche me? Come avrei potuto spiegare che non li stavo spiando?
Di colpo mi sentì prendere per il braccio e sbattei contro qualcosa.
“shh... non parlare..”disse Bill che intanto aveva chiuso la porta e mi aveva tappato la bocca.
Lo fissavo... con un misto di imbarazzo,panico e incredulità.
Ero appiccicata a Bill Kaulitz nella sua suite.
“non devono scoprire che sei qui... o succederà un casino...” concluse lui guardandomi.
Mi tolse la mano e lasciò la presa.
“scusa per i modi bruschi ma c’è mancato davvero poco... molto probabilmente erano entrati pure giornalisti e se mi avessero visto sulla porta della mia suite a parlare con una ragazza,sospetta fan,si sarebbe creato uno scoop.. e vorremo starci alla larga visto che siamo ritornati sulla scena da poco.”


Lo guardavo parlare..lo ascoltavo.. Non mi veniva da fare altro.
L’unica cosa che la mia bocca ebbe il coraggio di dire fu : “e io?”
Bill si girò di scatto e mi guardò con un sorriso malizioso  “ e tu resti qui con me.”
Il mio cuore al suono di quelle parole smise di battere....

 
Continua... 

   
 
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