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Autore: STRONGER_1D    04/10/2012    0 recensioni
Questa è una storia come tutte le altre, mi piace molto scrivere e avevo una voglia matta di fare leggere a qualcuno questa mia piccola (grande) storia, spero vi piaccia XX
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-è il mio primo giorno a Londra, non voglio finire in galera-
-come vuoi- prese l'i-pod dalla borsa, prese anche le casse bianche, inserii l'i-pod e lo accese
-che stai facendo?- incrociai le braccia
-voglio cantare un po- rispose in tutta calma, sbrarrai gli occhi
-ma sei pazza? ci butteranno sicuramente fuori-
-cosa ti ho detto prima? vivi- Fece partire la base di LWWY, girai lo sguardo verso di lei, sorrisi automaticamente
-sai che a quella canzone non resisto-
-appunto- sorrise
-Hey girl I'm waiting on ya,I'm waiting on ya
c'mon and let me stick you out
and have a celebration,a celebration,the music up the windows down- cominciò a cantare incitandomi a continuare, scossi la testa.
-Yeah,we'll be doing what we doing,let's pretend that we're cool 'cause we know we're too Yeah,we'll be doing what we doing,let's pretend that we're cool 'cause tonight- continuò avvicinandosi a me e incrociando le braccia, la guardai crucciata per poi sorridere abbassando lo sguardo.
-Let's go crazy,crazy crazy till we see the sun
I know we only met but let's pretend it's love
We'll never ever stop not for anyone
Tonight let's get some and live while we're young
oh oh oh oh oh oh oh
and live while we're young
oh oh oh oh oh
tonight let's get some- Mi unii a lei, sul mio viso si estese un enorme sorriso, quella canzone era una delle mie preferite e non c'era regola che potesse tenere, quando la sentivo dovevo cantare.
-and live while we're young- cantai appoggiandomi una mano sul petto e chiudendo gli occhi.
-hey girl it's now or never,it's now or never
don't know what think just let it go
and if we get together,let's get together,don't let the pictures leave it- Battei le mani nella parte che lasciai cantare a Frankie
-Yeah,we'll be doing what we doing,let's pretend that we're cool 'cause tonight- Cantai io permettendole di riprendere fiato.
-Let's go crazy,crazy crazy till we see the sun
I know we only met but let's pretend it's love
We'll never ever stop not for anyone
Tonight let's get some and live while we're young
oh oh oh oh oh oh oh
and live while we're young
oh oh oh oh oh
tonight let's get some- Ci misimo a saltare ridendo continuando a cantare a squarcia gola la nostra canzone preferita.
-and live while we're young- indicai Frankie
-and girl you and I we're about to make some memories tonight- Alzò lo sguardo al cielo
-I wanna live while we're young,we wanna live while we're young- Spostai il ciuffo dal lato destro a quello sinistro cantando la parte di Louis e andando verso Frankie
-Let's go crazy,crazy crazy till we see the sun
I know we only met but let's pretend it's love
We'll never ever stop not for anyone
Tonight let's get some and live while we're young
oh oh oh oh oh oh oh
and live while we're young
oh oh oh oh oh
tonight let's get some- le saltai sulle spalle alzando una mano al cielo cantando con tutta la voce che avevo, eravamo dell'opinione che se qualcuno ci avesse viste ci avrebbe rincquise in manicomio e avrebbe buttato la chiave ma i nostri idoli ci facevano questo effetto.
-and live while we're young- Mi calmai alzando entrambe le mani e indicando con un dito il cielo. Persi l'equilibrio, caddi all'indietro sbattendo il sedere per terra, portai con me anche Frankie, ci guardammo negli occhi e subito dopo scoppiammo a ridere. Si alzò in piedi dandomi una mano, l'afferrai alzandomi
-vedi le mie idee geniali, ti diverti sempre con me-
-quando torneremo a casa mia madre mi chiederà: cosa avette fatto a Londra? di certo non siamo entrate in un teatro completamente vuoto e ci siamo messe a cantare Live While We're young a squarcia gola-
-vogliamo il bis- Sgranammo gli occhi, girammo lo sguardo, vidi una testa bionda intenta a mangiare pop corn seduta in prima fila
-ottimo lavoro Niall- Liam si fece avanti dai sedili dietro.
