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Autore: Shirahime88    05/05/2007    0 recensioni
Premetto che questa fan fiction è stata scritta da me, Tsuzuki88 e due nostri amici, Giulia e Poldo. La trama: per l'esame di selezione dei chunin entrano in scena accanto ai nostri eroi tre misteriose ninja della nebbia, che causeranno molto scompiglio al villaggio... Che sorprese riserveranno ai nostri eroi?
Genere: Parodia, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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naruto cap 5

*Capitolo 5*

 

Nel frattempo vicino al fiume….

Ino, ascoltando le voci soavi di Naruto e Sakura che riecheggiavano per la foresta – Ma senti quei due!!! Povero Sasuke che deve sopportare i loro richiami d’amore tutto il tempo. –

Sakura – SASUKE E’ FERITOOOOOO!!!! STA MORENDOOOOO!!!! –

Naruto, arrivato da Sakura – Maledizione dovevo essere io ad ucciderlo!!!! –

Ino – SASUKEEEEEEEEEEEEE!!!!!

Choji e Shikamaru  – Richiami d’amore, eh???? –

Ino – Forza ciccione, forza pigrone, andiamo a salvare Sasuke. –

Shikamaru – Non ho voglia, e poi, perché dovrei salvare uno sbruffone come quello? –

Ino, con il volto contorto in una smorfia demoniaca – Come hai osato chiamarlo??? Ripetilo se hai il coraggio!!!!

Shikamaru – Ai suoi ordini, andiamo!!! –

E si incamminarono…….

 

Nel frattempo…..

Lee – Maledizione qualcuno ha ferito Sasuke e forse la dolce madamigella Sakura sarà in pericolo! SAKURAAAAAAAAAAAAAAAAAAA STO ARRIVANDOOOOO –

Neji – Scordatelo –

Ten Ten – Noi non ci andremo –

Lee – Non siete per niente altruisti!! Avete mai sentito la forza dell’amore bruciare in voi?! –

Ten Ten e Neji – ……….. –

Ten Ten – E’ pazzo.... Catturiamolo e portiamolo al manicomio. –

Neji – Figurati se mi fa voglia di sprecare energie per quel deficiente. –

Lee – Insensibili!! – e si avviò nella boscaglia, poi quando fu sparito al suo interno gridò – Tanto fra poco, rosi dal senso di colpa, verrete umilmente a chiedermi perdono!! –

Neji – Sicuramente. –

Ten Ten – Io vado a letto, se muore non stare ad avvertirmi. –

 

Nel frattempo, Sakura era stata raggiunta da Naruto e stavano fronteggiando Orochimaru….

Sakura rivolta ad Orochimaru – Brutto biscione deforme, cosa hai fatto a Sasuke? –

Orochimaru – (Biscione deforme?! Accidenti, non ho il tempo di ammazzarla!!) Gli ho messo il mio segno. Se è abbastanza forte sopravvivrà e otterrà la forza necessaria alla sua vendetta, altrimenti… morirà! –

Sakura – Cosa?! –

Naruto – Noo!! Volevo dargli io il colpo di grazia!! –

Orochimaru – Maledizione si stanno avvicinando gli istruttori… Meglio tagliare la corda. – e scomparve nell’ombra.

Sakura – Quel maledetto! Guarda come ha ridotto Sasuke! E ora come facciamo?! –

Naruto – Come sempre. Anzi, ora c’è una razione di pesce più grande. –

Sakura – No!! Deficiente, intendevo che lo stesso chakra che ha attirato lui, probabilmente attirerà molti altri ninja! Non siamo in grado di affrontarli!! –

Naruto – Embè? Di che ti preoccupi? C’è il grande Naruto con te, penserò io a difenderti!! –

Sakura – ………. – e corse a tentare di svegliare Tsunami, Fu e Yasha.

Sakura – Meglio affidarmi a loro. Anche se sono antipatiche, ispirano più fiducia. –

Fu e Yasha, ferite gravemente (ovvero più in là che in qua) non si svegliarono, però Tsunami, quella che era ferita meno gravemente di tutte, riprese i sensi.

