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Autore: Harmonia__    06/10/2012    3 recensioni
''Svegliati Herm... Ti prego.. '' sentiva chiamare il suo nome,la voce che le faceva appello era calda,sensuale,preoccupata. Si sentii sollevare,qualcuno la stava avvolgendo in qualcosa di caldo,di morbido. Si sentii subito meglio,sospesa. Aprii gli occhi lentamente,a scatti. Le luci erano diffuse,sfocate,calde. Era in braccio a qualcuno,che la teneva stretta. Quando riuscii a riconoscere la figura,sgranò gli occhi,e agitandosi cadde a terra,tenendosi stretto il suo asciugamano ben fisso al corpo. Non ci poteva credere,indietreggiò trascinandosi sul pavimento. Si trovò spalle al muro,quel giovane le si stava avvicinando,lentamente. Era disarmata,la bacchetta era dietro di lui,dietro quel bastardo,quel traditore. Draco Malfoy.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Note  dell'autrice :) Scusate il ritardo ma ero impegnata con l'altra storia riguardante Draco ed un nuovo personaggio :) se adorate Draco  tanto quanto me potete dare un occhiata non ci perdete nulla :) la storia si chiama Julia Ewan Hates Draco Malfoy. 
Ora torniamo a questo capitolo,spero vi piaccia ^^ Cherie. 

 

Cooking.

 

Erano ore che stava piegata a leggere e rileggere quel libro. Ma di quelle scritture non aveva nemmeno mai sentito parlare. Erano ore che faceva delle ricerche,che cercava di dare un senso a quelle storie.

Draco le era stato accanto inizialmente per aiutarla,ma entrambi non erano venuti a capo di quell'enigma che era il libro.

Le immagini però poteva capirle,ed erano magnifiche. Si muovevano con una lentezza maggiore rispetto ad una normale foto magica ma era comunque uno spettacolo al quale non poteva non assistere.

Raffiguravano maghi che lottavano contro draghi,babbani addirittura che salvavano le loro damigelle e streghe cattive distrutte dall'amore.

Odiava il fatto di non poter capirci altro,di non conoscere la storia.

Chiuse il libro e lo mise sul comodino,adagiandolo delicatamente. Era prezioso per lei quel manoscritto,e non solo perchè era un libro assolutamente interessante e pieni di misteri. Ma perchè era un regalo,e sebbene il committente fosse davvero insolito,è stato un gesto inaspettato,ma dolce.

Si vestì con abiti modesti,promettendo a se stessa di non voler più giocare a quello stupido scambio di tentazioni. Se son rose fioriranno,si diceva in mente.

Decise di mettersi un golfino azzurro sopra una maglietta grigia che aderiva al suo corpo in maniera piuttosto sciolta e dei semplici jeans chiari. Raccolse i capelli in una coda e si rannicchiò sul letto disegnando figure inesistenti con la bacchetta sospesa in aria. Doveva esercitarsi sugli incantesimi non pronunciabili,in questo caso un semplice wingardium leviosa era giusto per iniziare.

Inizialmente la bacchetta rimase in aria diversi secondi,poi però cadde sul letto,e dopo svariati tentativi,concentrandosi ogni volta sempre di più,riusci nel suo intento.

La sua testa era pesante,le girava,e gli occhi erano stanchi,che si chiudevan da soli.

Scese dal letto e andò a cercare Draco,che era intento a far magie davanti ad un muro.

'' Draco esercitarsi contro un avversario cosi non ha senso!''

'' Non mi sto esercitando,sto cercando di creare una stanza che sia capace di portarci in qualsiasi parte del mondo noi vogliamo,basta desiderarlo prima di tirare la maniglia. Potrebbe esserci utile in caso di una seconda irruzione da parte dei servi di Voldemort. Ma non è semplice e mi ci devo impegnare. Comunque bando alle sciocchezze,dimmi,come va con il libro? Non sei uscita dalla stanza per ore!''

