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Autore: Mara98    31/10/2012    7 recensioni
ciao sono Mara! ho diciasette anni e sto affrontando uno scambio culturale di un anno! chi l'avrebbe mai detto che la famiglia che mi ospita è quella di...
non velo dico, scoprirete leggendo!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sento un buon profumino che arriva dalla cucina, non posso fare a meno di svegliarmi. Apro gli occhi e vedo ancora tutti sdraiati, anche loro appena svegli; intorno a noi sono sparsi tanti regali impacchettati.
Mi salgono le lacrime agli occhi, quell’atmosfera magica, tutti i regali sotto l’albero… tutto mi ricorda casa, chissà cosa stanno facendo adesso i miei genitori? Cosa staranno mangiando nel loro pranzo con tutta la famiglia?
Senza parlare lascio un bacio a Louis e vado in camera a cambiarmi.
-Ma che cosa ha?- chiede Zayn.
-Non lo so, ma penso che le manchi la sua famiglia- azzarda Silvia.
-Ragazzi credo che il suo umore migliorerà molto- sorride Louis guardando fuori dalla finestra.
-è già tutto pronto?- chiede Daisy entrando in cucina.
-Sì, puoi andare a controllare se è tutto perfetto in salone?- domanda sua madre.

**
-Mara stai bene?-
mi immergo negli occhi di quel ragazzo che era anni luce distante da me fino a 3 mesi prima, un sogno proibito: lo amo, con tutta me stessa e non c’è altra soluzione, sono condannata a questa dolce pena.
-Sì sento un po’ la mancanza di casa, ma passerà. Buon Natale Louis!- accenno un sorriso e lo abbraccio.
-Mi dispiace che tu ti senta così, se vuoi possiamo rimanere qui e puoi sfogarti-  nei suoi occhi solo dolcezza.
-Tranquillo, andiamo ad aiutare tua madre.- lo prendo per una mano mentre sento che le lacrime stanno per scendere.
-Non trattenerti, piangi se ne hai bisogno, stai meglio dopo-
-è il giorno di Natale, dovrei essere felice, non piangere! Non voglio rendere la giornata triste a nessuno, magari il mio umore migliora- cerco di incoraggiare più me che lui.
-Come vuoi tu, ma ricordati che ti amo e ci sarò sempre, anche se stai male e pensi che tutto stia andando male. Sono qui per te*- mi lascia un dolce bacio sulle labbra.
-Grazie Lou, ti amo anche io, forse te lo dico troppe poche volte-
**
Scendiamo e tutti sono svegli e eccitati per i regali. Li scartiamo tutti e sono tutti dei bei pensieri, mi accorgo però che manca il regalo di Louis.
-Cattivo ragazzo! Dove è il mio regalo?- chiedo con una finta faccia offesa.
-Bè, sta per arrivare- il campanello suona.
-State aspettando qualcuno?- chiedo.
-Vai ad aprire- mi dice Johanna.
“Chissà chi è?” Penso mentre abbasso la maniglia.
-Speriamo che sia la casa giusta, ti immagini che figura di merda se è quella sbagliata!- dice una voce maschile in italiano… fermi! In italiano?! Ma quella è la voce di mio padre!
Spalanco la porta e vedo mia sorella che sta per aprire bocca, sicuramente avranno chiesto a lei di interagire con il mondo, dato che è l’unica che sa l’inglese.
-Mara!- grida mia madre per poi abbracciarmi di corsa, facendomi fare alcuni passi indietro per rimanere in piedi. Non riesco ancora a parlare ma le lacrime hanno già iniziato il loro percorso lungo la mia guancia.
-Perché piangi? Non sei contenta di vederci?- mi chiede mio padre sorridendo anche se vedo i suoi occhi farsi più lucidi.
-Sono troppo contenta!- rispondo abbracciando prima mia sorella e poi il mio papozzo. Sto per chiudere la porta dietro di me ma vengo fermata.
-Aspetta! Vai a recuperare quel coso in giardino, si diverte troppo!- mi fa l’occhiolino mi papà. Guardo nel prato imbiancato e vedo una palla di pelo rosso che gioca con la neve.
-GATTO!- urla Harry di fianco a me per poi correre verso il MIO gatto e prenderlo in braccio.
-Pucci pucci, ma quanto sei bello! E quanto sei peloso!- rientra Hazza con Zac in braccio mentre il mio gatto lo guarda interrogativo.
-Scusa ma lui sarebbe mio- dico riprendendomi l’animale che incomincia a fare le fusa.
-Adesso riconosco il mio gattone obeso!- lo coccolo mentre torno nel salone.
-Allora, ti è piaciuto il mio regalo?- mi sussurra Louis all’orecchio. Lo guardo, non ho parole, è stato il regalo più bello della mia vita. Capisce tutto dai miei occhi infatti mi dà un veloce bacio. Sento partire un “Uuuuhhh” da mia mamma e da mia sorella mentre mio papà inizia a tossire, quasi stesse per morire.
-E piantala! Guarda che carino!- mia madre abbraccia Lou, il quale risponde al gesto ma diventa rosso e mi guarda imbarazzato.
-Dai mamma staccati!- la tira via mia sorella.
-Grazie- mimo con le labbra a quella santa ragazza.
Zac si è già sdraiato sul tappeto davanti al camino e ha già iniziato a dormire, vicino a lui c’è Harry che cerca in tutti i modi di conquistare l’attenzione del gatto mentre Silvia cerca di trascinare Hazza a tavola.
-Dai Harry vieni-
-Silvia lasciami qua con Zac, vai tu a mangiare-
-Non fare il bambino, vieni!-
-No!-
-Harry ma sei scemo?!- la ragazza inizia a trascinare il riccio per un braccio.
-Silvia lasciami! Voglio rimanere con il gatto!- inizia ad urlare come un bambino.
-Riccio il gatto non scappa, quando finiamo di mangiare torni da lui- intervengo io.
-Lo faccio solo perché so che poi posso giocare con lui tutto il pomeriggio!- risponde correndo al tavolo.
-Preferisce un gatto a me! Mi abbatte l’autostima!- dice sconsolata Silvia. La guardo e poi scoppio a ridere insieme a lei, mentre prendiamo posto.
Il pranzo passa velocemente e i miei genitori riescono a comunicare con tutti, credo che abbiano fatto un corso accelerato di inglese, altrimenti non c’è spiegazione!
Mia madre sistema la casa insieme a quella di Louis, mia sorella parla con Liam, Harry si perde dietro al mio gatto, Alex e Zayn sono in un angolo a parlare mentre mio padre e Niall si mettono davanti alla tv e iniziano a guardare il calcio.
-Mara per colpa tua mi sto perdendo una partita importantissima! Sentiti in colpa!-
-Preferisci una partita a me?!- rido sapendo già la risposta. –comunque on è un problema perché su questa tv puoi vedere tutte le partite che vuoi, anche quelle in Italia-
-Questo sì che è un regalo di Natale!- Niall cambia canale e inizia con mio padre un grande e profondo discorso sul calcio.
Zac finalmente si alza e viene a strusciarsi sulle mie gambe, lo prendo in braccio come se fosse un bambino, si gira verso di me e inizia a farsi le unghie sulla mia maglia.
-Ehi gatto piantala! Tocchi di più tu le tette alla mia ragazza che io!- dice Louis staccando le zampe dal mio vestito.
**
La mia famiglia se ne è andata ma questa giornata è stata a dir poco fantastica, era bello vedere tutti insieme come se fossimo veramente una grande famiglia.
Mi sdraio sul letto e osservo il soffitto persa nei miei pensieri.
-Mara il mio regalo non sarebbe ancora finito-
Stacco lo sguardo dal bianco per puntarlo nel blu degli occhi di Louis, lo guardo interrogativa.
-Quest’anno sarebbe di pausa ma stiamo comunque scrivendo delle canzoni e insieme ad Ed Sheeran ne abbiamo scritta una che vorrei dedicarti- abbassa lo sguardo, sembra imbarazzato.
-Tu cosa?- sono incredula.
-La titolo è una sigla: M.S.A.D.P-
-E a cosa sta?-
-Mara, Silvia, Alex, Danielle, Perrie. Volevamo dedicarla tutti alle nostre ragazze e quale modo migliore?!- chiede retorico.
-Louis William Tomlinson posso amarti più di così?- viene sul letto anche lui.
-Non lo so, dipende da quanto mi ami in questo momento- sorride mentre lo bacio.
-Mi canti la canzone?-
-No, adesso sono troppo stanco ma qui c’è il testo della canzone, se vuoi- mi porge un foglio tutto pasticciato.
 
