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Autore: Renegade_    23/10/2012    4 recensioni
“Settembre arriva,spazzando via tutto ciò che si è costruito in un estate. Le amicizie,gli amori. Tutto deve finire. Tutto cederà il posto alle lacrime e alla tristezza. La felicità sarà solo un lontano ricordo. Sono contenta che tu non sia qui a vedermi piangere,Louis.
Dovrò trasferirmi,Louis,con tutta la mia famiglia in America.
Non cercarmi,forse un giorno sarò io a cercare te,forse un giorno potremmo vivere il nostro ‘per sempre’.
Sappi solo che il tuo dolce ricordo sarà sempre parte dei miei pensieri.
Tua,
Taylor."
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                                                                                   Londra,10 settembre 1938                                                                                                                                                  

Con mani tremanti,Louis aprì la lettera che era poggiata sulla sedia a dondolo in veranda.
La pioggia cadeva sempre più forte,battendo sui sassi in giardino. Il cielo sembrava piangere,come aveva iniziato a fare Louis.
Respirò profondamente,e iniziò a leggere ad alta voce,riconoscendo la calligrafia sottile e sinuosa della sua amata.


“Settembre arriva,spazzando via tutto ciò che si è costruito in un estate. Le amicizie,gli amori. Tutto deve finire. Tutto cederà il posto alle lacrime e alla tristezza. La felicità sarà solo un lontano ricordo. Sono contenta che tu non sia qui a vedermi piangere,Louis.
Dovrò trasferirmi,Louis,con tutta la mia famiglia in America.
Non cercarmi,forse un giorno sarò io a cercare te,forse un giorno potremmo vivere il nostro ‘per sempre’.
Sappi solo che il tuo dolce ricordo sarà sempre parte dei miei pensieri.
Tua,
Taylor."


Finì di legge con voce rotta, si sedette sulla sedia a dondolo,e prese a fissare il vuoto,lasciando mano a mano che le immagini ritornassero a galla.


-Il caldo sole estivo filtrava dalle finestre ancora chiuse. Louis era sveglio,attento a non svegliare la meravigliosa creatura che dormiva accanto a lui,avvolta in quel delicato lenzuolo bianco.
Scrutava avidamente ogni centimetro di quel viso che tanto amava,che non avrebbe mai smesso di amare.
I lunghi capelli castani ricadevano sul cuscino,e alcune ciocche sul viso le conferivano un’aria da bambina. Un’aria pura.
Il ragazzo lasciò ricadere nuovamente la testa sul cuscino,riportando alla mente i ricordi che appena la sera prima avevano creato.
Si erano amati,dolcemente,appassionatamente. Si erano donati l’uno all’altra. Riusciva ancora a sentire in lontananza il dolce ansimare di lei. Di colei che aveva sempre desiderato sentire sua. Il suo dolce sorriso,mentre lui la stringeva al petto,dicendole di amarla,che non l’avrebbe mai lasciata andare,incurante del fatto,che a pochi chilometri,il padre della sua amata desiderava portar via sua figlia da lui,non permettendogli mai più di vederla.
Quando girò il viso in direzione di quello di Taylor,sentì una fitta al cuore: la ragazza lo guardava sorridendo.
Quei grandi occhi marroni erano sempre capaci di farlo sentire bene. Erano sempre pieni di gioia,pieni di amore. Pieni di quell’enorme felicità che si prova quando si ama e si viene amati.
Avvicinò di più il volto a quello della ragazza,poggiò la fronte alla sua,e lasciò che i loro occhi si incrociassero,che parlassero per loro,che si dicessero tutto ciò che non riuscivano ad esprimere con delle inutili parole.-

-Erano seduti sulle sponde del lago,Taylor aveva appoggiato la testa sulla spalla di Louis,e con gli occhi chiusi ascoltava le dolci parole che il ragazzo le sussurrava all’orecchio,lasciando che le note lontane di una canzone d’amore,facessero da sottofondo.
”Quando me ne andrò,Louis,cosa farai?” chiese Taylor all’improvviso.
-Morirei nell’attesa di rivederti.- avrebbe voluto rispondere Louis.
”Ti aspetterò come ho sempre fatto.” Si limitò a dire.
”Se un giorno partirò e non farò mai più ritorno?” continuò Taylor, sentendo gli occhi pizzicare.
”Morirò ogni giorno,crogiolandomi nell’attesa di rivederti.” Rispose Louis, portandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Taylor sospirò,inghiottendo le lacrime,guardò il profilo di Louis,del suo Louis,che si voltò e le sorrise,le si fece ancora più vicino,facendo in modo che i loro visi si incontrassero,fece scontrare le loro bocche,e la baciò dolcemente,cercando di farle capire quanto l’amasse,che non l’avrebbe mai lasciata andare. Assaporò con occhi chiusi il dolce sapore delle labbra di Taylor. Fragola. Sapevano di fragole.-

