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Autore: TellMeGoodbye    07/11/2012    1 recensioni
Quando aveva alzato lo sguardo sulla folla, aveva incontrato quello fiero di sua madre e del suo migliore amico Harry, gli unici a conoscenza del suo ormai svelato segreto.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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« Pensate che vada tutto bene? » chiese  Louis.

« Speriamo, sappiamo tutti che brutto carattere abbia il nostro Malik. » rispose Liam, preoccupato.

« Aline è una roccia, vedrete che saprà cavarsela. » li rassicurò Shane, appoggiando la testa sul petto di Louis.

« Ha ragione! È riuscita a sopportarlo per un anno. Ha davvero tanta pazienza! » commentò Sophie, scoppiando a ridere quando Shane le lanciò un’occhiataccia.

« Da quanto tempo siete amici voi quattro? » chiese Harry curioso, voleva saperne di più su Evie.

« Da un anno, più o meno. » rispose Evie. « Ci siamo conosciuti in università a Milano e quando Shane ha proposto di trasferirci qui a Londra, abbiamo accettato subito. » continuò.

Harry le sorrise: gli piaceva sentire la voce della ragazza.

« Allora dobbiamo ringraziare Shane per avervi conosciute » le sussurrò Niall, portandosela più vicina.

Evie arrossì sentendo il braccio di Niall intorno alle proprie spalle. Harry, invece, divenne rosso di rabbia. Stava per dire qualcosa, quando la porta si aprì facendo sobbalzare tutti.

« Aline! » urlò Sophie. « Tutto bene? » chiese, vedendola agitata.

Aline annuì, tendendo lo sguardo fisso a terra.

« E’ successo qualcosa? » chiesero Liam e Shane preoccupati.

Aline alzò il viso: le tracce lasciate dalle lacrime erano sparite, ma il suo viso era molto pallido.

« No, niente. Mi sono solo ricordata che avevo un appuntamento e che sono in ritardissimo. » mentì, prendendo il cappotto.

Sophie strinse gli occhi: sapeva che la sua amica stava mentendo; come lo sapevano Shane ed Evie. Decise di lasciarla andare, avrebbe parlato prima con la causa del suo nervosismo: Zayn.

« Va bene, ci vediamo a casa. » disse Sophie, andando ad abbracciarla, subito imitata dagli altri due.

« Parliamo a casa. » le sussurrò Shane.

Anche i ragazzi si erano alzati per salutarla.

« Perché non torni qui dopo? Volevamo chiedervi se rimanevate a cena. Oggi cucina Harry! » disse all’improvviso Louis, indicando il suo migliore amico.

Aline scosse la testa. « No, grazie. Non so quanto tempo sarò impegnata. » rispose. « Ma voi restate, so quanto ci teniate. » concluse, riferendosi agli altri.

« Non se ne parla, non ti lasciamo sola! » mugugnò Evie, stringendole il braccio.

« Tranquilla, non morirò di fame. » le promise Aline.

« Sarà per un’altra volta. » disse Liam. « Voi restate, vero? » chiese agli altri, ma guardando negli occhi Sophie.

La ragazza arrossì, distogliendo lo sguardo. « Se per Aline non è un problema e se non siamo un disturbo, con molto piacere. » rispose, alzando lo sguardo ed incrociando gli occhi di Liam.

Aline sorrise vedendo la scena, ma doveva andare. Non voleva rischiare di incontrarlo ancora.

« Emh… Io vado. Ci vediamo a casa, ragazzi. » disse agli amici. « E sono davvero felice di avervi conosciuti. » si rivolse ai ragazzi, sorridendo.

Harry si avvicinò. « Sembra quasi che tu ci stia dicendo addio. » scherzò lui, dandole un bacio sulla guancia.

Aline sorrise tristemente, salutò gli altri ed uscì.

 

Zayn arrivò nel momento esatto in cui la porta si chiuse. Imprecò.

Gli altri, sentendolo, si girarono e lo fissarono.

