Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: imthebeststar    10/11/2012    36 recensioni
Continuo di 'Si può che due persone che si odiano si innamorano?'.
[...] «Allie guarda.» disse Maya, indicandomi la vetrina di un negozio, mi avvicinai cauta ma ciò che vidi mi fece scoppiare il cuore.
‘Zayn Malik coppia fissa con Perrie Edwards’
‘Zayn Malik dei One Direction fidanzato’
‘Zayn Malik…’
Lo vedevo ovunque. Lui era ovunque, anche se non era presente. Sapere che lui si era rifatto una vita, senza di me, faceva male. Mi sentivo una stupida perché nonostante tutto lo amo ancora, sono ancora innamorata di quello stronzo senza cuore. [...]
[...] Provavo a vedermi con i ragazzi, ma ogni volta che li guardano negli occhi cercavo il suo sguardo; quello di cui ero innamorata. [...]
 
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Over Again'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nono capitolo.
Allison.

 
Le sue labbra erano sulle mie.
Le sue mani erano sui miei fianchi, mi stringevano a se.
Sentivo dal contatto dei nostri petti che il suo cuore era accelerato, almeno quanto il mio.
Mi chiese con le labbra di schiudere le mie, per approfondire il bacio. Non lo negai.
Nell’esatto momento che lui appoggio le sue labbra sulle mie, qualcosa era scattato in me. Mi sentivo stranamente felice, e non volevo perdere quella felicità.
Quelle labbra tanto amate, sognate ogni notte, stavano cercando le mie.
Mi lascio dei baci a stampo e mi stacco definitivamente da me.
 
Guardai i suoi occhi, brillavano.
Non erano i soliti occhi neri pece, ma erano un colore bronzeo quasi oro. Lucidi, quanto i miei.
Mi passo in mente ciò che mi disse Harry il giorno prima, lui mi amava ancora e quel bacio l’aveva dimostrato. Io lo amavo ancora, e non sarebbe mai cambiato il mio sentimento per lui.
‘Zayn…’
‘Allie’ mi sorrise, quel sorriso che tanto amavo.
‘perché l’hai fatto?’ chiesi piano, tutto l’imbarazzo che avevo era sparito nell’instante in cui Zayn mi aveva baciata.
‘perché io t… non lo so.’ Abbasso lo sguardo, e anche il tono della voce. Lascio la presa sui miei fianchi.
‘amami.’ Sussurro alzando lo sguardo. Cercai di parlare, ma non riuscivo, le parole rimanevano nella gola.
‘amami Allison.’ Disse prima di affondare, di nuovo, le sue labbra sulle mie, ma non potevamo lui non poteva. Poggiai le mani sul suo petto, fasciato da un maglioncino rosso, e lo allontanai da me.
‘non possiamo Zayn…’
‘dimmi perché.’ Chiese spiegazioni.
‘mi hai lasciata con una telefonata, per la lontananza, non mi amavi più…’
‘non è assolutamente vero, ti ho sempre amata.’ Mi interruppe. Alzai lo sguardo, che precedentemente avevo abbassato, e lo guardai dritto negli occhi. Cercai di non piangere, almeno non quella sera.
‘sei fidanzato.’
‘è Perrie che ti frena? A me non inter…’ gli misi una mano sulla bocca per farlo tacere.
‘io non mi fido più di te.’ Tolsi la mano, e usci il più velocemente dal bagno, lasciandoli li da solo.
 
Tornai al tavolo e mi sedetti al mio posto.
‘tu sapevi che c’era Zayn?’ chiesi al mio migliore amico. Lui alzo lo guardo dal menu, e mi guardò stranito.
‘Zayn, intendi Zayn Malik?’
‘non rispondere a una domanda con una domanda, e rispondi alla mia!’ risposi nervosa. Vidi con la coda dell’occhio che il moro passo accanto al nostro tavolo e si diresse al suo.
‘assolutamente no, non sapevo che lui fosse qui.’ Disse guardandosi attorno.
‘è successo qualcosa?’ chiese bevendo l’aranciata.
‘mi, mi ha baciata in bagno… due volte.’  Sussurrai.
‘lui cosa?’ alzo il tono della voce, facendo girare tutti i presenti.
‘ti vuoi sedere? Dio che figura mi fai fare.’
‘Niall l’ammazza…’ disse tra se e se.
‘Niall? Cosa centra Niall?’
‘Niall? Eh chi ha detto Niall?’ alzai il sopracciglio destro, e lo guardai male.  ‘è che Niall mi ha chiesto di… passare da Nando’s a prendergli il pollo.’ Continuò.
‘il pollo?’
‘ehm si, è per il suo spuntino di mezzanotte.’
‘sono le nove.’ Dissi guardando l’ora del telefono.
‘è per dopo…’
‘dopo?’ ripetei.
‘si!’
‘si?’
‘Allie cazzo mi stai mettendo in difficoltà.’ Sbraito a bassa voce. Sorrisi fiera di me. Mi stava nascondendo qualcosa, l’avrei scoperto.
‘dopo vengo con te.’
‘dove devo andare?’ chiese inclinando la testa.
‘devi prendere il pollo per Niall?’ lui annui. ‘quindi quando torniamo a casa, salgo così saluto anche i ragazzi.’ Continuai.
‘vuoi dire loro dove abiti?’
‘ormai ho rivisto Zayn, quindi non potrà succedere nulla di male, credo.’
‘sempre se Zayn non scassini la porta, e ti stupri mentre dormi, oppure che si accampi davanti alla tua porta d’ingresso.’ Mi schiaffeggiai la fronte con la mano. Che migliore amico demente che ho.
 
