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Autore: Isuzumiya    29/10/2012    1 recensioni
*dal primo capitolo*
- Tesoro – rivolto a Sara – perché non mi presenti i tuoi amici ? - Chiara rimase un secondo interdetta . Non mi ha riconosciuta ?
. Sara disse titubante :
- Allora , Franci… Lui è Matteo Gova e lei è Chiara Fanzi , la sua ragazza –
- Piace…..- Il braccio che Francesco aveva alzato per stringere la mano ai due si abbasso lentamente e nello stesso momento sul suo volto apparve la consapevolezza di chi aveva davanti
- Chiara…quella Chiara –
- In persona . E’ un piacere rincontrarsi Francesco – è ghignò. No , non l’aveva del tutto dimenticata allora .
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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POV. Francesco
 
Quando aveva pianificato di arrivare con un giorno d’anticipo per fare una sorpresa a Sara non si ero certo immaginato che la sorpresa l’avrebbe trovata lui.
La ragazza che gli stava davanti , abbracciata alla versione troppo alta di un modello d’abercrombie,
non poteva assolutamente essere la ragazzina rotondetta ed impacciata che aveva tormentato in primo liceo .
Davanti a lui al momento c’era una ragazza bellissima e che ne era consapevole .

La Chiara che ricordava lui era bassa , grassottella , con gli occhiali e il viso pieno di brufoli .
Con dei capelli che sembravano il nido di un uccello e il petto che sembrava una tavola da stiro .
In quei quattro anni la natura aveva fatto il suo corso ed era stata anche molto generosa .
Le aveva donato un corpo alto a snello , con gambe affusolate e un petto prosperoso .
La pelle era liscia e abbronzata , e gli occhiali scomparsi avevano lasciato il posto a due occhioni neri .
La stessa cosa aveva fatto il nido , che era stato sostituito da una cascata di capelli color cioccolato .
Francesco la guardò stupito ancora per qualche secondo prima di chiudere la bocca , per evitare che ci entrasse qualche insetto .
Oltre all’aspetto , l’aveva colpito anche il suo atteggiamento .
Non era più schiva e timida , anzi . Emanava un aura di superiorità e eleganza , che non si sarebbe mai aspettato di vedere in lei .
Anche lui era cambiato in quegli anni , ma di poco .
Più la guardava e più sentiva nascere in lui un senso d’irritazione .
Adesso capiva per quale motivo se ne stava andando al suo arrivo e anche perché ora avesse quel ghigno compiaciuto sul viso , che per culminare il tutto mostrava dei denti bianchi e dritti .
Si sentì uno stupido .

Aveva una ragazza bellissima e fantastica e stava spudoratamente facendo la radiografia ad una ragazza che aveva disprezzato .
Ed ora tutto quell’astio , finito nel dimenticatoio a causa della lontananza , tornava a galla .
E non perché l’odiasse ancora , non ce n’era motivo . Ma perché sapeva che se si fosse mostrato gentile lei non avrebbe fatto lo stesso .
Le si leggeva negli occhi che era pronta a dar battaglia .
E che non aveva intenzione di perdere .

