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Autore: GiulyHermi96    02/10/2012    3 recensioni
“A volte è più difficile trovare l'abito che il marito”
Molly Weasley lo farà presente alla figlia che, benché scettica sulla cosa, si ricrederà molto presto, quando con la madre e qualche amica si ritroverà a dover scegliere il suo abito da sposa. In fondo, Ginny ha trovato Harry molto presto e non è stato troppo difficile per lei conquistarlo...
Dalla proposta di matrimonio alla cerimonia stessa, vedremo i momenti più importanti per Ginny nell'arco di tempo della preparazione di quest'importante evento. La vedremo passare dall'esasperazione più terribile, alla felicità più estrema, all'indecisione più assoluta e vedremo il suo sogno, iniziato da bambina, coronarsi: sposare e passare la vita col suo Harry.
Storia partecipante al contest "My Wedding Dress" di HPthebest classificatasi terza col premio amore e miglior adattamento dei bonus :)
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Harry & Ginny... just love them'
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Capitolo 2 - Tradizioni e gusti imprevedibili sugli abiti

No, assolutamente no!” disse Ginny esasperata dalla cosa.

Erano dentro il: Magic shop! Where your dreams come true di Diagon Alley da un'ora e mezzo e la pazienza della ragazza era stata già da subito messa alla prova.

Appena entrate, infatti, Mina, la commessa del negozio, era arrivata sorridente e pimpante, con le unghie laccate di rosa shocking e il caschetto perfetto di capelli neri, dicendo con tono di voce decisamente alto: “Benvenute! Benvenute! Chi è la fortunata?”

Dopo aver risposto che fosse lei, la commessa aveva portato tutte e quattro in un salottino dove Hermione, Angelina e Molly si erano accomodate, mentre Ginny era stata fatta mettere in piedi su un piedistallo.

Poco prima di iniziare, però, Mina si era bloccata, aveva guardato Ginny e aveva detto con gli occhi che brillavano: “Oh, ma io so chi è lei... è una delle cacciatrici delle Holidays Harpies! La fidanzata di Harry Potter!”

Sì... sono io...” aveva annuito la ragazza guardandosi intorno a disagio per il volume di voce che aveva assunto la donna.

Che bello, sono una sua grandissima fan!” aveva detto Mina stringendole la mano.

Ne sono felice...” le aveva detto Ginny cercando di sorridere.

Oh, ma che maleducata, sono qui a parlare dei fatti miei quando in realtà dovremmo parlare di lei... mi dica è qui per un abito, è la prima volta che prova dei vestiti da sposa?” aveva chiesto con aria professionale.

Ginny aveva annuito: “Sì, vorrei trovare l'abito oggi, mi sposo tra poco tempo e non ho avuto la possibilità di venire a provarne prima...” aveva spiegato a mo' di scusa rimanendo abbastanza vaga.

Alla commessa erano brillati gli occhi per un momento, poi aveva detto, con voce gentile: “Sì, immagino che lei sia una donna molto impegnata...”

Ginny aveva sospirato: “Diciamo così...”

Da lì, Mina aveva spiegato alle quattro donne come avrebbe funzionato la scelta dell'abito.

Ginny avrebbe dovuto indossare un semplice abito bianco simile ad una tunica e passo passo, avrebbero aggiunto un particolare alla volta per renderlo perfetto per la futura sposa.

Ginny era stata felice all'inizio del funzionamento della scelta degli abiti. Peccato che Molly fosse risultata molto simpatica a Mina, così tanto che la commessa, tra i consigli di Hermione, Angelina e Molly, aveva iniziato ad ascoltare solo quelli di quest'ultima.

Tra una modifica e l'altra, perciò, Ginny si era ritrovata ad indossare un abito con le maniche a sbuffo stile 1880, col collo alto e fiocchi e perline su tutto il corsetto.

La gonna, che la ragazza avrebbe voluto dritta o non molto ampia, era diventata gonfia come se l'avessero montata insieme alla panna, decine di fiocchi erano stati posizionati su tutta la stoffa e veli di tulle scendevano e formavano strani disegni sull'intera parte bassa dell'abito.

In poche parole, Ginny si sentiva una torta troppo elaborata.

Il colletto l'aveva iniziata a soffocare, il corsetto a stringere e la gonna troppo ampia, non le dava modo di potersi muovere o piegare.

Le braccia, fasciate in quella stoffa così imponente e voluminosa, le avevano iniziato a prudere e tutto l'insieme dell'abito aveva iniziato a farle sentire un caldo tremendo.

Con sguardo implorante, aveva guardato Angelina ed Hermione e le aveva trovate, una che per poco non soffocava dalle risate e l'altra che la guardava cercando di capire dove finisse l'abito e dove cominciasse lei.

Esasperata, perciò, aveva fermato la commessa dal muovere ancora la bacchetta per apportare un'ulteriore modifica e aveva sbottato, forse troppo velocemente: “No, assolutamente no!” poi guardando la madre: “Mamma, ti prego, se aggiungete un altro strato alla gonna sono sicura che non riuscirò più a muovermi!”

