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Autore: _SHEsStranger_    09/11/2012    4 recensioni
-tieni ....questa è la mia tartarughina portafortuna.Voglio che la tenga tu,cosi quando ti mancherò basta guardare lei e mi sentirai più vicino Loui. sorrise appena tirando su col naso.-non la perdere okkey?
Louis guardò per prima l'oggetto che l'amico gli aveva appena dato e poi posò lo sguardo su di lui arricciando le labbra sull'orlo del pianto.-Ti pometto che la tatterò come un teso'o ,fino a quando non ci ricnonteemo zay...ha un nome?
il moro scosse la testa portandosi l'indice sotto al mento-mm no....
-Zouis....Disse improvvisamente la piccola carota.
Zayn guardò l'amico confuso-perchè zouis?
-zayn e louis.....zouis..Rispose lui innoquo scrollando le spalle.
il moro gli sorrise come solo un bambino di 6 anni poteva fare -Zouis..ripetè con un pizzico di felicità.-mi piace .
I due bambini si abbracciarono per l'ultima volta e poi si staccarono .Tutti e due per due strade diverse,e quella fu l'ultima volta che si videro.
E CHE ZOUIS SIA .
(devono essere effettuate correzioni )
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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I giorni passavano lenti tra terapie ed esercizi .Da quattro giorni non ingeriva altro che medicinali e acqua ,di tanto in tanto accontentava sua madre, che non faceva altro che ripetergli quanto fosse dimagrito , mangiando quel minimo necessario, ma per il resto non ne voleva sapere.

 

 

 

Passava la maggior parte del suo tempo da Louis ,a parlargli e a contemplarlo in tutta la sua bellezza anche da addormentato .Ma purtroppo non riusciva mai a rimanere con lui più di venti minuti.
Riusciva ormai anche a camminare ,un po’ zoppo ma ci riusciva ,grazie agli esercizi che gli facevano fare di pomeriggio e quella stessa mattina il dottore gli aveva detto che fra massimo una settimana sarebbe potuto tornare a casa.
Di certo non ne gioiva del tutto ,ma almeno non avrebbe dovuto sopportare quei continui via- via dei medici che non facevano altro che entrare ed uscire dalla sua stanza.
Chi per le medicine ,chi per un inniezione,chi per controllare se aveva mangiato, chi per fargli visita ...e chi ne ha più ne metta. Che poi prima dell'incidente non sapeva nemmeno che avesse cosi tanti parenti, sembrava quasi che per conoscere i tuoi familiari devi prima essere in fin di vita.
Era stanco di ricevere tutte quelle attenzioni e compassioni. Non le aveva ricevute da sano e non voleva riceverle nemmeno da ricoverato, fatta eccezione per i suoi amici e sua madre.

Odiava gli ospedali.

Odiava vedere attraverso la serranda, persone essere trasportate sui lettini in sala operatoria ,ululanti e pieni di sangue .
Il solo pensiero che anche lui e Louis erano finiti lì in quello stato gli faceva venire i brividi ogni volta che lo immaginava.
Ma soprattutto odiava farsi saltare il cuore in gola ogni qual volta sentiva l'allarme scattare e una serie di infermieri correre nella sala rianimazione, dove era stato trasportato anche Louis, ed uscirne con un'espressione pallida e distrutta. Aveva sempre una paura tremenda che fosse
lui ,il suo angelo.
Quattro giorni.....erano passati altri quattro fottutissimi e interminabili giorni ,trascorsi con la speranza che una mattina si svegliasse e qualcuno gli dicesse .

"Zayn ,Louis ce l’ha fatta ,si è svegliato" ma nulla.

