Capitolo
15: L’attenzione di cento occhi
Mycroft
è entrato nel mio ufficio all’ambulatorio come se
avesse avuto un appuntamento.
(Questa volta ce l’aveva, a quanto pare: il paziente era
stato segnato come
“George Clooney”. Deve aver fatto sgranare gli
occhi alla receptionist finché
non l’ha visto.) Fa cadere la cartella sulla mia scrivania. I
risultati degli
esami. Si siede sulla sedia dei pazienti, di fronte a me, accavalla le
gambe e
sorride quel suo sorriso compassato(1).
Guardo i
documenti e gli getto un’occhiata da sopra la cartella.
È il referto della
radiologa della PET-CT(2), che mostra
l’assorbimento del radioiodio.
È coperto di note scritte a mano, che cancellano possibili
preoccupazioni. La
sua tiroide è luminosa come un albero di Natale nelle
immagini, ma le note
dicono che è normale, da aspettarsi, routine.
“Beh, mi sembrano buone notizie,”
dico. Normali buone notizie. Nessun passo più in la
nell’immediato futuro;
esami del sangue tra tre mesi. Riferirsi al dottor J.H.Watson.
“Proprio
così,” dice. “Buone.”
“Ci
sarà
un seguito, ovviamente, e ad essere onesto non sono sicuro che i
livelli della
sua tiroxina(3) siano a posto. Ha bisogno di un
endocrinologo, non
solo di un medico di base.”
Il
sorriso compassato si allarga. “Non sottovalutarti,
John.” guardo la cartella.
Ovviamente Mycroft ha qualcuno che controlla ogni dose che prescrivo,
ogni
referto, ogni esame del sangue. Scrutino le note scritte dalla
radiologa.
Piccole, appuntite lettere, scritte in inchiostro. Dovrei trovarlo
fastidioso,
ma è rassicurante ad essere sincero. Nessuna firma
eloquente, però. Se Mycroft
può procurarsi il miglior chirurgo in Europa con
così poco tempo non mi
sorprenderei se riuscisse anche a procurarsi il miglior endocrinologo
del Regno
Unito.
“Nessuno potrebbe prendersi meglio cura di mio fratello. Temo
che nessuno ne
abbia la pazienza.” Si avvicina leggermente.
“Certamente nessuno ha guadagnato
appieno la sua fiducia.”
Non
cercherò di leggere troppo tra le righe; ci sono certe
conversazioni e
rivelazioni che non sono ancora pronto a fare. Tutto ciò che
avviene sul suolo
britannico non è una novità per Mycroft Holmes, e
non è che mi vergogni, eh.
Certe cose sono… personali. Private. Esitanti. Non ancora
pronto all’attenzione
di cento occhi, che è quello che Mycroft sembra.
“Grazie
per avermi trovato un sostituto all’ambulatorio,”
dico, e poi aggiungo “avevi
ragione. Aveva bisogno di aiuto.”
Un altro
sorriso tirato, ma credo fosse vero.
“Non l’avrebbe accettato da nessun
altro.” Sospira, poi si alza, guardandomi in
una maniera non scortese. “Ha ancora bisogno di aiuto,
ovviamente. Credo ne
avrà sempre, anche se si rifiuta di riconoscerlo.
Continuerai a tenerlo
d’occhio, sì?”
“Ovviamente,”
dico. Per quanto provi a reprimerlo sento del rossore sul collo.
“Assolutamente.”
“E
mi
farai rapporto sulle sue… attività?”
“Ho
paura che la risposta sia ancora no,” dico, appoggiandomi
allo schienale della
sedia. “Non sono una brava spia.”
Mycroft
sorride e scuote la testa. “No, immagino di no.” Lo
sguardo soddisfatto che
ricevo quando si gira prima di andarsene mi fa capire che era la
risposta che
voleva.
(1)
Compassato significa “controllato con precisione,
controllato, moderato”. Non è
che vi considero ignoranti eh, è che siccome non sapevo
nemmeno io cosa volesse
dire ho pensato che sarebbe stato comodo per voi avere questa nota ^^
(2)
È
una sigla, che significa Positron
emission tomography - computed tomography, ovvero tomografia ad
emissione di
positroni, tomografia computerizzata. Praticamente ci sono due
dispositivi che
scattano foto (per così dire) del corpo del paziente, e poi
le foto vengono
unite, per avere un quadro generale più dettagliato e ampio
(praticamente come
se voi faceste un collage di immagini). Questo è il link di
Wikipedia,
purtroppo non c’è l’articolo in
Italiano, ma solo in Inglese: http://en.wikipedia.org/wiki/PET-CT
(3) Ormone
iodato tiroideo
La prima
parte di questo capitolo è stata un PARTO:
non trovavo da nessuna parte il significato di sigle varie e le
traduzioni, e
c’erano un sacco di parole che avevano qualcosa come otto
miliardi di
traduzioni possibili (esagerataaaaa!), ma alla fine ce l’ho
fatta! YAY. Ho
mantenuto la promessa, posso avere un biscottino? :)
A presto con
il prossimo capitolo (ahi, che dolore,
la storia è quasi finita!)! Bye!