-se svengono gliele porti tu all'ospedale- Louis si fece avanti subito dopo Liam
-tutto per due directioner- Harry uscii da dietro le quinte
-ciao ragazze- disse poi scendendo le scale,sedendosi accanto a Niall e stappandogli i pop corn dalle mani
-riccio molla i miei pop corn- incrociò le braccia
-vatteli a comprare- ne prese uno e lo lanciò in aria,aprii la bocca ma il pop corn gli rimbalzò sul naso, mi ripresi per un brevissimo momento ridendo
-vedi Harry, anche le directioner ridono di te- Zayn uscì dal bagno
-cos'hai fatto per 10 minuti in bagno?- Liam incrociò le braccia guardandolo male
-dovevo sistemarmi il ciuffo, Malik deve essere sempre perfetto no?- Si sedette accanto ad Harry, risero dividendosi i pop corn, Frankie si girò verso di me, mi prese la mano
-L'aereo è precipitato vero?- scoppiai a ridere
-No Frankie- risposi sorridendo.
-allora, cioè tu vuoi dirmi che...- indicò i ragazzi, poi noi, e poi il teatro
-si- dissi sorridente, emesse un grido che infastidi perfino me, le tappai la bocca e mentre continuava a saltare e dimenarsi i ragazzi guardavano come scioccati
-Scusatela, è un po troppo gasata- la strinsi evitando di saltare per tutto il teatro
-vedi Niall, l'avevo detto di uscire fuori con più calma ma tu devi sempre rovinare tutto-Louis gli diede un piccolo schiaffo in testa
-ti calmi?- le sussurrai all'orecchio, mi abbracciò continando a piangere, la strinsi
-dai cavolo, stai facendo una pessima figura- continuò a piangere
-ci rinuncio- l'allontanai, mi sedetti sul palco
-come diavolo fai a restare calma?- disse tra un urlo e l'altro
-semplice autocontrollo-
-ottima idea- Liam mi sorrise
-però anche voi siete geniali, spuntate dal nulla- sorrisi
-vedi Niall, avevo ragione-
-si abbiamo capito Louis- gli tirò un pop corn, risi
-no davvero, come fai a restare calma- Harry si alzò, si sedette accanto a me
-so che odiate le ragazze che urlano, Louis stava restando sordo da un orecchio, sai non voglio peggiorare le cose-
-io e il mio orecchio ti ringraziamo- sorrise buttandosi di peso sulle poltrone. Guardai Harry per un paio di secondi, mi fissava senza mai levare lo sguardo
-ho qualcosa in faccia?- sorrisi, spostò lo sguardo sulle mie labbra e sul mio sorriso e poi di nuovo sui miei occhi
-ti ho già vista- disse poi
-stamattina- affermò poi, annuì
-sei la ragazza della porta, di quel palazzo-
-si sono io-
-Harry almeno presentati- Niall gli tirò un pop corn, Harry lo guardò alzando un sopracciglio
-ah si, scusa è un po ovvio- disse poi ridendo
-allora presentatevi voi- Louis si sedette sopra al palco
-lei è Frankie- la indicai, era seduta sul palco che asciugava le lacrime
-io sono Natalie- aggiunsi sorridendo
-non siete di Londra vero?- chiese Liam
-il vostro accento è strano- aggiunse Zayn
-vedi Frankie, abbiamo un accento che fa schifo-
-che caspita vuoi da me, studia di più- risi
-siamo italiane comunque- sgranarono gli occhi
-davvero?- chiese Harry, annui.
-Noi amiamo l'italia- Sul suo viso comparì un sorrisone
-lo sappiamo- dissimo all'unisono
-ah già- rise, era strano come il suo sorriso accendesse anche il mio.
