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Autore: Aven90    25/10/2012    3 recensioni
Seconda minilong della serie Fred/Asteria! Questa volta il nostro occhio indagatore si soffermerà sui turbolenti avvenimenti del quarto libro, con tutto quello che ne è conseguito! Quali saranno le reazioni di asteria a una anno di distanza? E Fred, è un po' cresciuto? Harry sarà meno invadente? Lo saprete leggendo!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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C’era pertanto molta attesa fra gli studenti di Hogwarts.

George disse subito a Fred “Non m’interessa quello che dice Silente, noi dobbiamo parteciparvi!”

Nel periodo non collegato, il Preside aveva spiegato che i maghi al di sotto dei diciassette anni non avrebbero potuto partecipare.

Fred rispose “Esatto, in questo modo farò vedere ad Asteria quanto sono forte, quali che siano le prove!”

Lee Jordan annuì “Vero, potrei iscrivermi anch’io!”

Angelina scosse la testa “Se venissi scelto, ti sposerei subito”, tanto sapeva che non sarebbe successo.

Lee però sbarellò e convinse George nell’intenzione di fare una Pozione Invecchiante.

Ma prima, avrebbero dovuto imparare come si stava al mondo dal nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure, un Mangiamorte  Auror, Alastor “Malocchio” Moody.

“VIGILANZA COSTANTE!” urlò davanti a tutti, e tutti lo presero in parola, estasiati.

“Non sai quello che ci è successo oggi a lezione!” dissero i gemelli a Harry e Ron.

“Cosa è successo?” chiese Harry annoiato. Se non si parlava di crimini contro di lui ad Harry non interessava.

“Moody ha fatto una lezione stratosferica!” disse Fred.

“Lui sa, ragazzo” aggiunse George, rivolto a Ron.

“Sa cosa vuol dire andare là fuori a farlo” disse anche Lee, pensando ad Angelina.

“Fare cosa?” chiese Harry.

“Combattere le Arti Oscure. Cosa credevi, scopare?” rispose Fred.

“Non parlare con questo tono, Fred, che Asteria ti sta guardando” bisbigliò George, notando la piccola Greengrass armeggiare con più lentezza del dovuto con la sua cartella.

Fred alzò lo sguardo, ignorando i mormorii eccitati di Harry e Ron che evidentemente non vedevano l’ora di farsi urlare addosso “Esatto, George. Fra poco vedrai chi sarà a mettersi con Asteria Greengrass”

E venne il giorno in cui arrivarono le delegazioni.

“Uhm… da come li hanno presentati, saranno solo una piccola delegazione. Pensano che io mi lasci intimorire dal loro numero?” chiese Harry a Ron.

Fred li sentì e rispose per il fratello minore “No, Harry, non sono venuti per te”

In ogni caso, la carrozza dei francesi di Beauxbatons arrivò fragorosamente, dalla quale scesero un sacco di giovani e anche una pollastrella adatta a soddisfare i bisogni di Hagrid.

La donna si chiamava Madame Maxime. Quindi solo Maxime, in quanto Madame vuol dire signora.

“Albus Silonte!” esordì lei, gioviale. “Ha poi ricevuto i nuovi trucchì e il nuovo tailleur che le ho fornìto?”

Silente tossicchiò bisbigliando “...Non ora, Madame, ne parleremo più tardi, ok?”

La McGranitt arrossì pensando “… Ma allora pensa a me…”

La delegazione di Durmstrang invece arrivò tramite nave, comparendo dal nulla al centro del Lago Nero.

La delegazione venne accolta con più entusiasmo dal Preside, per il fatto che se non altro erano tutti maschi.

Il Preside si chiamava Karkaroff, e guardate come lo chiamò il nostro vecchio preferito.

“Igor” salutò entusiasta allargando le mani.

“Albus. Che si dice?” salutò Karkaroff, in salute come non mai.

“Sono in ottima forma, grazie” rispose Silente.

