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Autore: SgF    30/09/2012    0 recensioni
Intreccio di storie di personaggi conosciuti e non poco prima del disastro di villa Spencer.
Genere: Azione, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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11 Maggio 1998,
sono stanco di lavorare qui dentro, non faccio altro che sorvegliare ogni angolo della villa attraverso un computer. Se solo potessi congedarmi da tutto questo da un giorno all’altro senza che nessuno mi venga poi a cercare… Conoscere, anche se indirettamente, gli esperimenti che vengono fatti qui dentro, mi porta a non poter decidere più della mia vita. Sono un burattino nelle mani della Umbrella. Le ricerche su questo fantomatico virus T, hanno portato alla creazione di un umanoide chiamato Tyrant. Spero solo che rimanga nella sua teca di vetro fino a quando sarò ben lontano, perché non sembra essere molto amichevole. Senza parlare delle altre mostruosità che galleggiano nelle vasche di stasi. Rabbrividisco al solo pensiero di quelle dannate creature fantascientifiche. Eh no, purtroppo è la realtà e da questa non posso nemmeno scappare. Che amarezza!
Giusto qualche giorno fa i coniugi Vickers sono stati trasferiti nella sede sotto Raccoon City. Erano stati proprio loro a contribuire allo sviluppo della Plant 42 che negli ultimi giorni pare essere inavvicinabile. Si dice che abbiano trovato una sostanza in grado di ucciderla in pochi secondi, ma per ora a nessuno sembra interessare molto.
Ieri ho scoperto un posto appartato nel giardino, lontano dalla villa, dalla casa del guardiano e dai laboratori. Sembra che nessuno sia a conoscenza di quel posto. Andrò a farmi un giro proprio ora, per rilassarmi lontano da tutta questa merda.
 
Più tardi…
Mi ero appisolato sul prato all’ombra di un albero. Tirava un bel venticello. Al mio risveglio le sirene di allarme stavano suonando all’impazzata. Ho aspettato un po’ fregandomene una buona volta di quel che succedeva in quella dannata magione. Più passava il tempo e più un senso di angoscia cresceva dentro di me. Temo che qualcuno abbia fatto qualche casino e a giudicare dalla persistenza delle sirene qualcosa di grosso. Dopo parecchio tempo che l’allarme suonava, ho raggiunto la mia postazione e ho notato, tramite i monitor, una grande agitazione nei ricercatori che correvano a destra e a manca per i laboratori sotterranei. Non oso immaginare quale grande cazzata abbiano fatto e chi l’abbia fatta. Poco mi interessa. Affari loro! Tra poco andrò a giocare a poker con Alias, Scott, Steve e quella canaglia del custode Mardock. L’ultima volta non sono riuscito a raggiungerli perché il capo premeva sulla sicurezza, ma mi hanno riferito che Steve ha vinto ogni mano, presumibilmente barando.
 
Verso sera…
Sono ancora rintanato in questo maledetto sgabuzzino! E in più ho una sudicia tuta anti-contagio perché quegli idioti dei ricercatori hanno “accidentalmente” contaminato la sede con il loro virus da quattro soldi. Siamo stati tutti sottoposti ad esami del sangue e in qualche modo, nella baraonda che c’era, sono riuscito a mettere il mio nome sulla provetta di un certo John. Ho una paura smisurata degli aghi e non mi farò certo infilzare da quei maledetti medici. In questo momento i ricercatori sono tutti riuniti nella sala conferenze nei sotterranei. Qualcuno di loro sembra grattarsi un po’ troppo. Sarà un effetto del virus T. Ormai non c’è scampo per nessuno di noi, dai residenti nella villa, alle camerate della casa del guardiano, ai ricercatori dei laboratori sotterranei. Io sarò l’unico a morire lontano da tutti visto che questo maledetto cubicolo è situato in un piccolo stabile di fianco alla villa. E anche oggi la partita a poker è saltata.
 