Tsunami – Uuuhh… Sakura! Cosa ci fai qui?! –

Sakura – Sasuke è stato attirato da un chakra molto potente sprigionato qui da qualcuno. Però una volta arrivato, quel tizio con la faccia da serpente gli ha fatto qualcosa…. e…. –

Tsunami si girò verso Sasuke e vide che era svenuto anche lui, poi, a proposito di persone svenute, si ricordò di Yasha e di Fu.

Tsunami – Accidenti!! Ehi voi due, come state?! –

Ma non gli arrivò risposta. Fu era talmente immobile da sembrare morta, Yasha invece si contorceva nel sonno in preda ad un dolore atroce. Tsunami si diresse verso Fu, la quale sembrava la più grave di tutte, dato che aveva una profonda ferita sul petto e respirava a malapena.

Tsunami la esaminò per un secondo – Accidenti… Ha perso molto sangue! Non so se riuscirò a curarla, ma devo almeno fermare l’emorragia! –

Tsunami fece appello alle scarse tecniche curative che conosceva e, dopo aver raccolto il chakra sul palmo delle mani, cercò di curare la ferita di Fu. Nonostante il poco chakra rimasto in seguito alla battaglia con Orochimaru riuscì perlomeno a fermare l’emorragia. Fatto questo, si girò in direzione di Yasha.

Tsunami – Scusami Fu, vorrei curarti meglio, ma ora che sei fuori pericolo è meglio pensare a Yasha. –

Sakura e Naruto nel frattempo guardavano da lontano, aspettando che Tsunami si accorgesse di loro.

Sakura – Ehm… Tsunami…. Quand’è che ti prenderai cura di Sasuke? –

Tsunami si girò verso Sakura con un largo sorriso – Quando ho fatto, non rompere!! –

Però, quando Tsunami si girò e guardò meglio Yasha ebbe una brutta sorpresa.

Sakura, accortasi dell’espressione stupita di Tsunami – Che succede? Devo venire a darti una mano? –

Tsunami – NOO!! Nel senso, resta pure lontana, non c’è bisogno che vieni qui a vedere…. (Maledizione! Yasha ha addosso i segni dei demoni! Allora, deve essere una di quelle rare creature che nascono dall’unione di un uomo e di un demone… Accidenti, se lo scoprono gli esaminatori la ammazzeranno!! Le creature che hanno sangue demoniaco non sono ben accette…  E ora che faccio?! Sento che si stanno avvicinando… ) –

Tsunami restò qualche secondo a riflettere, poi le venne l’idea.

Tsunami – ( Ma certo! Potrei sigillare il demone che è in lei! Non sarà una cosa definitiva, anche perché ho troppo poco chakra per fare questa tecnica come si deve, ma almeno gli esaminatori non si accorgeranno del suo chakra demoniaco quando arriveranno. ) –

Tsunami posizionò le mani e cominciò la sua tecnica del sigillo. Sakura la osservò per identificare la tecnica che stava facendo, ma un po’ a causa della lontananza e un po’ a causa dell’eccessiva velocità di Tsunami, non ci capì nulla.

Tsunami – ( Sigillo!! ) –

Dalle sue mani si sprigionò una luce abbagliante, e una volta che le ebbe appoggiate sul petto di Yasha la luce venne risucchiata all’interno del suo corpo. Un lieve bagliore percorse tutto il corpo di Yasha, andando a formare degli strani simboli luminescenti, che dopo aver brillato per qualche secondo si ritrassero velocemente verso il punto in cui Tsunami aveva appoggiato le mani inizialmente, riunendosi tutti in un simbolo più grande proprio sullo sterno di Yasha. Dopo un lampo finale la luce si dissolse, lasciando solo il simbolo azzurro.

Tsunami crollò a terra – Anf…. Anf…. Anf…. E’ una tecnica inventata di sana pianta da me, ma l’importante è che abbia funzionato…. Non potevo sigillarla come si usa solitamente, perché ci avrei messo troppo tempo e poi l’avrebbero capito subito a che serviva quel sigillo…. –

Stavolta Sakura, nonostante gli avvertimenti di Tsunami, corse verso di lei preoccupata. Una volta arrivata guardò Yasha e vide che non si agitava più come prima, e che dormiva tranquillamente ora.