La risata di Niall ,che arrivò dal corridoio, lo distrasse dai suoi pensieri facendogli inarcare l'angolo della bocca in un mezzo sorriso. Quel ragazzo con la sua risata contagiosa riusciva a tirarlo sù anche in casi estremi come quelli, e ringraziò il cielo per avere almeno lui e Harry al suo fianco in un momento come quello. Da quando era in ospedale entrambi non lo avevano mai lasciato solo ,erano sempre lì con lui ,riuscendogli a strappare sempre un piccolo sorriso e a far in modo da distrarlo almeno per qualche ora. Apprezzava tutto ciò ,ma poi arrivava sempre il momento in cui voleva stare da solo e quindi Harry e Niall lo comprendevano e uscivano fuori la sua stanza .
Come in quel momento .
Era sempre stato una persona chiusa e solitaria per sé ,figuriamoci dopo quello che gli era successo.
Aveva deciso di dormire un po’ data la stanchezza per via della terapia ,ma con il chiacchiericcio dei suoi amici fuori la porta gli era quasi impossibile cosi ,chiuse semplicemente le palpebre cercando di riposare e non pensare.
Restò cosi per una buona mezz’ora e il parlottare di Harry e Niall diventò un sottofondo rilassante per le sue orecchie ,tanto da farlo addormentare.


 

Si girò dall’altro lato aggiustandosi il cuscino sotto la testa restando rannicchiato ancora un po’ sotto le coperte affinché non sentì il sonno abbandonarlo completamente .
Si scoprì mettendosi a sedere ,con una mano si stropicciò gli occhi e piano mise i piedi per terra ,per aprire la finestra dato che l’aria lì dentro ad un certo punto diventava sempre pesante.
Espirò profondamente lasciando che l’aria fresca gli accarezzasse il viso ,dove portava ancora i segni di quel maledetto giorno. Almeno loro stavano man mano guarendo ,ma con loro purtroppo non il dolore e le cicatrici che avrebbe portato per sempre dentro di sè .
Quando si accorse che il vociferare dietro la sua porta non c’era più ,spostò subito lo sguardo sull’orologio appeso al muro e realizzò che probabilmente erano andati tutti a trovare Louis, così ,zoppicante, si avvicinò alla porta per andare da loro ,da
lui.
Ma proprio mentre stava per abbassare la maniglia della porta ,qualcuno dall’altro lato lo precedette.

-ciao Zayn-

Il cuore si fermò per un istante , facendolo restare impalato per una buona manciata di secondi sulla soglia della porta con un’espressione che sapeva di amarezza , odio, e poca pochissima tristezza. Non tanto verso il soggetto stesso ,ma verso quello che non gli aveva mai dato….verso colui che non c’era mai stato quando ne aveva bisogno ,verso colui che dopo cinque anni , aveva avuto la faccia tosta di presentarsi una settimana dopo il suo incidente .
Sì, verso la stessa persona irriconoscibile che stava impalato davanti a lui con gli occhi lucidi e le mani tremanti.

-c…che cazzo ci fai tu qui?-

Indietreggiò di qualche passo trasmettendogli con quell’affermazione tutto il disprezzo che provava verso di lui. Questo però avanzava verso la sua figura a seconda dei suoi passi.

-Ho saputo del tuo incidente e sono venuto appena ho potuto…..come stai?-

-Come sto?-

Il moro aggrottò le sopracciglia all’insù lasciandosi andare ad una risata sarcastica che superava il suo sistema nervoso.

-E tu dopo cinque anni passati lontano dalla tua famiglia , vieni a sapere che tuo figlio è ricoverato in ospedale ,che è stato in coma per tre maledettissimi giorni , ti presenti dopo una maledettissima settimana qui ,uscendotene con “Ho saputo del tuo incidente e sono venuto appena ho potuto”??? Ora cosa ti aspetti che mi commuova per il tuo bel gesto e corra tra le tue braccia urlando ,”papà mi sei mancato grazie al cielo sei venuto avevo bisogno di te in un momento del genere ,altrimenti non so come avrei fatto “ !?-

Gli sbraitò in faccia tutto d’un fiato togliendosi dopo tanto tempo quel peso dallo stomaco.
Suo padre prese la sedia sedendosi di fronte a lui con uno sguardo triste e sconsolato che però non gli fece alcun effetto. L’ultima cosa che voleva vedere in quel momento era una sceneggiata alla tragedia greca di un padre sconsolato pieno di rimorsi.

-io so ,che tu ora mi odi ,ma sappi che appena ho saputo della tua notizia sono andato fuori di testa ,giuro che ho fatto il possibile per venire il prima possibile. Ho chiamato tua madre in continuazione in questi giorni per sapere come stavi –

Si mise la testa fra le mani prendendosi qualche minuto prima di rispondere ,per assimilare le sue parole.
Bugie …..nient’altro che bugie ,ancora.