Il ragazzo, sentendosi osservato, cominciò a giocare con le mani, nervoso

Sophie si avvicinò a lui, facendolo sobbalzare.

« Che cosa le hai fatto? » sibilò.

Zayn tenne lo sguardi fisso a terra, non voleva risponderle.

« Zayn, ti prego. Cosa è successo? » chiese Liam, abbracciandolo in vita.

« Niente. » sussurrò.

Shane si sciolse dall’abbraccio di Louis, andò dal ragazzo, gli alzò il mento e fisso i suoi occhi cioccolato.

« No, qualcosa è successo. Lei ha cercato di nasconderlo, ma si vedeva benissimo che era sconvolta. » gli disse furioso.

Zayn deglutì: non aveva altra scelta. Scostò il ragazzo, si accomodò sul divano ed incominciò a raccontare.

« Come hai potuto? » gridò Evie, dopo averlo ascoltato.

La ragazza era sull’orlo delle lacrime e solo la mano di Harry, stretta intorno alla sua, riuscì a calmarla.

Il ragazzo stava guardando il proprio amico, incredulo.

« Non credevo potessi arrivare a tanto, Zayn. » disse, facendolo sobbalzare.

Anche gli altri non credevano a quello che Zayn aveva fatto. La loro incredulità era dipinta suoi loro volti, anche Liam, suo migliore amico, era sorpreso.

Gli unici rimasti in silenzio erano Sophie e Shane.

« Hai la più pallida idea di quello che hai fatto? » sussurrò la ragazza.

« Le passerà. Non l’ho mica ferita con un coltello. » si difese Zayn.

« No, hai fatto di peggio. Tu non… Tu non… ». Shane non riuscì ad andare avanti, troppa era la rabbia presente in lui.

« Non so cosa? » sbottò il ragazzo, alzandosi.

« Zayn, siediti. » gli intimò Louis, diventato improvvisamente serio.

Il ragazzo l’osservo sorpreso, l’amico resse il suo sguardo: voleva dirgli quello che sapeva, ma non era compito suo.

« Cosa dovrei sapere? » chiese, esasperato.

« Stava per uccidersi… Aline era vittima di bullismo… Ogni… Ogni giorno veniva a casa mia piena di escoriazioni. Veniva da me per non farsi scoprire dai suoi. » sussurrò Sophie, andando alla finestra.

Shane la raggiunse e l’abbracciò, Evie fu da loro in pochi secondi.

I ragazzi rimasero in silenzio, sconvolti. Tutti tranne Louis, lui era a conoscenza della passato della ragazza. Zayn rimase immobile.

“ Come diavolo facevo a saperlo?” pensò, arrabbiandosi. Si alzò di scatto e si avvicinò al gruppetto vicino alla finestra.

« Emh… Non lo sapevo, io non sono così cattivo. Scusatemi. » biascicò, vergognandosi.

Shane si girò verso di lui, fulminandolo. « Non devi chiedere scusa a noi, ma a lei. »

« Vi prego, ditemi dov’è andata. Andrò a chiederle scusa, non voglio che per colpa mia, faccia qualche sciocchezza. » disse Zayn, sorprendendo i presenti.

Louis non credette alle proprie orecchie: Zayn Malik che si faceva in quattro per qualcuno che non erano loro o la sua famiglia.

Una fitta lo trafisse: Zayn stava facendo quello solo perché si sentiva in colpa o era qualcosa di più?

« Non ci ha detto dove sarebbe andata, ma se la conosco bene, è andata in biblioteca. » rispose Sophie. « Ma se osi farla stare ancora male, non ti perdonerò! » avvertì, trafiggendolo con lo sguardo.

« Lo stesso vale per noi. » aggiunse Evie, parlando anche per Shane.

« Non preoccupatevi. Cercherò di farmi perdonare. Ma se non ci riuscissi, voi mi darete una mano? » chiese Zayn.

Shane stava per insultarlo, ma vedendo la disperazione nei suoi occhi, annuì.

