Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Lennon_    17/10/2012    3 recensioni
Com'è la vita di un paparazzo, per giunta donna?!
Ve lo dico subito ... Una vera merda!
E se ti innamori della persona sbagliata ... Beh, puoi considerarti fottuta.
Chi sono io?!
Leggete la storia e capirete ...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Com’è strano il fatto che una persona, totalmente schiava di un goccio d’alcol, riesca a sputare fuori tutta la verità di una vita. Fu così che venni mollata dal mio ragazzo, fu così che mio padre scappò di casa, entrambi troppo deboli per riuscire a farlo senza l’aiuto di qualche bicchierino. Non ce l’avevo con l’alcol, anzi lui è sempre stato uno dei miei amici più cari quando ho passato i momenti più brutti della mia vita, so perfettamente che è sbagliato, ma che ci potevo fare, molto spesso non si pensa mai prima di agire e alla fine ci si trova incasinati, proprio come quella sera alla discoteca.
Harry si stava avvicinando alla mia figura slanciata dal tacco dieci delle mie scarpe e in quei pochi secondi ripensai a tutto il discorso fatto qualche ora prima con il mio capo: Patrick.

Flashback
-Fattelo amico, diventa la sua ragazza, insomma, fai qualsiasi cosa purchè Harry si fidi di te e ti dica qualsiasi segreto! – mi spiegò Patrick, stringendo le mie esili spalle tra le sue grandi mani.
-Dovrei usarlo?- chiesi, disgustata.
-Non sarà un vantaggio solo per me, ma anche per te. Tu fallo ed io ti pagherò la tua tanto amata università di fotografia!- esclamò, rivolgendomi un sorriso convincente.
-Tu, davvero faresti questo?- chiesi, sbalordita.
-Con tutti i soldi che farà la rivista, te ne potrei pagare anche due se volessi!- confessò, sicuro di se.
Era il mio sogno frequentare la Photography Art University sin da quando mi trovavo a Londra, e quella che mi stava offrendo Patrick era un'occasione irripetibile!
Come potevo farmela sfuggire?
Ma avrei potuto usare così spudoratamente una persona che magari non era così tanto male?
Avrei pututo vivere serenamente sapendo ciò che stessi facendo?
Avevo tante domande nella mia testa, domande a cui non riuscivo a trovare una risposta che mi dicesse o alemeno mi facesse capire cosa sarebbe stato meglio fare. Così, smisi di pensare per un attimo e pronunciai le paroline "magiche" che sapevo non mi avrebbero portato a nulla di buono: -Va bene! Facciamolo!-
fine flaschback

-Ehi!- fu così che mi risvegliai da quello stato comatoso in cui mi trovavo durante tutto il suo tragitto.
Harry se ne stava di fronte a me, con un sorriso più finto della mia sobrietà stampato in faccia e quelle adorabili fossette che facevano capolino sulle guance lisce.
-Sai vorrei sapere almeno come ti chiami, così ti posso salutare per bene!- confessò, tentando di farmi parlare o emettere qualche suono, ma io me ne stavo in silenzio davanti ai suoi occhi color smeraldo che mi guardavano allibiti.
Non potevo dilunguarmi in diascorsi o avrebbe capito che ero un po' brilla e di sicuro la techila che avevo bevuto poco prima mi avrebbe fatto dire cose non esattamente piacevoli.
-Ho capito!- sospirò.
-Volevo solo ridarti il telefono e dirti che mi dispiace per oggi, non volevo criticare la tua vita! Hai ragione, non ti conosco e non avevo nessun diritto di farlo, ma volevo solo sapere il tuo nome, ma sembra che tu mi abbia preso per un maniaco e non voglia parlare con me!- continuò, sfilando il cellulare dalla tasca dei pantaloni. Lo afferrai prontamente e lo strinsi tra le mie mani, un po' come se avessi ritrovato tutto il mio patrimonio.

E in effetti era così!

Alzai lo sguardo e lo fissai per qualche istante, come per trovare la forza di parlare senza sparare le mie solite cazzate.
-Andrea, mi chiamo Andrea!- confessai, mostrando uno dei miei sorrisi più gentili.
-Andrea!- ripetè, lasciandosi andare a un sospiro.
-Ti va di ballare?- continuò, poi.
Stavo per rispondere, quando il cellulare iniziò a vibrare tra le mie mani.
Guardai il display: Frankie.
-Scusami, ma devo rispondere ciao Harry!- esclamai, poggiando la mia mano sul suo braccio.
-Ah, va bene, ma ci rivedremo?-
Non risposi alla sua domanda, corsi via e lo lasciai solo, di nuovo.

-Spero vivamente che tu abbia una buona motivazione per questa telefonata!- eslcamai, rispondendo al telefono, al quanto innervosita.
-Hai ritrovato il telefono! ... Comunque, certo che ce l'ho! Ho fame!- confessò, tranquilla.