 
12 Maggio 1998,
ho passato una notte di inferno tra incubi e risvegli continui. Sarà stata la consapevolezza che ormai non mi rimane molto da vivere. I ricercatori ormai sembrano rassegnati. Quelli che lavoravano nel laboratorio principale dove sembra essere scoppiato il contagio, si stanno ricoprendo di pustole. Dove diavolo ci ha portato questo virus T? E per quale motivo è stato creato? Sono tutti pazzi!
 
14 Maggio 1998,
un film horror non ha niente a che vedere con quello che sta accadendo nei sotterranei. Alcuni ricercatori cominciano a perdere grossi pezzi di carne come se si stessero decomponendo. Il virus sembra accelerare in qualche modo il processo vitale dei tessuti. Se fosse solo questo sarebbe uno scherzo: oggi pomeriggio un ricercatore ha morso un suo collega. La quarta evidenza è il cannibalismo.
Anche il custode si sta riempiendo di pustole su tutto il corpo.
Ormai è inutile scappare se farò presto la stessa fine. Per ora non ho manifestato nessuno dei sintomi del contagio. Prima o poi cadrò anche io nel baratro creato da questa follia.
 
16 Maggio 1998,
comincio a pensare che non sia stato infettato da questo virus. Se così fosse non esiterei neanche un secondo a fuggire da questo posto degli orrori. Anche i residenti nella villa cominciano a manifestare i primi sintomi di questa “malattia”, se così si può chiamare.
Tra ieri e oggi ho assistito alla morte di quasi tutti i ricercatori dei sotterranei, vittime del cannibalismo di quelli che erano ormai… zombie. Sì, hanno tutte le caratteristiche di esseri non-morti. Vagano senza coordinazione motoria, senza pensiero, senza alcuna sensazione se non quella di cibarsi. Saziare la loro fame è diventata la loro priorità, tant’è che si sono mangiati gli ex colleghi. Tiratemi un pizzicotto e svegliatemi da questo incubo!
 
19 Maggio 1998,
ho deciso di togliermi questa tuta e fuggire finché sono in tempo. Evidentemente quando il virus è fuoriuscito, io ero a farmi la pennichella lontano dai laboratori, nel giardino. Forse il virus non è particolarmente resistente all’aria e non riesce a sopravvivere se non in un organismo ospite.
Gli zombie si erano lentamente impossessati anche dei giardini. Non ho intenzione di farmi sbranare da quelle creature assetate di sangue. Le poche persone che hanno ancora una testa con cui pensare si rifugiano nelle stanze, nelle cucine, nelle sale della villa più sicure. Gli zombie vagano ancora in cerca di carne fresca. Fortunatamente non sono abbastanza intelligenti da aprire le porte o risolvere gli enigmi della casa. La tenuta è piena di tranelli, chiavi nascoste, serrature particolari attivate con oggetti di valore. Da un lato, questa pazza idea di Spencer, può giocare a mio favore per intrappolare gli zombie nelle sale, dall’altro, sarebbe stato complicato reperire tutti gli oggetti per sbloccare le porte. Purtroppo la mia fuga sarà complicata anche perché tutti coloro che cercano di scappare vengono uccisi all’istante. Perfino Russell, uno dei principali ricercatori, dopo aver cercato di fuggire attraverso i boschi, è stato fucilato a pochi passi dalla villa. Ma una cosa la complica ancor di più: i cani da guardia della magione e della casa nel giardino sono tutti in preda a una fame smisurata. Anche loro sono stati evidentemente infettati. Non potrò ovviamente fuggire dalla porta principale.
Perfino la Plant 42 sembra aver avuto mutazioni importanti. Le sue dimensioni sono notevolmente aumentate e la sua aggressività l’ha spinta a uccidere, con il suo veleno, quasi tutti i ricercatori che ci lavoravano.
Ègiunto il momento di spegnere questi dannati monitor e fuggire da questo mattatoio!
  
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