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Autore: Fiamma Erin Gaunt    05/11/2012    0 recensioni
Katherine Banks è l'unica erede di una famiglia molto antica e facoltosa,bella e algida,con la risposta sempre pronta;il suo destino è quello di sposare un ricco mago all'altezza del nome della sua famiglia,fin da piccola è stata educata affinchè soddisfacesse le aspettative dei suoi genitori. Doveva affascinare un mago ricco e rispettabile,non certo un ragazzo ripudiato dalla sua stessa famiglia e per di più donnaiolo.
Katherine cederà alla corte del bel rinnegato o sceglierà Regulus,il più sobrio dei due fratelli Black?
Genere: Generale, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Regulus Black, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Cap 1















1 settembre 1977
 







 
 
-Ragazzi,sbrigatevi o finirete per perdere il treno-
Erano più o meno due ore che Dorea Potter non faceva che ripetere la stessa cosa,ma James e Sirius sembravano troppo presi a combinare Merlino solo sapeva cosa per anche solo pensare di darle ascolto.
-Giuro che se non scendete entro tre secondi salgo su e brucio quelle preziose pergamene su cui avete scritto per tutta l'estate- minacciò,avvicinandosi alla rampa di scale per essere sicura che la sua voce giungesse fino al secondo piano,dove si trovava la camera che da ormai tre mesi condividevano i due Malandrini.
Quella terribile minaccia ebbe l'effetto sperato, i due ragazzi si affrettarono a mettere via le loro pergamene,su cui erano riportati in ordine sistematico tutti gli scherzi che avevano intenzione di fare quell'anno, e una ben più preziosa,accuratamente stilata nel corso dei vari anni scolastici,in cui erano riportate tutte le ragazze di Hogwarts,elenco che veniva aggiornato ogni anno,con accanto dei punteggi. Poteva sembrare una cosa stupida e assolutamente maschilista,ed in effetti era proprio così.
Dai tempi della gloriosa fondazione di Hogwarts,fino ad arrivare ai loro giorni,tra le mura del castello era in atto una specie di sfida tra i ragazzi delle quattro case. Chi fosse riuscito ad accumulare il maggior numero di punti si sarebbe confermato come il ragazzo più popolare di Hogwarts. James e Sirius,al momento,si trovavano rispettivamente al terzo e secondo posto e avevano tutta l'intenzione di detenere un nuovo record; in fin dei conti,più che di una sfida scolastica,si trattava della loro personalissima competizione.O meglio,per Sirius era l'occasione per provare a quel Cornuto del suo migliore amico che lui era molto più bello di lui,invece,per James era l'unico modo per dimostrare al Cane che si sbagliava di grosso e che nulla poteva battere il fascino del miglior Cercatore di tutti i tempi.
-Stiamo scendendo,stiamo scendendo- annunciò James,incantando i bauli affinchè levitassero dietro di loro.
-Era ora,abbiamo solo mezz'ora per arrivare alla stazione- esclamò Dorea,maledicendo Charlus che si era appositamente fatto mettere di turno quella mattina,in modo tale da poter evitare lo stress e l'euforia della partenza per l'ultimo anno.
-Ripassiamo un attimo le regole- iniziò Dorea,prima di venire interrotta da Sirius che,sorridendole con aria innocente, le fece notare - Dorea,sbaglio o avevi detto che eravamo in ritardo?-
La signora Potter scosse la testa con aria esasperata e si sforzò di non lasciarsi intenerire dall'espressione da cucciolo con cui la stava guardando Sirius.
-Ricordati che anche io sono una Black,quindi li conosco benissimo questi sporchi trucchi e non mi farò ingannare da quegli occhioni grigi- gli disse,puntandogli minacciosamente un dito contro.