Tsunami – Anf… Anf… Allora dimmi…. Che ha fatto a Sasuke? –

Sakura continuò a osservare Yasha incuriosita dallo strano simbolo azzurro, poi lasciò perdere e si rivolse a Tsunami – Non lo so di preciso… Lo ha morso sul collo, ha detto che gli ha messo il suo segno, e che tramite esso, se Sasuke sopravvive, può ottenere un grande potere…. Ma Sasuke sta molto male da quando gli ha messo il segno, dubito che sopravvivrà!! –

Tsunami – Uhm… Il segno di Orochimaru…. Non ne ho mai sentito parlare nonostante tutti i miei viaggi, ma comunque penso che non si possa fare nulla. Io soprattutto, dato che ho esaurito quasi completamente il chakra. –

Sakura – Allora… Sasuke morirà?! –

Tsunami – E che ne so?! Dipende tutto da lui! –

Detto questo si allontanò per andare a controllare le condizioni di Fu, dato che ora era lei quella messa peggio.

In quel preciso momento arrivò l’esaminatrice.

Esaminatrice – Che è successo qui?! Ho sentito un chakra demoniaco!! –

Tsunami cercò di mantenere la calma – Si deve essere sbagliata. E’ vero, c’è stata una battaglia e sia noi che il gruppo avversario abbiamo usato molto chakra, ma non penso che qualcuno sia stato un demone. –

L’esaminatrice la guardò sospettosa – E’ quello il gruppo a cui ti riferivi? – disse accennando al gruppo di Sasuke.

Tsunami – No, non sono loro. Quei tre ragazzi sono stati attirati dal chakra sprigionato durante lo scontro. –

Esaminatrice – Allora non ti dispiacerà se faccio un breve controllo alla tua squadra, giusto? – disse avvicinandosi a Fu e Yasha, che erano ancora a terra svenute.

Tsunami – (Speriamo che il mio sigillo fai-da-te funzioni, altrimenti Yasha è fritta! ) –

L’esaminatrice si avvicinò a Fu, dopo averla osservata da capo a piedi e non aver percepito nulla di demoniaco passò a Yasha. Tsunami trattenne il fiato mentre l’esaminatrice visitava la sua amica. Fortunatamente non percepì nulla di demoniaco, restò solo un po’ perplessa a causa dello strano simbolo che Yasha aveva sul petto.

Tsunami – Ehm, quello è un tatuaggio… Un po’ strano ma i gusti sono gusti…. – si giustificò lei.

Ancora un po’ perplessa, l’esaminatrice si voltò e si diresse verso il bosco.

Esaminatrice – Controllerò la zona qua attorno, forse è stato qualcun altro e voi non ve ne siete accorte perché eravate impegnate nel combattimento… Vi auguro una veloce guarigione. – detto questo se ne andò.

Tsunami – Fiuuu… Ce la siamo cavata… Ora non mi resta che riposare. Qualsiasi cosa Orochimaru abbia fatto a Yasha sigillandole il demone è guarita, mentre a Fu deve solo rimarginarsi la ferita sul petto… Domani, quando io e Yasha ci saremo riprese la cureremo come si deve…. – dopo queste parole crollò a terra addormentata.

Sakura – Ah… E SASUKE?! –

Ma ormai Tsunami dormiva profondamente.

Sakura – Ma tu guarda che gente!! Ora mi tocca badare anche a loro!! –

In quel momento arrivò il gruppo di Ino e anche Lee.

Lee – Sakura!! Tutto bene?! –

Sakura – …. Sì…. (Se non ti vedevo era meglio.) –

Ino – Aaahhh!! Allora è vero che Sasuke sta male!!!! –

Shikamaru e Choji – Ehi Naruto, ci facciamo una partita a carte? –

Naruto – Perché no? –

Sakura e Ino – Ehi!!! Venite a darci una mano a curare Sasuke!! –

Shikamaru – ……….. Dobbiamo proprio?! –

Dopo una lieve scaramuccia fra i gruppi giunsero alla conclusione che Sakura  si sarebbe occupata di Sasuke mentre Ino e gli altri si sarebbero divisi per andare a cercare aiuto.

 

Il tempo trascorse fluido come l’acqua di un torrente e ben presto si affievolì anche la poca luce che filtrava fra le chiome degli alberi.