Il ragazzo sorrise, prese il cappotto ed uscì.

 

Aline entrò in biblioteca. L’odore dei libri riusciva sempre a calmarla, si sentiva a casa.

Andò verso la sessione dedicata a Shakespeare, il suo autore preferito, aveva voglio di rileggere per la millionesima volta “ Romeo e Giulietta”. Si aggirò spedita tra gli scaffali, prese il libro ed andò alla ricerca di un posto tranquillo dove poter leggere.

Lo aprì immediatamente, impaziente.

Stava per girare l’angolo, quando andò a sbattere contro un ragazzo. I libri, che avevano in mano, caddero a terra.

« Scusi. » disse sottovoce Aline, abbassandosi per raccoglierli.

Allungò la mano per prendere il suo, ma lui la precedette.

Aline alzò lo sguardo e si ritrovò davanti il ragazzo più bello che avesse mai visto. Capelli rossi ed occhi verdi: il suo sogno.

Il ragazzo sorrise. Si alzò e le porse la mano per aiutarla ad alzarsi. Lei accettò e subito fu tirata in piedi. Rimasero mano nella mano per alcuni minuti.

« William. » disse lui, improvvisamente.

« Come? » si riscosse Aline.

« Il mio nome è William. » ripeté, ridendo.

La ragazza arrossì. « Aline. »

« Molto piacere. » disse lui, baciandole la mano.

Aline sentendo le labbra del ragazzo sulla propria pelle , tremò. Si ritrasse poco dopo, rendendosi conto del luogo in cui erano e fuggì.

William osservò la ragazza andarsene. Solo quando fu scomparsa, si ricordò di avere il suo libro. Guardò il titolo e sorrise.

 

Harry stava cucinando qualcosa a base di pollo e Sophie lo stava aiutando. Lei voleva mandare Evie, ma sapeva che se era agitata, la sua amica avrebbe combinato un casino. Quindi l’aveva mandata a preparare la tavola insieme a Niall. Liam era andato a farsi una doccia, mentre Louis e Shane erano seduti sul divano a farsi le coccole e a parlare dei vecchi tempi.

« Pensi che risolveranno quei due? » domandò Harry, rompendo il silenzio.

Sophie sospirò. « Non saprei, lo spero. Sarebbero davvero una bella coppia. » rispose, mentre taglava delle cipolle.

Harry stava per replicare, ma le risate di Evie e Niall, lo distrassero. L’amico stava inseguendo la ragazza con una forchetta, urlando che aveva fame e che lei sarebbe stata la sua cena.

Harry socchiuse gli occhi: voleva farlo sparire, voleva esserci lui al suo posto.

« Carina Evie, vero? » disse Sophie.

Il ragazzo si girò verso di lei e diventò rosso. « Si nota tanto? » chiese.

« Noooo! Stringevi così tanto il coltello che avevo paura lo lanciassi addosso a Niall. » lo schernì lei.

Harry divenne ancora più rosso.

« Ma… Ma… » balbettò.

Sophie sorrise. « Tranquillo. Lei non si è accorta di nulla, ma Niall credo di sì e se non ti muovi, te la porterà via. » lo avvertì.

Harry tornò a guardare quei due. No, lui non voleva che Niall la prendesse. Si appoggiò al bancone e sospirò.

« Non so come fare  conquistarla. » disse e notando lo sguardo sorpreso di Sophie, specificò che non sapeva come comportarsi con una ragazza che gli piaceva veramente.

« Ed io che ci sto qua a fare? » gli disse la ragazza, dandogli una pacca sul braccio.

Il ragazzo sorrise e l’abbracciò. « Sei una fantastica amica! »

Sophie lo ringraziò e sorrise.

« E se vorrai, ricambierò il favore. » aggiunse il ragazzo, tornando ad occuparsi della cena.

La ragazza sobbalzò. « In che senso? » chiese vaga.

Harry sorrise. « Non prendermi in giro. Il nome Liam ti dice qualcosa? »

E questa volta, fu Sophie ad arrossire.