La ragazza guardò Hermione che le fece segno di prendere un respiro profondo.

Ascoltando il consiglio, Ginny respirò a fondo, poi disse: “Mamma... questo non è esattamente ciò che avevo in mente... so che ti piacciono gli abiti... ehm... così... ma è davvero troppo per me. Non riuscirei a sentirmi a mio agio qui dentro, non so se mi spiego.” disse sfiorando un merletto con la mano destra.

Guardò verso Hermione che annuì e vide Angelina ridacchiare. Scuotendo la testa, continuò: “Ho dei gusti semplici mamma, i merletti e i pizzi sono un po' troppo per me... mi sentirei asfissiata, senza respiro...” disse con calma.

Oh tesoro, ma non vedi quanto stai bene? So che ti ho promesso di non mettermi troppo in mezzo, ma sei talmente bella in quest'abito...” le disse sfiorando una manica ammaliata.

Ginny prese un respiro profondo: “Lo so mamma, ma la cosa finirebbe male... il vestito rispecchierebbe te, non me, e io vorrei tanto un abito che fosse, in un certo senso, l'ombra di ciò che sono io. Un vestito che mi assomigliasse, non so se mi spiego.” disse lentamente la ragazza.

Molly la guardò, squadrò il vestito e annuì: “Sì, forse hai ragione tesoro, certo, mi sarebbe piaciuto vederti con una gonna ampia e le perle sul corsetto, ma... forse possiamo raggiungere un accordo...” disse sorridendo alla figlia che annuì.

Ricominciamo da capo... possiamo Mina?” chiese Ginny alla commessa che annuì e riportò l'abito alla semplice tunica iniziale.

Dunque...” disse Ginny guardandosi allo specchio: “Mi sposo in agosto, perciò non farà di sicuro freddo... che ne dici mamma se teniamo le spalle scoperte?” chiese alla donna che la guardò un po' spaventata: “Sei sicura cara?” chiese non convinta.

Ginny annuì: “Sì, guarda potremmo aggiungere un po' di stoffa qui e qui, come a incrociare la parte sopra...” disse indicandosi il petto.

Mina eseguì.

è carino...” disse Molly non ancora del tutto convinta.

Mina, potresti spostare il taglio del vestito un po' in alto, per cortesia... ehm alla vita. Sì qui.” disse indicando un punto circa dieci centimetri sotto seno.

Mi piace...” disse Molly guardando il taglio dell'abito.

Ecco... a me piacciono le gonne lunghe e strette, ma visto che abbiamo deciso di arrivare ad un accordo, credo che potremmo farla a campanula... non so, di che materiale ragazze?” chiese ad Hermione e Angelina che le si avvicinarono e alzarono le spalle: “Non so... se la vuoi ampia, ma non troppo, forse lo chiffon potrebbe andare bene... cosa ne dici Molly?” chiese Hermione alla donna che guardò Ginny.

Sì, lo chiffon di seta di solito è molto indicato per questo tipo di abiti... possiamo provare...” disse a Mina che con un movimento fluido del polso fece comparire una gonna morbida e abbastanza ampia.

Ginny guardò l'abito e vide l'espressione non esattamente convinta della madre, perciò disse: “Mina, si potrebbe aggiungere uno strato sotto la gonna, in modo da tenerla un po' più larga e ampia?” chiese gentilmente.

La commessa eseguì.

Molly sorrise.

Ginny tirò un sospiro di sollievo e disse: “Preferirei che lo strascico non ci fosse... odio sporcare troppo gli abiti belli... perciò, questa parte dietro preferirei toglierla.” disse la ragazza indicando una parte di stoffa dietro di se che sparì immediatamente.

Per il velo, stessa cosa, preferirei non vederlo strisciare e più di tutti, lo vorrei abbastanza corto... un po' sotto i gomiti magari... nulla di elaborato, un semplice velo da attaccare sui capelli, magari sopra ad uno chignon... e preferirei davvero che fosse solo dietro, che non mi coprisse il viso insomma...” disse indicando un punto della testa.

Appena anche il velo fu comparso, Molly emise un singhiozzo strozzato.

Ginny si girò sorpresa: “Oh, mamma, non piangere... non mi sposo ancora... c'è ancora un po' di tempo...” disse sorridendo e prendendo le mani della madre tra le sue confortandola.

Oh lo so cara è che... tesoro sei cresciuta così tanto... solo ieri mi chiedevi di poter andare a Hogwarts anche se avevi sei anni e ora ti sposi...” sussurrò la signora Weasley staccandosi dalla figlia e fissandola.

Ginny ridacchiò: “Oh mamma, sarò sempre la bimba di sei anni, per te... cercherò di esserlo tutte le volte che verrò a trovarti...” sussurrò dolcemente la piccola Weasley abbracciando stretta la madre.