Shikamaru, con aria irritata – Ma quando si svegliano queste?! –

Sakura – Devono aver combattuto una dura battaglia per ridursi in questo stato pietoso… Se non le sentissi respirare crederei che sono morte. –

Ino – Anche se lo fossero, non saprei se è un male o un bene… -

Sakura si voltò verso l’amica – Dai, non sono poi così malvagie… -

Ino alzò un sopracciglio scettica – Ah no? Vabbè lasciamo perdere… Piuttosto, Sasuke è ancora in condizioni pietose… che dobbiamo fare? –

Sakura avvertì una lieve stretta al cuore pensando al suo compagno di squadra – Ci fosse almeno un ninja medico fra noi…. –

Naruto - Io invece scommetto tutta la mia paghetta che schiatta entro domani!! –

La voce acuta del ragazzo fece sussultare le due ragazze.

Shikamaru intervenne con voce controllata - No, no secondo me regge almeno per altri due giorni. -

Lee - Naa, Sasuke non sa cosa sia la forza della giovinezza, non ha mai sentito la dolce brezza dell’amore accarezzargli – una gomitata da parte di Choji gli fece intendere di darsi una mossa – Vabbè, scommetto che il suo intrepido cuore cesserà la sua coraggiosa corsa stanotte. –

Una forte aura maligna calò sul gruppetto di ragazzi.

Sakura, con il volto cupo – Voi….. –

Ino, impugnando un kunai con aria palesemente minacciosa – Come vi permettete di fare scommesse sulla vita di Sasuke?! –

Shikamaru, terrorizzato – N-Noi, veramente….. –

Sakura, sfogando la sua ira – INVECE DI FARE CRETINATE, ALZATE LE CHIAPPE E VENITE AD AIUTARCI A CURARE SASUKE!!!!! –

Senza nemmeno rispondere i ragazzi si volatilizzarono per eseguire l’ordine.

 

Shikamaru – Ma tu guarda che mi tocca fare!! –

Naruto – Zitto e lavora!! Vuoi farti ammazzare dai due mastini?! –

Shikamaru – Ma ne va del mio onore!! Ti sembra il caso che io debba stare qui a tergere la fronte di Sasuke con un panno bagnato per fargli calare la febbre?! –

Naruto – E io che dovrei dire?! Mi hanno mandato a raccogliere le erbe medicinali come un aspirante cappuccetto rosso!! –

Shikamaru, sull’orlo delle lacrime – Almeno ci avessero fatto accudire le tre ninja… -

Naruto – Chi, le tre boriose? Molto meglio accudire un nostro compagno che tre perfette sconosciute!! –

Shikamaru, guardando l’amico fra il sorpreso e lo spaventato – Ma sei sicuro di essere normale? Cioè, di una “sponda”, normale… -

Naruto, iniziando a urlare il suo disappunto – MA CHE DISCORSI FAI?!?! –

Il loro breve battibecco venne interrotto dall’entrata di Lee nel loro nuovo rifugio. Infatti, dietro indicazione delle due SS (alias Ino e Sakura) i maschietti si erano caricati in spalla i feriti e li avevano nascosti al sicuro all’interno della cavità di un enorme tronco. Adesso se ne stavano lì rintanati curandoli e nel frattempo tentando di elaborare una strategia per sopravvivere.

Lee – Ino e Sakura vi vogliono fuori. Dicono che è urgente. –

Sollevati all’idea di non dover più fare da infermierine a Sasuke, Shikamaru e Naruto schizzarono fuori dal rifugio.

Sakura e Ino erano in piedi nel mezzo di uno spiazzo erboso davanti al tronco, a parlare con Choji e Lee.