-E per ricevere tutte queste attenzioni dovevo prima finire in coma papà?-

Chiamarlo dopo tanti anni in quel modo gli fece uno strano effetto, e a quanto pare non era l’unico perché suo padre accennò un sorriso .

-è bello sentirtelo dire- disse allungando una mano per accarezzargli il viso ,ma la scansò malamente .

-vattene-

-Zayn…-

-Zayn non esiste più. Vattene !...anzi non so nemmeno con quale coraggio ti sei presentato qui oggi. Vattene papà-

-Zayn, so di non essermi comportato come il migliore dei padri in questi anni ma sappi che l’ho sempre e solo fatto per voi. Per te e tua madre ,perché vi amo-

A quelle parole alzò uno sguardo fulmineo verso suo padre stringendo i denti.

-Ci ami?........davvero?.....e dimmi dove sei stato quando mamma più aveva bisogno di te? Dove sei stato quando sono venuto a cercarti a New York? Eh?-

L’uomo di fronte a lui sbarrò gli occhi fissandolo incredulo.

-c….cos?-

Ammiccò lievemente con la testa –si papà, sono venuto da te ,a cercarti ,………tempo fa -la sua voce si abbassò spezzata da un singhiozzo che riuscì a strozzare .

-t…tu sei venut-to a New York?-

Annui inarcando un angolo della bocca in un mezzo sorriso che ,questa volta ,sapeva di disgusto.

Il solo ricordo gli faceva venire il volta stomaco.

-Avevo tredici anni ,e avevo bisogno di te, perché la mamma in quel periodo stava male per via dello stress e delle medicine che prendeva contro la depressione .Doveva correre in continuazione in ospedale. Ero ancora un bambino ingenuo all’ora, e avevo paura - fece una pausa asciugandosi una lacrima sfuggitagli inconsapevolmente .

-In quel momento ebbi paura e decisi di venirti a cercare ,ma quando arrivai all’albergo dove alloggiavi, tu non c’eri, cosi decisi di aspettare ,magari…..ti avrei anche fatto una sorpresa-

Alzò gli occhi lucidi sulla figura di suo padre ,che aveva assunto una postura eretta e nel suo sguardo c’era timore ,timore per quello che –già aveva capito- gli stesse per dire.

-ma la sorpresa me la desti tu quando ti vidi entrare a fianco di un’altra donna alta e mora, bellissima –sorrise sarcastico-ma mai quanto la mamma-

-i….io non sapevo che eri lì, non avrei mai immaginato che saresti venuto a cercarmi Zayn ,io – l’uomo gli si avvicinò di scattò gettandosi tra le sue braccia in lacrime .

Quelle braccia che ora per lui erano come sconosciute, ma che gli provocarono uno strana sensazione.

-Ti prego perdonami non sapevo che mi avresti cercato , sono stato uno stupido a non accorgermi che avevate bisogno di me più che mai. Ho sbagliato lo ammetto ,ma giuro che nonostante tutto non ho mai smesso di amarvi ,di amare tua madre e di amare te .E vorrei rimediare ,se solo mi concedeste un’altra possibilità -

Zayn non si ritrasse dalla stretta ,né tanto meno ricambiò.

Strinse la mascella mostrandosi completamente indifferente a quella sceneggiata –è troppo tardi per un’altra possibilità. Ora ho una scuola da iniziare e il mio ragazzo ha bisogno di me ,non ho tempo di pensare ad altro-

Circondò i polsi di suo padre staccandosi le sue braccia dal collo .Questo si asciugò una lacrima dalla guancia fissandolo.

-mi dispiace per Louis-proferì calmo.
Aggrottò le sopracciglia completamente stupefatto dall’affermazione dell’uomo.
Sua madre gli aveva parlato di Louis? Gli aveva detto che era gay?
E allora cosa ci faceva ancora li? Cosa stava a significare quella frase

mi dispiace per Louis”….?
Niente parole offensive nei suoi riguardi? Niente sguardi di disprezzo?
Saed sembrò accorgersi degli interrogativi che si stava ponendo in mente sua, e gli rivolse un piccolo sorriso ,annuendo appena.

-Dammi un’altra possibilità figliolo- sussurrò poi accarezzandogli la guancia con il pollice.