Anche Molly sorrise: “Grazie cara, ma vedi di essere comunque responsabile, non voglio doverti raccogliere da terra solo perché sei caduta come da piccola” sussurrò accarezzando la guancia della figlia con amore.

Ginny rise e le promise che non sarebbe caduta.

Allora ci siamo?” chiese Mina felice.

Ginny sospirò: “Direi di sì, grazie.”

* * *

Molly e Ginny rientrarono alla Tana sul tardi quella sera.

Arthur! Arthur!” chiamò la signora Weasley appena varcata la soglia.

Ginny fece attenzione di non far strisciare nemmeno l'involucro dell'abito a terra. Sapeva che la madre se ne sarebbe accorta immediatamente.

Oh ma dove si sarà cacciato quel pasticcione?” si chiese la donna girando per le stanze e fermandosi davanti al salotto.

Harry, caro! Sei già arrivato?” chiese tenendo la figlia lontana dalla porta.

Salve signora Weasley! Sì, sono riuscito a liberarmi un'ora prima. Va tutto bene?” chiese vedendo la donna a disagio.

Oh, certo Harry caro! Io porto Ginevra su...” disse spingendo la figlia che disse: “Mamma! È incartato! Non c'è bisogno che sembri che stiamo portando a nascondere un cadavere, insomma!”

Harry uscì dalla sala ridendo: “Avete ucciso qualcuno?” chiese guardando l'enorme involucro che nascondeva quasi completamente Ginny.

Lei alzò gli occhi al cielo: “Sì, la mia pazienza in fatto di shopping... va bene, va bene, vado!” disse sparendo spinta dalla signora Weasley su per le scale.

Ginny, non lo sai che porta sfortuna per lo sposo vedere l'abito della sposa prima delle nozze?”

Ginny sbuffò: “Mamma, Harry ha già avuto la sua razione di sfortuna nella vita, non ne avrà più, anche se vedrà un angolo di un abito bianco...” disse alzando gli occhi al cielo.

Molly scosse la testa: “Ginevra, è ovvio che tu non conosca nulla delle tradizioni per i matrimoni... fidati di me quando ti dico che non deve vedere l'abito prima del trentuno.” disse la donna fermamente.

Va bene... va bene...” disse la ragazza facendo comparire un manichino nella sua camera e, dopo aver posizionato l'abito stando attenta alle pieghe, coprendolo col cellophane.

Visto che è così importante che non lo veda, lo possiamo tenere qui... se vuoi, ovviamente...” disse la ragazza guardando l'abito.

Molly annuì felice: “Scelta saggia Ginny, brava.” le disse.

Lei e Harry avevano deciso di sposarsi lì. Gli era sembrato più che naturale, visto che era stato per entrambi il luogo dove erano cresciuti.

Questa volta, però, avevano chiamato una sorta di catering per aiutare la signora Weasley.

Benché Molly avesse detto loro che fosse completamente in grado di cucinare e allestire il posto per tutti, i due avevano insistito. Non era giusto farle fare tutto il lavoro.

Quando le due donne scesero nuovamente, trovarono Harry e Arthur a parlare seduti al tavolo in cucina.

Portato il morto di sopra?” chiese Harry a Ginny cercando di non ridere.

Lei sbuffò: “Sì, arrestami.” lo sfidò.

Harry rise di cuore.

Restate per cena ragazzi?” chiese Molly sorridendo ad Harry.

Il ragazzo stava per rispondere: Sarebbe fantastico... quando vide Ginny fare segno di no con la testa.

Ehm... ci piacerebbe signora Weasley, ma...” cercò di dire.

Arthur corse in suo aiuto: “Oh Molly, lasciali liberi... Harry non vede Ginny da tre giorni... vorranno stare un po' soli...” disse l'uomo accondiscendente.

Bé, allora andiamo...” disse Ginny alzandosi in piedi: “Mamma, grazie di tutto... è stato bello tornare qui per un po'...” disse alzandosi in piedi ed abbracciando Molly.

Di niente tesoro...” disse la donna felice.

Dopo i vari convenevoli, i due ragazzi uscirono e si allontanarono un po' dalla casa a piedi. Prima di materializzarsi, Harry chiese alla ragazza sorridendo: “Da cosa scappiamo?”

Lei sospirò ed alzò gli occhi al cielo: “Da tradizioni e gusti imprevedibili sugli abiti...” disse prendendogli la mano e smaterializzandosi tra le risate di Harry.

Angolino autrice:
Ok, non è decisamente mio solito aggiornare ogni giorni, ma siete stati così carini a seguirmi in 9, a preferirimi in 2 e a recensirmi in 3, che mi sono detta: visto che è pronta, mettiamo un altro capitolo...
Spero vi piaccia, davvero, per quanto veda questo capitolo come un pò troppo frivolo XD
Ad ogni modo sono abbastanza fiera di quest storia...
Voi come state? Io ho un raffreddore che farebbe paura a chiunque (Naso chiuso, mal di gola e occhi che lacrimano ç.ç)
Un saluto, al prossimo capitolo,
Giuly

   
 
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