Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: _nicksbum    28/09/2012    4 recensioni
Credevo di conoscere tutto della vita, credevo di comprendere l'amore e la gioia e la tristezza e il dolore.
Se ci ripenso mi devo dare della stupida. Si, una vera stupida.
Non avevo capito niente, fino a quando non ho incontrato lui e la mia vita è cambiata per sempre, prendendo una piega che mai mi sarei aspettata.
Lui, Nicholas.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I don't wanna share you with

nothing else, I gotta have you to myself... I'm jealous, yeah!

I'm jealous!


 

 

 

 

Il mattino dopo si svegliò presto e silenziosamente si cambiò, poi uscì di casa e fece il suo giro di corsa mattutino.

Si fermò al bar dove trovò Lish seduta al bancone. A quell'ora del mattino, lei era l'unica cliente. Scambiarono due parole, Kirsten comprò la sua solita bottiglietta d'acqua e tornò a casa.

All'imbocco della via, rallentò fino a camminare. Arrivata davanti a casa di Joe lanciò un'occhiata alle fineste aperte, ma non vide nulla; nessun movimento proveniva dalla casa.

Così si affrettò a percorrere il vialetto ed entrare nella sua abitazione.

Trovò sua madre sveglia, intenta a bere una tazza di latte.

"Buongiorno tesoro, sei andata a correre?", le chiese con un sorriso sincero.
"Si mamma.. ma ora vado un po' in giardino  a prender eil sole, se non hai bisogno"

"No, tesoro, vai pure", le sorrise e Kirsten annuì per poi correre in camera sua, indossare in fretta il costume e uscire in giardino, dove si stese sulla sdraio a bordo piscina.

Si mise a leggere fino a quando non sentì delle risate provenire al di là della staccionata. Si alzò e si avvicinò lentamente, curiosa.

Lo spettacolo che le si presentò davanti la fece sorridere.

Joe e i suoi fratelli stavano giocando in piscina come dei bambini, anche se il ragazzo più grande, Kevin, se non ricordava male, dimostrava all'incirca vent'anni.

Quando Joe venne affogato dal fratello, Kirsten scoppiò a ridere, accorgendosi troppo tardi i tre paia di occhi che la fissavano.

Joe uscì dall'acqua e a lei venne un mezzo infarto.

Era il più bel ragazzo che avesse mai visto e non scherzava. Lì vivevano molti bei ragazzi e bastava andare a Malibù per trovarne di tutti i gusti, ma nel moro c'era qualcosa di spettacolare che la lasciò senza fiato.

"Mi prendi in giro, Kirsten?", chiese lui facendo una faccia fintamente offesa.
"No, Joe.. non mi permetterei mai", rispose lei, sarcastica, trattenendo le risate. Lui scosse la testa ridendo e la ragazza notò i fratelli di lui fissarli, curiosi.

"Visto che sei in costume vieni di qui, così vediamo chi riderà poi", commentò il ragazzo in tono di sfida, incrociando le braccia al petto.

Lei lo guardò enigmatica, ci pensò su per un nanosecondo, poi annuì.

Corse in casa, avvisò sua madre che sarebbe andata dai vicini e si precipitò a casa di Joe che non le diede nemmeno il tempo di mettere piede in giardino che l'aveva già buttata in piscina.

Quando Kirsten si avvicinò al bordo, sconvolta e completamente fradicia, vide il ragazzo ridere di gusto, tenendosi le mani sulla pancia.

I suoi fratello lo guardavano sconvolti e si avvicinarono alla ragazza con sorrisi comprensivi.
Quello che Kirsten pensava fosse Nick si presentò e lei ne ebbe la conferma. "Tu sei?", chiese lui in tono gentile.

"La vostra vicina di casa", rispose la mora. "Mi chiamo Kirsten", aggiunse scostandosi i capelli bagnati dal viso. A quel punto anche Kevin si presnetò con un sorriso e dopo pochi secondi si ritrovarono gli schizzi dovuti al tuffo di Joe in piena faccia.