Superati i convenevoli, Fred osservò con George “Dove andranno a dormire questi? Tu ti immagini uno di questi carciofi bellimbusti di Durmstrang insediare la mia bella Asteria?”

Gorge ricordò a Fred “Ha solo dodici anni. Non tutti sono pedofili come il mio gemello”

Fred ridacchiò. Non era un pedofilo.

Una volta a cena, Silente spiegò come sarebbero avvenute le selezioni.

“Vi avevo promesso un giudice imparziale, e così sarà! Ho l’onore di annunciarvi la comparsa del… CALICE DI FUOCO!”

Un calice rozzamente intagliato fece la sua comparsa davanti a tutti. Sembrava un calice brutto, ma una fiammella azzurra si stagliava dove di solito si beveva. Qualcuno avrebbe detto che si trattava di un cocktail flambè, ma in realtà era fuoco inestinguibile, quello.

Non bevetelo.

“Ognuno di nostri studenti al di sopra dei diciassette scriverà sopra il proprio nome, e NON morirà dopo quaranta secondi di arresto cardiaco, bensì verrà estratto a sorte per le tre prove suicide che abbiamo progettato!” disse Silente.

Harry e Ron confidarono nel cervello di Fred e George.

Quest’ultimo decise “Ci basterà probabilmente una goccia di Pozione Invecchiante”

Silente rispose senza volerlo “Per assicurarmi che nessuno violi le regole, posizionerò una Linea dell’Età attorno al Calice”

Fred disse “Questo è un invito a nozze. Il Preside non ha mai capito come funziona la psicologia inversa”

Asteria lo sentì e scosse la testa disgustata.

La stessa mossa di Percy, anche se lui in quel momento si trovava sotto il tavolo a leccare le scarpe al signor Crouch, che già aveva perso l’elfa domestica.

La mattina successiva, Harry e Ron decisero di andare a vedere chi degli over 17 avrebbe messo il proprio nome nel Calice.

Uno di questi era Cedric Diggory, figlio di Amos, il ragazzo divenuto famoso per aver sconfitto i Grifondoro proprio nell’anno in cui vinsero la Coppa.

Cedric gettò il fogliettino nella coppa e guardò i due amici Grifondoro con aria triste, proprio nel momento in cui un raggio di sole, scappato dalle grinfie delle nuvole là fuori, lo colpì alla faccia, lasciando intravedere minuscoli diamanti.

Ron commentò quello strano fenomeno “… Non ho mai capito come Diggory faccia a sbrilluccicare in quel modo”

Harry scosse la testa “Non m’interessa, non è minaccioso”

Nel frattempo, Asteria confessò a Daphne “Spero proprio che Weasley non metta il suo nome nel Calice e si attenga alle regole”

Daphne chiese “Perché ti interessa tanto? Nel caso, verranno espulsi, no? E pertanto ci saranno due Grifondoro in meno”

Asteria non rispose, perché sapeva che se l’avesse fatto, avrebbe in ogni caso preso le difese di Fred.

Quest’ultimo comparve trionfante assieme a George.

“L’abbiamo fatta! Adesso possiamo invecchiarci, senza rimpianti!” disse auto congratulandosi.

George aggiunse “Inoltre, possiamo anche passarla a chi interessasse!”

Ron ci stava facendo giusto un pensierino, quando i due, un secondo scarso dopo aver messo piede oltre la Linea, vennero catapultati fuori, con l’omaggio di una vistosa barba da Babbo Natale.

Silente comparve dal nulla “Come sono belle ed eccitanti le vostre barbe…. Niente a che vedere con quei due che ci hanno provato prima di voi e che non mi ricordo come si chiamano… oooohhh” si eccitò da solo.

Asteria guardò Fred con disprezzo.

Non sapeva bene perché, ma a Fred pianse il cuore nel vederla con quell’espressione.

 

Fine Capitolo! Asteria era presente in quella famosa scena! se non ve la ricordate, è perché non conoscete bene il libero! Orsù, ditemi cosa ne pensate!

   
 
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