Ero spaparanzata sul divano mentre guardavo “the vampire diaries” quando il campanello iniziò a suonare imperterrito.
Chi diamine sta interrompendo la mia seduta pomeridiana di serie televisive? Giuro che l’ammazzo, chiunque sia.
Aprii la porta e mi trovai di fronte una chioma riccia di un colore indefinito di rosso. Zoe.
Mia coinquilina, nonché mia migliore amica.
-Zoe ! Si può sapere perché cavolo non hai usato le tue chiavi di casa?-
-Ciao Abby (mi chiamava Abby, soprannome che odiavo), si la mia giornata è andata bene, la tua?- disse sarcastica
-ah ah ah. No seriamente Zoe, sai che al pomeriggio guardo le mie serie tv preferite! E’ come un rito per me, e tu l’hai interrotto! Ora una graaande maledizione si scaglierà su di te! – dissi con voce da strega.
-Simpatica oh!, cià vai a vederti le tue serie tv così io mi vado a lavare-
-Infatti vai a lavarti che puzzi- Quanto potevo essere carina io? Troppo.
 
Il pomeriggio andai in negozio. Io avevo un negozio di completi intimi che aprii grazie anche all’aiuto economico dei miei genitori. Mi piaceva un sacco stare in quel negozio, anche perché mi divertivo a vedere che tipo di intimo indossava la gente. Ad esempio una volta è venuto un signore che cercava un perizoma tigrato, io lo portai a vedere i perizomi da donna, ma quando mi disse che intendeva un perizoma per sé rimasi allibita. Cioè vendevo anche intimo da uomo, ma prevalentemente boxer, slip e canotte, non infraculo! (?)
Quel giorno entrò in negozio Jared, il mio ex. Voleva che tornassimo insieme. Ma io dico certa gente si fuma il cervello oppure lo da alle papere al laghetto? Cazzo, prima mi fai le corna con una troietta e adesso vuoi che ti perdono!? Ma vaffanculo va! Lo cacciai via dal negozio perché non mi sembrava il caso di parlare di certe cose in quel momento.
Per il resto la giornata passò in fretta e la sera prima di tornare a casa,passai alla videoteca a prendere dei film da guardare quella sera con Zoe. Il giovedì era la serata film e dolci, ci divertivamo sempre facendo quelle serate.
 
Entrai in videoteca e mi diressi subito verso i film d’azione e i romantici. Io non amavo i romantici ma Zoe si, quindi dato che guardavamo due film facevamo un genere per uno.
Per andare nella parte del negozio che desideravo, dovevo passare accanto ai cd e mi soffermai a vedere la bacheca degli album appena usciti. Tra tutti gli album che c’erano, c’era quello di una band di ragazzi della mia età più o meno, sulla cui copertina c’era il volto di un ragazzo che avevo già visto. Era un volto famigliare, abbronzato o forse era la sua carnagione, capelli scuri, figo della maddddonna…boh! davvero non mi ricordavo dove l’avessi visto.
 
Noleggiati i miei due film, presi la mia macchina e guidai veloce verso casa, ero stufa di stare in giro, tutto quello che volevo fare era una doccia e iniziare a fare la scorpacciata di caramelle e schifezze varie insieme a Zoe.
 