"Ma fa sempre così?", chiese la ragazza rivolta ai due fratelli, mentre osservava Joe, quasi con compassione. "Sempre” risposero in coro.

"Eddai Kirsten, non sarai arrabbiata", esclamò Joe quando notò la faccia di lei. Digrignava i denti, fissandolo.

"Nooo.. avevo giusto vogli adi essere buttata in acqua", rispose acida. "Non avresti fatto il bagno prima o poi?"
"Avrei preferito poi..", risposi piccata. "Invece ora..". Kirsten lasciò la frase in sospeso e sbuffò e Joe la guardò di sottecchi, non perdendosi nemmeno un suo movimento.

Era bella, non di quelle bellezze di cui ti accorgi subito e che ti paralizzano; era di una bellezza quasi celata.

Joe si rese conto che probabilmente Kirsten non sapeva nemmeno di apparire bella alla vista degli altri. Molti dettagli gli davano da pensare a questa cosa, come il fatto che tenesse le braccia incrociate sul seno, o il fatto che lasciasse ricadere i capelli davanti al viso, quasi per fare in modo di nascondersi alla vista degli altri.
Era timida, di questo se n'era accorto subito, ma era un dettaglio che gli piaceva.
Si poteva dire che Kirsten l'aveva colpito fin da subito.
In quel momento, però, Nick parlò, distraendo entrambi dai propri pensieri. "Quanti anni hai?", chiese, rivolto a Kirsten, guardandola attentamente, quasi quanto il fratello poco prima.
"Diciassette, voi?", rispose la ragazza. "Ah, chiamatemi Kiki.... odio il mio nome", aggiunse prima di venir afferrata per la vita da Joe ed essere buttata sott'acqua.
Quando riemerse, guardò male il ragazzo di fronte a sè che, ancora con la mano sul suo fianco, la guardava con quello sguardo che le aveva fatto battere il cuore la prima volta che l'aveva visto, quello sguardo da bambino spensierato e felice.
Esclamò "Sii serio per due minuti, per favore", dandogli un buffetto sul capo.
Lui chiuse gli occhi al suo tocco, poi li riaprì e annuì.
Nick, a quel punto, rispose "Io ho la tua età, Kevin ne ha ventidue e Joe venti, anche se gliene daresti due, da come si comporta", esclamò con un sorriso.
Kirsten rise, osservando Joe che la fissava quasi senza pudore, soffermandosi su ogni parte di lei raggiungibile dal suo sguardo.

Lei, sentendosi osservata, arrossì leggermente, per poi tornare a concentrarsi su Nick, il quale sembrava voler attirare l'attenzione della ragazza su di sè, a tutti i costi.
"Quindi vai ancora a scuola, giusto?"
"Si.. inizio domani alla Toluca High School"
"E' anche la mia scuola", rispose Kirsten sorridendo. "Sono al terzo anno.. in teoria dovresti esserci anche tu"
"Già, infatti", fece lui sorridendole ancora.
Era bello, in maniera differente rispetto a suo fratello Joe. Quest'ultimo riusciva ad apparire sexy con una semplice occhiata, mentre Nick sembrava dolce e romantico.
Kirsten, guardandosi attornò, scorse l'altro fratello di Joe, Kevin, intento a parlare al telefono, così tornò a concentrarsi sui due che aveva davanti.
I due fratelli sembrava stessero parlando a sguardi, ma quando si accorsero di quello della ragazza su di loro, si ricomposero, facendo finta di niente.

Joe fissava il fratello con uno sguardo che Kirsten non riuscì a decifrare, ma quando lui parlò, sentì nella voce di lui una nota acida che non gli si addiceva. "Beh", disse rivolgendosi a Nick, "Almeno conosci già qualcuno"

Il fratello, probabilmente non accortosi di nulla, annuì e sorrise a Kirsten che ricambiò in un gesto spontaeo e naturale.

A quel punto Kevin si avvicinò a loro. "Danielle arriva domani, starà qui fino a domenica..", annunciò.

