Capitolo 16

S:-Papà!! Che ci fai qui?-
J:-Sana!! Aspetta non chiudere la porta per favore!!-
S:-Te ne sei andato lasciandoci sole, senza uno straccio di spiegazione, ora cosa vuoi da me papà, o meglio Jeremy??-
J:-Sana ti prego lasciami spiegare, devo parlarti di una cosa importante!-
Nel frattempo qualcun altro era arrivato al cancello della casa della ragazza...
Ak:-Lasci stare la mia Sana!!-
J:-No ragazzo, non volevo fare del male a Sana, non farei mai del male al mio tesoro.-
Ak:-Se ne vada!!-
Sana era scoppiata a piangere e non riusciva a proferire parola.
J:-Sana, quando vorrai parlarmi mi troverai all' "hotel plaza", qui c'è il mio numero, perdonami tesoro mio. Abbi cura di lei ragazzo.-
L'uomo se ne andò con aria mesta e rassegnata, l'ex moglie era riuscita a mettergli contro la figlia e si sentiva triste e solo.

Ak:-Sana tutto bene??-
S:-Insomma, sono frastornata...-
Ak:-Chi è quell'uomo?-
S:-Mio padre...-
Akito era rimasto attonito, non immaginava di trovarsi davanti il padre di Sana, visto che lei non gliene aveva mai parlato.
Ak:-T...Tuo padre??-
S:-Sì, non lo vedevo da tre anni, e ora mi si presenta davanti cosi, roba da non credere.-
Ak:-Non credi sia il caso di sentire cos'ha dirti?- Disse Akito osservando il biglietto da visita che Jeremy aveva dato a Sana.
S:-No!!!! Ci ha abbandonate a noi stesse, non una telefonata, non un messaggio in questi tre anni!! Che vuole da me?? Per me lui è morto!!-
Ak:-Capisco... Eppure non mi sembra un uomo cattivo, i suoi occhi sembravano sinceri.-
S:-Sinceri o no o non mi interessa!- La ragazza era visibilmente scossa, e aveva gettato il biglietto nel camino.
Ak:-E' per questo motivo che hai cambiato cognome?-
S:-Anche, ma ci sono altre ragioni per cui l'ho fatto. A proposito, tu che ci fai qui?-
Ak:-Volevo chiederti scusa per ieri sera, mi dispiace mi sono comportato in modo ignobile Sana.-
S:-Non capisco perchè hai agito in quel modo ieri sera, eri completamente ubriaco Akito.-
Ak:-Purtroppo a volte non riesco a controllarmi, i pensieri brutti prendono il sopravvento su di me.-
S:-Non riesci ad andare avanti non è vero?-
Ak:-Che intendi dire?-
S:-Credo che tu sia ancora innamorato di Fuka, sbaglio?-
Ak:-Assolutamente sì! Stai dicendo una fesseria!!-
S:-Andiamo, si vede che sei ancora attratto da lei.-
Ak:-Tra me e Fuka è tutto finito, anzi non l'ho mai amata davvero.-
S:-Cosa??? Allora cosa ci stavi a fare insieme?-
Ak:-Bè lei...-
S:-Lei è bella, ha un bel fisico, è seducente, la trovi attraente, dai a me puoi dirlo siamo amici no?-
Ak:-"Amici... eh già è cosi che mi vedi..."- -Fuka è una bella ragazza non posso negarlo.-
S:-E' normale che gli uomini siano attratti da lei...-
Ak:-...-

Sana avvertì l'impellente bisogno di rimanere sola...
S:-Comunque ti ringrazio per avermi chiesto scusa, l'ho apprezzato, ora credo che tu debba andare anche da Mami e Komori.-
Ak:-Ok... buona giornata Sana.-
S:-Grazie, anche a te Akito.-