- Zoe ti devo parlare!- dissi
- Dimmi tutto bellezza-
- Ok, oggi è venuto in negozio Jared e voleva a tutti i costi che lo perdonassi e che gli dessi un'altra possibilità, io l’ho cacciato malamente anche perché mi stava mettendo in imbarazzo con dei clienti, secondo te ho fatto bene?-
- Dopo quello che ti ha fatto, direi che hai fatto benissimo a cacciarlo!-
-mmm non lo so, se è venuto a chiedermi scusa forse lo pensava davvero, magari è un segno del destino che dovrei perdonarlo…-
-No! Ascolta Abby, tu non devi perdonarlo! Ti farebbe soffrire di nuovo, fidati di me, sai che ho esperienza con questo genere di cose- rispose triste pensando al suo ex – comunque il destino ti avrà lanciato altri segnali che però magari non hai inteso…vedrai che prima o poi tutto andrà per il verso giusto-
-Ma io non ho bisogno che tutto vada per il verso giusto! Ho solo bisogno di affetto!- risposi
-Awww vieni qui e abbracciami, vedi che l’affetto te lo do io!- L’abbracciai
-Grazie mille Zoe, ma sai che non intendo questo tipo di affetto-
-Lo so Abby, anche ne ho bisogno e sono sicura che prima o poi troverò la persona giusta, e lo farai anche tu-
-Me lo prometti?- chiesi porgendole il mignolino con fare da bambina.
-Te lo prometto- stinse il mignolino con li suo.
Finalmente iniziammo a guardare i film e stranamente il film romantico piacque anche a me, non so se era perché fosse bello il film oppure perché mi sarebbe piaciuto essere la ragazza del film che trova il vero amore senza neanche desiderarlo tanto come lo desidero io.
Bella la vita no?
Cazzo no, ovvio che non era bella, se fosse stata bella ora io non ero qua a riempirmi di film e dolci con la mia migliore amica, se fosse stata bella ora sarei in camera mia a far cigolare il letto insieme a qualche bell’imbusto, se fosse stata bella non sarebbe stata la mia vita. Il problema è che io non volevo la mia vita! Anzi la odiavo!
Dio che casino.
Finiti i due film andai sul letto della solitudine, ovvero il mio letto, a pensare a quanto sfigata fossi.
Dopo un oggettiva osservazione constatai che da uno a dieci ero sfigata undici, e mezzo.
Davvero mi veniva voglia di buttarmi dalla finestra e atterrare su quel groviglio di rose e spine proprio sotto di me.
 
Entrai in una porticina piccolissima colorata di verde, non so neanche perché tentai di entrarci dato che era un porta per gnomi, ma anche se a quattro zampe l’importante è che riuscii a passare da quella porta. Appena mi sollevai da terra notai che davanti a me c’era un letto e sembrava molto comodo. Due mani mi tapparono gli occhi e qualcuno iniziò a sussurrarmi cose all’orecchio:
-Stasera io e te *censurato* come *censurato*. Vuoi *censuratissimo questo* ?- io annuì e iniziammo a fare cose da sporcaccioni °. Era bellissimo, l’unica cosa però era che non riuscivo a vedere la faccia del ragazzo, il suo corpo era cosi sexy ma la faccia era off-limits, come quella del papa di London Tipton o quella della padrona di Tom e Jerry.
Lui iniziò ad ansimare –Abigail , abigail- poi d’un tratto la voce diventò femminile
-Abigail, cazzo svegliati!-
-eh?- dissi spaesata – che ci fa tu qua? Nel bel mezzo della notte?-
Aspetta ma è notte? Si è notte scema. Zitta vocina di merda. Eh ma se sei scema non è colpa mia.
Ignorai la vocina.
-Zoe cara, dimmi perché mi hai svegliata! Ero nel bel mezzo di un sogno irripetibile! Dovevo scoprire chi era il ragazzo cazzo!-
-Ho fatto un incubo posso dormire con te?- mi chiese la mia amica. Nonostante avessi voluto urlarle in faccia che aveva interrotto il sogno erotico più erotico del secolo mi limitai ad annuire.
Ste cose mi succedono solo in sogno, pensai e mi riaddormentai sperando di continuare da dove l’avevo lasciato.
 
 
 
LOUIS è INCINTO!
Macciao belle pampine!
Come la va? Spero pene! Io penone!
Ok allora spero vi sia piaciuto il cappi.
Anche se è un pit irrilevante dato che non succede niente di speciale, ma ormai l’avevo scritto quindi ve tocca leggervelo.
A un certo punto del cappitolo ho messo ‘ °’ perché vi volevo dire una cosa cioè:
Non ho spiegato tutta la scena del sessssso perché era un sogno, quindi quando le capiterà davvero la descriverò meglio, solo perché sono una pervertita. Ma so che la fuori ci sono delle menti perverse quasi quanto la mia! Quindi ( mi rivolgo alle menti perverse non disperate, ci saranno scene di quel genere)
Ora che mi sono dilungata e anche troppo vi chiedo se qualcuno mi lascia una recenzioncina-ina-ina…Love y’all!!
Bye bye! ale-