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Autore: _Superhuman_    27/10/2012    0 recensioni
Le cose non vanno mai come le vogliamo.
Verrai trascinato in questa storia realistica, come se il protagonista fossi tu, in un vortice di emozioni: gioia, amore, dolore, sofferenza, felicità e piacere.
Una storia priva di mezzi termini, tutto quello che volete leggere è qui.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Qui si usava molto fare i regali ai nuovi vicini di casa, ma... insomma a quale ragazzo di quell'età sarebbe importato se gli fossi andata a portare una torta o una piantina? Ci dormii sopra quella notte, senza togliermi dalla testa quel ragazzo. La mattina mi svegliai e mi vestii velocemente, ero sempre in ritardo! Uscii con ancora in bocca un pezzo di brioche e camminai a passo svelto verso la scuola. Mentre ascoltavo la musica mi sentii una sensazione... come d'essere seguita... ma continuai a camminare. Per sicurezza mi tolsi le cuffiette e sentii i suoi passi, erano veloci e stavano proprio dietro a me. Camminai più velocemente, avevo paura... ma chi era? Cosa voleva da me? Perchè mi seguiva? Cercavo di non far capire che mi sentivo seguita... fingevo l'indifferenza e aumentavo il passo. Era ancora dietro di me.. non cambiava direzione così ad un tratto lo feci, con tutto il mio coraggio, MI GIRAI. *SBAAAM* Mi venne addosso. Chi? Lui, il riccio della casa a fianco. - Perchè mi stavi seguendo?! - Io?! Io non ti stavo seguendo! - E' da quando sono partita da casa che mi stai dietro! - Ma cosa?! Non è colpa mia se questa è l'unica strada per la scuola! - Tu vai ancora a scuola? - Si, ho perso qualche anno perchè sono stato a Londra ed ora devo recuperare.. Ma non mi sono ancora presentato a quanto pare.. Piacere,Enrico. - ........ Laura. - Che hai? Sei fredda.. - Beh Enrico, fai la tua strada, io proseguo per la mia. Dissi così freddamente e me ne andai con fretta lasciandolo indietro. Ma cosa stavo facendo? Perchè me ne ero andata così? Lui è stato così carino con me e io lo ricambio con questo... Sono proprio una stupida, forse magari fuori da scuola potrei scusarmi. -------------------------------------------------- *DRIIIN* - Che noia l'ultima ora! Per fortuna siamo fuori ora - disse Tina - Ci vediamo oggi pomeriggio allora.. - Va bene, ciao Tina, ti voglio bene. - Ciao amore -------------------------------------------------- - Ciao! Io camminavo per tornare a casa e mi sentii chiamare da dietro; ebbene sì, era lui... Enrico, il riccio. - Hei, ciao.. - Come stai?- chiese lui - Senti scusa, volevo scusarmi per questa mattina.. sono stata troppo fredda con te, non volevo.. ma questo è un periodo molto difficile per me, troppo direi.. - Lo so. - Come lo sai? - Me ne ha parlato.. - Chi?! - Tina, la tua migliore amica.. - Come la conosci?! - Ci siamo incontrati ieri sera in un locale, è davvero simpatica! - Beh ecco, si... ora lo sai che ho.. perciò perdonami per oggi. - Ma figurati, tutto passato, sono abbastanza espansivo, le persone mi riempiono sempre di parole.. Si insomma rompo ahah. - Ahahah, figurati, non mi rompi.. Beh, eccoci, casa.. beh.. emh.. beh, si.. - Tranquilla non è il nostro primo appuntamento! Non dobbiamo baciarci! Ahaha. A domani! - Ahaha, ciao.. a domani! --------------------------------------------- Più tardi Tina venne a casa mia, ci divertimmo e parlammo molto come al solito.. sopratutto di Enrico. - Mi ha detto che ti trova attraente! - Ma no dai Tina, non è vero.. - Lo giuro! - Ahahah --------------------------------------------- Passò il tempo in un batter d'occhio perchè con lei tutto volava, tutto sembrava correre perchè mi faceva passare dei momenti spensierati che mi facevano dimenticare tutto. Mi addormentai con il sorriso sulle labbra. --------------------------------------------- - Buon giorno! Cioè buona mattina!? Ahaha Sapevo benissimo riconoscere quella voce tra mille, era Enrico, ovvio, era lui. Mi rivolsi verso lui e.... - Ma cosa hai fatto? - Cosa? Cosa? - I tuoi capelli! - Beh si, li ho tagliati.. cominciavano ad essere fastidiosi per me, sopratutto per lo sport; quando fai ginnastica artistica devi essere più comodo possibile. Stava benissimo, stava davvero benissimo. Sembrava Zayn, Zayn Malik, quello dei One Direction. - .. Stai bbbbene. - Aw grazie, wow --------------------------------------------------------- Lo aspettai fuori da scuola ma non c'era, non lo vidi uscire e mi sentii così un pò triste e vuota. Arrivai a casa e mi distesi nel letto, ascoltai musica e studiacchiai qualcosa. Ad un tratto il suono di un campanello. -------------------------------------------------------- - Laura, ti vogliono alla porta!- urlò mia madre. Scesi velocemente in leggings e felpona, capelli scompigliati e calzettoni. - .. Oh ma chi è? - Emh.. Hei Laura.. - - - - - - - - - - - - Il cuore mi batteva, molto forte, non sentivo altro, tutto qui. - - - - - - - - - - - -
  
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