Nick e Joe si scambiarono uno sguardo divertito e malizioso e Kevin sbuffò. "Smettetela", esclamò.
"Che succede?", chiese allora Kirsten.
"Danielle è la mia fidanzata e questi due pensano che se lei verrà qui un paio di giorni, noi faremmo... beh, sesso, visto che lei mi provoca di continuo", mi spiegò Kevin arrossendo.
"E cosa c'è di male?", chiese ancora la ragazza, non capendo quale fosse il problema. Kevin le sembrava abbastanza adulto per poter far sesso con chi voleva.

Joe le si avvicinò. "Ecco, vedi.. la nostra famiglia è molto religiosa e noi tre abbiamo deciso di fare un voto di castità, rimanendo vergini fino al matrimonio", spiegò ad una Kirsten leggermente sconvolta. "Ovviamente non è una cosa che tutti possono capire. Di solito la gente non lo fa, giudica e basta.. ma finchè noi sappiamo il perchè di questa scelta, allora è okay", concluse, per la prima volta rimanendo serio.
"L'abbiamo sconvolta", esclamò Nick, avvicinandosi a Kirsten che era rimasta a bocca aperta, immobile, di fronte a quella rivelazione. "Vedete? Non dice nulla"

"Forse pensi sia una cosa stupida o senza senso, ma per noi è importante", aggiunse Kevin serio.

Joe posò una delle sue grandi mani sulla spalla di una Kirsten ancora immobile e lei, forse scossa dal contatto con il ragazzo, si riscosse. "No", disse. Fissò i tre ragazzi di fronte a lei, poi aggiunse in tono flebile "E' una bella cosa"
"Come?", chiesero in coro i tre.
"Ho detto che è una bella cosa.. vuol dire che aspetterete di farlo con la persona giusta. Non lo trovo stupido, lo trovo romantico.. è bello"

Si ritrovò a sorridere inconsciamente, fissando i tre fratelli che la guardavano stupiti.
"Davvero?", chiese Joe. "Romantico dici?"
"Già..", mormorò lei osservandolo.

Percepì nello sguardo di lui un pizzico di malizia, mentre la osservava e arrosì nuovamente. 


Un urlo squarciò l'aria e tutti e quattro si voltarono verso l'abitazione di Kirsten.

Dalla staccionata s'intravedeva la testa bionda di sua sorella Jennipher che li fissava scioccata, con le mani davanti alla bocca e gli occhi brillanti.

Kirsten sentì i ragazzi trattenere il fiato e si chiese il perchè di quella reazione.

Uscì in fretta dalla piscina e si affrettò verso la staccionata alla quale Jenn era aggrappata. Fissava i tre fratelli con sguardo quasi allucinato. "Jenn, che succede?", chiese Kirsten preoccupata, scambiando un'occhiata con Joe che le rivolse uno sguardo indecifrabile.

"Loro sono.. loro.. loro..", balbettò. Prese fiato ed esclamò "I Jonas Brothers" e svenne.

Kirsten si portò le mani alla bocca, poi con uno scatto quasi felino, corse lungo il vialetto per raggiungere la sorella. Voleva soccorrerla in qualche modo, ma si bloccò in mezzo al vialetto di casa quando si ricordò le parole di Jennipher e Joe, che stava correndo dietro di lei, le finì addosso, facendola cadere e cadendo a sua volta sopra di lei.

Quando Kirsten si voltò, si ritrovò il volto di Joe a pochi centimetri dal suo e trattenne il fiato. La consapevolezza di averlo davanti le precipitò addosso e i suoi occhi saettarono ovunque, pur di non guardare negli occhi di lui.

Joe sospirò e si alzò, poi le tese la mano che la ragazza afferrò tremante.
"E siamo a due", mormorò lui, sorridendole dolcemente, ricordando la caduta che li aveva fatti incontrare il giorno prima.

"Già", rispose Kirsten, per poi voltarsi e correre da Jennipher.

La fece rinvenire, ma si rese conto che la sorella la guardava quasi con cattiveria. Le riservò uno sguardo perplesso e Jenn si affrettò a spiegare. "Tu li conosci e non me li presenti? Tu ti diverti con loro e non mi dici nulla?"

