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Autore: Ce_    23/10/2012    5 recensioni
Sequel di “Ricomincio da Te’’
Questa è la storia della nuova generazione, la storia di un Hogwarts diversa da come ce la ricordiamo, un mondo magico diverso da quello che conosciamo.
Una storia che non si ripete: la storia di una generazione che vive al di fuori della guerra, ma non della sofferenza....una sofferenza diversa, forse più giuista, forse più ''normale'', ma non per questo meno forte.
Quindi, preparatevi ad andare incontro ai pregiudizi, al peso che un cognome, inevitabilmente, si porta dietro, ai fantasmi del passato che tornano, prepotenti, alla paura di non essere all'altezza, di non essere abbastanza bravi.....all'adolescenza.
Ma non ci sarà solo questo.. troverete anche felicità, speranza, amore, gioia di vivere, rivalsa e una grande forza per andare avanti, nonostante tutto e tutti.
Questa è la storia della nuova generazione, ma anche della vecchia, una storia piena di speranza che difficilmente scompare, perchè tutti noi non finiamo mai di sperare.
Spero di avervi incuriosito,
Ce_
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Louis Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Ogni volta che lei ride, è lui ad innamorarsi

 
Victorie Weasley, Veela al cento per cento.
 
Victorie Weasley adorava se stessa, probabilmente, è la cosa più strana da dire, ma era così, amava se stessa, in ogni sua sfaccettatura, credeva nelle sue potenzialità, sia fisiche che mentali, credeva di poter vivere benissimo da sola, ma si sarebbe sposata. Ogni volta che un ragazzo la guardava in un modo diverso dal normale, la sua già elevata autostima, saliva alle stelle, fino a farla apparire perfino narcisista ed un po' lo era, era innamorata di se stessa, per certi versi.
 
Victorie Weasley aveva trovato la sua anima gemella, c'era voluto tanto, lei e Teddy si conoscevano da quando erano nati, ma erano stati due migliori amici per un sacco di tempo, per troppo tempo, secondo la rossa, avevano sprecato davvero fin troppo tempo per dichiararsi. Erano due opposti, sembravano inconciliabili, mentalità e modi di fare completamente diversi, ma, come si dice sempre, gli opposti si attraggono.
 
Victorie Weasley amava sua madre, l'aveva sempre adorata, era sempre stata il suo punto fermo e quello non sarebbe mai cambiato.
Erano sempre d'accordo su tutto, Victorine sapeva che poteva parlare di tutto con sua madre Fleur, dalle decisioni importanti da prendere per il suo futuro, alle scarpe da indossare per una festa. Avevano un rapporto che raramente si vede tra una madre e una figlia, erano speciali e la ragazza era orgogliosa di questo, lo era davvero.
 
Victorine Weasley era sempre stata molto sicura di se, sapeva bene quali erano le se potenzialità le sfruttava sempre al meglio, a volte diventava quasi narcisista, ma, in realtà, la sua unica capacità era quella di riuscire a conoscersi, conosceva ogni sfaccettatura della sua personalità, conosceva i suoi punti deboli e quelli forti, questo le permetteva di fidarsi sempre di se stessa, anche nei momenti piú difficili. 
 
Victorie Weasley conosceva bene anche il suo stato d'animo prima del suo matrimonio, era molto nervosa, ma riusciva a gestire abbastanza  tranquillamente la cosa, come al solito, e questo perché era sicura della sua scelta come era sicura di Teddy, non erano una di quelle coppie che si sposano perché "così si fa", loro volevano stare davvero insieme per tutta la vita, volevano sancire la loro unione anche con uno stupido pezzo di carta, volevano farlo in ogni modo possibile e immaginabile, loro credevano fermamente nel matrimonio, loro credevano nel loro amore, più che altro.
 
