Che sbadata che sono!



-Chi sei!?-
-Sono Louis, piacere.- Disse un ragazzo con dei grandi occhi, di un celeste chiarissimo. Aveva i capelli castano chiaro, quasi biondi e indossava una maglietta a righe rosse con fondo bianco e un paio di jeans rossi. Sorrideva come un ebete, aspettando che io gli stringessi la mano.
-Cosa ci fai qui? Questa è la mia camera!- Domandai, esasperata.
-Cerco Harry e Zayn, per caso li hai visti?- Chiese tranquillo, girando un po’ per la mia stanza.
-Sì, sono di sotto. E, ora, forza, esci!- Lo allontanai dalla foto che stava ammirando e lo costrinsi a uscire.
-Ehi, aspetta!-
-Aspettare cosa? Esci subito di qui!-
-Lo sai, sei davvero carina. Come ti chiami?- Chiese, fermandosi sull’uscio della porta a farmi l’occhiolino.
-Esci. Subito. Di. Qui!- Urlai, facendo una pausa a ogni parola.
 
Chiusi la porta a chiave e mi sedetti sul letto, chiamando la mia amica a New York.
 
-Ehi, Rox!-
-Finalmente mi hai chiamato!-
-Scusami, non trovavo il telefono. Come va lì?-
-Mhm…. Nel nostro club non si fa altro che parlare della tua misteriosa scomparsa. E poi, mi manchi!-
-Oh, Rox, anche tu mi manchi! Cercherò al più presto di venire. Per il momento sono costretta qui, e a fare “amicizia” col figlio della mia matrigna.-
-Uhm, e com’è? Ha la nostra stessa età?
-Ha un anno in più. Comunque è carino, anche se insopportabile. Figurati che oggi ha anche portato i suoi amici e ora credo che siano a giocare con la Play nella stanza accanto!-
-Hai progetti?
-Progetti? Cosa intendi?- Chiesi, non capendo il vero motivo per cui me l’aveva chiesto.
-Dai, intendo per il tuo nuovo fratellastro. Hai detto che è carino, e per dirlo tu deve essere davvero una bomba sexy!- Spiegò, ridendo.
- No, Rox, ti sbagli di grosso! Ho soltanto detto che è “carino”, ecco tutto.-
-E va bene, se lo dici tu. Comunque ora devo andare, qui è quasi sera. -
-Uh, scusa, Rox. Mi ero completamente dimenticata del fuso orario!-
-Fa niente, baby, mi puoi chiamare sempre. Buonanotte.-
-Buonanotte anche a te.-  Sorrisi e chiusi la chiamata.
 
All’improvviso, sentii delle urla provenire dalla camera vicina alla mia, mi alzai e andai a controllare. Aprii la porta della stanza dei giochi e vidi Zayn e i suoi amici che giocavano a Fifa. Harry fece un goal ed esultò, mentre gli altri due imprecavano a bassa voce.
 
-Ehi, cosa sta succedendo qui?- Chiesi, chiudendomi la porta alle spalle.
-Oh, sei tu. Stiamo giocando a calcio.- Spiegò Zayn.
-Posso giocare anch’io?-
-Cosa!? Le donne non giocano a calcio con la play station!- Si intromise Louis.
-Beh, fatemi provare… magari vinco io!- Dissi, prendendo un puf bianco e avvicinandomi ai ragazzi.
-Beh, se proprio vuoi perdere... Ecco, gioca.-
                                     
                                                   ***
 
 
-Evvai!!! Questa è la terza partita che vinco, siete proprio delle frane!!!- Esultai per l’ennesima volta, saltando.
-Non vale, amico, lei imbroglia.- Disse Louis, rivolto a Zayn.
-Sicuro. E’ impossibile, non ho mai perso tre partite di seguito!-
-Ragazzi, si vede che è allenata! Comunque, io torno a casa, Lou vuoi un passaggio?- Chiese Harry, aiutando Zayn a mettere tutto a posto.
-Sì, grazie. Allora, noi ce ne andiamo, amico. Ciao, Mar!- Chiusero la porta e se ne andarono, lasciandoci da soli.
-Mhm, io ho un po’ di fame. Ti va di andare a mangiare qualcosa?- Mi chiese Zayn, mentre scendevamo le scale.
-Sì, ho voglia di pizza. Naila la sa cucinare?-
-Scherzi, vero? Naila è russa, come potrebbe?- Disse, ridendo.
-Ah, allora la ordiniamo?
-Sì, certo, tu siediti fuori sul balcone, io ti raggiungo tra poco.- Mi indicò il posto e se ne andò in cucina.
 
                                                                         ***
 
-Wow, era davvero buona!- Esclamò Zayn, massaggiandosi la pancia.
-Sì, hai proprio ragione!- Replicai, buttando il cartone sporco d’olio nella spazzatura.
-Sai, sei stata davvero brava a giocare. Dove hai imparato?-
- Beh, ho un fratello piccolo e prima giocavo sempre con lui. E’ solo questione di pratica. Comunque, scusami, ma ho davvero molto sonno, vorrei andare a riposar).- Spiegai, aiutandolo a risistemare il tavolino fuori.
-Ah sì, certo. Allora, a dopo.-
-A dopo.- Sorrisi e andai in camera mia.
 ***
 
-Uhm, che bella dormita!- Mi stiracchiai per bene e mi alzai dal letto. Accesi il telefono, notando che erano ben le dieci di sera.
-Wow, ho dormito davvero tantissimo!- Mi sistemai un po’ allo specchio e aprii la porta per andare giù. Speravo che Naila mi avesse lasciato qualcosa, perché avevo fame.
 
Iniziai a camminare per il corridoio, guidata dalla fioca luce delle luna che entrava dalle finestre. Improvvisamente, inciampai in qualcosa, cadendo a terra.
Cascai su qualcosa di morbido e l’impatto non provocò nessun rumore.
 
-Ahi!- Disse qualcuno, facendomi spaventare. Sbloccai il telefono, per fare luce e capii che ero inciampata su di Zayn.
-Cosa ci fai qui? E perché sei a terra?- Chiesi, confusa.
-Sei inciampata su di me, la prossima volta stai più attenta!-
-Scusa ma che ci facevi in corridoio a quest’ora?- Risposi, spostandomi.
-Beh, io …-
   





Ehi, ciao ragazze!
Eccovi quì il quinto capitolo!
Cosa ne pensate? Vi piace?
Qual è stata la vostra parte preferita?
Secondo voi perché Zayn era in corridoio?
Baci e al prossimo capitolo!
XSimo