”E dimmi”, esordì Justin. “Facevi anche sogni erotici su di me, ammettilo.” Disse sfoggiando quello che secondo lui doveva essere un sorriso sexy.
”Che cosa?!” esclamammo io, mio padre e Patty contemporaneamente.
”Justin, finiscila.” Lo rimproverò Pattie, mentre mio padre continuava a fissarmi. Sentivo le guance in fiamme. Maledetta carnagione chiara.
”Cos’è che facevi su Justin?” mi chiese lui.
”Papà, non facevo sogni erotici su Justin, non preoccuparti.”

”Ehi, cerchi qualcuno?” Da lontano gli arrivò alle orecchie la voce di una ragazza, alzò la testa di scatto, e la vide avvicinarsi. “Allora?” continuò lei.
”Oh, ehm..sto aspettando il mio coinquilino…” balbettò.
”Ah, e così sei il nuovo coinquilino di Alex? Interessante.” Disse la ragazza, parlando più a sé stessa che al ragazzo che seduto la guardava con sguardo smarrito.
”Interessante? Cosa c’è di interessante?” le chiese il ragazzo.
”Oh, nulla..Harry, nulla.” Lo rassicurò la ragazza, sorridendo.
”Come sai il mio nome?” balbettò il riccio, alzandosi.
”Oh, vedi Harry, qui, le notizie volano, e ti sorprenderai di quanto si diffondano velocemente, e che solo il diretto interessato sia l’ultimo a saperlo.” Gli disse la ragazza prima di chinarsi e di tirare fuori un paio di chiavi nascoste sotto lo zerbino. “Divertiti, questa la chiamano ‘Casa del Paradiso’”.

-Mi piaci- gli sussurrai timidamente.
-Ecco,Bonnie,credo sia meglio rimanere solo amici.- disse lui.
Lo guardai per un minuto,poi corsi via.
Era il mio migliore amico,ed ora non avrei avuto nemmeno più il coraggio di guardarlo negli occhi.
Che casino che ho combinato.

“Settembre arriva,spazzando via tutto ciò che si è costruito in un estate. Le amicizie,gli amori. Tutto deve finire. Tutto cederà il posto alle lacrime e alla tristezza. La felicità sarà solo un lontano ricordo. Sono contenta che tu non sia qui a vedermi piangere,Louis.
Dovrò trasferirmi,Louis,con tutta la mia famiglia in America.
Non cercarmi,forse un giorno sarò io a cercare te,forse un giorno potremmo vivere il nostro ‘per sempre’.
Sappi solo che il tuo dolce ricordo sarà sempre parte dei miei pensieri.
Tua,
Taylor."

Victoria Tomlinson,ragazza piuttosto difficile e con uno strano carattere,trascorrerà l'estate a casa di suo fratello Louis,che vive insieme ad altri quattro ragazzi.
Le capiteranno un mare di cose,e cosa del tutto inaspettata,per la prima volta in vita sua si innamorerà.

-Ti piaccio?- gli chiese Kate timidamente.
Il ragazzo non rispose,si limitò ad alzarsi e a raggiungerla. Si abbassò un po' e le sussurrò:" E se ti dicessi che ti amo? Va bene lo stesso?"

Anne era una ragazza normale.Timida e impacciata,anche se sicura e fiera delle sue idee.Una ragazza carina:capelli rossi,lunghi e mossi,occhi "verzurro",sia verdi che azzurro.Era alta normalmente,1 e 68,e non poteva di certo lamentarsi di essere brutta,anche se a suo parere "Un mostro scapperebbe urlando",vedendola.E' cresciuta con il padre e senza madre:è morta subito dopo il parto.O meglio,questo è quelloche le aveva detto da sempre suo padre fino ai suoi sedici anni.Sua madre era scappata via al suo primo anno d'età e da allora suo padre l'aveva sentita solo per la comunione di Anne,per ragioni di mancanza di denaro.Anne a volte odiava sua madre:Lei non c'era stata al suo primo dente caduto,al suo primo giorno di scuola e quando le si era spezzato il cuore la prima volta.Per non parlare della delusione e della rabbia quando non aveva ricevuto la lettera per Hogwarts.Ma ogni volta si rimproverava e si diceva che non era di certo colpa sua.Ora a sedici anni inizia a crescere,a maturare e capire.La sua adolescenza forse era finita.Oppure era appena iniziata.

Ecco a voi una George/Luna.
Cominciammo a scriverla a Luglio,ma poi non la completammo.
L'idea è nata dal gdr a cui partecipiamo,sì,lì Luna e George erano una coppia,beh,ma matto e matto,insieme stanno bene,no?

Allora ho deciso di chiamarlo così-anche se un pò ridicolo- perchè è una rivelazione da parte di Hermione che ha fatto piangere Ron :'D
Praticamente è questo v.v