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Autore: lulubellula    29/10/2012    4 recensioni
Questa é una raccolta di drabbles, flashfic, one shot, ispirate a personaggi che ho estratto a sorte, personaggi anche molto diversi tra loro, ma che potrebbero rivelarsi più simili di quanto non sembri.
La coppia di personaggi sarà legata di volta in volta ad una tematica ben precisa, un filo che unirà i loro destini.
1) Prigionieri: Sidney/Frederick
2) I miss my mother: Snow/Grace
3) Quel vecchio fuso incantato: Aurora/Belle
4) Pretty little liars: Regina/Pinocchio
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Cartoline da Storybrooke

Snow/Grace (Mary Margareth/Paige)

I miss my mother

Festa della mamma

   


Cammino per le vie del mio villaggio con mio padre, cercando di rimanere vicina a lui per non perdermi, per far sì che anche l' unico legame familiare che mi resta, non venga reciso.

“Andiamo, Grace, cerca di affrettare il passo, bambina mia, lo sai che il Signor Swanson, al mercato, non aspetta altro che una buona scusa per smettere di comprare i funghi che noi due raccogliamo con fatica nel bosco” mi dice papà, esortandomi a camminare più velocemente, mostrando la sua preoccupazione per le nostre già magre finanze.

Affretto il passo e ben presto giungiamo al mercato, un luogo che personalmente adoro, pieno di profumi, di colori, del vociare della gente, pieno di cibi ed oggetti che io posso solo ammirare da lontano.

Osservo mio padre che, come al solito, contratta con Swanson, cercando di spuntare un prezzo più umano di quello di sempre, ma l' uomo non cede e papà mi si avvicina, stanco e sfiduciato.

“Credo che dovrai aspettare ancora un po', Grace, prima di comprare il pupazzo che desideri tanto. Queste monete di rame ci bastano a malapena per mezzo sacco di farina integrale e per qualche verdura da due soldi, con cui insaporire la nostra minestra serale” mi dice mio padre, mantenendo lo sguardo a terra, amareggiato, vergognandosi della povertà e della miseria, che riusciva ad offrire alla sua unica figlia.

“Non importa, papà, tanto ho già Cécile, la mia bambolina di paglia, le darò una sistemata, le cucirò qualche vestitino nuovo con dei ritagli di stoffa e diventerà una vera principessa!” risponde Grace.

“Comprate i fiori per le vostre mamme! Una scatola di cioccolatini per la festa della mamma! Profumi … collane … ninnoli a poco prezzo per tutte le giovani madri del villaggio!”.

Osservo papà che si rattrista al pensiero della mamma e allunga il passo, cercando di andarsene via il più in fretta possibile, evitando il miosguardo.

Lo seguo sino alla nostra casetta e lo aiuto a sbrigare le faccende di casa, a raccogliere la legna, a cuocere la zuppa con il pane raffermo.

Dopo cena, vado a coricarmi nel mio letto e, con le lacrime agli occhi, sottovoce, dico: “Auguri, mamma. Buona festa della mamma”.

 

 

 

“Alzatevi, principessina, alzatevi orsù, é il giorno del regal matrimonio di vostro padre con madamigella Regina!”.

Le mie ancelle mi destano e mi preparano un bagno caldo e le vesti da cerimonia.

Sarò la damigella d' onore di Regina, la mia nuova madre, matrigna mi sembra un termine inadatto per lei, sempre così gentile e piena di attenzioni nei miei confronti.

Ricordo molto poco di mia madre, ero davvero molto piccola quando lei é morta, gettando mio padre e l' intero reame nella disperazione più nera.

Mi manca, ogni giorno, ogni notte, mi mancano quei momenti felici che non abbiamo mai potuto avere, le coccole, le carezze, la sua presenza nella mia vita di tutti i giorni.

Mi mancano i suoi auguri il giorno del mio compleanno, i fiori che non le ho mai potuto regalare per la festa della mamma e che ornano il suo mausoleo.

Mi manca avere al mio fianco una donna che possa assomigliare ad una mamma e spero tanto che Regina possa esserlo per me, che possa voler essere anche un po' la mia mamma e non solo la seconda moglie di papà e la regina del nostro amatissimo reame.

 

 

 

“Ritagliate i fiori di carta e poi incollateli sul cartoncino per formare un bouquet colorato per la festa della mamma. Mi raccomando, cercate di finire il lavoro prima che suoni la campanella, così potrete consegnare immediatamente il regalo alle vostre mamme” dice Mary Margareth, esortando i suoi allievi.

“Va bene così, maestra?” Paige alza la mano e la chiama.

“Fammi un po' vedere - osserva il lavoro – brava, hai composto davvero un bellissimo bouquet. La tua mamma ne sarà felicissima”.

“Credi davvero?” le chiede Paige con gli occhi sognanti.

“Sì, certo, le mamme adorano i regali che i loro figli realizzano per loro, perché sono colmi di amore e di affetto. Lei lo apprezzerà moltissimo”.

 

NdA:

Rieccomi con la seconda shot della raccolta, che poi sarebbe un mini raccolta di momenti diversi, dedicati a Snow e a Grace, legati dalla mancanza di una figura materna e dalle ripercussioni di ciò sulla loro vita.

Ringrazio di cuore jarmione e anna27 che hanno recensito il primo capitolo, chi ha letto e chi ha messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate.

Fatemi sapere la vostra opinione

A presto

lulubellula

   
 
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