-Il vento muoveva sinuosamente i rami degli alberi. Le verdi foglie cadevano lentamente,fino ad atterrare ai piedi dei grandi alberi. L’estate stava volgendo al termine,e loro lo sapevano. Taylor e Louis sapevano perfettamente che un giorno lei avrebbe lasciata la campagna per ritornare in città,cercavano solo di non pensarci. Di godersi quegli ultimi momenti insieme.
Passeggiavano tenendosi per mano,parlando,ridendo,stando in silenzio e baciandosi.
Da lontano,il signor Wright,progettava di non far incontrare mai più sua figlia e quel contadinotto di Louis. Lei era destinata al meglio. Ma non riusciva a capire che il meglio,per Taylor,era il suo tenero Louis. Quando erano insieme,lei diventava il centro del mondo,la faceva sentire importante,protetta,amata.
Li vedeva mentre si abbracciavano,mentre si baciavano. Avrebbe voluto intervenire,ma vedere sua figlia ridere di gusto,lo faceva sentire in pace. Prima o poi l’avrebbe dimenticato,pensava.-

-Iniziò a piovere,Louis e Taylor erano al sicuro in casa di Louis,seduti sul suo letto a parlare. Lei gli parlava per l’ennesima volta della vita in città,lui l’ascoltava rapito. Ma si riprendeva quando Taylor,corrucciata,diceva di voler vivere in campagna,nella sua residenza estiva,per poter essere sempre accanto a lui. E poi l’abbracciava,pregandole di non piangere,che non riusciva a sopportar di vedere quegli occhi che tanto amava,pieni di tristezza.
Le afferrò il mento e la baciò.
”Ti amo.” Le sussurrò, facendola sdraiare sul letto.
”Ti amo anche io.” Disse lei, intrecciando le lunghe dita sottili tra i capelli di Louis,spingendo di più il suo viso al suo. Lui si poggiò sui gomiti per non pesarle,e ricominciò a baciarla con più passione.
E quella sera,ancora,fecero in modo che le loro anime si intrecciassero,facendo che i loro corpi si muovessero in sincronia
.-

Louis,rilesse quella lettera per assicurarsi di aver capito bene.
Non avrebbe mai più potuto abbracciare la sua Taylor,non avrebbe mai più respirato il suo dolce profumo. Si sentiva vuoto.





                                                                                                                                                                                                                                      13 Giugno 1943.

Erano trascorsi cinque anni da quando non vedeva il sorriso di Louis. I suoi occhi. Da quando non ascoltava la sua voce,e finalmente,dopo tutto quel tempo,era ritornata da lui,pronta a riabbracciarlo,a dare inizio al loro per sempre. Perché lei,nonostante tutto,sapeva che Louis l’aveva aspettata,che non l’aveva rimpiazzata. Lui l’amava. Si amavano.
Scorse in lontananza la piccola casa di Louis. Mano a mano che si avvicinava,l’emozione cresceva. Emozione che si trasformò in agitazione e paura.
La porta di ingresso era spalancato, le finestre praticamente non esistevano più.
Aveva paura. La guerra infuriava in quel periodo,e il pensiero che Louis fosse stato chiamato nell’esercito non l’aveva nemmeno sfiorata,ed ora? Ora si ritrovava a pensare che potesse essergli accaduto qualcosa di orrendo. Afferrò i lati nella gonna,e iniziò a correre in direzione della casa,entrò velocemente,e con lo sguardo scorse l’intero appartamento. Tutto distrutto. Solo un tavolino era intatto. Si avvicinò con passò tremante,e notò un foglio poggiato sul tavolo,lo afferrò,e con le lacrime agli occhi,iniziò a leggere.

 
Cara Taylor,
se stai leggendo questa lettera,beh,vorrà dire che sono già morto. Ma ti prego di non piangere,non lasciare che i tuoi bellissimi occhi si riempiano di lacrime.
Come stai? Come sei stata senza di me?
Ho pensato davvero tanto a te. La paura di non rivederti mi ha tenuto sveglio notti intere. Il dolore si appropriava del mio cuore,mozzandomi il respiro. Credevo di impazzire. Mi bastava pensare anche solo per un attimo che potessi essere tra le braccia di un altro per desiderare la morte. Era un dolore troppo forte. Una paura più grande di quella per la guerra. Dio è stato ingiusto con noi. Il nostro ‘per sempre’ che fine ha fatto?
Non mi dimenticherai,vero? Promettimelo.


Finì di leggere cercando di trattenere le lacrime,per lui. Per il suo amore. Infilò la lettera in una tasca della gonna,e con passo pacato,si incamminò verso il cimitero.
Quel cimitero in cui,adesso,Louis e Taylor,si sono ritrovati. Le loro tombe sono l’una al fianco dell’altra.










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Saaaaaalve :’D
Okay,non ho mai pubblicato nulla su Louis,e ascoltando ‘Tim Mcgraw’ di Taylor,mi è venuta in mente questa OS. Voglio chiedere scusa per gli eventuali errori/orrori,ma non rileggo mai ciò che scrivo,quindi non me ne rendo conto .
Non è il massimo,lo so. Ma un piccolo parere me lo lasciate? *occhiallaHoran*
Adios;
Rossella.
  
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