'' Oh è un libro cosi pieno di misteri..vorrei davvero sapere di cosa si tratta,come fare a decifrare quei codici. Perchè non è una lingua,sai? È un codice,è stato scritto in un codice. Poiché vanto di essere una grande linguistica ma quel tipo li non l'ho mai visto. ''

'' Tu potresti vantarti di molto Granger,il bello di te è che non lo fai.''

Un complimento,le stava rivolgendo un complimento?

'' Draco,vorrei farti delle domande se non ti dispiace.''

Mi guardava interrogativo,incuriosito.

'' Certo,dimmi quel che vuoi.''

'' Vorrei sapere perchè ultimamente mi tratti come se io non fossi..io.''

'' Le persone cambiano Hermione credevo di avertelo gia dimostrato.''

'' Si ma tu sei Malfoy...cioè... non intendere male,ma tu hai vissuto in una famiglia dalle regole ferree e non hai mai battuto ciglio. Come puoi aver assunto un cambiamento cosi radicale?''

'' Hermione,io non credevo fortemente alle parole di mio padre,sulla superiorità del sangue puro,sull'essere più importanti di altri poiché si hanno tanti soldi,di essere padroni di tutto poiché si è di bell'aspetto e di nobil casata. Mi comportavo come se fossi di quel pensiero,è vero. Ma non ero io quello,Hermione. Non ero io. Ero come mio padre,l'esatta copia di lui,e non avevo altra scelta.

Non ero Draco,ero figlio di un rigido Malfoy. Draco era sparito. Io vi trattavo male perchè voi avevate quello per il quale io ho lottato a lungo,una famiglia. La felicità,l'unione. Mentre io dovevo badare con chi stare. Dovevo uscire solo con coloro che erano nobili,ma spesso e volentieri erano solo dei grandi stronzi interessati solo al mio denaro. Voi oltrepassavate questo,voi vi amavate e vi amate tutt'ora per affetto non condizionato da niente se non dal cuore. Io invece sono un guscio vuoto,e se ora cerco di rimediare è per riempire quel vuoto,ma non solo il mio,Hermione. Cerco di farmi perdonare,di farti capire che non sono io quello che hai conosciuto durante gli anni scolastici. Ero solo un burattino. Perdonami.''

Mai avevo sentito parole più sofferte di quelle,mai avevo sentito una fitta al cuore per aver sempre pensato male di lui,per averlo sempre giudicato. Io che guardo sempre dentro le persone,lui lo avevo solo visto superficialmente,non l'ho aiutato a scoprire se stesso da prima,magari non sarebbe stato possibile,ma rendersi conto di chi era forse avrebbe cambiato l'esito delle cose.

Ora nemmeno mi guardava in volto,era poggiato contro il muro con la schiena,la testa bassa,un sospiro pesante,la mano destra stretta a pugno batteva impercettibilmente contro il muro alle sue spalle.

Gli alzai il mento con le dita,costringendo i nostri occhi ad incontrarsi,e dopo una lunga fusione di sguardi,Gli carezzai la guancia,posando su di essa la mia mano,gli sorrisi debolmente,guardandolo negli occhi tristi,e poi quando vidi me stessa in quegli occhi,gli posai un bacio sulle labbra,sentendo il suo corpo irrigidirsi,per poi lasciare a grande quantità tutta la tensione,e lasciarsi baciare delicatamente da me.

Il bacio fu breve,casto,ingenuo quasi. Ma i nostri occhi ancora temevano ad aprirsi. I nostri visi avevano paura ad allontanarsi. Sentivo il suo respiro sulle mie labbra,la sua mano sulla mia guancia,quasi come volesse catturare quel momento e renderlo eterno,e la cosa non mi dispiacque.

Ma stavo baciando Malfoy. No...stavo baciando Draco. La persona che non conosco da sette anni ma da poche settimane,col quale convivere si è rivelata una dolce sorpresa.

''Questo è .. dimmi tu cos'è Granger perchè io non so descriverlo.''

La sua voce era emozionata,confusa,dolce,roca,bella.

'' è un bacio Draco,un bacio.''