Victorie Weasley stava per sposarsi
 
<< Ehi, mamma >> Fleur entrò nella camera da letto della figlia, la trovò ancora a letto, le coperte la coprivano elegantemente fino alle spalle, lasciando scoperto solo il viso, il  capelli rossi le ricadevano sul cuscino, mantenendo la loro solita compostezza, come se non avessero passato una notte schiacciati su quel letto. Erano sempre perfetti.
<< Buongiorno, tesoro! Non è ora di alzarti? >> le chiese la madre gentilmente, avvicinandosi al suo letto
<< Oh, si.. Lasciami ancora cinque minuti >> la risata cristallina di Fleur riempì la stanza con il suo suono. << che hai da ridere? >> chiese Victorie, anche un pochino offesa dal suo comportamento
<< Nulla, stavo pensando che nonostante sia il giorno del tuo matrimonio, non hai perso il vizio di stare a letto la mattina >> all'improvviso il sorriso sulle sue labbra morì, facendo spazio ad un espressione più triste << e stavo anche pensando che questa sarà l'ultima volta che mi chiederai di farti dormire altri 5 minuti >> Victorie sorrise, anche lei aveva paura di lasciare la sua casa, la sua camera e la sicurezza che le davano i suoi genitori, ma era sicura di trovare un'altra sicurezza nella direzione in cui stava andando
<< Ehi, mamma.. Sarò sempre la tua piccolina, non preoccuparti >> entrambe sapevano che, alla fine, non sarebbe mai stato più come prima, ma volevano illudersi, almeno, e, comunque, una cosa era certa, si sarebbero volute sempre un mondo di bene e ci sarebbero sempre stata l'una per l'altra, come due vere amiche.
Fleur abbracciò sua figlia di slancio, e Victorie sentì in quell'abbraccio tutto l'affetto che la mamma provava nei suoi confronti.
Si staccarono, rivolgendosi un sorriso lacrimoso.
<< Uno.. Due ..  >> chi diavolo era che sussurrava quei numeri? Vic si guardò intorno incuriosita << tre... SVEGLIAAAAAAA >> neanche il tempo di dare un'occhiata più attenta che si ritrovò sovrastata da due corpi, i loro capelli biondi in faccia
<< Ragazzi, che diavolo fate? >> chiese scocciata, le avrebbero rovinati i capelli e lei e sua madre ci avevano perso troppo la sera prima
<< Oh, da bravi testimoni della sposa dobbiamo fare in modo che questa non arrivi troppo in ritardo alla cerimonia, no? >> chiese innocentemente Louis, un sorriso malandrino stampato sulle labbra
<< Ma fammi il favore, volevate solo venirmi a rompere, ma quando siete tornati?  >> Ora anche Victorie stava scherzando
<< Ok, in parte è così, ma solo in parte >> quella era Dominique
<< La McGranitt ci ha dato il permesso per stare fuori una giornata. Tutti i cugini Weasley, dobbiamo rientrare domani mattina >> tutti i Weasley-Potter, tranne Lily che già stava a Londra, erano tornati a casa quella mattina per il matrimonio che avrebbe coinvolto l'intera famiglia.
<< Chi è che fa tutto questo casino? Sono le otto di mattina, maledizione >> un Bill ancora parecchio assonnato fece il suo ingresso in camera della figlia, stropicciandosi gli occhi
<< E si da il caso che tu alle dieci debba accompagnare tua figlia all'altare, caro >> lo riprese la moglie
<< Oh, non ricordarmelo >> disse Bill, con fare teatrale e tutti scoppiarono a ridere. L'uomo aveva sempre accettato la relazione tra Teddy e la figlia e Victorie gli era sempre stata molto grata per quello, ma rimaneva un padre che vedeva sua figlia andare nelle mani di un altro uomo, non sarebbe mai stata una cosa facile da accettare, per nessun uomo.
<< Hai ancora Domi, dai papà >> lo rassicurò la maggiore, ignorando l'occhiata che si erano lanciati i suoi due fratelli
<< Oh, stanne certa, lei non la mollo >> il padre abbracciò Dominique e lei fece altrettanto, nonostante sapesse bene che non poteva assicurargli un bel nulla,  il rapporto tra Bill e la gemella era sempre stato speciale, ma ultimamente Dom era distante con tutti, tranne che con Louis, ovviamente, come se nascondesse qualcosa.
<< Bene, ora, tutti a prepararsi >> intervenì Fleur e tutta la famiglia seguì il suo ordine.
 