-Ma mamma,è l'ultimo anno non puoi proprio evitare? Ormai le conosciamo a memoria le regole- protestò James,dando man forte all'amico.
-Non ho dubbi che le regole le conosciate a memoria,il problema è che non le rispettate- esclamò spazientita Dorea.
-Andiamo,non abbiamo mai fatto nulla di irreparabile-
-Già,a parte dare fuoco a metà sala comune,appendere un centinaio di persone a testa in giù per i corridoi,incantare innumerevoli volte il custode e riuscire quasi ad uccidere Piton- elencò contando sulle dita delle mani.
-Già, quello si che era stato un vero e proprio colpo di genio- commentò Sirius,mentre gli occhi gli si illuminavano ripensando alla faccia spaventata di Mocciosus.
-No,Sirius,non è stato un colpo di genio,avreste potuto ucciderlo-
-Bè,c'è sempre tempo per perfezionare i piani- borbottò James,beccandosi un'occhiataccia da Dorea.
-Ascoltatemi bene: se ricevo una sola strillettera da Minerva McGrannit,giuro che potrete scordarvi la tappa di coppa del mondo di Quidditch di quest'estate- li redarguì,alzandosi in punta di piedi per recuperare il barattolo di Polvere Volante che si trovava su uno scaffale accanto al camino.
I due Malandrini si guardarono per un attimo,quella minaccia aveva decisamente fatto effetto. Uno alla volta si infilarono nel camino e riapparvero sul binario 9 e 3/4 .
-Vedi Remus e Peter?- gli chiese James,alzandosi in punta di piedi per cercare di individuare gli altri due Malandrini.
-Sono vicino alla scaletta che porta agli scompartimenti- replicò Sirius che,dall'alto del suo metro e ottantacinque,aveva una visuale praticamente perfetta dei loro amici.
-Bene,mamma ci vediamo durante le vacanze di Natale- le gridò James,trascinandosi dietro Sirius.
-A presto Dorea- gridò il ragazzo,in balia del suo migliore amico.
-Promettete di non cacciarvi nei guai- gridò loro la signora Potter.
-Promettiamo- le urlò in risposta James, prima di aggiungere sottovoce - Che quest'anno i Malandrini ne combineranno di tutti i colori-
Sirius scoppiò a ridere e gli diede un cinque, quello sarebbe passato alla storia come il loro anno.
-Ragazzi,finalmente siete arrivati- esclamò Remus,mentre lui e Peter abbracciavano a turno James e Sirius.
-Certo,non potevamo perderci quest'ultimo anno che passerà ai posteri-
-Già,sarà leggendario- confermò James.
-No,molto di più,direi epico- lo corresse Sirius.
Remus alzò gli occhi al cielo,la concezione di Sirius su ciò che era epico coincideva con la sua di disastro mondiale.
-Dorea non ha minacciato di uccidervi se la McGrannit le scrive di nuovo?- chiese incuriosito Peter,che aveva assistito allo sfogo della mamma di James quando la professoressa le aveva spedito la cinquantesima Strillettera durante l'anno precedente.
-No,ha fatto di peggio,ha minacciato di non farci vedere la tappa di coppa del mondo di Quidditch che si terrà in Inghilterra- replicò James,con aria agghiacciata.
-Ragion per cui,la missione di quest'anno sarà quella di non farci beccare - decretò Sirius.
-Non credo che Dorea intendesse questo quando vi ha detto che non voleva più ricevere Strillettere- commentò Remus,nella speranza di riuscire a far ragionare quei due scapestrati.
-Questa è solo la tua personalissima interpretazione della questione,mio caro Lunastorta, ma non significa che coincida con la realtà- ribattè Sirius.
Remus lo guardò con gli occhi sgranati -Ti sei reso conto che quello che hai appena detto è solo una serie di farneticamenti da folle,vero?-
-O magari sono considerazioni così geniali da risultare incomprensibili ai più-
-Basta,mi arrendo- esclamò,alzando gli occhi al cielo;quando Sirius Black si metteva in testa una cosa era capace di fare centomila giri di parole pur di convincerti che la ragione era dalla sua parte.





