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Autore: VasHappenin_    16/10/2012    4 recensioni
-Secondo te se mi ci metto, gli insegno a parlare?- Dico, mentre osservo mio fratello che manda giù un pezzo di cioccolata.
-Secondo me se hai tenacia puoi anche farlo.- Annuisce, leccandosi le labbra.
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bene. Come gli spiego che Giorgia non è un cane ma un fantagenitore?
Prendo mio fratello e lo faccio sedere accanto a Giorgia. Lui la guarda e fa un sorrisetto malizioso.
Che palle sti maschi oh.
-Liam? Liam!- Urlo, battendo le mani per portarlo al pianeta Terra.
-Eh si?- Si gira verso di me, con la faccia da minchione arrapato.
-Conosci Timmy Turner?- Gli dico, mentre cerco di essere il più coincisa possibile.
-Si.- Annuisce, senza capire.
-Ecco. Sai che ha due fantagenitori. Cosmo e Wanda..- Lo fisso.
-Si certo.- Annuisce ancora, con lo sguardo perso.
-Ecco, lei è il nostro fantagenitore.- Annuisco una volta, convintissima e la indico.
Giorgia guarda Liam e sorride, agitando la mano in segno di saluto.
-Ah. E tu vorresti farmi bere questa minchiata?- Dice lui, piuttosto scocciato mentre si alza.
-Si Liam, anche perché è la verità.- Dico, piazzandomi davanti a lui.
-Si certo. Avanti Giorgia, fai comparire qui… un mio clone.- Dice lui, ironicamente, mentre si divincola per aprire la porta.
-Come vuoi…- Giorgia scrolla le spalle e con un gesto della mano fa comparire un tizio identico a Liam.
Mio fratello si gira per vedere e rimane alquanto shockato.
Il clone si guarda addosso e poi fissa mio fratello.
-Hei, ma tu sei uguale a me!- Lo indica, quasi spaventato.
-No cocco, sei tu quello uguale a me!- Liam lo indica a sua volta, spaventato quanto lui.
-Okay, fai finire questo teatrino per favore, Giorgia. Manda il clone di Liam via.- Esaudisco.
Lei annuisce, come se stesse aspettando quel desiderio da secoli e lo fa scomparire subito.
-Ora mi credi?- Sbuffo, mentre mi getto sul letto con le braccia incrociate al petto.
-Si… Possiamo diventare ricchi!- Urla, mentre si getta atterra con le mani alzate verso il cielo.
-Aspetta Mr. Paperon Dei Paperoni. Io ho delle regole da rispettare. Non posso fare diventare ricche le persone.- Spiega serissima. Si alza dal mio letto e va incontro a Liam.
-Mi dispiace.- Dice, quasi dispiaciuta.
Era meravigliosa. Solo che quel vestito fiabesco non era adatto a lei.
Cioè okay. Ma no. Doveva vestirsi come noi… O aspettate. Forse non poteva farsi vedere in pubblico.
-Puoi farti vedere in pubblico?- Soffia Liam, con una vena di delusione, per via della risposta di prima.
Mi legge anche nel pensiero ora?
-Come mai questa domanda? Mai nessuno me l’aveva posta..- Lo guarda quasi sconcertata.
-Scusami. Hai più di 500 anni e nessuno ti ha mai chiesto se potevi farti vedere?!- Quasi urlo, sconvolta.
-Eh no.. Quando per esempio venivano amici o parenti mi limitavo a scomparire e poi ricomparire al richiamo dei miei ragazzi.- Racconta. Sembra quasi dispiaciuta da questo fatto, infatti per tutto il tempo ha tenuto la testa abbassata e ha usato un tono piuttosto triste.
-Beh, si certo che la possono vedere! Louis prima ha pure parlato con lei… Ma… Allora perché non sei sparita? Intendo, quando Louis è salito.- Dico, mentre mi spremo le meningi.
-Sinceramente non lo so. Beh, comunque ci siete arrivati anche senza di me… Ma si, posso farmi vedere dalla gente…- Sorride contenta, ma Liam la interrompe.
-Però… C’è un però vero?- Si poggia alla porta e la fissa.
-Si. Voi non dovete dire nulla a proposito del… Del mio fattore magico, ecco. Io sarò una qualsiasi cosa per voi. Amica, parente… Quello che volete. Ma non dovete MAI e dico MAI collegare la parola “magia” a me.- Ci spiega, mentre si sofferma sui punti più importanti.
-Altrimenti?- Dico io, quasi spaventata dalla risposta.
-Altrimenti scompaio nel preciso istante in cui voi rivelate la mia vera identità.- Dice lei, tutto d’un fiato.
-Ah.- Sospiriamo io e Liam, contemporaneamente.