Pov. Zayn
 
‘non dovevi baciarla, Niall ti ucciderà.’
Ecco cosa recitava il messaggio di Harry, e aveva ragione. Come sempre avevo agito senza ragionare, ma se tornassi indietro lo fare mille volte. Lo farei anche ora, mi alzerei dal tavolo e andrei da Allison, ma dovevo continuare con il piano e non fare ulteriori casini.
‘ti piacciono le mie unghie?’
‘Perrie non mi interessano.’ Risposi scazzato, questa volta non mi sforzai neanche.
‘perché sei così acido?’ domando.
‘possiamo andarcene?’ sbuffai. Lei mi guardò storto e poi annui.
 
Entrammo in un parco, mi ricordavo quel luogo, qualche anno fa ci venivo spesso per pensare.
Camminammo sul lungo vialetto, sorpassando il parco giochi. Sentii più volte, Perrie, cercare di prendermi la mano, ma dopo vari tentativi misi entrambe le mani in tasca, stringendomi le spalle.
‘mi puoi spiegare perché sei così con me?’ domandò Perrie, sedendosi di fianco a me, sulla panchina.
‘come dovrei comportarmi?’
‘forse se fossi più gentile.’ La senti sospirare.
‘allora non l’hai capito che io questa falsa non la voglio fare?’
‘Zayn mettiti in cuore in pace, dovrai farlo. Non hai rinunciato a nulla nella tua vita, stai aiutando il mio gruppo. Quindi finiscila di fare così, sei una merda.’ Sbraito la bionda alzandosi, mi guardò per vari minuti e poi si dileguo nel buio.
 
Le parole di Perrie mi girarono in testa per vari minuti.
‘non hai rinunciato a nulla nella tua vita’ ecco cosa la mia mente ripeteva in continuazione.
Proprio io non avevo rinunciato a nulla, sotto ricatto ho perso la persona più importante della mia vita, e ora stavo lottando per riaverla, ma poi per cosa? L’avevo delusa, non si fidava più di me, ero costretto a stare con quella ragazza solo per farle pubblicità, dovevo dare il massimo in ogni cosa che facevo, i manager mi stavano con il fiato sul collo, ma nessuno pensava a quello che avevo dentro, nessuno.
Tutti volevano qualcosa da me, da un testo di una canzone, a un autografo, nessuno si fermava a chiedermi ‘come stai, veramente?’ tutti credevano alla mia falsa, per tutti stavo benissimo, cosa più che falsa. Poche persone si erano accorte del mio umore pessimo, e depresso, del mio continuo fumare e del mio dimagrimento. A nessuno importava ciò che nascondevo dietro al mio sorriso.
 
Pov. Niall
 
‘Nialler.’ Mi richiamo Louis.
‘cosa c’è?’
‘cerca di distrarli più tempo possibile.’ Annui alla richiesta del mio amico.
Ci trovavamo agli studi, erano solo le nove e venti di sera, ma nonostante tutto in questo luogo c’era sempre gente che lavorava, come la nostra band.
Bussai alla porta dello studio di registrazione, ed entrai.
‘stiamo lavorando qui.’ Sentii ululare, Paul.
‘oh scusatemi, volevo solo aiutare. Non avendo nulla da fare.’ Sorrisi alla mia guardia del corpo, lui dopo essersi accorto che ero io, mi fece accomodare.
Mi guardai attorno più volte, e mi incamminai verso Josh e Sandy.
‘Sei solo?’ mi domando quest’ultimo.
‘Si… ehm ma nell’altro studio c’è qualcuno?’ chiesi al mio compagno. Lui scosse la testa e torno a suonare la canzone ‘Take me home’ non sapendo cosa fare afferrai una chitarra e lo accompagnai.
 
Pov. Louis *nel frattempo*
 
‘Liam hai guardato il telefono?’
‘si Tommo, Nialler ha detto che sono tutti li da lui.’ Sospirai, questo piano mi rendeva parecchio nervoso.
Ci trovavamo ancora nella hall, come ci impose il biondo, non dovevamo farci vedere da nessuno, quindi sia io che Liam ci eravamo ‘mascherati’ da addetti delle pulizie, cosa ci toccava fare.
La divisa era blu, era una salopette -comoda- , sotto essa indossammo la maglia gialla, e in testa ci mettemmoun cappello per non farci riconoscere, e in fine indossammo degli occhiali con baffi finti. Geni.
 