 
 
*******
 



 



Katherine era appena giunta sul binario 9 e 3/4 e si stava guardando intorno con aria incuriosita. Aveva sempre studiato privatamente e,in virtù di ciò,non era abituata alla folla di studenti che si accalcava attorno a lei. Con un sospiro rassegnato,si infiltrò tra la folla,spintonando per riuscire a raggiungere la scala che portava agli scompartimenti. Era arrivata alla sua meta quando una mano sbucò da quel marasma di persone e le afferrò gentilmente il polso.
La ragazza si voltò,leggermente seccata da quel contatto fisico non richiesto,e si ritrovò a fissare un paio di occhi di un incredibile grigio,che la fissavano con aria gioiosa.
-Katherine,sei davvero tu?- esclamò Regulus,la felicità che provava nel rivederla si palesava chiaramente nel  suo tono di voce.
-Regulus,non ti avevo visto- replicò,stringendo la mano che le veniva porta.
-Non sapevo che avresti frequentato Hogwarts quest'anno- disse,prendendola per mano e dirigendosi verso l'ultimo scompartimento del vagone.
-Non lo sapevo neanche io,è stato deciso all'ultimo momento- spiegò,mentre lo sguardo si intristiva un po'.
Regulus le strinse la mano con un po' più di forza,come a volerle far sapere che lui le era vicino. Tutto il mondo magico era a conoscenza del lutto che aveva sconvolto la pacifica esistenza della famiglia Banks;nel febbraio di quell'anno Klaus,il capofamiglia,era stato vittima di un'aggressione mentre si trovava a caccia in uno dei possedimenti della famiglia,e aveva lasciato Kristelle e Katherine alle prese con una situazione finanziaria che,dalla sua morte,si era aggravata notevolmente. Questo era stato il motivo per cui le due donne non erano più tornate a Londra a far visita alle famiglie del luogo,come aveva appreso Regulus ascoltando uno dei discorsi tra suo padre e suo zio Alphard,che aveva raggiunto le due donne un paio di mesi prima con lo scopo di recare loro aiuto.
-Bè,immagino che tu non conosca nessuno qui. - iniziò,con tono incerto,non era la sua specialità quella di attaccare bottone con le ragazze,quella era una dote propria di suo fratello.
-No,conosco solo te e Sirius - confermò la ragazza,notando il lampo di fastidio negli occhi di Regulus quando aveva nominato suo fratello.
-Bene,allora potresti passare il viaggio nello scompartimento con me ed i miei amici,sono sicuro che li troverai simpatici- le propose il ragazzo,sorridendole speranzoso.
-Certo,mi farà bene conoscere gente nuova- accettò Katherine,varcando la porta dello scompartimento. I sedili erano occupati da quattro ragazzi,intenti a chiacchierare di qualcosa che riguardava la creazione di un nuovo incantesimo,o qualcosa di simile.
Quando la porta scorrevole venne aperta,i quattro alzarono simultaneamente la testa,con l'aria di chi era stato beccato a fare qualcosa che non avrebbe dovuto fare.
-Tranquilli,sono io- assicurò Regulus,sbucando da dietro la ragazza.
-Dannazione,Reg,ci hai fatto prendere un infarto- esclamò quello che Katherine riconobbe come Rabastan Lestrange.
Evidentemente anche lui si ricordava di lei perchè le sorrise amichevolmente.
-Ciao Katherine,ne è passato di tempo è?- le disse,liberando il sedile di fronte in modo che lei e Regulus potessero mettersi a sedere.
-Già,ho saputo che tra qualche mese Bellatrix e tuo fratello finalmente si sposeranno- replicò,mettendosi comoda.
-Esatto,finalmente non vedrò più la brutta faccia di Rodolphus in giro per casa- confermò il più piccolo dei Lestrange,facendo scoppiare a ridere i presenti.
-Non ci presentate la vostra amica?- intervenne un ragazzo dai corti capelli color paglia,scrutandola con un'intensità tale che sembrava volesse farla sciogliere sotto il peso del suo sguardo.
-Certo,ragazzi,lei è Katherine Banks. Katherine,ti presento Derek Mulciber,Sean Avery e Severus Piton- disse Regulus,indicandole il ragazzo alto e possente,il biondo che la fissava e un ragazzo dalla carnagione pallida e lisci capelli neri,che sembrava ancora assorto nei suoi pensieri.
-Sei nuova- commentò Mulciber scrutandola dalla testa ai piedi.
-Sì sono nuova ma questo non ti autorizza certo a farmi una radiografia completa- replicò sarcastica.
-Però,che caratterino,a guardarti non si direbbe- rise Rabastan.
Katherine lo guardò interrogativa.
-Sei decisamente angelica,perdonaci se pensavamo che lo fosse anche il tuo carattere- spiegò Lestrange,intuendo la sua perplessità.
-Bè,le apparenze ingannano- replicò la ragazza,incrociando le braccia e sprofondando nel sedile;aveva l’impressione che quel viaggio sarebbe stato estremamente lungo quindi tanto valeva mettersi comoda.
Passata la sorpresa iniziale,il quartetto riprese a chiacchierare concitatamente,coinvolgendo anche Regulus nei loro discorsi. Da quanto poteva capire l’argomento verteva su quella che in molti chiamavano la “Guerra magica” e sul mago che si faceva chiamare “Lord Voldemort”.
Ovviamente Katherine ne aveva sentito parlare a lungo negli ultimi mesi e la riteneva una colossale sciocchezza,che importanza poteva avere la purezza del sangue quando le disgrazie accadevano a maghi e non?
Suo padre era purissimo eppure era morto nel peggiore dei modi,prosciugato a morte da un vampiro;chissà,magari anche il succhiasangue prediligeva il sangue puro,si ritrovò a pensare con macabra ironia.
Il ricordo di quanto era successo in quel bosco la spinse a portare freneticamente una mano al collo,era perfettamente liscio e indenne. Malgrado ciò rivisse la sensazione delle zanne accuminate che si piantavano nel suo soffice collo da cigno. Scrollò le spalle,dannazione,doveva smettere di pensarci;era passato,non contava più niente ormai.
 
 












Spazio autrice:

Ecco a voi il nuovo capitolo,spero che vi piaccia. Fatemi sapere che ne pensate,al prossimo.
Baci baci,
               Bella_92


Katherine Banks






Sirius Black










Regulus Black






  
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