Sana scoppiò a piangere a dirotto dopo l'uscita di Akito, credeva che il ragazzo si fosse ridotto a bere in maniera eccessiva a causa di Fuka, e la cosa la faceva soffrire terribilmente.
In un attimo piombò nella cucina, dove si strafogò di cornetti, latte, caffè e marmellata, ingurgitò avidamente del gelato, poi delle fette biscottate e della cioccolata senza neanche rendersi conto di cosa stava mangiando, il suo incubo stava di nuovo prendendo forma... Si precipitò in bagno, senza curarsi di chiudere la porta ,dove di nuovo diede di stomaco, di nuovo vide quella melma multicolore uscire dalle sue labbra.
Nuovamente tutto il dolore della ragazza veniva a galla nel modo più cruento, attraverso quelle terribili violenze su se stessa, ma quella volta ad assistere alla scena non fu solo il mobilio del suo bagno...

*********

Qualche ora dopo...

?:-Signor Smith, c'è una persona che desidera vederla. La faccio salire?-
J:-No, scendo nella hall.-
Ak:-Salve signor Smith.
J:-Lei è il ragazzo di mia figlia. A cosa devo questa sua visita?-
Ak:-N...No... Non sono il suo ragazzo, però sono un suo grande amico. Avrei bisogno di parlare un pò con lei.-
J:-Mi dia del tu, mi chiami Jeremy.-
Ak:-Io sono Akito, e anche a me può dare del tu.-
J:-Di cosa vuoi parlarmi Akito?-
Ak:-Vede... a me piacerebbe capire perchè Sana era così arrabbiata con lei prima.-
J:-Vedo che ci tieni tanto a mia figlia, è fortunata ad averti vicino. Ti preoccupi per lei e la vuoi proteggere.-
Ak:-Sana sta male signore, non lo dà a vedere, ma sta male, e io non riesco a vederla cosi, mi addolora.-
J:-Ti racconterò tutto quello che so ragazzo, sei l'unico che può aiutarmi con Sana.-
Ak:-Grazie Jeremy.-


*******
Jeremy e Akito si erano recati al bar dell'albergo, al fine di parlare con calma davanti a un buon caffè.
J:-Hai già fatto colazione Akito? Gradisci un caffè?-
Ak:-Si un caffè per me grazie.-
J:-Due caffè e due brioche per favore.- Disse Jeremy al barista.
Ak:-Di cosa vuole parlarmi?-
J:-Ma non avevamo stabilito di darci del tu figliolo? Dunque, a proposito di Sana, credo di sapere il motivo per cui ce l'ha cosi tanto con me.-
Ak:-E sarebbe?-
J:-Misako le ha detto un sacco di bugie.-
Ak:-Come sarebbe a dire???-
J:-Vedi ragazzo, io avevo dei grossi debiti di gioco, ero un accanito frequentatore di casino ma anche di sale giochi. La mia era una vera dipendenza, tanto che arrivai ad avere debiti molto ingenti, i miei creditori erano persone diciamo... poco raccomandabili.-
Ak:-E quindi non potevi tornare dalla tua famiglia per paura.-
J:-Non esattamente, questi signori, per estinguere il mio debito, mi hanno chiesto di fare un lavoretto per loro, avrei dovuto trasportare ovuli di cocaina dal Brasile al Giappone, ma dopo aver consegnato la roba al loro complice qui a Tokio, sono stato arrestato.-
Ak:-Ah...-
J:-All'inizio mi avevano accusato di traffico internazionale di stupefacenti, poi grazie anche agli avvocati di Misako gli inquirenti stessi hanno capito che io ero solo una pedina all'interno di quell'organizzazione, un poveraccio dipendente dal gioco d'azzardo, e mi hanno dato tre anni con la condizionale.-
Ak:-Perchè non ha mai provato a cercare Sana?-
J:-Perchè quei maledetti criminali mi hanno minacciato, se avessi cercato Sana durante la mia detenzione, loro l'avrebbero fatta sparire... E quella non è gente da mettere alla prova!-

Akito era rimasto sconvolto, non immaginava che Sana sarebbe potuta incorrere in un simile pericolo, era spaventato, voleva capire tutto della sua storia per poterle stare vicino e proteggerla.