-Megan! Falle mettere questo!- Liam entra in camera con un vestito cortissimo e una scollatura degna da far diventare etero i maschi gay e lesbiche le donne etero. 
Quando vedo quel vestito mi do uno schiaffo alla fronte.
-Liam. Giorgia non è una fottuta battona da marciapiedi.- Lo guardo male.
-Ma questo lo mette Anne…- Mi guarda lui, perplesso.
-Appunto…- Sussurro, mentre guardo Giorgia mentre osserva dei miei vestiti.
-Hai appena detto che la mia ragazza è una puttana Megan.- Mi gira verso lui, piuttosto incazzato.
-Lo sai che lo è.- Lo guardo incazzata quanto lui.
-Lo so che non ti è mai piaciuta, ma non arrivare a dirle che è una puttana.- Mi soffia in faccia, sempre incazzato.
-Liam! Non me ne fotte un cazzo. Ti fa SEMPRE soffrire. Quando tu eri a casa a piangere per lei, cosa faceva? Era in discoteca a strusciarsi con dei ragazzi pompati fino al cervello!- Mi alzo, con una faccia che farebbe spaventare anche Freddy Krueger, ma non Liam.
-Non sono affari tuoi!- Mi urla contro, lanciando il vestito sopra al letto.
-Sei mio fratello, sono anche affari miei. Anzi. Non sono affari miei? Non venire da me quando ti lascerà per la ventesima volta, quando non saprai che fottuto regalo farle, quando non saprai che vestiti mettere ai vostri appuntamenti. Semplicemente, non venire da me per cose che riguardano lei! Ne sono stufa marcia di quella troia! Ma giuro che se ti lascia, taglio con un’ascia prima la testa a lei e poi a te!- Lo spingo via e corro sotto, per poi prendere le chiavi di casa, cellulare e scendere in strada. Dovevo schiarirmi le idee.
Non avevo mai litigato con Liam per la sua fidanzata, anche se altre volte ci eravamo arrivati vicino.
Odiavo camminare a testa bassa, ma in momenti come quello non volevo che la gente mi vedesse piangere.
Io non piangevo mai. Nemmeno quando a scuola venivo picchiata dai bimbi di quinta. Ridevo sempre.
Ma quando si trattava di Liam non potevo non farlo. Era solo lui la mia famiglia.
-Quanto vorrei qualcuno con cui sfogarmi…- Dico, mentre piango.
C’è gente che per sfogarsi va al parco e guarda la gente passare, chi va a fare boxe, chi beve, chi si droga, chi scopa e poi ci sono io che per sfogarmi  vado a fare un paio di giri in macchina.
Entro in officina e chiedo subito di James.
-Piccola!- Sento la sua voce e subito mi rincuoro.
Lui era quello che ci aiutava economicamente o quando avevamo dei problemi.
Oh beh. I miei genitori sono entrambi dei... Fuorilegge? Si, definiamoli così. Mio padre aveva un circolo vizioso di droga in giro per il quartiere, mentre mia madre reggeva su vari bordelli per la città. Ma comunque nessuno dei due centrava in quello che faceva. Mio padre non faceva uso di droghe e mia madre non era una prostituta.
Vivevano nel lusso più sfrenato fino a quando la polizia gli ha sequestrato tutto.
Io e Liam siamo finiti in collegio e loro in carcere.
-La mia macchina James!- Esordisco, saltandogli addosso.
-Oh piccola, non ho più l’età per certe cose, poi tu sei diventata più grande!- Dice, tra una risata e un’altra.
-Okay James, scusa! Allora, in quale garage è? Hai apportato le modifiche che ti avevo richiesto?- Chiedo, mentre mi liscio le mani.
-Oh si! Oggi è entrato un nuovo dipendente, anzi che dico, pochi minuti fa! Sta modificando tutto lui. Vuoi dare un’occhiata?- Sorride, mentre poggia una mano sulla mia spalla e mi dirige al garage.
Annuisco e aspetto di entrare dentro il garage.
Vedo la mia bimba posteggiata, lucidissima e con un tizio sotto che smanetta contro qualcosa.
Con il carrellino esce da sotto e si alza, per poi venire contro noi.
Un tizio figo.
Tanto figo che penso che si sia gettato del grasso addosso tanto per dar valore ai suoi muscoli, dato che le parti che gli avevo chiesto di modificare non dovevano essere lubrificate in alcun modo.
Decisamente più alto di me.
Oh beh, pure un puffo è più alto di me.
Però devo ammetterlo, è proprio un bel pezzo di ragazzo.
Il tipico tizio che manda le tue ovaie a fare la maratona.
O le fa esplodere.
O suicidare.
Si vabbé, quel tipo li.
-Questa macchina è una bestia. Chi vuole apportate le modifiche se ne intende davvero bene capo!- Sorride e da uno sguardo alla macchina per poi tornare a noi.
Oh, c’ha pure i denti dritti e bianchi.
-Oh scusi, è sua figlia?- Sorride di nuovo, guardandomi.
Una mia ovaia forse si è impiccata.
-No, sono la tizia che voleva apportate le modifiche alla bestia!- Faccio l’occhiolino e sorrido.
Lui sgrana gli occhi e spalanca la bocca. Tanto che per un secondo immagino che ce l’abbia così grande perché fa pompini al suo ragazzo ed è gay.
Poi ritorno al pianeta Terra.
-No, aspetta. Quella macchina appartiene a una ragazza?-
-Eh, così sembra..- Colpisco con il piede un bullone ormai andato a male e lo mando lontano.
-Sposami.-  



Ai laic tu bi, evriting iu uont.


Eccoci al secondo capitolo fnjrehfej
Lo sapevo che sta storia era poco cagata, ma okay.
Mi diverto tantissimo a scriverla, quindi chiudo un occhio. *Chiude occhio(?)*
"To the way that you kiss on me"
Scusate, sento Everything about you, mlml (?)
Comunque, se recensite vi do una dolce caramella mlml (?) No okay AHAH c:

#MuchLove


  
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