Naruto – Che succede? –

Sakura – Stanno arrivando dei nemici. Avevo piazzato una trappola con il chakra nel luogo dove ci trovavamo prima, in modo da essere avvertita quando passava qualcuno diretto qui. –

Naruto, sobbalzando – C-Cosa?!-

Shikamaru – Accidenti, non ci voleva proprio in un momento come questo… Abbiamo anche quelle palle al piede da difendere… -

Sakura, con voce minacciosa – Ehi…. Sasuke non è una palla al piede!! –

Shikamaru – Nemmeno le ninja della nebbia sono deboli, ma svenute non servono a molto… -

Ino – Speriamo almeno che siano deboli questi tipi… -

Si udì una voce beffarda proveniente dal bosco alle loro spalle – Mi spiace per voi, ma penso proprio che non sia così. -

Tutti i ninja presenti si voltarono verso la voce, e videro il ninja del suono Kinuta, ricoperto dalle solite bende, uscire dall’ombra di un cespuglio. Poco dopo apparvero al suo fianco anche Abumi e Tsuchi.

Abumi – Ma tu guarda che bel gruppetto di poppanti… Non sarà nemmeno divertente. –

Naruto alla parola “poppante” si irrigidì, fece per ribattere ma Sakura lo bloccò con una gomitata.

Sakura - Immagino che vi interessi il nostro rotolo… -

Kinuta, inclinando lievemente la testa di lato – Non esattamente… -

Il ninja del suono si guardò attorno, come se mancasse qualcuno all’appello. Poi il suo sguardo si posò sulla cavità dell’albero, da cui si intravedevano le figure svenute di Sasuke e delle tre ragazze delle nebbie.

Il volto si accese di un ghigno – Eccolo. –

Abumi – Che facciamo? Lo uccidiamo subito? –

Kinuta – Sì, però prima vi concedo di divertirvi un po’ con questi sei inetti, se volete… -

Tsuchi – Ma tu guarda…. Anche le ninja delle nebbie sono ridotte male. Ben gli sta a quelle tre boriose, andavano a destra e a manca con quell’aria di superiorità e alla fine hanno trovato qualcuno che gliele ha suonate… -

Fatal error.

Un chakra malvagio, molto simile a quello demoniaco, si diffuse nell’ambiente.

- Chi hai chiamato boriosa?! –

Fu se ne stava in piedi davanti alla cavità dell’albero, gli occhi lampeggianti dalla furia stretti fra le palpebre a significare un palese intento omicida. Già che era alquanto incacchiata con quella biscia di Orochimaru perché l’aveva sconfitta, cosa che per lei era inconcepibile, poi le vanno a dare della boriosa quando è ferita e facilmente irritabile…

Fu, puntando il dito contro Tsuchi – Tu, brutta racchia. Morirai oggi. Qui. Subito. –

Dire che Tsuchi ci rimase male è un eufemismo…

Fu, iniziando a tirare calci alle compagne – Svegliatevi, esseri inutili!! Dobbiamo difendere il nostro onore!! –

Colpite una allo stomaco e l’altra ad un rene, Yasha e Tsunami aprirono lentamente gli occhi, guardandosi intorno con le palpebre ancora impastate dal sonno e dalla stanchezza.

Yasha – Ma che…. Orochimaru…. –

Fu – Sveglia!! Preparatevi a combattere dobbiamo difendere il nostro onore!! –

Tsunami, illuminandosi – Ah, ho capito… Ti hanno chiamato di nuovo boriosa… dobbiamo difendere il “nostro” onore, eh… -

Yasha, guardandosi intorno senza capire – Ma… e Orochimaru…? Mi ha fatto qualcosa, poi… -

Tsunami la guardò – Non preoccuparti, se n’è andato perché stava arrivando l’esaminatrice… Poi ti spiego… -

Lo sguardo di Yasha cadde sul proprio petto, notando lo strano tatuaggio azzurro.

Yasha – Ma?!?! –

Tsunami, con aria stanca – Poi ti spiego anche quello… Non è nulla di pericoloso… - notando lo sguardo poco convinto di Yasha aggiunse – Dai, dopotutto è trendy… -

Yasha – Non è una delle tue invenzioni…. Vero?! –

Tsunami, pensando a qualche balla ma non trovandone nessuna abbordabile – Bhe, in effetti… si potrebbe definire così…. Ma era strettamente necessario, non avrei mai messo in pericolo la tua preziosissima vita altrimenti… -

Yasha stava per afferrare Tsunami per il collo e farle il terzo grado quando venne interrotta da Fu.

