2. -Buongiorno ragazzi- esclamò Louis arrivando al nostro tavolo con il suo vassoio con un sorriso smagliante, solito dei suoi. -Hey!- bofonchiò Niall con il boccone pieno, io mi limitai ad accennargli un sorriso svelto e abbassare lo sguardo verso la mia tazza di cappuccino . Stavamo facendo colazione nella sala da pranzo dell’albergo. Offrivano tutti i tipi di colazione ma io ero solito prendere un toast con uovo e pancetta e un cappuccino tiepido. Louis si sedette accanto a me. Zayn Liam e Danielle erano seduti al tavolo davanti al nostro. Zayn stava continuando a girare il suo caffè con lo sguardo perso in quella tazza, segno che era ancora addormentato. Liam e Danielle invece avevano già incominciato a tenersi per mano e a scambiarsi sguardi complici. -siamo di cattivo umore stamattina vedo!- disse Louis sorridendomi. -no è che..Ho sonno tutto qua- In quel momento sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla, e mi raddrizzandomi con la schiena, ma non era la mano di Lou. -Buongiorno!- disse Paul -ma dico! Mi vuoi far morire dallo spavento?- dissi lanciandogli un’occhiata. -lascialo stare Paul, oggi si è svegliato male- louis mi tirò a se portando il braccio dietro il mio collo e mi abbracciò. alzai lo sguardo e paul mi scagliò un’occhiatina e mi sciolsi subito dall’abbraccio. Mentre paul si avvicinava al tavolo di zayn e liam, mi girai guardando Louis negl’occhi: emm…Lou. Ti devo..- ma fui interrotto da niall che chiese:- dove è eleanor? – -oh, sta dormendo credo, o starà mettendo in ordine- sorrise. Sorrideva sempre. Per lui, tutto andava bene..e mi rivolse ancora una volta la sua attenzione. -Cosa mi stavi dicendo?- disse mentre mordeva il suo croissant. -ti devo chiedere..- ma niall- Harry mi passi quella marmellata per favore?- la indicò e gliela passai bruscamente: tieni, niall. Magia adesso.- -hey scusa tanto- si confortò spalmando la marmellata nella sua fetta biscottata. -Cosa mi devi chiedere?- -Una cosa..- -dimmi pure- sorrise. -In realtà ti dovrei parlare ma non fa adesso- -M è grave? è successo qualcosa?- partì in quarta preoccupato. -No no, tranquillo..- Fece un sospiro di sollievo.. –beh veramente, si. Non lo so- -Passa dopo in camera così ne parliamo. -va bene- dissi io abbozzando un sorriso cercando di autoincoraggiarmi. Tutti quanti finimmo la nostra colazione e ci dirigemmo alle nostre stanze.. Percorrevo su e giù il corridoio della mia stanza pensando: “Forse non è una buona idea, non fa. Oh diavolo, Harold Styles sei un fifone. Sei un dannato finocchio fifone. Tira fuori le palle e vai a parlargli. Ok vado.” Mi diressi, cercando di non pensare, alla camera di Louis. La 238… quattro camere a sinistra della mia. Bussai. -Ah sei venuto- disse Lou sorridendo sistemandosi per bene la maglietta che aveva a metà petto. -E’ il servizio in camera?- si affaccio Eleanor in reggiseno. Mi crollò il mondo addosso. Mi ero dimenticato che ci fosse lei. Rimasi imbambolato mentre mi salutava -ciao Harry – anche lei con un sorriso. -I-io..- balbettai e Louis mi aiutò subito spingendomi di un passo indietro mentre lui si chiudeva la porta alle spalle. -Forse è meglio stare fuori- disse lui. Avevo ancora lo sguardo fermo sulla porta. –lascia stare- quasi sussurrai mentre girai i tacchi e tornai alla mia stanza.