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Autore: topilu98    02/10/2012    2 recensioni
Kate, Kate Smith. Sono semplicemente una ragazza di Miami, con i suoi pregi e i suoi difetti. sono solitaria, non ho molti amici e adoro la musica. Nel mio mondo, gli unici che mi comprendono sono Nate e Imogen, due fratelli per me. L'unico problema è che forse sono leggermente diversa da tutto ciò che si può considerare umano.
Già, perchè io sono pericolosa. sono il predatore più feroce mai visto sulla faccia del pianeta Terra.
Sono fredda.
Sono forte.
Sono veloce.
Sono silenziosa.
Sono immortale.
Sono qualcosa che voi non potete nemmeno concepire, voi, poveri umani, ignari della nostra forza che rimanete in balia di noi.
Già perchè io sono un... Vampiro.
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                         4. Chapter three



Appena entrata nel salone della ‘Casa’, Imogen mi corse incontro.
- Allora? Com’è andata? Avanti racconta!- disse tutto d’un fiato.
Non la ascoltai nemmeno e andai nell’ufficio di Mike. Bussai e appena entrata mi bloccai. C’erano gli altri Capi-clan che mi fissavano rabbiosi.
Avevo appena interrotto una loro riunione e potevo venire punita per quella mia mancanza.
Con un cenno del capo chiesi scusa e richiusi la porta, andandomene. Sapevo che alla fine Mike sarebbe venuto a cercarmi.
Salii in stanza e buttai la mia borsa per terra, dovevo fare alcune cose per il giorno dopo, ma non ne avevo molta voglia, avevo bisogno di riflettere.
Più che riflettere dovevo crogiolarmi nel pensiero di Jace.
Un umano. Era impossibile che fosse uno di noi, conoscevo più o meno tutti i vampiri degli altri clan, che non erano poi chissà quanti.
Presi il mio I-pod e cercai di tranquillizzarmi ascoltando uno dei miei brani preferiti.
Già. Perché quell’umano indisponente e fiero di sé, mi aveva anche fatto uscire dai gangheri. Il suo modo orgoglioso di essere maschio…. Oh, ma gli avrei fatto abbassare la cresta a quel presuntuoso lì!
Non sapeva nemmeno che ci stava provando con un essere che poteva ridurlo in pezzetti minuscoli solamente sfiorandolo.
Bussarono alla porta e io, levandomi le cuffie diedi l’ok per entrare.
Imogen era arrivata per sapere come era andata la giornata.
- Imogen, sei troppo curiosa- dissi ridendo, mentre le facevo posto sul letto.
Le raccontai tutto. Delle lezioni, degli umani e dei vampiri.
- Qualche figo in classe? – mi chiese maliziosamente.
- Se carino intendi un umano schifoso con un cespuglio di lana in testa, allora siamo messi bene.- borbottai io, non troppo contenta che la mia amica avesse tirato fuori un argomento che mi faceva venire voglia di uccidere.
Lei se ne accorse.
- Hai i canini sguainati- disse toccando i miei denti che per la fame erano usciti dalle loro guaine.
- Quell’insolente omuncolo da quattro soldi pensa che io sia una di quelle troiette che sicuramente si fa una notte sì e l’altra pure!- sbottai, mentre i canini ritornavano alla lunghezza normale.
- Chi è? – mi chiese curiosa.
- Si chiama Jace.
- Tutto qui?- chiese lei scettica
- Imogen, già tanto che mi ha detto il nome! E’ peggio di Nate quando ti andava dietro! Tutto mistero e niente risposte - sbottai io.
- Chi è peggio di me a fare che cosa?- entrò in camera mia Nate.
- Bene, anche lui…. Ma la privacy non esiste più?- chiesi ironica, mentre Nate prendeva in braccio Imogen e incominciava a sbaciucchiarla.
Eh, già, loro stavano insieme. Da tanto.
- Bleah, mi fate venire il diabete!- dissi schifata.
Nate si staccò dalle labbra della sua ragazza.
- Suvvia Kate! Ecco cosa ti manca, un compagno!- disse Nate tragico.
Ma neanche per sogno. Ci avevo provato, durante quei tre mesi da vampira a farmi piacere qualcuno. Ma niente. Non ci riuscivo. Quando ero umana avevo un fidanzato…. Ma l’ho dovuto lasciare, perché sarebbe stato troppo pericoloso avermi affianco. Quello è stato l’unico rimpianto. Jack era un ragazzo simpatico, perbene e gentilissimo con tutte le persone. Stavamo insieme da un anno ed eravamo felicissimi.
Poi è successo quello che è successo e io ho avuto il divieto di avvicinarmi a tutto ciò che poteva ricordarmi la mia vita umana.
Di vampiri maschi, ce n’erano. Ma nessuno mi sembrava tanto bravo quanto carino nei confronti delle ragazze. Non crediate che i vampiri maschi siano migliori degli uomini in confronto al maschilismo. Esattamente come prima, forse ancora più accentuato.