« M-ma non credo di essere il suo tipo. E poi non sono mai stata troppo sicura di me. » sussurrò.

« Ma taci! Sei molto carina e Liam non guarda queste cose. Quindi fatti sotto e ricorda quello che ti ho detto. » le disse facendole l’occhiolino.

La ragazza arrossì nuovamente, ricordandosi dell’episodio sul divano.

« D’accordo. » acconsentì. « Inizierò col portartela qui, cerca di fare il bravo. »

Harry si sporse e le diede un bacio sulla guancia. « Grazie. » sussurrò.

Sophie gli fece l’occhiolino e andò in sala da pranzo.

 

Liam stava scendendo dalle scale, aveva appena sentito Zayn e gli aveva detto che sarebbe arrivato tardi.

Il ragazzo stava per andare in salotto, quando una voce lo chiamò: era Sophie.

« Dimmi. » le rispose.

«Emh… Dovevo finire di apparecchiare con Niall, ma lui è sparito. Mi potresti aiutare? » chiese imbarazzata.

Liam l’osservò: non sapeva il motivo ma vedendola con gli occhi bassi mentre si torturava le mani, gli venne l’istinto di abbracciarla.

« Certo. » rispose, trattenendosi dal farlo.

Finirono in poco tempo e Sophie propose di andare ad attendere in terrazza. Liam annuì e le fece strada.

 

« Tra quanto sarà pronto? » chiese Evie, alzando il coperchio che copriva la padella.

Harry controllò l’orologio. « Dieci minuti, circa. » rispose, avvicinandosi.

Evie s’irrigidì, sentendo avvicinarsi il ragazzo.

« Beh, almeno Niall sarà felice. Tra poco si mangia. » disse, cercando di distrarsi.

“ Niall? Perché in questo momento deve saltare fuori il suo nome?” pensò Harry, irritandosi.

Si avvicinò ancoa di più alla ragazza e la spinse contro il muro.

« Har-Harry! » cercò di fermarlo, ma lui non l’ascoltava.

Si abbassò verso di lei, ma all’ultimo momento, si bloccò.

« E-Evie, perdonami. È solo, è solo che ero… Ero… Aaaaaaaaaaah, dimentica tutto! » balbettò Harry, andando a controllare il cibo.

Evie non riusciva a muoversi: cosa voleva fare Harry? Perché sembrava così arrabbiato?

La ragazza non riusciva a rispondere a queste domande. Alzò lo sguardo verso il ragazzo: aveva la testa bassa e stringeva convulsamente le mani, sembrava agitato.

Inconsciamente Evie si avvicinò a lui, gli toccò il braccio, e quando ebbe la sua attenzione, si alzò sulle punte e gli diede un leggero bacio sulle labbra.

« Io… Io ti amo. » gli confessò. « Non come una fan. » precisò. « Io ti amo per quello che sei. Ci conosciamo da poche ore, ma io ti amo. »

Harry rimase in silenzio, non trovando le parole. Alla fine decise: abbassò la testa fino a sfiorarle le labbra.

Un tocco leggero, in pochi secondi, divenne più profondo, finché anche le loro lingue non si incontrarono.

Il bacio durò per un minuto e quando si staccarono, risero. Evie appoggiò la testa sul petto di Harry e lo abbracciò.

« E quindi la tua risposta sarebbe…? » incominciò lei.

Il ragazzo rise. « Credevo che la mia risposta fosse chiara. Devo riprovarci? » chiese, sollevandole il mento.

Evie arrossì fino alla punta dei capelli ed Harry rise. Lei gli tirò un pungo sul petto.

« Non scherzare. E se qualcuno ci vedesse? » lo sgridò.

Il ragazzo alzò le spalle. « Che guardino pure. Io sto solo baciando la ragazza che mi piace. » sorrise, abbassandosi per baciarla nuovamente.

« La cena è pronta? » urlò Niall, entrando di corsa.