"Io... non sapevo fossero loro.. lo sai che non li seguo e..", cominciò la ragazza, ma si trattenne, ricordandosi improvvisamente dei ragazzi alle sue spalle.

"Come facevi a non saperlo Kirsten?", chiese la bionda in tono duro. "Non lo sai come si chiamano?" 

"Si, ma..", la mora non sapeva cosa risponderle. Era vero che non sapeva fossero i Jonas Brothers, pensava di aver trovato finalmente dei ragazzi non famosi, ma non era così.

Loro erano l'apoteosi del successo.

Ma Jennipher non avrebbe capito. Lei amava circondarsi di persone famose, lei amava stare al centro dell'attenzione. Lei adorava tutto questo.

Kirsten no.

"Jenn.. è così che ti chiami?", intervenì Kevin in quel momento. La sorella annuì più volte. "Kirsten davvero non sapeva chi fossimo, altrimenti non ci avrebbe chiesto i nostri nomi..... e forse era m eglio che non lo scoprisse, vero?", aggiunse, rivolgendosi alla diretta interessata.

Lei era confusa. Lui la stava proteggendo da sua sorella, era strano, ma la sua ultima affermazione non riuscì a capirla. "Cioè?", chiese.

"Non avevi pregiudizi prima", rispose Joe, serio. "Ora penserai che Kevin e Nick siano perfetti e io l'idiota del gruppo", continuò spiegandole l'affermazione di Kevin.

Kirsten sentì lo sguardo di Jennipher su di sè, ma non si voltò. Continuò ad osservare i tre fratelli per qualche attimo, poi rispose "Che fossi un idiota lo pensavo anche prima", con tono divertito e con un sorrisetto malizioso nei confronti di Joe che scosse la testa e sorrise, mentre i suoi fratelli ridacchiavano. "Comunque mi sembrate dei tipi a posto e nonostante siate famosi, credo che potremmo passare del tempo insieme", annunciò.

"Quale onore, madame", esclamò Joe facendole la linguaccia mentre Nick, quasi nello stesso momento, con un sorriso leggero, chiedeva "Davvero?"
"Si, così avrai due persone che conosci, domani a scuola", rispose Kirsten, indicando se stessa e la sorella che nel frattempo si era alzata da terra e fissava i tre fratelli con sguardo sognante.

"Ci odieranno quelle là", commentò ridacchiando.

"Chi sono quelle là?", chiese Nick. "Miley e la sua cricca di oche senza cervello", rispose Kirsten senza vergogna, beccandosi poi uno schiaffo sul braccio da parte di Jenn che spostava lo sguardo su Nick ad intermittenza. "Ma che hai?", le chiese scioccata.
"Sono stati insieme", sussurrò, continunando ad indicare Nick che nel frattempo stava cercando di trattenere le risate. La bocca di Kirsten si aprì in una 'o' quasi perfetta e a quel punto anche Joe e Kevin scoppiarono a ridere.
"Tu sei stato con quella?", domandò quasi urlando. "Oh mio dio!"

La faccia schifata che fece poco dopo, fece ridere ancora di più Nick che esclamò "Non preoccuparti... è una storia vecchia"
"Ma tu..... Oh, che schifo", continuò lei.
"Miley non è così brutta, però..", disse Kevin.
"No, non lo è.. è bellissima.. il mio disgusto è per il fatto che sia un'oca", precisò Kirsten. "Un'oca non può stare con te.. dai", esclamò, indicando Nick che scosse la testa continuando a ridere, mentre i suoi capelli ricci seguivano l'ondulazione del capo.

La ragazza era sicura che anche Joe li avesse, anche se sicuramente preferiva tenerli corti, come in quel caso, ma Nick con quei piccoli boccoli che ricadevano davanti al viso, aveva un'aria troppo dolce. 

Rideva spesso, di questo se n'era accorta, ma il sorriso non si allargava mai quanto quello dei fratelli e si chiese perchè. Le labbra a forma di cuore gli donavano un'aria sincera e gli occhi scuri erano perforanti.. o forse era lei a sentirsi osservata.

