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Autore: Coff___e Life    18/10/2012    2 recensioni
La mia storia parla di una ragazza, Lilly, che fa un viaggio studio. Lei è a casa di Waliyha. Conoscerà i cinque ragazzi, ma loro non sono famosi. Ci saranno dei seguiti su questa storia.
Ci saranno molti altri personaggi tipo Emily, Martina, Sue e molti altri. Spero che vi piaccia :)
**-Ti amo- Disse con un ghigno sulla faccia per poi circondarmi in un'abbraccio.
-Ti amo anch'io- Dissi a gran voce dove il mio eco si allontanava sempre di più.
Sfiorò le mie labbra e..*
Un bel ricordo, solo un bellissimo ricordo.*
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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∞Capitolo 5∞

Passò un giorno e mezzo estenuante pieno di domande su domade. Era sera e questa sera dovevamo andare in discoteca con i ragazzi dello scambio culturale. Venivano Emily, io, Whaliya, Doniya, Zayn, Niall, Louis, Harry, Liam e poi anche una mia amica che era dello scambio, si chiamava Martina, era una bellissima ragazza. Aveva dei capelli castano chiaro lunghi che le ricadevano sulle spalle e degli occhi verdi intenso da poterti stregare.

Ero da più di un'ora in bagno con l'Emi, la Cami, Donny, Whally e la Marty, ci stavamo truccando.

Indossavo top nero di pelle aderente e una gonna color pesca di tulle, abbinate delle scarpe nere lucido.

La Martina invece si era messa un vestito blu elettrico tutto aderente, molto corto con dei tacchi gialli accesso.

L'Emi sfoggiava un vestito nero corto pieno di paiette, con delle scarpe blu.

La Cami dei pantaloni aderenti di pelle e una maglietta leggera.

I ragazzi erano giù da un'ora ad aspettarci. Loro sono delle scheggie in queste cose noi ragazze no.

-Siamo pronte, andiamo- Urlai scendendo dalle scale. Volevo divertirmi alla grande stanotte con i miei amici.

Ad un tratto mi si avvicina Niall, prendendomi la mano. Sussultai, cosa voleva scusatemi? è un mio amico, ma prendermi la mano io..

-Hei Lilly, ti posso parlare..- Disse tutto in imbarazzo. Addio mi stavo seriamente preoccupando. Mi fermai e lasciai gli altri andare avanti, Niall mi prese le mani tra le sue.

Oddio, mani , "ti posso parlare", siamo vicini, oddio no.

-Ehm, mi sento un po' in imbarazzo ma..- Ecco sono morta. Ma è dolcissimo guardatelo tutto rosso in zona guance, con i capelli scompigliati, è stupendo.

-Dimmi dai..- Dissi per farli coraggio, volevo sapere almeno cosa aveva da dirmi.

-Ehm, sai la tua amica? Ehm..- Ohww avevo capito tutto ora, che dolce.

-L'Emily?- Chiesi. Ma credo che non si trattava di lei, ma volevo sentirlo da lui.

-No l'altra, quella castana ehm.. occhi verdi..- Diceva la Marty. A pensarci bene quei due ci stavano bene insieme.

-Ahn la Martina, quella dello scambio- Dissi.

-Si lei, potresti presentarmela sai com'è..- Mi fece un sorrisino. Certamente che glie la presentavo.

-Ovvio Niallino, dai andiamo ora..- Dissi strattonandolo per la maglia e correndo verso gli altri. Saltai sopra Herren, lui mi prese le gambe e mi portò fino in discoteca sopra di lui.

-Herren ciao!- Dissi aggrappandomi a lui. Non era tanto comodo, ma meglio di camminare su quei trampoli per un'altro chilometro.

