Il
destino dei Re.
Tempo
fa ho scritto della leggenda di Ippodamia e di
Pelope, un mito greco facilmente reperibile sul web e che io ho raccontato con
parole mie qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1232239
Questo
è il seguito per così dire sui fatti accaduti successivamente nel mito e nella
mia testa fantasiosa.
Spero
vi piaccia.
Saluti.
Lunadreamy.
Prologo.
Era
una notte buia e tempestosa, gelida e dal sapore amaro.
Non
vi erano più lacrime da far scorrere, ne rimorsi, ne rimpianti.
I
cavalli trottavano a rilento, stanchi e carichi di un peso a loro non
percepibile.
Il
dolore dell’anima. Che a volte stringe come una morsa d’acciaio anche il cuore
più duro.
Non
si scampa e si resta in attesa.
Del
perdono che verrà.
E
verrà.
(?)
Arrivò
una folata di vento invece, tanto forte da smuovere le montagne.
Il
sangue ancora caldo di Mirtilo bagnava la terra e la
vendetta di Zeus non si era attardata oltre.
Si
strinsero forte alle redini dei bai, serrati ai fianchi con le gambe tanto
strette da sentir male.
Ma
non c’era resistenza opportuna per quella furia. Si trovarono a sorvolare il cielo
in un turbinio di foglie e terra…
“Dove siamo?!”
“All’inferno.”
L’inferno
aveva un nome; Eubea, isola persa nel mare Egeo.
Toccarono
terra increduli di essere ancora vivi. Erano stati spazzati lontano, molto
lontano da Olimpia.
Fine
prologo.