<< Salve, sono Victorie Weasley e conosco me stessa >>

 
***

 

Doveva calmarsi, doveva ricordarsi che non era lui lo sposo, ma Ted, il suo figlioccio; eppure, non riusciva a calmarsi, non riusciva neanche a stare fermo per piú di 30 secondi, era agitato,  ma era un agitazione nuova, che non aveva mai provato prima di allora, era come se si stesse sposando uno dei suo figli, il suo primogenito, perché, alla fine, Teddy era quello, era il suo primogenito, il bambino che aveva cresciuto per primo, quello con cui aveva fatto le prime esperienze da padre, infatti, nonostante Lupin vivesse dalla nonna Andromeda, lui era sempre stato un punto fermo per il suo figlioccio ed era fiero di questo, era stato, era e sarebbe sempre stato per Teddy quello che, purtroppo, Sirius era riuscito ad essere per troppo poco tempo per lui. 
Lui e Ted si assomigliavano molto, in quanto a carattere, forse era la loro storia simile ad accomunarli,  forse il fatto di non aver mai conosciuto i propri genitori, comunque,  Harry per il ragazzo rappresentava l'unica persona al mondo con cui riuscisse ad aprirsi realmente sul suo passato, a raccontargli quanto i suoi genitori gli mancassero, quanto, a volte, fosse furioso con loro per averlo lasciato, lo capiva meglio di tutti, perfino di Victorie.
Harry lo sapeva e cercava di fare del suo meglio.
Si avviò verso la stanza dove c'era Teddy che lo aspettava, sarebbe sato li con lui, sarebbe stato li per lui, ancora una volta. 
Svoltato l'angolo sentì delle voci
<< Ok, Ted.. Noi andiamo a prendere Lily.. >> era la voce di suo figlio James, fortunatamente, almeno con James i rapporti era tornati piú o meno alla normalità, o meglio, si rivolgevano la parola e solo per le cose indispensabili... Ma, perché Lily non era già li? In fin dei conti, lei era una delle testimoni dello sposo...
<< Ancora non arriva? >> quella voce isterica era di Teddy, la sua calma che fine aveva fatto?
<< Mo, sai.. Voleva prepararsi a casa sua.. Per non. Ehm.. Disturbare, ecco >> Albus era in difficoltà, non sapeva cosa dire. Harry decise di smetter di origliare e di entrare in scena.
<< Buongiorno >> salutò, i ragazzi gli risposero con uno svogliato "buongiorno, papà  o " buongiorno, zio",  nel caso di Ted.
Era sempre stato chiaro su quel punto, lui era lo zio Harry, non "papà", il padre di Ted era Remus e nessuno l'avrebbe mai potuto sostituire, perciò, fin da piccolo, il metamorfomagus sapeva bene la sua storia.
<< Ehm.. Noi andiamo >> disse Al, mentre le sue guance si coloravano di rosso. Padrino e figlioccio entrarono nella stanza.
<< Agitato? >> chiese Harry, tanto per sciogliere l'atmosfera
<< Non puoi capire quanto >> oh, si che lo capiva, lui era stato molto peggio il giorno del suo matrimonio, o almeno, Teddy riusciva a mascherare il suo stato d'animo molto meglio di lui.
Il ragazzo si girò verso la finestra, fissò lo sguardo in un punto indefinito all'orizzonte, Harry non riusciva a vedere la sua espressione, ma dal riflesso del vetro della finestra, sembrava che Ted avesse un conflitto interiore, come se volesse dire qualcosa, ma se ne vergognasse...
Alla fine, sospirò pesantemente e..
<< Sono così arrabbiato >> disse, Harry lo guardò confuso.. Perchè doveva essere arrabbiato? << se ne sono andati, mi hanno abbandonato e non ci sono neanche oggi, neanche il giorno del mio matrimonio >> ora Harry capiva, anche lui aveva pensato le stesse cose in quella occasione, così, andò verso Ted, lo fece girare verso di lui e lo guardò dritto negli occhi.
<< Ted, non devi dirlo, neanche per scherzo. Loro non ti hanno abbandonato, loro hanno vissuto per te e sono morti per te, mettitelo bene in testa. Se loro non fossero morti, probabilmente, tu non saresti qui, oggi, ma saresti da qualche parte a combattere una guerra più grande di te; è doloroso, lo so, ma non fare in modo che  il loro sacrificio sia vano, rendili orgogliosi più di quanto già non lo siano, sii felice per loro, sii felice per te stesso e loro saranno fieri di te. Sono morti per lasciarti un mondo migliore, un mondo  caratterizzato dalla pace e, fortunatamente, ci sono riusciti, è anche grazie a loro se oggi viviamo tranquilli. E so che non è facile da capire, che tu li vorresti solo qui con te, che il resto non conta, ma ti accorgerai che non è così. Ti accorgerai che ti mancheranno, lo faranno sempre, ma ogni sera, prima di addormentarti, li ringrazierai per la vita che ti hanno permesso di vivere con il loro sacrificio. >> detto questo si abbracciarono, senza altre parole.
<< Grazie, zio.. È solo che a volte sono così arrabbiato >> si giustificò Ted
<< Lo so, ma non devi esserlo.. Sai cosa mi disse una volta tuo padre, parlando di te? "Altri gli diranno per cosa sua madre e suo padre sono morti, un giorno, lui capirà*" >> lo disse con dolcezza, Harry, quanta più ne avesse
<< Io, ho capito, zio.. Perfettamente >>
 