I due ragazzi si scostarono velocemente.

« Do-dovrebbe essere pronta. » rispose Harry, imbarazzato.

Niall li osservò. « Ho interrotto qualcosa? » chiese innocentemente.

« No, niente. » risposero entrambi.

Niall rise. « Vado in salotto, quando è pronto chiamatemi. » disse, girandosi.

Il ragazzo aveva un sorriso enorme: aveva visto tutta la scena e non vedeva l’ora di stravolgere i loro piani.

« Credi che ci abbia visto? » chiese Evie, preoccupata.

« Non credo. Ma anche se ci avesse visto, che problema ci sarebbe? » domandò Harry, curioso.

« Nessuno. Ma è successo tutto in fretta e non mi sono ancora abituata e poi le ragazze e poi… E poi…».

Harry le chiuse la bocca dandole un bacio.

« Sistemeremo tutto insieme. » le promise il ragazzo.

Evie annuì. « Prima voglio parlare alle ragazze e a Shane. ».

Harry era d’accordo: lui avrebbe parlato ai ragazzi.

Evie sorrise. « Adesso dovremmo conoscerci meglio. Beh, io so più o meno tutto di te, quinti sai tu che dovrai ascoltarmi per un bel po’. »

Harry l’abbracciò da dietro  e appoggiò il mento sulla testa della ragazza.

« Tutto quello che vuoi, Evie. » 

 

Zayn era esausto: aveva girato tutta Londra, sperando di trovare Aline. Si fermò davanti all’ennesima biblioteca, sospirando. Si sedette ed attese per qualche minuto.

Aline non era neanche in quella, stava per andarsene, ma la ragazza uscì.

« Aline! » la chiamò.

La ragazza si girò e sgranò gli occhi.

« Cosa vuoi? » chiese gelida.

Zayn si bloccò, indeciso.

« Vo-vorrei parlarti. » le disse infine.

« Non abbiamo niente da dirci. » ribatté, andandosene.

« No, aspetta! » urlò Zayn, prendendole il braccio.

« Lasciami! » sibilò Aline, guardandolo negli occhi.

Il ragazzo, invece di obbedirle, strinse la stretta.

« So di essere stato davvero uno stronzo… » incominciò.

« Decisamente! » lo interruppe lei.

« … Ma sono davvero pentito di quello che ho detto! ».

Aline lo guardò poco convinta. « Pensi che dopo queste parole, tutto possa tornare come prima? Tu non sai niente! ».

« Hai ragione. Non posso capire quello che hai passato, ma io sono qui per chiederti scusa. » la implorò il ragazzo.

Aline s’irrigidì. « Non mi serve la tua compassione o, peggio, la tua pena. ».

Zayn strinse nuovamente il braccio. « Non sono venuto qui per questo. Mi dispiace per quello che ti è successo, ma, Aline, quello è il passato…Tieni! » disse, porgendole un foglietto.

La ragazza guardò curiosa il pezzo di carta e il ragazzo davanti a lei.

« È il mio numero. Chiamami quando vorrai darmi una seconda possibilità o se vorrai semplicemente parlare con qualcuno. » rispose Zayn, lasciandole il braccio ed andandosene.

Aline osservò il biglietto, lo accartocciò decisa a buttarlo, ma all’ultimo momento, cambiò idea e lo mise nella borsa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hellooooo! I'm back!

Scusate per l'attesa... Allora succedono tante cose in questo capitolo: si scopre di più sul passato di Aline, si vede un'altro lato del nostro Zayn e i primi amori sbocciano. E un nuovo personaggio fa la sua apparizione, William!

Cosa pensate di lui? Io provo amore e odio verso di lui. S'incomincia a che a vedere la gelosia di Louis e gli equivoci cominciano ad apparire. ( Io li adoro! ) 

In questo capitolo adoro Harry ed è tenerissimo con Evie. Dureranno? Vedremo... 

Ora vi lascio, vi aspetto alla prossima.

 

See ya! 

 

 

  
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