 
 
La tua mano sta nella mia come se fosse fatta solo per me
Ma tienilo a mente, doveva andare così
E sto unendo i puntini, con le lentiggini sulle tue guance
Ed ora tutto ha un senso per me
So che non hai mai amato le pieghe dei tuoi occhi quando sorridi
Non hai mai amato il tuo stomaco o le tue cosce
Le fossette della schiena nella parte inferiore della tua colonna vertebrale
Ma io le amo all’infinito
Non lascerò che queste piccole cose escano dalla mia bocca
Ma se lo faccio, sei tu, oh sei tu
Fanno parte di te, io sono innamorato di te
E di tutte queste piccole cose
Non riesci ad andare a letto senza una tazza di tè
E forse questo il motivo per cui parli nel sonno
E tutte queste conversazioni sono segreti che io tengo
Anche se non hanno senso per me
Lo so che non hai mai amato il suono della tua voce registrata
Non vuoi mai sapere quanto pesi
Devi ancora spremerti nei jeans
Ma tu sei perfetta per me
Non lascerò che queste piccole cose escano dalla mia bocca
Ma se lo faccio, sei tu, oh sei tu
Fanno parte di te, io sono innamorato di te
E di tutte queste piccole cose
Non amerai mai te stessa nemmeno la metà di quanto ti amo io, non ti tratterai mai come si deve cara
Ma io voglio te
Se ti dicessi che sono qui per te
Forse ti ameresti come ti amo io,
Ho appena lasciato che queste piccole cose uscissero dalla mia bocca
Perché sei tu, oh sei tu, sei tu
Fanno parte di te, io sono innamorato di te
E di tutte queste piccole cose
Non lascerò che queste piccole cose escano dalla mia bocca
Ma se lo faccio, sei tu, oh sei tu
Fanno parte di te, io sono innamorato di te
E di tutte queste piccole cose”


   
Le lacrime scendono dai miei occhi, capisco che i miei difetti sono in realtà i miei pregi.
-Cos’altro posso aggiungere? Ti amo per tutto- dice Louis asciugandomi le lacrime con le labbra.
-Ti amo anche io e grazie a te ho passato il Natale migliore della mia vita-
-Non ringraziarmi, è mio dovere farti felice, se tu lo sei, lo sono anche io- appoggio il foglio sul comodino e mi addormento con Louis che canticchia la canzone.










 
 
ANGOLO AUTRICE:
lo so che è da tantissimo che non aggiorno, ma vi giuro che è tutta colpa della scuola! Spero che almeno questo capitolo vi sia piaciuto. La canzone è Little Things però ho cambiato il titolo per adattarla alla storia. *: lo dice Niall nella canzone Little Things. Vi ringrazio tantissimo per aver letto! 
  
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