Mi allontanai da lui e gli sorrisi,lui incurvò le labbra in un lieve sorriso,sentivo la sua emozione uscire dai suoi occhi,e chissà se lui riusciva a sentire la mia.

'' Draco..'' Sussurrai.

'' Dimmi.''

'' Mangiamo?'' Sorrise apertamente questa volta,e fu contagioso,poichè sorrisi di mia volta senza nemmeno accorgermene. La sua felicità era la mia.

'' Che vuoi mangiare?'' Chiese ridendo fievolmente.

'' Qualcosa che prepariamo noi,non voglio diciamo mangiare e basta,ma voglio cucinare e mangiare quello che prepariamo noi!''

'' Io non so cucinare..'' Disse quasi in imbarazzo.

'' Nemmeno io ed è questo che lo rende divertente'' Rise.

'' Allora andiamo in cucina,dirò agli elfi che hanno la serata libera.'' Fui io a ridere questa volta.

'' Dai!'' Esclamai contenta,ero euforica e per un momento mi dimenticai di essere nascosta da un assassino.

Ci dirigemmo in cucina dove congedammo gli elfi che non furono troppo tristi della notizia,e guardammo nella dispensa.

'' Mmm..questi sono ingredienti magici,io so cucinare solo roba babbana! Facciamo cosi.''

Presi in mano la mia bacchetta e con un incantesimo non verbale feci apparire pomodori,patate,zucchine,insalata,pasta di vari tipi,avokado,broccoli,carne di maiale,di mucca,di pollo. Poi del pesce e della frutta,ortaggi e quant'altro,tra cui spezie ed odori.

'' Non ho mai visto questa roba.'' Mi intenerii inutilmente al suon di quelle parole.

'' Ora cuciniamo qualcosa di buono. Che ne dici di..mmm..Risotto ai frutti di mare,filetto di salmone per secondo?''

Mi guardò come se avessi parlato in giapponese.

'' Ah beh...si mmm..buono! Ok!'' Gli sorrisi,ero contenta che per una volta ero io a far qualcosa per lui.

Iniziammo a cucinare insieme,lui affettava il salmone e devo dire che anche se era la prima volta che prendeva un coltello in mano era abile,aveva man ferma,poi io cucinavo il riso mescolando gli ingredienti molto spesso ed allungando il riso con del vino bianco.

L'odore era ottimo sebbene non fossi mai stata una cima in cucina,me la stavo cavando.

'' Questo pesce puzza!''

'' Lo so,è pesce ed il pesce odora di pesce ,ma si vede che è fresco quindi non fare storie! Lo sai che è buono anche cosi? Senza cuocerlo?''

Mi guardò stupefatto.

'' Vuoi dire mangiarlo vivo?''

Risi dall'espressione che aveva in viso.

'' Ma no,è morto solo che è crudo ed il pesce crudo si mangia! Ma viene chiamato sushi. È buono solo che bisogna essere capaci di farlo. Comunque qui è pronto. Assaggia.''

Presi un cucchiaino e lo immersi nel riso,me lo portai alle labbra e ci soffiai sopra,poi lo portai alla sua bocca.

Lo assaggiò e sembrava pensarci un attimo,degustare ogni sapore,poi mi guardò in viso e sorrise.

'' Hermione,è disgustoso.''

Ci rimasi malissimo. Il mio sorriso svanì per far posto ad un espressione triste ed afflitta,trattenevo le lacrime.

E lui le risate.

'' No dai non fare cosi – disse ridendo – stavo scherzando non vedi come rido? È buono molto buono,sei stata brava'' Aveva circondato la mia vita con le sue braccia,ed io fingevo il broncio.

'' Uno scherzo di poco gusto!''

Ridemmo insieme,ancora abbracciati,ancora felici.

'' Sei bravissima e lo sai,è buono.'' Mi guardò negli occhi,la distanza tra un viso e l'altro era minima ed i suoi occhi erano prima sui miei occhi poi sulle mie labbra,sul quale pochi secondi dopo,sentii il sapore del mio risotto.

 

 

   
 
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