-Lilly!- Mi disse tirandomi un po' più in su, dato che ero arrivata al suo fondoschiena, era un pendio scivoloso (?) (ok stop un'attimo, non so come mi sia venuta in mente di dire sta cavolata "è un pendio scivoloso", ma mi sono ricordata Alan in quel momento allora mi è venuta voglia di metterla, scusate ragazze xD)

-Ok che non pesi niente, ma aggrappati scema, se no mi arrivi alle scarpe- disse girandosi verso di me. Li scompigliai i capelli, e lui mi fece le fusa.

-Hei, solo a me puoi fare le fusa!- Gridò Louis di fianco a Harry e me.

-No a me sì che può fare le fusa- Gli feci una linguaccia per poi scendere dato che eravamo quasi arrivati.

-Grazie Harold- Gli lasciai un bacio sulla guancia per poi entrare nel locale con le altre ragazze.

Mi immischiai tra la folla di gente che ballava, più che ballare si strusciavano uno su l'altro ubriachi marci. La musica così alta fece scattare in me una voglia di ballare senza mai stancarsi.

-Lilly!- Gridò una ragazza poco distante da me, non riuscivo a riconoscierla.

-Donny?- Gridai cercando di farmi sentire. La musica era altissima, i ragazzi continuavano a strusciarsi su qualunque cosa, cercando di toccare il più possibile. Presi il braccio della ragazza per avvicinarla e vedere chi era.

-Donny ciao, vieni a ballare con me?- Urlai a suo orecchio.

-Si certo!- La presi per il braccio una seconda volta e la portai in mezzo alla pista.

Voi pensate che dato che io faccio danza so ballare bene, in discoteca sono un disastro, perchè quello non è danzare è ballare come selvaggi, come degli animali (?) Alzai le zampe (?) al cielo e incominciai a muovermi a caso seguendo la musica, il ritmo.

In effetti odiavo questi locali, pieni di gente ubriaca, con la musica troppo alta e alcolici che vanno su e giù. Li odio. Mi fanno schifo, non li sopporto, ma quella sera era come quella notte con Zayn, non fraintendete, ma è diverso.

Mi ero scatenata sulla pista con Donny per cui mi fiondai al bancone per bere un po'.

C'erano tutti o almeno quasi.

-Ciao Liam ti stai divertendo?- Chiesi al ragazzo vicino al bancone.

-Si dai. Te Lil?- Rispose. Liam era Liam. Un dolcissimo ragazzo, simpatico, bello e sempre con il sorriso stampato in faccia. Era anche quello più ragionevole dei cinque.

-Si dai, solo che odio questi posti qua.- Dissi quasi urlando.

-Anch'io, se vuoi andiamo a fare una passeggiata e parliamo un po', se ti va ovviamente.- Disse quasi in imbarazzo. In effetti era un'ottima idea.

-Certo, volentieri- Uscimmo dal dietro e andammo a mangiare un gelato in città.

-Dai raccontami un po' di te Liam..- Dissi sorridendoli. Mi sorrise anche lui, era stupendo quando sorrideva.

-Sono nato a Wholverempton e ho diciannove anni, e mi va al 95% un rene- Disse abbassando lo sguardo.

-Oh mi dispiace io..- Ero super imbarazzata, non sapevo che era circa, come "malato".

-Ecco perchè non mi piacciono tanto le discoteche dato che non posso bere tanto, e te?-

Questo era il punto dolente, raccontare la mia vita, sembrava che stavo bene che non avevo problemi, ma non era così.

-Io.. sai tutti pensano che ho una vita perfetta, dei genitori gentili, ricchi e che mi amano moltissimo, che io e mio fratello siamo sempre d'accordo su tutto e cose del genere ma..-

Non riuscivo a raccontare la mia storia, avevo paura che lo dicesse a tutti e poi che mi escludessero.

-Se non vuoi parlarne non farlo, non sei obbligata- Mi disse con un sorriso, anche se non lo conoscevo tanto bene, mi fidavo.