-avete davvero delle belle voci- Zayn si alzò salendo sul palco e sedendosi poi accanto a me
-grazie- dissimo all'unisono
-voi cosa ci fate qui?-
-Natalie saranno anche cavoli loro- Frankie mi rimproverò
-non ti preoccupare- Zayn le sorrise -il lunedi non viene mai nessuno qui, ci veniamo per stare un po con noi stessi, per essere ancora i 5 ragazzi che non erano famosi- aggiunse sospirando dopo
-la celebrità non è cosi vista da fuori- Louis abbassò lo sguardo
-mi dispiace- abbassai lo sguardo di conseguenza
-perchè? non è mica colpa tua- Harry appoggiò una mano sul mio viso alzandomelo
-In parte si, cioè siamo due directioners. Siamo noi che vi sommergiamo di tweet dalla mattina alla sera, siamo noi che ci intromettiamo troppo nelle vostre vite e solo ora mi rendo conto che siamo delle grandi rotture di scatole.- feci un finto sorriso -non so come facciate a sopportarci- A loro poteva semnbrare anche una cosa strana ma ero realmente dispiaciuta per il grande peso che dovevano sopportare ogni giorno. Louis mi appoggiò una mano sulla spalla
-non è di certo colpa vostra, ne tanto meno tua. Si è vero, arriviamo esausti a fine giornata ma amiamo voi directioners, amiamo cantare e stare insieme, amiamo farvi felici- sorrise, sorrisi anche io
-grazie- dissi poi sorridendo
-verità-
-okay sono calma- Frankie prese un lungo respiro e si sedette dietro di me
-e voi? cosa ci fate qui?- Liam accavallò le gambe
-Mi ci ha trascinato lei- puntai con un pollice Frankie
-quindi a chi devi il merito di tutto questo? a me signorina-
-oh certo- dissi incrociando le braccia, Liam rise
-no, intendevo cosa ci fate a Londra?-
-ah- dissimo all'unisono per poi ridere
-una piccola vacanza- rispose Frankie
-da dove venite di preciso?- Niall interruppe il suo 'pranzo'
-Milano- rispose frettolosamente Frankie, annuirono. Stavo per aprire bocca per dire qualcosa di sensato ma la porta interruppe i miei pensieri. Voltai lo sguardo verso la porta, sentivo dei passi ma prima che potessi capire di chi si trattasse Harry mi tirò per il braccio trascinandomi dietro i sedili
-ma cos...- mi tappò la bocca avvicinando il suo viso al mio, mi girò il viso verso il palco, vidi una guida intenta a spiegare le decorazioni e la storia di quel teatro
-capisci ora?- sussurrò dopo rigirandomi il viso verso di lui, annui. Mi sorrise per poi levarmi la mano dalla bocca. Notai Louis e Liam appostati due file dietro di noi mentre Zayn, Niall e Frankie vicino l'uscita, eravamo soli e non so se il cuore mi stsse scoppiando per la paura dell'essere scoperti o pure semplicemente per la sua presenza.
-Bel primo giorno a Londra vero? Incontrate i vostri idoli che vi costringono a nascondervi- Sussurrò sorridendo
-credimi- sorrisi -è il miglior giorno della mia vita- Sul suo viso si allargò un enorme sorriso.
-bene, ora vi mostrerò i dietro le quinte di questa teatro seicentesco-annunciò con voce pacata la guida, vidimo comparire quell'enorme massa di turisti dietro al palco, ci alzammo. Scoppiammo tutti i una risata abbastanza silenziosa vista la presenza dei turisti. Uscimmo dalla porta sul retro.
-che inizio giornata- Frankie si appoggiò alla porta con respiro affannoso.
-E questa è una nostra tipica giorata normale- Ridacchiò Liam, sorrisimo. Li avevamo davanti, in carne ed ossa, avevamo desiderato per tutta la nostra vita di poterli vedere e ora.... sembrava tutto cosi dannatamente semplice. La loro presenza era come una ventata fresca che ci rinfrescava l'anima.

Nel cielo non c'erano tante nuvole, per lo più erano piccoli frammenti gassosi delle grandi nuvole della sera scorsa, ricordo ancora le risate della sera scorsa, al parco guardando le nuvole e provando ad indovinarne le forme.Stavolta ero sola non ero con i miei 6 amici, ne avevo bisogno, avevo bisogno di stare per conto mio. Ero sul tetto di quell'enorme palazzo, seduta a gambe incrociate a fissare l'enorme paesaggio che si estendeva davanti a me, ascoltavo Fighter mentre battevo il ritmo col dito sul marmo del cornicione. Vari pensieri mi sfioravano la mente, finchè il mio cellulare non squillò, un messaggio
'ciao Natalie, come va a Londra? Un baacio Marco' Sorrisi.Marco... Lui era il mio migliore amico fin dai tempi dell'asilo, a lui potevo dire qualsiasi cosa mi passasse per la testa, ma tutto era cambiato un po di settimane fa. Mi aveva confessato di essere innamorato di me da un bel paio d'anni e mi spezzava il cuore doverlo rifiutare, per lui non provavo altro che un gran bene.