- Lo sai che non posso- dissi io, uscendo dalla mia stanza.
Scesi le scale e mi sedetti in uno dei tanti divani del salotto.
All’improvviso, dal corridoio che portava all’ufficio di Mike, sbucarono i Capiclan. Mi alzai subito, e feci dei cenni di saluto a coloro che mi fissavano curiosi.
Per ultimi, mi passarono davanti tre o quattro vampiri coperti da dei mantelli neri come la notte.
Cercai di scorgere tra le pieghe del cappuccio tirato sulla fronte chi fossero, ma non ci riuscii.
Uno mi si avvicinò e anche se non potevo vedere, avevo capito che mi stava sorridendo.
Arrivò anche Mike, che sembrava più stanco che mai.
- Come va?- gli chiesi, quando finalmente gli ospiti se ne furono andati.
- Non bene.- mi disse.
- Perché?-
- Dicono che io e Jen non siamo adatti a stare qui, nella Casa. Che il segreto che teniamo nascosto con noi è in pericolo.
Il segreto misterioso era semplicemente una pietra, una specie di topazio smunto e brutto che si diceva avesse poteri curativi contro il vampirismo. Nel senso che, se ci si esponeva per un certo tempo ai suoi raggi, piccoli fasci di luce che fuoriuscivano da esso, si poteva tornare umani. Ma bisognava stare attenti, altrimenti ci si poteva liquefare in un batter d’occhio.
La pietra poteva anche bloccare il veleno di un vampiro che era in circolazione in un umano e che lo stava trasformando. E, come tutte le pietre magiche che si rispettino, può anche fare un procedimento all’indietro, ergo si poteva diventare da umani a vampiri solamente toccandola, dopo aver fatto ovviamente una specie di rituale. E non doveva finire nelle mani del cattivo, che altrimenti avrebbe creato altri vampiri al suo servizio e avrebbe regnato il mondo e bla.. bla.. bla. Insomma quelle cose da film, che qui però erano molto, ma molto più difficili.
Questa cosa della pietra magica lo sapevamo solo io, Mike, Jen e Nate. Mike e Jen perché erano i Capiclan, Nate perché in caso di morte dei capi prendeva il posto e io perché con i miei poteri potevo capire se ci si poteva fidare dei nuovi vampiri che  venivano ad abitare con noi.
- Non capiscono che voi due siete fantastici.- disse Nate, comparendomi alle spalle.
- Grazie Nate. Ma credo che non riusciremo a fare molto contro il Clan  dei Bui.
- Intendi quelli incappucciati?- chiesi io, mentre ci dirigevamo verso l’ufficio di Mike.
Lui annuì.
- Sono molto forti, perché tra i loro vampiri sono riusciti ad accogliere alcuni tra i vampiri più forti di tutti i Clan.
- E cioè?
- C’è il vampiro che può controllare gli elementi, quello che sposta gli oggetti con la forza del pensiero…. Ma il loro pezzo forte è un ragazzo, poco più grande di te- mi indicò mentre ci sedevamo nelle ampie poltrone rivestite in pelle.
- E che fa di preciso?- chiesi, sempre più curiosa.
- Bhè…. È praticamente indistruttibile.
Okay, mi stava prendendo in giro.
-Ehmm.. Mike, se non te ne fossi accorto… tutti i vampiri sono praticamente indistruttibili.- dissi io saccente.
- Guarda che lo so! Nel senso che li è immune all’acciaio. Se prende qualcosa, qualsiasi cosa, con dell’acciaio, non si sbriciola. Rimane intatto.
Nate fischiò, ammirato. Io avevo la bocca spalancata, tanto che sicuramente mi si vedevano le tonsille.
- Kate, ti si vede lo stomaco- disse ironico Mike.
Chiusi la bocca di scatto.
- E allora?-
- I Bui sono sempre stati visti come il Clan ‘cattivo’… quindi dovremo vincere le elezioni che si terranno tra 6 mesi. Questo è quello che hanno deciso e io non posso lamentarmi.
- Se vinciamo possiamo fare un super-mega.party qui?- chiese Nate.
Lui è quello positivo. Io l’inverso.
- Il problema è se perdiamo…- borbottai io, con voce cavernosa.
- Se perdiamo è un problema.- disse Mike.
- E perché?- chiese stoltamente Nate.
- Il potere passerebbe al Clan dei Bui, che potranno fare ciò che vogliono di noi.
Rabbrividii.




YEAH BABE!





lo so lo so.... sono in un ritardo mostruoso, e non so come facciate a perdonarmi ( perchè mi perdonate, vero?)
la scuola è una cappa sopra di me e la mia voglia di scrivere, che in questo periodo è pari allo 0,000001 e per di più ho il blocco dello scrittore.
ma sono riuscita a scrivere sto' orrore qui, anche se credo che non riceverà molte recensioni. comunque ringrazio chi mi sta seguendo e chi legge la mia storia, mi fate immensamente felice.

un bacio e a presto

topilu98





 
 
   
 
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