-Sono nata in Italia, a Verona, mia mamma è morta- Sospirai per poi sentire delle lacrime scivolarmi sulle guance rosee- in un'incidente, mio papà si è risposato con un'altra che ha una figlia, una stronza!- Liam mi asciugò le lacrime e mi abbracciò.

-Mi dispiace di avertelo chiesto, non volevo che piangessi. Comunque stai tranquilla non lo dirò a nessuno- Disse per tranquillizzarmi, quell'uomo dovevano farlo santo. Era un ragazzo magnifico, splendido e buono.

-Grazie- Smisi di singhiozzare e mi asciugai le lacrime in modo frettoloso.

-A che gusto lo vuoi il gelato?- Mi chiese, dato che eravamo arrivati alla gelateria.

-Alla nocciola- Dissi, io amo le noccioline, e tutto quello fatto con le nocciole.

Andai a pagare solo che Liam fu più veloce. Volevo pagare io, odio quando qualcuno mi offre qualcosa. Odio molte cose.

-Pago io- Mi sorrise per poi dare i soldi al gelataio.

Era passata quasi un'ora a parlare con Liam della mia infanzia della sua, della scuola e tutte queste cose. Mi squillò il cellulare, era Harry.

-Dimmi Harry- Dissi dall'altra parte della cornetta.

-Ci troviamo al bar di fianco alla disco fra cinque minuti ok?- Mi disse. Ma non so qual'è il bar cavoli.

-Ok arriviamo- Risposi attaccando la chiamata. Mi girai verso Liam che mi guardava con uno sguardo interrogativo.

-Sai dov'è il bar di fianco alla Disco? Sono tutti lì!- Chiesi.

-Si, vieni..- Mi disse, dopo cinqua minuti eravamo arrivati al bar. Erano tutti fuori a bere qualche spriz, dato che nel locale non si erano ubriacati tanto.

Diedi uno sguardo ai ragazzi notando una testa bionda fra di loro, non era Niall di sicuro, ma allora chi era? Mi sedetti su una sedia e notai che quella lì era la ex di Zayn, come si chiamava? Peddie, Pondie, boh!

Niall era andato a fare un giro con la Martina, ed era da un'ora che non si facevano vivi.

-Dov'è Niall?- Chiesi. Eravamo tutti lì in cerchio a torno a un tavolino a parlare di tutto e di più.

-è fuori con la Martina-Disse Emily che mi fece l'occhiolino. Dopo quando tornano chiederò tutto a Niall di sicuro. Zayn prese il cellulare e compose un numero.

-Niall dove sei? Sbrigati dai!- Disse al biondo che era dall'altra parte della cornetta. Mi misi le mani sulla testa, perchè quel ragazzo doveva essere così deficiente!

-Ma perchè l'hai chiamato, mi spieghi!- Gli soffiai addosso.

-Per dirli di venire qua, non l'hai capito?- Rispose con tono.

-Si, ma stava con la Martina cavoli un po' di privacy, idiota!- Ringhiai questa volta. Niall si era fatto coraggio, senza il mio aiuto, e l'aveva invitata cavoli e sto imbecille spunta fuori e rovina tutto e no cari.

-Cosa ne sapevo io, poi si potranno rivedere no?- Sbuffò. Perchè vivevo con lui? Perchè esisteva? Perchè?

-I cazzi tuoi, mai. Quando arrivano, arrivano!- Gli urlai contro. Quanto lo odiavo. Tutti erano lì a guardarci litigare.

-Scusa bella, fatti te i cazzi tuoi. Lui ha voluto chiamare Niall, per cui stai zitta e basta- Disse la bionda finta di fianco a il moro. Cosa voleva quella lì? no, scusatemi chi è per dirmi di stare zitta?

-Ascolta Plastica già mi stai sulle ovaie, non so neanche perchè tu sei qui. Non mi conosci, non sai nemmeno il mio nome per cui chiudi quella foglia e tornatene dalla mamma ok?- La squadrai e mi sistemai i capelli come se non esistesse. Tutti esterefatti, pure la bionda.