Ak:-O mio Dio...-
J:-Misako sapeva che ero in carcere, ma non ha detto niente a Sana, mia figlia crede che l'abbia abbandonata, non è giusto!!! Devi aiutarmi Akito, dobbiamo scoprire perchè la mia ex moglie ha mentito a Sana, le sue bugie stanno provocando molto dolore alla mia piccola, non posso sopportarlo!! Aiutami ti scongiuro!!-
Ak:-D'accordo Jeremy, lo farò per Sana, cercherò di fare tutto quello che posso.-
J:-Grazie figliolo, grazie davvero, Sana è fortunata ad averti accanto, dovrai starle molto vicino, anche per capire come si comporta Misako.-
Ak:-Certamente.-
J:-Sana sarebbe fortunata ad averti come fidanzato sai? Ti gradirei come genero sei un bravo ragazzo.-

Akito arrossì di colpo...
I due si scambiarono i numeri di telefono, Akito sarebbe diventato ben presto molto importante nella vita di Sana...

************

Nel frattempo a casa di Sana...
Mi:-Come sarebbe a dire che Jeremy è stato qui???-
S:-Sì mamma, è venuto qui, ma l'ho mandato via.-
Mi:-Hai fatto bene a mandare via quel mascalzone! Ora ci penserò io a non farlo più avvicinare a casa nostra.-
S:-Ti rivolgerai ai giudici per far emettere un ordine di restrizione nei suoi confronti?-
Mi:-No. intendo fare di meglio...-

Il cellulare di Sana si mise a squillare.
S:-Pronto?-
H:-Ciao Sana sono Hisae, disturbo?-
S:-No affatto Hisae!! Come stai?-
H:-Tutto benissimo, volevo chiederti se ti andava di uscire oggi pomeriggio.-
S:-Sì, mi farebbe bene di prendere aria.-
H:-Alle 17 all'ingresso del parco?-
S:-Ok a dopo. Ciao Hisae.-
H:-Ciao, a più tardi.-
 Alle 17...
H:-Ciao Sana!-
S:-Ciao Hisae!-
H:-Come stai?-
S:-Mio padre si è presentato a casa mia stamattina... sono ancora stupita...-
H:-Caspita è tornato cosi di punto in bianco dopo tre anni??-
S:-Già...L'ho mandato via.-
H:-Non credi che sarebbe stato il caso di sentire cosa aveva da dirti?-
S:-NOO!! Mi ha abbandonata, non voglio vederlo mai più!!!-
 Hisae cercò di distrarre la sua amica portandola a fare shopping, dopo un paio di orette le due ragazze si salutarono.
H:-Una sera di queste usciamo, dillo anche ad Akito.- Le disse strizzando l'occhiolino.
S:-Lui ancora soffre per Fuka, ho avuto modo di vederla l'altra sera, è davvero bella.-
H:-E' la sua ex è vero, ma è una poco di buono e Akito lo sa.-
S:-Lo sa ma credo che i suoi ormoni non l'abbiano dimenticata.-
H:-Tu sei meglio Sana!!-
S:-Ma figurati quella ha un fisico perfetto.-
H:-E secco come un chiodo, tu hai delle belle forme invece, voglio aiutarti a rimetterti in carreggiata Sana, sono convinta che lo farai impazzire il caro Hayama!-
S:-Vedremo.- Rispose Sana con un sorriso.
H:-Ciao Sana ci sentiamo presto cosi facciamo spese per te ok??-
S:-Okkk, alla prossima ciaooo!!!-

Una volta arrivata sulla porta di casa...
Ak:-Ciao Sana.-
S:-Ciao Akito, dai entra-
Ak:-C...Come stai?-
S:-Un pò meglio grazie, mi hai vista scossa stamattina lo so, non mi aspettavo di vedere mio padre, è stato uno shock.-

Nel frattempo non poterono fare a meno di ascoltare un'altra conversazione...
Mi:-Mamma cosa c'è? Cosa hai parlato con Jeremy? Devo venire subito a Termabella, arriverò domani mattina. Ciao.-
S:-Mamma?-
Mi:-Sì?-
S:-Chi era al telefono?-
Mi:-Domani ho un incontro con la casa editrice, non ci sarò fino a dopodomani.-
S:-Capisco...- - "Ora mente pure... fantastico...".-