Teddy e Victorie erano li, di fronte a lui, ma non riusciva a vederli realmente. 
Il suo sguardo era puntato sulla ragazza dai capelli rossi che stava dietro a Ted, tra i suoi due figli.
Erano meno di tre settimane che non vedeva Lily, eppure, non la riconosceva, era cambiata, era cresciuta, aveva l'aria più da donna, come se quel breve periodo l'avesse cambiata radicalmente, e, probabilmente, era così, forse stava maturando davvero, forse l'avrebbe ritrovata, un giorno, non troppo lontano, già donna; era questo quello che non voleva, vedere i suoi figli crescere in fretta, come aveva fatto lui, non doveva permetterlo, dovevano godersi a pieno la loro adolescenza, non bruciare le tappe e, a suo parere, Lily lo stava facendo, stava bruciando le tappe, non aveva neanche quindici anni e già viveva da sola, già voleva essere indipendente..
" Chi l'ha costretta ad essere indipendente? " una stronza vocetta si fece largo nella sua testa, cercò di ignorarla, ultimamente si ripresentava troppo spesso.
Si girò verso sua moglie Ginny, aveva le lacrime agli occhi, anche lei amava Teddy alla follia, proprio come Al, Jamie e Lily... 
Anche lei stava male per la storia di Lils, ma le due avevano piú o meno chiarito, una sera Ginny l'aveva chiamata per sapere l'indirizzo della sua nuova casa, ma la ragazza non glielo volle dire, così le due si incontrarono in un locale a Diagon Alley, la donna gli aveva raccontato di averle detto che le mancava, che accettava la sua scelta e che, se voleva, poteva tornare a casa loro, ma Lily, testarda come era, le disse che se Harry non avesse accettato la cosa, lei non sarebbe tornata a casa, ma da allora i rapporti madre-figlia erano tornati normali.
Insomma, sembrava che fosse Harry l'unico a non capirla all'interno della famiglia Potter e, molto probabilmente, era la verità, non riusciva a capire come una persona, sua figlia,  avesse solamente pensato di abbandonare Hogwarts prima del tempo, già per lui era stata una scelta difficilissima, sebbene forzata, ma il moro non capiva come una ragazza che avesse ancora la possibilità di stare in quella scuola, scuola che per lui era stata una casa, la sua prima vera casa, potesse scegliere di mollare tutto per una suola di ballo, per quanto questa fosse prestigiosa, per quanto l'aiutasse a farsi strada, lei doveva studiare, era quella l'unica via e Harry non avrebbe accettato nessuna attenuante.
Un applauso lo ridestò dai suoi pensieri, il matrimonio si era concluso e Ted e Victorie si stavano baciando.
Si alzò insieme agli altri invitati e andò verso l'altare della chiesa per salutare i due sposi e, fatto ciò, andò dagli auror a controllare che la situazione fosse tranquilla.. 
Aveva fatto in modo di prendersene 5 per quel giorno, non voleva brutte sorprese, ma la probabilità di un eventuale attacco era abbastanza alta visto che, per quanto ci fossero solamente le persone più care ai due ragazzi, la percentuale di donne rosse e bionde era fin troppo elevata
<< Allora, ragazzi.. Tutto apposto? >> chiese gentilmente
<< Si, Harry.. Tutto tranquillo, se ci sono problemi ti veniamo a chiamare, o meglio, te ne accorgerai.. Ma, intanto, goditi il matrimonio del tuo figlioccio >> gli rispose uno dei suoi uomini. 
Glielo ripetevano sempre tutti: " prima la famiglia, poi il lavoro", " non esisti solo tu, permetti anche ad altri Auror di lavorare " ma era più forte di lui, non riusciva a stare tranquillo.
Annuì velocemente e andò verso i Weasley, che si erano riuniti in un angolo, sembrava stessero salutando qualcuno
<< È cosi bello rivederti >> sentì dire da Molly, mentre si avvicinava
<< Anche per me nonna, ma lasciami andare, altrimenti mi soffochi >> era appena arrivato vicino agli altri quando sentì quella voce e vide una chioma di capelli rossi che veniva stritolata dalla signora Weasley, si bloccò sul posto, incapace di fare qualunque altra cosa, risentire quella voce, la sua voce, era stato uno shock, una doccia fredda, sorrise quando capì che, almeno la voce di Lily non era cambiata affatto, era sempre quella, forse un pochino più spenta, forse un pochino più adulta, ma sempre quella.
Sua figlia si liberò dall'abbraccio della nonna e i loro occhi si incontrarono.. verde e marrone erano in lotta tra loro, Lily lo guardava sfidandolo, il suo sguardo era carico di determinazione e non aveva neanche la minima intenzione di distoglierlo dai suoi occhi; dopo quella che sembro un'eternità, fu lui a girarsi da un'altra parte, incapace di reggere quell'occhiata. 
Era molto meno coraggioso di sua figlia.