Il moro sentì qualcosa scatenarsi dentro di se ,era una guerra di emozioni che gli attraversavano il corpo , scariche elettriche ,non sapeva se positive o negative .Sapeva solo che aveva bisogno di stare da solo e di ragionare su quello che gli stava succedendo in cosi poco tempo.
Essere accettati da qualcuno che tu stesso non riesci ad accettare dopo tutto quello che ti ha fatto passare, Malik?

-Va via ,ti prego- disse spostando lo sguardo altrove.

Con la coda dell’occhio vide l’uomo abbassare il capo sospirando profondamente per poi parlare di nuovo.

-Come vuoi ,prenditi tutto il tempo che ti serve .Pensa prima al tuo ragazzo e alla scuola , qui ti lascio il mio numero ,se hai bisogno chiamami . Ciao Zayn.-

Sentì diversi passi allontanarsi da lui e poi il rumore sordo della porta chiudersi dietro di se.
Preso dall’ira ,diede un pungo nel cuscino pregando tutti gli dei dell’olimpo per donargli un po’ di calma e pazienza per andare avanti.
Si voltò guardando sul tavolino di fronte a lui ,dove suo padre aveva lasciato un fogliettino da visita ,quelli che probabilmente usava di solito per il lavoro, e lo prese tra le dita stropicciandolo appena.
Come appena lesse il suo nome sul foglio fu nuovamente pervaso dalla rabbia e cosi lo gettò nel cestino dell’immondizia senza pensarci due volte.
Era più forte di lui ……non riusciva a perdonarlo.
Il suono dell’allarme scattò di nuovo facendolo sussultare ,e come sempre saltare il cuore in gola ,ma questa volta decise semplicemente di tapparsi le orecchie ,ormai abituato, e attendere che quel suono fastidioso cessasse.
Non voleva nemmeno sapere chi altro stava per essere trasportato in sala rianimazione e chissà se ne sarebbe poi uscito.

-Presto sala 317 –

Sentì una voce cristallina fin troppo familiare ,urlare quel -317- con tutto il fiato che aveva in gola .
Sbianchì correndo in corridoio ,sentendo il cuore accelerare .

-LOUIS-urlò ancora prima di vedere quattro medici correre nella stanza del suo ragazzo facendo uscire Jay ,Niall e Harry ,tutti e tre in lacrime.

In quel momento tutte le sue paure si realizzarono e qualcosa dentro di se prese a bruciare consumando la sua anima dall’interno.
Corse attraversando quel tratto che lo separava dalla camera del suo angelo ,ma andò a scontrarsi col Biondo che lo bloccò con una presa ferrea .

-LASCIAMI NIALL .LOUIS ,LOUIS COSA GLI STA SUCCEDENDO?-urlò con tutto il fiato che aveva in gola divincolandosi dalla sua presa ,ma a quella di Niall si aggiunsero anche le braccia di Harry .

-Zayn ,sta calmo i medici or-

-Louis-

Proprio in quel momento intravide il suo ragazzo dalla poca apertura della porta .Si sentì morire dentro ,era cadaverico e in quello stato sembrava ancora più magro di quanto non lo fosse diventato negli ultimi giorni.
Sbarrò gli occhi riuscendo a liberarsi dalla presa dei suoi amici ,e correre verso di lui. Ma questa volta fu bloccato sulla soglia della porta da un medico che gli bloccò l’entrata spintonandolo lentamente indietro per farlo allontanare.

-mi dispiace ma lei non può entrare signore-

- Vi prego lasciatemi entrare ,sono il suo ragazzo -implorò cercando di passare ma Niall lo allontanò ,cingendolo per il busto .

-Zayn ,i medici si occuperanno di lui-disse quest’ultimo altrettanto in lacrime.

