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Autore: LORIGETA    12/05/2007    1 recensioni
Il pianeta Vegeta sei è popolato dagli spietati Sayan...Bardak giovane soldato conoscerà l'amore. QUESTA storia è scritta DA STARSAYAN e LORIGETA.
Genere: Romantico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La giovane guerriera

 

Di Starsayan e LORIGETA

 

 

 

 Capitolo1: una ragazza speciale

 

 

Un pianeta emanava un inquietante luce rossa, rossa  come il sangue ed il fuoco dell’inferno, sperduto nell’infinità dell’universo il suo nome era conosciuto come Vegeta sei.
 I Sayan, temuti, odiati, maledetti, popolo senza pietà, senza sentimenti, lasciavano una scia di  morte e dolore.... All’interno della fredda ed esenziale abitazione un giovane guerriero si stava preparando a raggiungere i suoi compagni, la missione affidatagli era di notevole importanza, la distruzione totale di un pianeta e dei suoi abitanti per il solo scopo di impadronirsi di un raro minerale.
Gli occhi di ghiaccio del sayan si accorsero di una presenza oltre alla sua nella stanza, voltò lo sguardo e la lunga coda ebbe un fremito. 
“Ti ho preparato la tuta, indosserai questa vero?” La  ragazza  dai  capelli ondulati  lo scrutava attenta, da tempo era le sua compagna e lo aveva reso padre di un maschietto, “Si questa va bene, il tessuto elasticizzato mi permette di muovermi agilmente” non c’era gratitudine nella sua voce, ma soltanto freddezza, il loro credo non permetteva di esternare i sentimenti, non lasciava spazio alla dolcezza e neppure ad un gesto garbato.
“Tornerai presto?” Chiese lei muovendosi con la grazia di una pantera, “Appena avrò terminato, cercheremo di non lasciare superstiti, ma credo non ci vorrà troppo tempo  per sterminarli” disse il giovane sollevando il braccio nerboruto e mostrando il palmo della mano dal quale scaturiva l’energia capace di cancellare vite, speranze, e futuro.
“Al mio rientro voglio insegnare una nuova tecnica a Radish, tra un mese compirà dieci anni e potrà essere impiegato nelle missioni minori”.
L’unico pensiero rivolto al figlio era per immaginarlo forte, vigoroso,  e crudele, come un vero sayan   
Bardak indossò la tuta che aderiva  al suo corpo come una seconda pelle e infilò lo scudo per proteggere il  torace, “Sono pronto” disse e senza voltarsi si incamminò per il lungo e tetro corridoio dove vi erano sistemati tutti gli alloggi dei guerrieri di terzo livello, quelli meno meritevoli  di possedere benessere, solamente i più forti e spietati riuscivano ad arrivare ai piani alti dove la luce e l’ossigeno non erano soltanto una sfuggente illusione.
L’interminabile buio e freddo passaggio condusse il guerriero nella sala comando dove i compagni lo attendevano trepidanti,” Finalmente sei arrivato” Toma si fece avanti e lo trascinò in disparte, “Che succede ? C’è qualche problema? “ Chiese Bardak notando il modo avventato dell’amico “Ci potrebbe essere, purtroppo hanno aggiunto un nuovo membro alla squadra proprio oggi, è una novellina di sedici anni.” Il viso del guerriero si contrasse in una ,smorfia di rabbia e disappunto “ Una ragazzina? Ma chi è stato..” Toma lo interruppe cercando di calmarlo “ E’ la figlia di Kurten, il comandante Kurten.” Bardak rimase in silenzio, il sayan appena nominato era conosciuto per la forza straordinaria e il valoroso coraggio...Un mito vivente a Vegeta sei.
“Ho capito, la seguirai tu, mentre io cercherò di portare a termine  la missione!” Disse rassegnato, non vi era nulla che potesse fare se non accettare il nuovo membro nella squadra.
Dopo pochi minuti i sayan si sistemarono nella navicelle monoposto soltanto Bardak attendeva impaziente l’arrivo del nuovo soldato
“E’ in ritardo!” Disse digrignando i denti e agitando la coda, gli occhi erano fissi e immobili sulla porta metallica la cui l’apertura  era accompagnata da uno stridulo suono, lanciò uno sguardo contrariato al compagno che intravedeva dall’ oblò della navicella e si girò di scatto, la porta si era finalmente spalancata.
La ragazza che avanzava a passo sicuro verso di lui era straordinariamente bella, i capelli nerissimi e lunghi fino alla vita e gli occhi della stesso colore intensi e brillanti, il viso delicato nascondeva le origini e il seno pronunciato era una rarità per una donna sayan.
Rimase fermo, era avvenente, diversa, solare.
La giovane si fermò mettendosi sull’attenti, rigida e impettita pronunciò il suo nome,
“Comandante mi chiamo Kira e sono stata affidata alla sua squadra,” il tono leggermente agitato tradiva apprensione mentre gli occhi nerissimi incrociavano quelli altrettanto cupi di Bardak.
Il guerriero avvertì una strana sensazione in tutto il corpo, non gli era mai successo di sentirsi confuso davanti ad una donna.

 
Continua...

 
Questa ff è scritta a quattro mani....

Starsayan e LORIGETA due amiche impazzite per dragonBall...

 

RECENSITE....

  
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