S:-Akito?-
Ak:-Sì?-
S:-Verresti a Termabella domani?-
Ak:-Hai intenzione di seguire tua madre?-
S:-Esatto, lei non va mai dalla nonna, se non per occasioni rare, c'è qualcosa di strano sotto... Scusami per il poco preavviso.-
Ak:-Verrò con te Sana sta' tranquilla.-
S:-Grazie Aky- -"Cosa darei per farti dimenticare Fuka".-

Akito aveva preso "decisamente" sul serio il suo ruolo di supervisore di Sana...

*********
La mattina seguente i due ragazzi presero il treno, che in quattro ore arrivò a Termabella.
Ak:-Carina questa cittadina, non c'ero mai stato.- -"Che bello finalmente sono solo con Sana, senza occhi indiscreti".
S:-Sì è decisamente carina, deliziosa direi.- Sana era felice di trascorrere un po di tempo con Akito in quella bella località termale.
 
Insieme andarono a prenotare due stanze nell'hotel della nonna di Sana...
Ak:-Perchè ti sei messa quella parrucca e quegli occhiali da sole?-
S:-Vedi, l'hotel è di mia nonna e potrebbero riconoscermi.-
Ak:-Non dobbiamo dare nell'occhio infatti, siamo qui per uno scopo preciso.- -"Anche se non mi dispiacerebbe starti a distanza ravvicinata..."-
S:-Hai ragione.- -"Lui è solo un amico, è qui solo perchè è preoccupato per questa mia situazione, è gentile con me cosi come lo è con gli altri amici..."-
Ma una volta arrivati alla reception...
Ak:-Buongiorno. Vorremmo prenotare due camere per questa notte.-
Receptionist:-Mi dispiace ragazzi, ma è rimasta una sola camera a disposizione.-
Ak:-La prendiamo.-
Receptionist:-Stanza 201, ecco la chiave. Buon soggiorno a Termabella ragazzi.-
Ak:-Grazie buona giornata.-
S:-"Cavolo dovrò dormire in stanza con lui, aiutoooo..."-
Ak:-"Io e Sana nella stessa camera d'albergo... Amico dovrai stare buono e calmo, non fare scherzi capito!!"- Pensava Akito rivolgendosi al cavallo dei suoi pantaloni...
 Dopo aver lasciato i loro bagagli in camera, i due ragazzi decisero di fare un giro per la città, dopo avere fatto una perlustrazione lungo le piste da sci.

S:-Aky guarda che bello!! E' tutto innevato, andiamo a sciare daiii!!!-
Ak:-Speriamo bene, non ho mai sciato prima d'ora...-
S:-Ma che fai? Non si scia cosi, ora ti faccio vedere.-
La ragazza spiegava ad Akito le prime mosse da fare per sciare, e lui sembrava apprendere molto velocemente...

Ak:-Come sto andando?-
S:-Sei bravissimo a fare sci di fondo!!! Ora andiamo sulla seggiovia? Vorrei insegnarti qualche discesa e a dire il vero vorrei fare un pò di slalom, è davvero divertente!!!!- Sana sprizzava felicità da tutti i pori.
Ak:-S...S...Seggiovia???
?:-Ciao Sana, mia promessa sposa!!!-
S:-Ciao Tommaso!!! Promessa sposa??? Cosa dici?-
To:-Bene mia adorata, mia nonna ha detto già dal giorno della tua nascita che io e te ci saremmo sposati non ricordi? Ora ti accompagno io sulla seggiovia tesoro.-
S:-"Mia nonna avrà una bella tirata d'orecchi!!!"- -Ma no non è il caso...-.
Ak:-L'ACCOMPAGNO IO SULLA SEGGIOVIA, SPARISCI!!!-
To:-Scusami Sana, non sapevo avessi un ragazzo, vi lascio soli.-
Ak:-Andiamo Sana.-
S:-O...Ok...- Sana era rimasta stupefatta, Akito aveva cacciato Tommaso a brutto muso, ma per quale motivo?
Ak:-Mi insegni a fare discesa?-
S:-D'accordo Akito, ma si può sapere perchè hai trattato cosi Tommaso?-
Ak:-Perchè non mi è simpatico.- "E perchè tu non mi dispiaci..."-
 Dopo aver sciato per un pò i due ragazzi tornarono in albergo, stando bene attenti a non farsi vedere dai nonni di Sana.