Fu – Che state aspettando?! Ricomponetevi, uno scontro ci attende!! –

Tsunami- Questa si è già scordata Orochimaru… Non mi ha nemmeno chiesto che fine ha fatto… -

Yasha, sussurrando all’orecchio di Tsunami – Secondo me ha rimosso il ricordo… Sai, Orochimaru = sconfitta… -

Detto questo, anche le altre due ninja delle nebbie si alzarono in piedi, accostandosi alla compagna.

Tsunami – Forza, allora. Facciamo vedere loro che succede a mettersi contro le mitiche ninja delle nebbie. –

Abumi – Tsk… Malridotte come siete, non avete nessuna speranza contro il trio del suono! –

Fu – Questo lo dite voi dannati boriosi… -

Tutti i presenti si voltarono verso di lei, in silenzio.

Fu – Che avete da guardare?! E non vi azzardate nemmeno a pensare la frase “chi lo dice sa di esserlo” perché ve la faccio ingoiare!! –

Sakura – Ingoiare una frase? –

Ino – Ssh, lascia perdere… E’ fuori di sé dalla rabbia, penso non sappia nemmeno dove si trova… -

Yasha – Tsunami, ma esattamente in cosa consistono le tecniche di un ninja del suono? –

Tsunami, ironica – Che vuoi che ne sappia io… magari cantano. –

Yasha – Davvero? Allora potrei fargli sentire una mia canzone!!! –

Tsunami, rendendosi conto solo in quel momento del casino che aveva combinato – No no no!!! Non ce n’è bisogno Yasha, anzi, riflettendoci bene sicuramente NON usano il canto come arma!! –

Yasha – Bhe, ormai mi è presa voglia di cantare! Ascoltate tutti la mia soave voce da soprano! –

Tsunami – N-…. –

Ma era troppo tardi. Tsunami fece appena in tempo a tapparsi le orecchie prima che la voce terribilmente stonata e simile ad un ultrasuono le spaccasse i timpani. Le note “dolci e soavi” di Yasha ebbero lo stesso effetto anche sugli altri, che si accasciarono al suono con i palmi delle mani premuti sulle orecchie e urlando frasi come “ Oddiosantissimo fatela tacere”. In effetti, forse le unghie di un gatto che graffiano su una lavagna sarebbero state più orecchiabili.

Il cervello di Fu venne rintontito per un attimo dagli ultrasuoni, e grazie a ciò riuscì a riprendere il controllo riacquistando così la solita calma. Poi con fare noncurante prese dalla tasca dei tappi per le orecchie di cera e se li infilò nelle orecchie. Infastidita da Tsunami che le si era aggrappata alla gamba in cerca di salvezza, prese un altro paio di tappi e glieli passò.

Fu – Tsk. Dovevi pensarci prima di combinare questo casino. –

Tsunami, sull’orlo delle lacrime – Hai ragione, scusami, scusatemi tutti, anche tu, mondo… -

Ma coloro che reagirono peggio al canto da sirena di Yasha, furono proprio i ninja del suono. Le loro orecchie oltretutto erano più fine, tese appunto a captare anche i più piccoli suoni, quindi subirono l’impatto devastante in maniera centuplicata.

I poveri ragazzi, che in fondo avevano come unica colpa quella di essersi addestrati come ninja del suono, crollarono a terra.

Kinuta – Aargh!! Basta basta!! Fatelo smettere!!

Fu, che nel frattempo stava distribuendo i tappi anche agli altri ragazzi – Tsk. Smidollati. –

Tsunami, facendo dei gesti per farsi intendere – Ma loro non hanno i tappi come noi. Inoltre sono più sensibili. –

Kinuta – Cosa volete per far cessare questa tortura?! –

Tsunami si illuminò di un sorriso maligno – Ma, penso che il vostro rotolo sarà più che sufficiente… -

Kinuta – E va bene, va bene!! Tsuchi!! –

La ragazza non se lo fece ripetere due volte, estrasse immediatamente il rotolo e lo lanciò alle ragazze della nebbia.