Frankie Evans potrei ucciderti in questo momento.

-Cioè, fammi capire, tu mi hai chiamato perchè avevi fame?- chiesi, facendo la finta tranquilla.
-Sì!-
-E non potevi alzare il culo, uscire di casa e comprarti qualcosa?- sbottai, urlando ogni singola parola.
-Beh, lo avrei fatto se una certa persona non mi avesse scippato le chiavi stamattina perchè aveva perso le sua! Altrimenti come ci rientravo in casa, spiegamelo?-
-Pizza o Mc?- chiesi, capendo già la situazione.
-Pizza, sbrigati bebe, il mio stomaco brontola!- escolamò chiudendo la chiamata.

oh...Tra poco il tuo stomaco non sarà più l'unica cosa a fare i capricci!

-Sono a casa!- urlai, una volta entrata dalla porta. Frankie non ci mise tanto a scendere le scale e a catapultarsi sulla sua pizza ancora calda dal forno.
-Grazie tesoro!- disse, schioccandomi un bacio sulla guancia.
-Allora com'era stasera la disco?- chiese, dirigendosi verso la cucina.
-Noiosa!- la seguii a ruota.
-Non c'era tanta gente, ma ho incotrato Harry!- confessai, sedendomi accanto a lei.
Si voltò verso di me e mi lanciò una delle sue solite occhiate della serie: Stai facendo una cazzata!
Lei sapeva tutta la storia e mi aveva già detto cosa pensava, anche se io non le avevo dato più di tanto peso.
-Lo so, lo so, sto facendo un enorme sbaglio, ma cavolo, mi pagherà l'università di fotografia, è il mio sogno da quando sono qua!- esclamai, addentando un pezzo di pizza.
-Dea, ti capisco, ma questo significa usare una persona! E se alla fine ti dovessi affezionare a lui, che farai?- mi fece notare.
-Smetterò con questa storia, ma è un'occasione irripetibile quella che mi sta offrendo Patrick, non posso perderla!-
-Va bene, ma poi non dire che non te l'avevo detto!- mi rimproverò, pulendosi la bocca con un tovagliolo.
-Ma se proprio devi farlo, l'amico pakistano, me lo prendo io!- sbottò, provocando una mia risata.

Sempre la solita Frankie.

-Affare fatto!- esclamai, finendo di mangiare la pizza.
Guardai l'orologio: 2:45
-Io andrei anche a letto a questo punto!- esclamai alla mia compagna.
Le augurai la buona notte e poi mi dileguai verso la mia camera.
Letto a una piazza e mezzo.
Scrivaia bella grande.
File e file di scarpe alla parete.
Amavo la mia camera!
Ordinata.
Profumata.
Il posto ideale dopo una giornata di lavoro.
Ma la cosa che amavo più di tutte era la parete ricoperta di fotografie di ogni genere, tutte scattate da me, ovvio!
Era il lavoro di tutti questi anni e la sera prima di dormire mi fermavo a fissarla e pensavo che non ero affatto un'incapace, ma avevo talento e questo mi portava a non scoraggiarmi mai e a impegnarmi per realizzare i miei sogni.
Quella sera, però, ero troppo stanca e pensierosa per farmi le miei solite "pippe" mentali e così mi gettai a corpo morto sul materasso, chiudendo pian piano gli occhi.
Tutta la calma e il silenzio che regnava in quella stanza, però, fu interrotto dal suono del mio telefono che iniziò a vibrare sul comodino.
Sospirai, o per meglio dire, sbuffai e mi alzai, dirigendomi verso l'apparecchio illuminato e lo afferrai guardnado lo schermo: 382********.

E questo chi è?

"Ci rivedremo! Harry XX"
Mi lasciai sfuggire un sorriso e poi iniziai a digitare i tasti, per rispondere al messaggio.
"E una promessa o una minaccia? xD Dea"
2 minuti.
"E' una promessa! Notte!"
Non risposi, lo lasciai così e mi ributtai a capofitto tra i cuscini.
Chissà, forse non sarebbe stato poi tanto male questo lavoro, magari mi sarei anche diver... Oh, al diavolo, sto morendo di sonno!
Buona notte!





Scusate per questo incredibile imperdonabile lunghissimo ritardo, so che ci ho messo 100 anni ad aggiornare ma ho iniziato le scuola superiori e non avevo tanto tempo per scrivere, comuque vi ringrazio per le visite al rpimo capitolo e anche per le due recenzioni, spero che questo capitolo vi piaccia e prometto che aggiornerò molto presto!
Adesso harry ha scoperto il nome della "misteriosa" ragazza, ma lei ha architettato qualcosa di meschino con il suo capo di lovoro, riuscirà a non affezionarsi al bello Harry?
Non vi resta che aspettare e vedere che cosa succederà!
Nel frattempo recensite se vi va, mi farebbe piacere!
XXX Rachele!
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Lennon_