'Ciao bellissimo, benissimo! Londra è fantastica, sono già trascorsi tre giorni ed è come se fossero solo pochi secondi' risposi in modo veloce, avrei voluto averlo li in quel momento, avevamo deciso di tenere come prima il nostro rapporto ma nulla era come sembrava.
'bellissimo? A cosa devo questo complimento bellezza?' Sorrisi
'è la veriità no?'
'se lo dici tu'
'smettila,vengo fino a li e ti picchio' risi
'mi manchi' Anche se ci separava un ocenao,potevo sentire il suo dolore
'ho bisogno di te' una lacrima mi solcò il viso cadendo poi sul cellulare,feci scorrere il dito nello schermo liscio fino ad arrivare al tasto 'invio'. Avevo realmente bisogno di lui, lo volevo accanto a me, mi mancava la mia famiglia e anche lui era la mia famiglia. Non rispose a quel messaggio, sospirai posando il cellulare sul marmo fresco. Sentii una mano calda posarsi sulla mia pelle ormai gelida, subito dopo sentii una coperta, girai il viso per trovare poi il sorriso rassicurante di Harry. Mi mise una coperta sulle spalle e si sedette accanto a me, levai le cuffie attorcigliandole intorno al cellulare.
-come mai qui?- chiesi guardandolo
-ti cercavo- Il cuore mi sobbalzò
-cioè in verità Frankie ti cercava- Il mio battito si fermò di colpo
-capisco- girai il viso verso l'enorme paesaggio
-cosa ci fai qui tutta sola?-
-rifletto-
-posso sapere su cosa?- Risposi con una smorfia di indifferenza
-su tutto- aggiunsi dopo.
-Ti manca la tua famiglia vero?- Aveva centrato il punto.
-Un po-
-So cosa si prova a stare lontani dalla propria famiglia, se vuoi parlarne io ci sono- Mi ricordava tanto Marco, anche lui me lo diceva sempre, 'se hai bisogno io ci sono'
-grazie- sorrisi. Mi domandavo sempre perchè quando lo guardavo il mio cuore sobbalzava, forse la verità è che io mi stavo innamorando ogni giorno di più e in quell'istante l'unica cosa che mi passava per la testa era l'enorme sbaglio che stavo per fare. Calò il silenzio, il mio sguardo era fisso a terra e ora il pensiero della mia famiglia non mi assillava più, ora era lui ad assillarmi. Appoggiò la testa sulle mie gambe, sbarrai gli occhi ma fortunatamente non vide questo mio piccolo e furtivo gesto. Sospirò mettendosi comodo, appoggiò la mano sopra la mia gamba, automaticamente la mia mano andò sul suo viso, sentii le sue labbra incurvarsi in un sorriso. Gli accarezzai i capelli, passavo tra le dita i suoi ricci morbidi sorridendo e guardando il panorama ma infondo i miei pensieri erano annebbiati dalla sua presenza. Non sentivo più alcun suono, non sentivo più il brusio della gente che ridacchiava e parlava, non sentivo più i clarkson che suonavano come impazziti, erano stati sostituiti dal suo respiro e dal battito del suo cuore.


SPAZIO AUTRICE
Finalmente ho posato il secondo capitolo :) Inizio col dirvi grazie di aver letto fino a qui, grazie a chi continuerò a leggere la mia FF, metto l'anima in ogni parola che scrivo e per me è importante che voi la leggiate. Sicuramente non sarò a livello dei grandi scrittori e sicuramene molte persone penserano che non so scrivere ma spero di migliorare sempre di più. Questa è una FF di quelle semplice ma chissà... magari si complicherà dopo.. Ho mille idee e spero che vi piaceranno tutte. Spero che fino a qui non vi abbia annoiato e che questa piccola storia vi piaccia..
TANTOAMORE
-Carla


  
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