Tsunami, raccogliendo il rotolo – Benissimo. Ma tu guarda che fortuna: è proprio quello che ci serviva. –

Fu, contrariata – Tsk. –

Tsunami – Sì lo so, ti scoccia perché adesso che ce lo hanno ceduto non c’è più bisogno di uccidere per averlo, però devi fartene una ragione, non tutto va come si vuole… -

Kinuta, interrompendo Tsunami – Ehi!!! Che aspetti falla smettere!! –

Tsunami alzò le spalle con aria innocente – Mi dispiace, non dipende da me. Yasha canta per conto suo, non accetta ordini. –

Kinuta, capendo di essere stato fregato – Brutta bastarda…. –

Tsunami – Ladra, prego. –

Kinuta – Argh….!! Ma te la farò pagare!!! Tornerò!! –

Detto questo, dato che non poteva sopportare oltre, anche se controvoglia fu costretto a battere in una veloce e scomposta ritirata nella foresta, seguito a ruota dagli altri membri della squadra.

Tsunami – Yasha, puoi smettere. –

Ma l’amica era talmente concentrata nel suo angelico canto che non si accorse nemmeno che aveva parlato.

Tsunami – Perfetto. Per quanto continuerà secondo te? –

Fu – Affari vostri. Io sono superiore. –

Tsunami – E’ tornata quella di sempre. –

Sakura si avvicinò preoccupata – Sentite, anche gli altri sono al limite… quando smette?! –

Tsunami – Piacerebbe saperlo anche a me… -

Ma nessuno di loro aveva tenuto conto di una persona….

Sasuke – AAAAARGH!!!!-

Tutti si voltarono verso il tronco dell’albero, e videro Sasuke che si dimenava in preda agli spasmi, non si capiva se causati dal dolore o dalla dolce melodia. Sasuke si alzò in piedi, e videro un segno nero, come un tatuaggio che gli si espandeva sulla pelle a partire dal segno sul collo.

Sasuke, urlando in preda al dolore – Cos’è quest’atrocità?!?!? FATE SMETTERE QUESTA COSA TREMENDA!!! –

Sakura – Oh povero Sasuke!! Lui non ha i tappi e per di più soffre per il segno… -

Shikamaru, un po’ meno preoccupato – Quando si dice che la musica resuscita i morti… -

Tsunami – Poverino, forse è il caso di dargli i tappi… -

Sasuke si voltò verso Tsunami.

Sasuke – TU!!!! –

Tsunami, spiazzata dal tono imperioso e omicida con cui l’aveva chiamata – Io? –

Sasuke – Ora morirai una volta per tutte!! –

Il segno si allargò ancora di più, e anche il chakra del ragazzo aumentò in maniera esponenziale, accumulandosi intorno a lui sottoforma di luce viola.

Tsunami, che invece non era nelle condizioni adatte ad affrontare uno scontro – Oh, merda. –

Fu – Ah, mi piace l’intento omicida di questo ragazzino… -

Tsunami – Parla per te. –

Infatti Sasuke era in preda ad una vera e propria crisi isterica molto simile a quella di Fu, ovvero aveva subito un sacco di torti il povero ragazzo, era stato morso da Orochimaru, stava soffrendo le pene dell’inferno per colpa del segno e adesso aveva il 99,9999% di possibilità di diventare sordo a causa di Yasha. L’unica differenza è che mentre Fu non aveva nessun nemico che odiava particolarmente su cui focalizzare la furia, Sasuke ce l’aveva eccome.

Tsunami, osservando il ragazzo che si preparava ad attaccare – Ma che ho fatto di male? –

Sasuke – Preparati a morire!!! – e scattò.

In quel preciso istante il canto di Yasha, se possibile, salì di altre ottave, producendo un acuto talmente forte e improvviso da far sobbalzare perfino chi aveva i tappi. Chi ne era sprovvisto, come il povero Sasuke, semplicemente svenne in quanto quel canto infernale non era sopportabile dal normale organismo di un essere umano.

Tsunami – Sono salva…. –

Tsunami si avvicinò al ragazzo per verificarne le condizioni. Era semplicemente svenuto, e inoltre anche il segno si era ritirato, tornandosene alla sua normale forma. Almeno, quello scatto d’ira era servito a stabilizzarlo e a fargli superare la crisi.

Yasha, terminato l’assolo finale, si rivolse ai presenti – Come sono andata? E’ piaciuta? –

Tutti i presenti la fulminarono con lo sguardo, trattenendosi dal picchiarla. Tanta ingenua innocenza faceva quasi tenerezza.