Ma Zayn in quel momento non voleva sentire nessuno….se non il rumore del cuore, del suo amore riprendere a battere.
Il dottore chiuse la porta ,e dietro di essa la figura del suo ragazzo circondato da dottori che stavano preparando una macchina per rianimarlo, sparì.
Si divincolò nuovamente dalla presa di Niall spiaccicandosi contro il vetro che affacciava nella camera di Louis ,dal quale riuscì ad intravederlo , grazie alle tendine leggermente trasparenti.
Il suo petto gracile si alzava dal letto ogni qual volta il dottore urlava un “Libero” ,per poi sbattere di nuovo violentemente su di esso.
Aveva paura ,una paura tremenda di perderlo ,paura che quella linea dritta e scorrevole sullo schermo che segnava il battito cardiaco del suo piccolo angelo custode, non si sarebbe più innalzata…..uccidendolo e portandogli via l’unica ragione di vita che aveva.
Louis non poteva lasciarlo .Louis era la sua vita, ma ora la sua vita era appesa a un filo.
Fece scivolare le mani contro il vetro
-Amore mio ti prego puoi farcela ,puoi farcela ,puoi farcela il tuo cuoricino deve riprendere a battere amore mio ,ti prego….-bisbigliava fra se e se singhiozzando e con la vista sfumata dalle lacrime.

Libero” urlò nuovamente il dottore e un’altra scossa percorse il corpo del suo ragazzo e con lui sobbalzò anche il suo cuore.
Delle mani calde si andarono a posare sulle sue spalle accarezzandole appena, e subito le riconobbe come quelle di Niall.

-Il mio Louis ,il mio Louis non può morire ,non può lasciarmi ,non può …- singhiozzò ancora ,questa volta più forte.

Libero”
Il biondo esitò, ormai nemmeno lui sapeva cosa dire, così si limitò ad affiancarlo e stringerlo a se ,e il moro affondò il viso nell’incavo del suo collo inumidendolo con le sue lacrime.

-Niall d-dimmi che ce la farà ,ti prego dimmelo-

-ce la farà Zayn….ce la farà…..-

-l…lui non può lasciarmi…..è…è tutta colpa mia-

-ssshhh …..smettila di dire che è colpa tua ,non è colpa tua ,è il destino che a volte gioca dei brutti scherzi, ma Louis ce la farà ….vedrai….-sussurrò il biondo accarezzandogli i capelli in modo confortante.

E Zayn si strinse maggiormente a lui stropicciandogli il collo della maglietta con la mano.
Passarono altri minuti ,che a lui sembrarono anni ,durante i quali non si udiva altro che il biip continuo e incessante ,la voce del dottore e i suoi singhiozzo accompagnati a quelli di Jay –che sembravano gli unici più distrutti li dentro.

LIBERO”
Un altro urlo ,e un’altra scossa ,ma questa volta susseguita da un rumore fastidiosamente bello.
Sussultò alzando gli occhi sul suo amico che si morse il labbro sorridendo .

-Ce l’ha fatta – proferì contento il biondo .

Zayn sorrise appena spiaccicandosi nuovamente contro il vetro e finalmente sentì di nuovo qualcosa pulsargli nel petto quando vide i dottori rimettere a posto i ferri e sorridersi .
Il suo cuore aveva ripreso a battere nel petto ,e col suo anche quello di Louis.
Poco dopo i dottori uscirono dalla stanza e subito Jay gli si fiondò addosso cominciando a fare domande e a ringraziarli .
Espirò profondamente sentendo le sue gambe cedere , cosi si accasciò sul pavimento scivolando lungo il muro, cedendo anche lui completamente.

-Zay stai bene?-
Non rispose .Fissava un punto a caso davanti a se sorrise sentendo una lacrima solcargli lentamente il viso, ma questa volta di felicità.
Niall e Harry lo sollevarono ,prendendolo per le braccia e facendolo sedere su una delle sedie dietro di loro.

-Sapevo che non mi avresti lasciato angelo mio……lo sapevo-


 


 


 


 

Hellooo everyoneeeee
Allora scusate ma sono di fretta quindi sarò breve.
Vi è piaciuto il capitolo?
Ormai è svelato anche il segreto del perchè Zayn odiava cosi tanto suo padre .So che molte avevano ancora qualche dubbio ,ed ecco a voi.
La sua visita non è stata molto gradita ,ma chissà....
E la parte del povero Louis?.... :'((
mi ha fatto male il cuore scriverlo,vi giuro.
vabbè non vi svelo nulla sul prossimo capitolo.
Lascio a voi i commenti, a presto cari lettori :))
vi voglio bene .
PEACE LOVE AND LOVE ZOUIS TOMALIK <3



 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

 


 


 


 


 


 


 

 


 


 


 

  
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