'Incomprensioni'
 

Prendemmo un taxi e scendemmo davanti allo stadio olimpico.
Erika: “S-siamo a L-londra?!”
“Si **”
“Dai andiamo in hotel”
“Ok :)”
Stranamente nessuna di noi due si mosse. Rimanemmo a guardarci.
Erika: “C-celine, dov’è l’hotel?”
“Io non lo so D: pensavo che lo sapessi tu!”
“No cara! Tu lo dovevi sapere!”
“Iooo? Cosa cazzo ti fumi?”
“Niente ma sei tu che dovresti sapere dov’è l’hotel visto che con il preside ci hai parlato tu!” mi urlò in faccia.
“Ehi stai calma!, non litighiamo!”
“Perché mi urli in faccia?”
“PERCHE’ CI SIAMO PERSE PER LONDRAAAAAA!”
“Porco cactus ._.’”
Ci calmammo e prendemmo fiato.
Erika&Io: “OK! DA QUESTA PARTE.”
Io e Erika andammo nelle direzioni opposte senza accorgercene.
“Allora Erika! Ora entriamo in questa caffetteria e chiediamo quanti hotel ci sono in centro, e poi li visitiamo tutti e vediamo dove c’è la
prenotaz… o.o’”
Mi girai.
“OH CAZZO MI SONO PERSA ERIKA. D:”
Cominciai a guardarmi intorno per vedere se era nelle vicinanze, ma niente.
“Ok Celine, stai CALMA. Ora chiami Harry e gli racconti tutto, gli dici che ti sei persa per Londra e che Erika si è persa per la via. No cazzo ma che minchia dico ._. Harry non lo deve sapere, né lui né i ragazzi! E’ una sorpresa, speriamo che non mi chiami, è l’ultima persona che vorrei sentire c.c”
Mi squillò il cellulare. Harry. “OH CAZZO, E MO? E MO? E MO CHE MINCHIA GLI DICOOOO! WAAAAAAI DIOFJGEOITYERUG >.<” risposi.
“Riccioooo :’3”
Harry: “Cucciola *^*”
“Ehm, ehm perché mi hai chiamato?”
“ o.o’ p-per … per sentirti?”
“Ah, davvero? Ahahah pensavo che ti era morto il gatto ahahah… Ahahaha”
“Amore?”
“DIMMI!”
“Fatti meno canne.”
“Ok Harold, ora vado ciao :3”
“Aspetta”
MINCHIA.
“Sento i clacson.. dove sei?”
“Ehm .. dove sono? Dove sono? Non lo so D:”
“come non lo sai? o.o’”
“No si lo so x’D sono …. S-sono a Roma?”
“Ah, ok, vabbè amore io vado, ci sentiamo dopo, ciao :’3”
Attaccai. Pfff mi stava per scoprire c.c
Intanto Erika vagava per Londra (?)
Erika: “Celine! Ma se chiediamo a qualcuno? Ma ricordati! Dobbiamo sempre dire ‘per favore’ e ‘grazie’ gli inglesi sono perfettini c.c …. Ma …. OH PORCO PROCIONE PARALITICOOOO! MI SONO PERSA CELINE! D:”
Prese il cellulare per chiamarmi ma non aveva i soldi.
“OK! ERIKA CALMATI, NON E’ SUCCESSO NIENTE, SI NIENTE NON SAI DOV’E’ L’HOTEL, TI SEI PERSA PER LONDRA E IN Più SEI ANCHE DA SOLA! MAMMAAAA >.< …. ok … calma e sangue freddo, non può succedermi niente di pericoloso, al massimo mi spunta uno zombie che dice ‘ora ti mangio il cervelloooooo’ ma poi inciampa e gli parte la capoccia che va a colpire due gatti in calore mentre scopano e li soffoca! ora ripercorro la strada che ho fatto e si risolverà tutto ….. quale cazzo è la strada o.o cribbio.
Erano le otto e mezza di sera e cominciava a farsi scuro.
Camminavamo tutte e due all’indietro…. D’HO.
Erika&Io: “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH”
“ERIKA?”
“CELINE?”
“OH MADRE.
“CRISTO.”
“GESù”
“RISORTO”
“Oddiiiiiiiio Erika mi sei mancata così tanto D:”
“Credevo fossi morta çç”
“Ok ora siamo insieme! Direi di chiedere qui in giro tan…EH MANNAGGIA SAN GIUSEPPE.”
Mentre camminavo andai dritta dritta a pomiciare con un palo!
Erika sbottò a ridere.
Minchia ridi c.c
“Stai bene? Ahahahaahah x’D”
“S-si c-credo (?)”
“Dai mammalucca alzati!”
“Come facciamo, è sera D: E se chiamo il Preside e gli chiedo dov’è l’hotel?”
Erika mi fissò come se volesse uccidermi.
Erika: “C’è! TU RAZZA DI BABBUINA! Hai il numero del preside, è da questa mattina che giriamo per Londra e a te ti viene solo ora in mente di chiamare il presideeeeeeeeeeeeeee! OwO”
“ O.O ehm … si (?)”
“Ma io mi ti inculooooooooooooooooooooo!”
“non hai il cazzo!”
“sono trans!”
“Aaaaah! Ora si spiegano MOLTE cose! D:”
Erika mi fulminò.
Chiamammo il preside.
Preside: “L’hotel è proprio davanti lo stadio Olimpico, è una palazzo enorme di color giallastro.
Ci dirigemmo lì.
“NO, non ci posso credere D:”
Erika: “Ma porca zucchina.”
“questa mattina siamo scese proprio qui davanti çç”
Entrammo.
X: Benvenute al CentralParkHotel con chi sto parlando?”
“Ehm, siamo le signorine Celine Teragnoli e Erika Chialastri.”
X: Ah si, vi aspettavamo questa mattina!”
Erika: “Abbiamo avuto degli inconvenienti çç” disse guardandomi.
X: “La vostra stanza è la numero 612 del sesto piano.”
Prendemmo l’ascensore con il cameriere (?) che ci portava le valige e ci lasciò davanti alla stanza.
Girai la chiave nella serratura e aprii.
 

CONTINUA.


ciau c:
oggi sono particolarmente felice, vado al concerto dei miei idoli e sono in prima fila, ma non è niente di che no? dio babana.
allora.
io mi sono scompisciata dalle risate quando l'ho scritto, poi non so voi, continuo a qualche recensione.
FACCIO PUBBLICITà: nelle recensioni mettete il link della vostra pagina, al prossimo capitolo che posterò vi pubblicizzerò, ricambiate, CONTROLLO.
Passate da -> LEI.
Questa è la mia nuova ONE-SHOT lasciatemi qualche commento ^^
ciau c:cia