-Vai tu dalla tua mammina capito. Fatti spiegare il rispetto dalla mamma dato che non te l'ha insegnato Smith!- Urlò il moro contro di me.

Lì tutti i ricordi di mia madre si fecero vivi. Quando mi stringeva prima di andare a dormire, quando mi lasciava i suoi baci in fronte, quando per l'ultima volta gli ho detto"ti voglio bene" per poi abbracciarla. Gli occhi mi si umidificarono, il cuore mi si spezzò.

-Mia madre è morta coglione!- Dissi alzandomi e andandomene. Si alzò anche Liam con me.

-Sei un deficiente Zayn!- Mi seguii abbracciandomi, mi appoggiai alla sua spalla per poi liberarmi di tutta la rabbia che avevo in corpo. Tutti i bei ricordi e i brutti erano rinati in quella sola frase, per colpa di un'idiota.

Liam mi teneva stretta a sè, come un fratello maggiore, come un padre, come un'amico, lui era speciale. Stavamo andando a casa sua.

-Dormi da me stanotte ok?- Annuii soltanto dato che non riuscivo a parlare dai singhiozzi.

Erano quasi le due, ero coricata nel letto di sua sorella, ma lei non c'era. Squillò il cellulare, Niall

*Accept*

-Dimmi Niall..- Dissi ancora con la voce impastata dal sonno. Cosa ci faceva alle due di notte ancora sveglio.

-Vieni sul poggiolo..- Mi misi dei pantaloncini della sorella di Liam ed uscii fuori sul balcone. C'era Niall. Mi abbracciò forte forte.

-Mi dispiace per quello di Zayn, grazie per avermi difeso, non dovevi- Mi disse dandomi un bacio sulla fronte.

-Mi devi raccontare com'è andata con la tua futura fidanzata eh..- Dissi fancendo dei gesti un po' sconci, ero famosa per la mia finezza..

Mi diede una piccola spinta sulla spalla per poi mettesi a ridere. Sospirò, era successo qualcosa..

-Ecco siamo usciti e abbiamo parlato...- Disse rosso in zona guance.

*Flashback...

-Allora vuoi un gelato?- Dissi per cercare di viziarmela un po'. Arrossiava per tutto, era così bella.

-Si ok, ma pago io..- Disse alzando il dito, per far credere di essere il capo e non contrastarla.

-ok, principessa..- Volevo farla arrossire, dirli cose carine, farla felice. Ovviamente i suoi zigomi si colorarono di un rosa intenso, abbassò lo sguardo per terra, era timida, questo la rendeva sempre più speciale.

Prendemmo il gelato, lei al mandarino ed io al fior di latte. Mi avvicinai a lei e presi un po' del suo gelato..

-Hei che fai!- Si avvicinò al mio e ne mangiò un po'.*

-Poi che è successo? So che è successo qualcos'altro..- Dissi curiosa.

-Ci siamo baciati ecco ok?- Lì schizzai di gioia, gli saltai addosso abbracciandolo.

-Congratulazioniii!!- Urlai.

*Flashback....

-Sei sporca di gelato..- Dissi anche se non era vero. Lei si allarmò e cercò si pulirsi.

-Dove?- Si diede un'altra piccola pulita con il tovagliolo datogli prima dal gelataio.

-Aspetta..- Mi avvicinai con cautela, appoggiai delicatamente le mie labbra sulle sue facendo qualche movimento.

Mi sentivo benissimo in quel momento, lei non si allontanò, si avvicinò. La presi dai fianchi per cercare più contatto fisico, era bellissima, risplendeva come una stella nella notte.*

Guardai Niall scendere dal poggiolo, per poi rientrare mettermi comoda sotto le coperte.


*Buonasera ragazze, oggi mettero il sesto e il settimo :) perchè non ho scritto l'ottavo :( uguale il nono. Recensite vorrei sapere cosa ne pensate :)*

 

 
  
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