***

 
"Vai la e prendi in mano la situazione, Fred" quelle erano state le parole di sua sorella Roxanne mentre indicava Margaret, seduta in un angolo della sala, persa nei suoi pensieri... da che pulpito veniva la predica? Sua sorella non riusciva ancora a dire di si a Jonhatan,  come si permetteva di dare dei consigli a lui? 
Mai, mai fidarsi della propria sorella quando si tratta di ragazze, soprattutto se la suddetta sorella si chiama Roxanne Weasley e la ragazza in questione è la sua migliore amica. Mai fidarsi, questo Fred se lo sarebbe ricordato per il resto della sua vita, ma ormai era la, Margaret lo guardava avanzare con curiosità, darsela a gambe sarebbe stato poco carino e davvero molto poco Grifondoro, era meglio evitare quella figura, visto che Margaret era anche una Serpeverde e lo avrebbe preso in giro per il resto della sua esistenza.
Prese un bel respiro e fece gli ultimi passi che lo separavano dalla ragazza.
<< Ehi, che ci fai tutta sola qui? >> da dove veniva tutta quella intraprendenza?
<< Guardati intorno, Fred.. È il covo delle coppette.. Bleah, sono disgustosi e terribilmente sdolcinati >> disse, indicando Victorie e Teddy, Rose e Lysander,  e qualche altra coppia, anche degli adulti, sparsa qua e la. Fred non poté far altro che trovarsi d'accordo con lei
<< Beh, ma ci sono anche James e gli altri, mia sorella, i tuoi genitori.. >> cercò di tirarla su il ragazzo.
<< Tua sorella va in giro in cerca di qualcuno da infastidire, come sempre >> a quel punto le sue labbra si distesero in un sorriso << i miei genitori sono quasi più stomachevoli di tutte le altre coppie e James e gli altri.. Sai che hanno il loro circolo chiuso dove possono entrare solo fidanzati e fidanzate >> indicò James, Dominique, Louis, Lily e Scorpius e Albus e Lorcan che chiacchieravano come al loro solito, tranquillamente. Fred sapeva che quello che diceva Margaret non era vero, sapeva che bastava andare li e loro ti facevano subito sentire a casa, ma sapeva anche che per lei era già stato difficile sentirsi parte della famiglia Weasley, figurati intrufolarsi in una conversazione con i cugini
<< Non sono poi così male, ti diverti un sacco quando sei con loro >> cercò di difenderli Fred
<< Lo so, Lo so... È che, a volte, mi mettono in soggezione, loro hanno tutti i loro discorsi mezzi iniziati, le loro occhiate, non riesco a sentirmi parte del loro gruppo >> Fred la prese per mano e la trascinò fuori