Sentì la  mano di Sara scuotergli il braccio e si accorse di essere imbambolato .
Vide il ghigno di Chiara allargarsi .
La battaglia era cominciata e lei aveva segnato il primo punto .
Ma si sarebbe ripreso . Così disse
-         Oh si un vero piacere - disse ironico .
-         A cosa dobbiamo questo piacere ?-
-         Volevo fare una sorpresa alla mia diplomando preferita – disse stringendo di più a se Sara – non credevo ti avrei incrociata .
E dimmi , sei riuscita diplomarti anche tu ? –
A quell’uscita il ghigno di Chiara diminuì un po’ .
Francesco era sicuro che quell’uscita l’avrebbe ferita .
Era una secchiona e il fatto che avesse messo in dubbio il suo diploma sicuro l’aveva urtata non poco .
uno pari penso Francesco .Ma Chiara era tosta e non demordeva  
- Si mi hanno promossa . A te come è andata in questi anni ? –
- Oh , tutto ok…- Francesco la guardò sospettoso . Dove voleva arrivare ?
- Immagino anche con la legge sia tutto ok . O sbaglio ? –
A quelle parole Francesco rimase pietrificato .
Lo sapeva. Lei lo sapeva . Doveva averglielo detto Sara .
Dopo avrebbe dovuto parlare su cosa poteva e  non poteva raccontare agli altri .
M a prima si sentì schiumare dalla rabbia .
L’idea che quella stronzetta sapesse di lui cose personali e delicate lo mandava in bestia .
I suoi propositi di rimanere calmo e serafici andarono a farsi friggere .
Poiché lasciò Sara per avvicinarsi fulmineo a Chiara e soffiarle in volto
- Non parlare di cose che non ti riguardano , puttanella – l’ultima parola quasi la sputo ma Chiara non si scompose .
Con la coda dell’occhi vide fermare il gigante già pronto alla carica e rispondere
- Francesco caro , non cadiamo nel volgare . La mia era solo curiosità , non devi parlarne se non vuoi . Visto che sei il fidanzato di Sara dovremmo avere un rapporto civile no ? – E il suo ghignò si allargò nuovamente .
Due a uno .
 Dannazione pensò con stizza .
Questa l’aveva vinta lei . Lui si era incazzato , invece Chiara era rimasta calma e cordiale facendogli fare la figura dell’infantile .
Si allontanò e tornò da Sara mettendole un braccio intorno alla vita .
Stava per dire qualcosa per cercare di riscattarsi un minimo ma Chiara lo precedette dicendo
- Sai dovremmo fare un uscita a quattro . Eh Sara che ne pensi ? Così faccio perdonare – disse con una voce esageratamente smielata .
Sara annuì senza parlare , con un terrore puro negli occhi .
Perchè avesse assunto quell’espressione non lo sapeva .
L’unico ad dover avere paura era lui .
Almeno così pensò incontrando lo sguardo omicida di Chiara , in netto contrasto con il suo sorriso .,
-         Beh allora ti chiamo più tardi per metterci d’accordo . Andiamo amore ?- Disse poi rivolta allo spilungone prendendolo per mano .Ma prima di girarsi e andarsene gli scocco un’altra frecciata .

Quando poi i due furono spariti dietro l’angolo Francesco sentì il pugno di Sara arrivare dritto sulla spalla .
-         Ahia ! perché questo ? –
-         Perché sei un deficiente, ecco perché – disse guardandolo male
-         E , di grazia perché sarei un deficiente ? – disse facendo il finto tonto
-         Perché ?? Allora vediamo un po’… primo io e te non stiamo più insieme . Mi sembrava di avertelo chiarito ieri. Secondo sei riuscito rovinarle anche quest’ultimo giorno di scuola . Complimenti – Francesco si sentì offeso .
Poteva capire il fatto che non erano più fidanzati ma che le avesse rovinato la giornata…quello era un po’ esagerato –
-         Oh andiamo . Non gliel’ho rovinato , la giornata . Abbiamo avuto solo un battibecco . Di certo non mi odia così tanto da…-
-         E’ qui che ti sbagli caro mio . Lei ti odia eccome . A differenza tua , lei non ha mai dimenticato quell’anno , che l’ha segnata nel profondo . e mai lo dimenticherà . Ora sono estremamente preoccupata per quello che accadrà all’appuntamento . Grazie a te Chiara è diventata subdola e vendicativa e non si lascerà sfuggire quest’occasione – disse con lo sguardo preoccupato .
-         Se è questo che ti preoccupa mi so proteggere benissimo da solo . A parte questo- disse cercando di tornare al discorso che gli interessava – sono qui perché volevo discutere della nostra rottura….-
-         Non c’è nulla da  discutere Francesco . Già quel bacio di prima è stato assurdo . Io non voglio tornare con te e non mi farai cambiare idea –
-         Ok , allora se non ti spiace io all’appuntamento non vengo , visto che non stiamo insieme..-
-         Eh no , no  te la svigni così . Ti ci sei impantanato tu qui . Per stasera fingeremo , poi io dirò a Chiara della nostra rottura e tu sparirai per sempre . Chiaro ?-
-         Come il sole – Disse Francesco sconsolato .
A quanto pare non c’era nulla da fare .
Ormai Sara aveva preso la sua decisione e nessuno le avrebbe fatto cambiare idea .
Si rassegnò all’idea della serata che l’aspettava .
Salutò Sara con un semplice ciao , dopo che si furono misi d’accordo .
E si incamminò verso casa con le mani in tasca e la testa penzoloni .
 
