Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Mickyivy    03/10/2012    2 recensioni
Nient'altro che me stessa: dubbi di una 19enne nella società moderna. Paure e domande che nascono dalla sua personalità che ancora non sa definire.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chi sono? Un insieme di molecole che si riuniscono a formare un intero corpo? E la mente? Dove sta in tutto questo?

Oggi provo dolore, rabbia, insoddisfazione, freddezza. Oggi sono un concentrato di ghiaccio, che quando se ne scioglie un po' diventano lacrime d'amarezza e sofferenza. Questo mio corpo debole mi stupisce sempre: riesce ad ammalarsi anche con tutti gli sforzi per tenerlo sano e forte. Vitamine, vita sana, esercizio fisico. Frutta, verdura. Semi dalle magiche proprietà e aggiungiamo la felicità. Forse il problema è PROPRIO la felicità. Solo quando si arriva in alto si può sprofondare per chilometri in una buca nascosta. Non vista. E cadi a lungo, senza mai fermarti. Anzi, ogni tanto ti fermi, ti aggrappi a qualsiasi cosa pur di attuttire la caduta, ma non serve a nulla: la mano scivola e cadi e cadi e cadi ancora. E ti chiedi perché devi sempre soffrire così tanto. Cosa avrò mai fatto di così terribile per meritare tutto questo dolore, sopratutto mentale oltre che fisico.

Il disprezzo di chi non sa cosa voglia dire fermarsi. Di chi non può mai perdere tempo. Di chi da anima e corpo per lavoro, anche quando al lavoro non è. Di chi non sa divertirsi o svagarsi in altro modo. 
Perché una persona così, non può capire me. 

Il 22 di questo mese arriverà mia sorella dall'argentina. Sono quattro anni e più che non la vedo. Basandomi su questo principio, a scuola, ho cercato di fare del mio meglio da subito, tanto che in due settimane avevo già 3 voti. Volevo riuscire a non mancare finché non fosse arrivata mia sorella, così da godermi con lei alcuni giorni in più, dato che resterà con noi solo 20 giorni. E poi, non so nemmeno quando riusciremo a rivederci. Ma non è andata così. Sabato stavo male: sono andata a scuola comunque, avevo solo quattro ore di lezione. Ho dovuto rinunciare (per la seconda settimana di fila) a dormire dal mio ragazzo (col quale già riusciamo a vederci poco di nostro) e a passare una serata tra amici. Mi sono persa il cinema, perché mia mamma ha paura che uscendo possa peggiorare. In pratica, sto ancora male. La paura più grande è di rimanere indietro con la scuola, ma in realtà di questo mi interesso poco. Vorrei solo, quando mia sorella arriverà, passare più tempo possibile con lei. Perché poi non so quando la rivedrò. E con questa malattia, mia madre non mi lascerà perdere altri giorni di scuola quando lei verrà. Detto questo, la mia amarezza è palpabile.

Un altro episodio di vita. Questa volta futuro. Un assaggio di chi sono io. Nient'altro che me stessa. 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Mickyivy