<< È impossibile sentirsi pienamente parte del loro gruppo. Credo sia difficile anche per Albus, Lorcan e Scorpius perché gli altri due Potter, Domi e Lou hanno un rapporto indissolubile, troppo intimo per sentirsi completamente  parte del gruppo >> lo disse come una constatazione, non c'era amarezza nelle sue parole, lui aveva i suoi amici, loro i loro e, ogni tanto, le due parti si univano.
<< A volte, li invidio... Io ho Roxanne e, per quanto la adori, per quanto lei sia la migliore amica del mondo, siamo in due.. Io e lei >> il discorso stava prendendo una piega troppo seria, per i suoi gusti
<< Oh, ma tu hai me >> disse Fred, indicandosi in modo teatrale. Margaret scoppio a ridere, era proprio quello che voleva fare, voleva farla ridere
<< Perché, non è vero? >> chiese il ragazzo, fingendosi offeso
<< Certo, Fred! >> esclamò lei, ma sul suo viso intravide una nota di tristezza, Roxanne gli aveva detto che non le bastava più come amico, ma Fred non voleva crederci, non voleva illudersi, più che altro.
Margaret si strinse il giubbottino sulle spalle, sentiva freddo. 
Il rosso, in uno slancio di galanteria, si tolse la giacca e gliela porse, rimanendo in camicia, sebbene fosse gennaio
<< Ti ammalerai, scemo >> gli disse lei, rifiutandola
<< Mmmh, non credo >> la aiutò ad infilarsela e, in un attimo, si ritrovò il viso di lei troppo vicino ai suoi occhi, il suo respiro lo riscaldava. 
Fred sapeva di non poterlo fare così, sapeva che ci doveva essere piú tempo, ma in quel momento non sapeva nulla di tutto quello. 
Riusciva solo a vedere il viso di Margaret, così, la baciò. 
Lei dapprima fu sorpresa, poi si lasciò andare e si abbandonò completamente a Fred, che prese in mano la situazione, rendendo il bacio dolce e passionale allo stesso tempo.
Si staccarono per respirare, Margaret aveva un espressione indecifrabile, forse addirittura impaurita
<< Mi prendi in giro? >> Chiese lei.
<< No, sono serio >> le accarezzò la guancia dolcemente << mi sto innamorando  di te >> non lo era ancora completamente, ma c'era quasi.
Margaret si aprì in un sorriso a trentadue denti, non disse nulla, ma, in quel momento, Fred capì tutto, capì che lei era sempre stata innamorata di lui e che lui era stato uno stupido.
La ragazza prese l'iniziativa e si gettò di slancio verso il rosso. 
Fred  non era pronto a prenderla tra le braccia, così, caddero entrambi rovinosamente per terra. La risata di Margaret riempì di nuovo l'aria.
Dicono che per far innamorare una donna bisogna farla ridere, ma ogni volta che Margaret rideva, era Fred ad innamorarsi. 