POV. Chiara
 
Era davanti al pub dove si erano dati appuntamento .
Si guardò di fuggita nella vetrina del negozio li vicino e annuì soddisfatta .
Indossava un leggins nero con dei disegni tribali bianchi , un paio di converse nere e una maglietta bianca lunga con davanti un teschio di perline nere .
I capelli erano raccolti in una treccia scomposta e non si era truccata .
Le bruciavano gli occhi e anche se c’erano Matteo e Sara la presenza di Francesco le aveva fatto passare la voglia di curarsi .
Ripensando a quel pomeriggio non poteva fare altro che sentire la rabbia salire .
Si sarebbe aspettata qualsiasi cosa da quell’ultimo giorno di scuola ma non lui .
La sua sola vista le aveva fatto tornare in mente ricordi spiacevoli .
Eppure sapeva che tra lui e Sara le cose andavano male . Credeva si fossero lasciati .
Ma le sue speranze , a quanto pare erano vane . Guardò l’orologio .
Le otto e un quarto .
L’appuntamento era alle otto e dieci . Dove sono finiti ?
Giusto il tempo di pensarlo che il telefono le squillò .
Rispose senza guardare il mittente .
Dall’altre parte dell’apparecchio veniva un gran casino e sopra tutto senti la voce di Matteo che diceva
-         Tesoro , gli allenamenti sono durati più del previsto . Ho finito ora . Il tempo di una doccia e sono lì –
-         Non ti preoccupare – Sapeva perfettamente quanto fosse importante il Basket per il suo ragazzo e non si era mai lamentata se saltava o arrivava in ritardo agli appuntamenti per seguire il suo sogno – Tanto anche Sara e lo stronzo sono in ritardo – lo sentì sospirare
-         Ah chiaretta , sei troppo impulsiva . Cerca di fare la brava stasera e di andare davvero d’accordo con lui . Fallo per Sara –
-         Scusa ma a te non ti stava antipatica ? –
-         Si…ma è la tua migliore amica e non voglio vederti stare male per lei –
Sorrise raggiante . Matteo era di una dolcezza assoluta .
-         Ok , farò brava . Ma tu sbrigati . Un bacione –
-         Farò in un lampo – e chiuse la chiamata .
Si girò di nuovo verso la strada e cominciò a battere il piede per terra spazientita aspettando con impazienza l’arrivo dei suoi amici .
Poi un colpo di tosse la fece girare e si ritrovò davanti Francesco in tutto il suo splendore e fu il suo turno di rimanere a bocca aperta .
Francesco come se lo ricordava , aveva le bellezza , quasi banale dei capelli biondi e gli occhi azzurri e il viso delicato da angioletto .
Ma quegli anni gli avevano indurito i lineamenti e lo avevano donato di  una virilità straripante .
L’azzurro degli occhi aveva assunto sfumature grigiastre che cambiavano a seconda della luce e i capelli biondi si erano scuriti prendendo sfumature color cioccolato .
In più aveva quel velo di barba del giorno dopo che se non fosse stato su di lui , l’avrebbe fatta impazzire .
Anche lui , si accorse però , che la stava squadrando .
I loro sguardi s’incontrarono e arrossirono .
Il tutto durò un secondo .
Subito dopo sui loro volti tornarono astio e sospetto .
Mentre si guardavano in cagnesco il cellulare di Chiara suonò ancora e lei senza distogliere lo sguardo per non perdere quella battaglia silenziosa rispose
-         Pronto ?-
-         Chiara ? sono Sara . Sono bloccata nel traffico , intanto voi…- fu bloccata da un gemito strozzato di Chiara
-         Hei ! che succede ? –
-         Anche Matteo è in ritardo – disse lamentosa – e Invece Francesco è già qui –
-         Ah…ho capito . Senti passamelo un secondo – senza replicare al tono deciso di Sara si avvicinò a Francesco porgendogli il telefono .
Lui lo prese sospettoso , ma subito la sua espressione cambiò . Anche se Chiara non seppe dire perché . Dopo meno di un minuto le riporse il telefono .
Poi le volse spalle e entrò nel pub .
Chiara accostò l’apparecchio al telefono seguendolo con la coda dell’occhio e si senti dire
-         Tutto risolto ! comunque sono li tra poco – e non diede a Chiara il tempo di replicare perché chiuse la chiamata .
 

  
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