"Quindi non vi parlate?"

"Diciamo che lei parla e io non l'ascolto..", le spiegò. Jenn e Kevin risero, mentre Joe li osservava in disparte, attento ad ogni mossa di entrambi.

Si era accorto dell'attenzione particolare che Nick concedeva a Kirsten, ma decise che per il momento non se ne sarebbe preoccupato; era sicuro che Nick vedeva in Kirsten un'amica, solo quello, niente di più; non come lui che in lei vedeva tutt'altro che un'amica.

Spostò lo sguardò sulla mano che la ragazza posò in quel momento sul braccio del fratello, poi posò gli occhi nuovamente sul suo viso, mentre lei esclamava "Perfetto, andremo d'accordo".

 

Poco dopo si ritrovarono tutti nella piscina di casa Jonas.

Nick e Kevin erano intenti a fare tuffi acrobatici e Jennipher li guardava incantata, come se quello fosse uno spettacolo mozzafiato.

Kirsten, invece, era seduta a bordo piscina e guardava Joe, poco distante da lei, che fissava il cielo azzurro sopra le loro teste. Continuava a far vorticare i piedi nell'acqua e sembrava pensieroso.

La ragazza si immerse, si avvicinò lentamente al moro, poi uscì di scatto dall'acqua, schizzandolo ridendo.

Rise anche lui, distraendosi dal guardare il cielo e posando lo sguardo su Kirsten, poi si rabbuiò all'improvviso e si accostò a bordo vasca, senza più guardarla.

Lei si avvicinò ancora e gli diede una leggera gomitata al fianco. "Che hai?", chiese, sinceramente curiosa. Lui le lanciò un'occhiata perforante e scosse la testa. "Niente", disse.

Poi s'immerse in acqua e si allontanò, andando verso suo fratello Nick.

Kirsten rimase interdetta per qualche istante; non si era aspettata una risposta esaudiente alla sua domanda, ma nemmeno un misero 'niente'. Nonostante tutto, venne distratta dalle voci di due donne che uscirono in quel momento dalla porta sul retro.

Denise, la madre dei ragazzi, stava uscendo in giardino con una signora che si potrebbe benissimo definire obesa, anche se il suo viso sembrava gentile e rideva come una bambina alle affermazioni della prima.

Quando Denise ci vide, si avvicinò e ci sorrise. "Vedo che avete fatto amicizia", disse, rivolta alla ragazza. "Erano buoni i biscotti?", chiese.

Kirsten annuì in imbarazzo, scambiando un'occhiata con Nick che le sorrise.

"Comunque mi spiace buttarvi fuori, ma io e Loreen vorremmo fare due chiacchiere qui"

"Ma mamma.. non potete stare in salotto? Ci stavamo divertendo", esclamò Joe con voce lamentosa. Jennipher lo guardava quasi estasiata, come se non avesse mai visto niente di più bello.

Kirsten se ne accorse e si frappose fra i due, in un gesto che sarebbe dovuto sembrare spontaneo, ma che in realtà era perfettamente calcolato per coprire la visuale di Joe alla sorella.

"Potete venire da noi", disse. "Anche noi abbiamo la piscina.."

"Sicura che non sia un problema?", chiese Denise, mentre i ragazzi seguivano questo breve scambio di battute come fosse una partita di tennis.

"Non si preoccupi", rispose la ragazza, dirigendosi verso la scaletta.

Uscì per prima dalla piscina, seguita a ruota dagli altri quattro.

Denise le sorrise nuovamente e lei ricambiò; quella donna doveva essere molto gentile e premurosa.

L'ultimo ad uscire fu Nick e Kirsten si ritrovò a fissarlo intensamente, ma quando si accorse del suo sguardo, si affrettò a distogliere il proprio, arrossendo visibilmente.