***

 
La Tana era ormai vuota, gli adulti erano andati tutti a dormire, mentre i ragazzi erano li, difronte al camino, a parlare con i neo sposi.
<< Sei pronto per la prigione, fratello? Sicuro di aver fatto la scelta giusta? >> quello era James.. E chi, altrimenti? 
<< Oh, Jam, troverai anche tu una ragazzo, non essere invidioso >> lo punzecchiò Ted, il maggiore dei Potter arrossì un pochino.. Lily se ne stupì.. Suo fratello arrossiva? Quella si che era la rivelazione dell'anno.
<< Io ho un sacco di ragazze >> disse lui in risposta, guadagnandosi un gomitata impercettibile da Dominique
<< Una seria, intendevo, fratello >> disse Ted, con fare ovvio.
Lily si girò verso Scorpius, lui aveva lo sguardo che saltellava dal metamorfomagus a suo fratello.
<< Perché si chiamano "fratello"? >> le sussurrò all'orecchio ingenuamente, solo in quel momento Lily si accorse di quanto poco sapesse Scorp della sua famiglia.. Nessun problema, avrebbero recuperato presto.
<< Oh, lo facciamo tutti con Ted, per farlo sentire davvero parte della famiglia, alla fine, lo è, io lo reputo alla pari di Al e Jam, ho sempre vissuto con lui, mi ha visto crescere. Ma con Jam è diverso, loro si chiamano "fratello" come si chiamerebbero lui e Louis, perché sono amici e con amici intendo amici amici, hanno un rapporto speciale, lo hanno sempre avuto, da quello che mi ricordo,  e lo abbiamo sempre accettato io e Al, come loro hanno accettato il fatto che per me Ted sarà sempre il mio fratellone >> le rispose tranquillamente, Scorp la guardò con dolcezza, ma anche un pochino perplesso.
<< È inutile, vi frequento da sei anni, eppure credo che non capirò mai la famiglia Weasley-Potter >> 
<< Ti ci abituerai, amore.. Sta tranquillo >> gli scoccò un bacio casto sulle labbra, piú che altro, Scoprius non era abituato ai rapporti tra fratelli, lui era figlio unico, sempre abituato a vivere in una camera da solo, a non dividere i propri giochi con nessuno, lui aveva solo Albus, ma anche Albus era arrivato quando aveva già undici anni.
<< Bene ragazzi... Noi andiamo perché domani mattina dobbiamo partire presto >> Victorie si alzò dal divano, seguita da suo marito. Si alzarono  immediatamente anche Dominique e Louis e andarono a salutare la sorella, poi tutti gli altri..
<< Allora, buon viaggio, ragazzi! >> dissero in coro e gli sposi si smaterializzarono.
<< Beh, andiamo anche noi.. >> disse Rose e, in pochissimo tempo, si ritrovarono alla Tana James, Dominique, Louis, Scorpius, Lily e Albus. 
<< Tornerete domani mattina a Hogwarts? >> chiese Lils, stringendosi ancor di più al fianco di Scorpius, come se volesse godere delle ultime ore della sua presenza.
<< Già, alle dieci.. >> le rispose Louis, Lily inghiottì a vuoto, erano due volte che non tornava con loro, alla Royal Ballet School stava benissimo, si sentiva davvero a casa, Allison era stupenda, ma Hogwarts le mancava, e, soprattutto, le mancavano i suoi amici e il suo ragazzo.. Sarebbe stata dura, questo l'aveva sempre saputo.
<< Allora andate, ragazzi.. O domani non vi alzerete.. Io prendo il Nottetempo >> cercò di sorridere, Lily
<< Non se me parla, noi ti accompagniamo >> lo disserro tutti quanti all'unisono, dopodiché scoppiarono a ridere, Lily sentì che il suo amore verso di loro cresceva sempre di più.
<< Ragazzi, davvero.. Non serve >> cercò di dire
<< L'accompagno io, tranquilli >> si offrì Louis.
<< Ah, si? E come mai vuoi accompagnarla tu? >> gli chiese Dominique maliziosa
<< Perché voglio bene a Lily e non voglio che se ne torni a casa da sola >> rispose lui con semplicità e in parte era così, Lily lo sapeva che era così, ma c'era anche un'altra faccia della medaglia.
<< Allison sarà andata a letto, Louis >> lo riprese Albus
<< Non è per lei! >> si difese il biondo, non troppo convinto, Lily corse in suo aiuto, finalmente Louis provava un interesse vero per una ragazza e lo stavano scoraggiando? Anche se il Weasley, con tutte le ragazze, era andato a scegliere proprio Ally, gli avrebbe dato del filo da torcere, di questo Lils era sicura..
<< Allison mi aspetta sveglia.. Si, anche se sono le due di notte >> già, la mora l'aveva presa sotto la sua ala protettiva, come se fosse la sua sorellina minore, quella che non aveva mai avuto, essendo figlia unica..
<< Beh, allora vengo anche io.. >> disse Scorpius e lei annuì semplicemente, più tempo avrebbe passato con lui, meglio sarebbe stato.
<< Scusate? E noi? >> chiese James << dai, andiamo tutti quanti >>
 