S:-Vado a farmi una doccia.-
Ak:-Ok, ti aspetto prima di scendere. Mi piace questa stanza...-
Sana stava arrossendo e prima che Akito se ne accorgesse prese al volo i suoi vestiti e si chiuse in bagno, in modo di uscirne completamente vestita.
S:-Possiamo andare.-
Ak:-"Ti avrei preferita in accappatoio..."- -Ok andiamo Sana.-

Si infilarono in un ristorante di sushi, per non cenare in albergo.
Ak:-Ottimo questo sushi.-
S:-Lo penso anch'io. Grazie Akito.-
Ak:-Per cosa?-
S:-Per essere venuto con me, lo apprezzo tanto.-
Gli occhi di Akito si piantarono in quelli di Sana, ancora miele nel cioccolato, Sana si sentì percorrere la schiena da intensi brividi...
Ak:-Comincia a farsi tardi... Dobbiamo seguire tua madre non ricordi?-
S:-S...Sì hai ragione...- Rispose una Sana ancora imbambolata.

Una volta tornati alla loro stanza...

S:-Quale lato del letto preferisci?-
Ak:-Il destro...-
S:-Credi che sia il caso di origliare nella stanza della nonna? Oggi non credo abbia avuto il tempo di parlare con la mamma perchè è stata impegnata con quel gruppo di clienti americani.-  Disse Sana per non sentirsi assalita dall' imbarazzo.
Ak:-Sì... Giusto...-

I due ragazzi si introdussero nella piscina delle terme, dove Misako e sua madre stavano avendo un'accesa discussione...
Ro=Rosemary
Ro:-Misako basta con le bugie! Ho dovuto mentire persino a Jeremy!!-
Mi:-Ma cosa vuoi saperne tu di quello che sto passando!!! So di chiederti molto, ma sai la mia situazione. Se Sana decidesse di non perdonarmi sarebbe la fine per me!!-
Ro:-Ma non credi che debba sapere la verità da te, prima che sia troppo tardi??- L'anziana donna era scoppiata a piangere.
Mi:-Cosa dovrei dirle mamma??? Che l'ho trovata su una panchina il giorno della sua nascita??? Che l'ho adottata??? Che la sua madre biologica è una poco di buono???-
Ro:-Sai chi è la vera madre di Sana???-
Mi:-Certo che lo so!!!! Si chiama Peggy, e mi ha minacciata!!
Ro:-Ti ha minacciata?? In che modo figlia mia??-
Mi:-Avrebbe raccontato tutto ai giornalisti se non le avessi dato dei soldi ogni mese.-
Ro:-Tu hai pagato quella donna per tutti questi anni???? Oddio mio!!!-
Mi:-Esatto!!! Sono un mostro mamma!!! Ma Sana è la mia unica ragione di vita!!!-

S:-MAMMA COME HAI POTUTO FARLO!!!!-
Mi:-SANA!!!
S:-Non voglio vederti mai più, anzi non sei neanche mia madre adesso, mi hai mentito!!!!! Ti odio!!!!!-

La ragazza fuggì via disperata, senza sapere dove dirigersi, fin quando venne presa per un braccio...
Ak:-Sana...-
S:-Aky aiuto sto male!!!- Alla povera Sana era mancato il respiro per lo shock, tremava e faticava a reggersi in piedi...
Ak:-Sana!!!!



Mi dispiace di avervi fatto attendere, scusatemi :((((  non so com'è questo capitolo, ho cercato di fare del mio meglio, spero vi piaccia :))