Non voleva sembrare una di quelle ragazze che fissano i ragazzi solo perchè sono mezzi nudi, come stava facendo la sorella. Jennipher, infatti, li stava spogliando con gli occhi, come se non fossero abbastanza nudi e quando Joe decise di saltare la staccionata con un agile salto, per arrivare alla piscina prima di tutti, lei lo seguì, rischiando di rompersi una gamba.

Kevin e Nick, invece, percorsero il vialetto insieme alla mora, ridendo dell'agilità molto scarsa di Jennipher. La ragazza sentiva lo sguardo dei due fratelli addosso, respirò a fondo cercando di non arrossire.

Era abituata agli sguardi insistenti dei ragazzi, ma non la toccavano più di tanto, invece le occhiate che le lanciavano loro la riempivano d'imbarazzo.

Non sapeva spiegarne il motivo.



Si divertirono fino a quando il sole non tramontò e i ragazzi non vennero richiamati a casa da Denise.

Al momento dei saluti, Jennipher sembrava stesse per scoppiare a piangere e si ritrovò stretta in un abbraccio da Kevin, mentre Nick la rassicurò dicendole che si sarebbero visti tutti il giorno dopo.

Joe, invece, era intento ad osservare Kirsten che, con lo sguardo posato sulla sorella, sorrideva leggermente; forse era felice per Jennipher, non lo sapeva.

Si avvicinò cauto e le toccò una spalla, lei si voltò e gli sorrise.

"Ehi, hemm.. allora ci vediamo domani?", chiese dubbioso, passandosi una mano sulla nuca, in palese imbarazzo. Lei annuì e gli sorrise. "Si.. dopo scuola vengo da voi, Nick vorrebbe che gli spiegassi qualcosa sulle materie di quest'anno", gli disse.

Lui si sentì scuotere a quell'affermazione.

Gli dava fastidio che venisse da loro per aiutare Nick. Voleva che li andasse a trovare per stare con lui, non per Nick.

Forse lei, visto l'improvviso cambio di espressione del ragazzo e il serrarsi della mascella, aggiunse "Ma poi possiamo guardarci un film insieme se ti va"

Lo guardò dubbiosa. Aveva capito che Joe era attratto da lei, si era resa conto degli sguardi che lui le lanciava e ne era lusingata, soprattutto perchè ricambiava appieno le sue attenzioni. Aveva anche capito che probabilmente era geloso del fratello e sorrise tra sè quando, alla sua ultima frase, lo vide rilassarsi improvvisamente.

"Va bene", disse di getto, il moro.

"Okay.. a domani allora"
"A domani Kiki" 


 

Jenn era entusiasta. Non faceva altro che sorridere e parlare della giornata passata insieme ai Jonas Brothers, dicendo che si era divertita molto, soprattutto perchè, ora che conosceva Nick, poteva far morire d'invidia le altre ragazze.
Alla sorella stava iniziando a dar fastidio questo suo comportamento.
Nick era quello che, tra i tre fratelli, le stava più simpatico, forse perchè aveva percepito una certa affinità tra i loro caratteri, molto simili. Non le avrei permesso di usarlo solo per arrivare in alto nella scala sociale della scuola.


Dopo cena si chiusero in camera di Kirsten e Jenn si mise subito a chattare con le sue amiche, parlando della nuova conoscenza fatta quel giorno.. la sorella si perse a guardare fuori dalla finestra e notò subito che la camera di fronte alla sua era abitata da uno dei ragazzi.
Vedeva l'ombra seduta sul letto con qualcosa di molto simile ad una chitarra in mano.
Non capì chi fosse, così riprese il suo libro e tornò alla sua lettura, fino a quando, a mezzanotte, cacciò Jenn nella sua stanza e si addormentò seduta stante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Holaaaaaaaa,

ebbene si, ho aggiornato :D
sono entrati in scena Nick e Kev e.... si inizia a capire leggermente il rapporto che si verrà a creare tra i vari personaggi......... ovviamente non in modo chiaro, sennò sarebbe inutile che continuassi a scrivere, lol

che dire.. spero vi piaccia e se vi va, lasciate qualche recensione, anche negativa :3

 

LOVE YOU ALL,

SIL, :3 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: _nicksbum