<< In men che non si dica si ritrovarono davanti la porta della casa di Lily, entrarono cercando di fare piano, ma, come aveva predetto la rossa, Allison era allungata sul divano a leggere un libro, una coperta pesante la copriva fin quasi alla testa.
<< Ehi, Ally >> salutò Lily
<< Lils, Mi stavo preoccupando, cavolo >> Allison non si accorse neanche degli altri, si alzò buttando per terra la coperta e andò verso Lily.
"Pat Pat"
Il suono di una pacca sulla spalle risvegliò le ragazze e solo in quel momento Allison sembrò accorgersi degli altri, del fatto che lei portasse dei pantaloncini da calcio che le lasciavano scoperto metà delle cosce e una maglietta aderente e dello sguardo di Louis che girovagava tra il suo viso e il resto del corpo, studiandolo.
Lily sorrise, ma non si stupì del fatto che Allison non andò neanche a cambiarsi, lei era fatta così, non si vergognava mai.
<< Chiudi quella bocca >> sussurrò James a Louis.
<< Ciao, Allison, sono contenta di rivederti! >> Domiique andò a salutare la ragazza, anche tra loro, anche se in pochissimo tempo, stava cominciando a nascere un'amicizia
<< Ciao, Dom >>
<< Vabbè, noi andiamo. Siamo venuti solo a riportare Lily >> dise Albus.  Così, uno ad uno salutarono la rossa e uscirono.. 
Rimanevano solo Scorpius e Louis...
Weasley andò da Ally, mentre Scorpius di diresse da Lils
<< Mi mancherai da morire, Ius >> gli disse lei
<< Anche tu, piccoletta >> si abbracciarono, non serviva altro, quell'abbraccio era tutto per loro. 
Un bacio veloce e anche gli ultimi due ospiti se ne andarono.
<< Allora, che ti ha detto Lou? >> chiese Lily ad Allison
<< Oh, a parte che non riusciva a staccarmi gli occhi di dosso.. Comunque, è stato più gentile, mi ha lasciato il suo numero di telefono e ha detto che se mi va posso chiamarlo >> un sorriso dolce si aprì sul viso della mora.
 
*Harry Potter e i Doni della morte, parte 2 (film)
 
NDA
Salve gente!
Allora, ecco qui il capitolo del matrimonio tra Teddy e Victorie.. Vedete che non mi ero dimenticata di loro? 
Poi, come molte di voi si aspettavano, abbiamo visto quale è il punto di vista si Harry.. Che ne pensate? 
E finalmente, Fred e Margaret si sono dati una mossa.. Era anche ora!
Comunque, ringrazio infinitamente tutti quelli che seguono la storia, non sapete quanto questa cosa mi faccia piacere, ma soprattutto ringrazio le fantastiche ragazze che recensiscono:
-GiulyHermy99 (Anche detta, signorina-io-lascio-le-recensioni-belle-della-storia)
-Wekesa(*_*)
-MartyViola91 (*.*)
-RoseBlack98
-fall_4 (*.*)
-Razorbladekisses
-AleJackson (<3) (e i bambini della nostra ciurma, ovviamente <3)
-scarlett90 ( :* )
-LolaMalfoy
-_LenadAvena_
-danyazzurra (*_*)
Spero che mi farete sapere cosa ne pensate!
Un bacione, 
Ce_
 
   
 
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