Fu – Certo. Sono scappati a gambe levate. –

Tsunami – Ma almeno abbiamo il rotolo che ci serviva. –

Yasha, che ancora non aveva capito – E quelli del suono? –

Tsunami – Lascia perdere Yasha… Ti spiego dopo… -

Fu – Direi che è ora di andare. –

Tsunami – Già. Non voglio essere qui quando il piccolo Uchiha si sveglierà. Non ora che ha anche il segno di Orochimaru. –

Yasha – Eh? Ce ne andiamo già? Nessuno vuole il bis? –

Fu si limitò a lanciarle uno sguardo di ghiaccio.

Tsunami – Su, andiamo, svelte. Devo anche mettervi al corrente di quel che è successo durante lo scontro con Orochimaru… eravate sempre svenute o semi-incoscienti… -

Yasha – Uffa… va bene… allora arrivederci a tutti!! –

Yasha salutò i ninja come fossero una folla di fedeli ammiratori e poi se ne andò insieme alle altre.

Sakura, interdetta – E…. e se ne vanno così?! –

Ino – Che sfacciate!! Nemmeno un grazie per esserci presi cura di loro!! –

Sakura – Ah, almeno Sasuke ora sta bene… speriamo solo che ci senta ancora… -

Shikamaru  - Io non ci giurerei… -

Dopo aver zittito Shikamaru con uno sguardo, le due ragazze cercarono di far rinsavire Sasuke, senza riuscirci.

Naruto – Perché intanto non ci diamo da fare coi rotoli? –

Silenzio.

Choji, ammirato – Ha detto una cosa sensata. –

Shikamaru – I miracoli esistono allora… -

Dopo essersi ripresi dalla sorpresa per il barlume di intelligenza di Naruto, i sei ninja si diedero da fare per elaborare un piano decente ora che Sasuke era fuori pericolo e poteva collaborare, in modo da superare quella dannata prova e uscire indenni dalla foresta.

 

Tsunami – Qui va bene. –

Il gruppo delle nebbie si fermò poco distante dagli altri, in un punto abbastanza riparato e lontano da sguardi indiscreti.

Yasha – Forza, allora, parlaci di questo combattimento… -

Fu – Che abbiamo p… abbiamo p… -

Tsunami – Perso, Fu, si dice perso… -

Yasha – Sì, insomma, che c’è di importante? –

Tsunami si fece improvvisamente seria.

Tsunami – Io ora vi racconterò tutto, però… Però voi ricordatevi sempre che noi, prima che ninja, siamo amiche. Ricordatevelo qualsiasi cosa io vi dica. Nulla deve cambiare il rapporto che ci lega. Nulla. –

Fu e Yasha si lanciarono uno sguardo, sorprese a loro volta dall’insolita nota poetica di Tsunami come poco prima lo era stato il gruppo di Naruto.

Yasha – Non preoccuparti, nulla ci può separare. –

Tsunami sembrò un po’ rincuorata, così cominciò a raccontare tutto. Tutto, anche della trasformazione di Yasha. Sperava solo che questo non avrebbe influito sulla loro vita.

Come si sbagliava.

 

Salve!!!!!!

Scusate l'attesa immensa per questo chap di naruto.... Sì, è davvero imperdonabile, ma abbiamo avuto diversi problemi....

Comunque volevamo ringraziare tutti coloro che hanno letto e recensito la fanfiction!!

Chihiro: Grazie!!! Grazie mille per la recensione!!!

Minny: Grazie mille anche a te!! XD Come vedi abbiamo seguito il tuo consiglio, difatti stiamo cercando di rendere anche gli altri personaggi un po' più protagonisti... Il problema principale difatti è che inizialmente questa ff non era destinata alla pubblicazione, per cui l'attenzione era puntata principalmente sui nuovi personaggi, quindi abbiamo dovuto rifare molte cose, che ci hanno preso tempo...  Riguardo al rendere "meno serie" le ragazze delle nebbie non preoccuparti, penseremo anche a questo *_* !!

Ringraziamo ancora i lettori!! E ricordate che le recensioni sono sempre ben accette, anche solo per dare nuove idee e spunti!!

Ciao!!

 

 

  
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