Arrivammo in portineria e senza farmi notare presi la chiave dello studio, ne utilizzavamo due, uno dove scrivevamo, e uno dove incidevamo; ci stavamo dirigendo nel primo indicato. Il mio amico, nel frattempo, recuperò il carrello delle scope.
‘secondo te ci sgamano?’
‘no Liam, non credo…’
‘voi due, dove state andando?’ ci girammo insieme e notammo Paul che si stava avvicinando a noi, merda.
‘allora?’ domando ancora.
‘beh a pulire?’ Liam fece la voce grossa.
‘non è tardi per pulire?’
‘anche lei è qui a lavorare, quindi ci faccia fare il nostro lavoro.’ Esclamai con voce nasale. Paul ci fissò per vari secondi, ma ci fece andare.
‘questo è’
‘culo’ concluse la mia frase, Liam.
 
‘Liam ho trovato i testi cartacei.’ Esclamai estasiato.
‘io ho trovato alcuni spartiti, credo che abbiamo ‘take me home’ e ‘Kiss you’ in studio.’
‘Amen, aspetta hai portato la chiavetta usb?’
‘Louis per chi mi hai preso?’ estrasse dalla tasca dei pantaloni una chiave nera, perfetto. Mettemmo i testi cartacei in un sacco nero, nuovo, e ci sedemmo alla scrivania accendendo il pc.
‘ma sei coglione?’
‘che ho fatto, Liam.’ Dissi sgranando gli occhi.
‘non puoi mettere la nostra password, poi capiranno che è stato uno di noi.’ Beh aveva ragione. ‘usa quella generale, quella che usano i manager e tutti gli altri.’ Annui alla sua proposta e la inserì.
Salvammo tutti i fiel sulla chiavetta, e li cancellammo dal computer principale. Una cosa era cerca, non dovevamo perdere quella chiavetta.
 
Pov. Niall
 
Guardai l’orario, Liam e Louis erano entrati nello studio da più di dieci minuti, ci stavano mettendo troppo.
‘Josh vuoi lo spartito di ‘Back for you’ ?’
‘no’ urlai fuori di me. Merda.
‘Niall che succede?’ mi domando Sandy, guardai uno a uno i presenti, dovevo inventarmi qualcosa.
‘Paul mi fa male la pancia.’ Mi lamentai.
‘ma se fino a due secondi fa stavi bene.’ Doppia merda.
‘stavo fingendo, non volevo dare fastidio.’ Dissi abbassando il viso amareggiato. ‘voi non mi credete mai, e mi trattate malissimo, ma cazzo sono anche io un componente della band. Scrivo i testi e manco mi ringraziate, vi chiedo del cibo e mi dite che mangio troppo, sto male e pensate che io scherzo. Io vi odio.’ Urlai preso dal panico.  Nella stanza calo il silenzio, almeno avevo distratto tutti.
‘io non credevo che stavi davvero male.’ Incominciò Paul. Ricalo il silenzio, ma fino per via del suono del mio cellulare.
‘siamo fuori, abbiamo tutto.’ Era Liam, sorrisi tra me e me.
‘io vado.’ Dissi prendendo la giacca e una barretta sul tavolo.
‘ma non stavi male, e non eri amareggiato?’ chiese Josh.
‘nah sto bene, anzi –mi toccai lo stomaco- adesso vado a prendere una pizza. Ciao a domani.’ Salutai i presenti e usci da quell’inferno.
 
**
 
Pov. Zayn
 
Citofonai.
Presi l’ultima boccata di fumo, e lanciai la cicca nel vialetto, buttando fuori il fumo dal naso.
‘Zayn’ urlo mio sorella minore, la più piccola. L’accolsi tra le braccia dandogli un paio di baci sulle guance. Alla porta d’ingresso arrivarono anche le mie altre sorelle, e mio padre, mi accolsero come se fossi andato in guerra, del resto erano mesi che non li vedevo. Lasciai Safaa e entrai in casa abbracciando ogni individuo della mia famiglia, l’unica che mancava era mia madre.
‘la mamma?’ chiesi in generale.
‘in salotto.’ Rispose Waliyha. Annui e andai verso la stanza indicata, la vidi seduta sulla poltrona, mentre leggeva un libro. Quando mi notò lascio perdere la lettura, e mi abbracciò. Avevo bisogno della mia famiglia.
 
‘non pensi che dovresti ingrassare?’ mi domando mio padre. Stavamo parlando da un’ora circa. Mia sorella maggiore era uscita, invece le rimanenti erano andate a dormire per via dell’orario, il giorno dopo avevano scuola.
‘non vi piaccio così?’ chiesi ingenuamente, ma loro scosserò il capo.
‘ci spieghi cosa sta succedendo? Ti hanno trovato per più di tre volte ubriaco nei pub, esci tutte le sere, in ogni foto che ti fanno hai una sigaretta in bocca. Zayn questo non sei tu.’ Mi accuso mia madre.
‘mamma è la mia vita.’
‘no Zayn, guardati. Ti sei visto allo specchio? Spiegami tutto e lo voglio sapere ora.’ Sbraito lei. Abbassai il viso.
‘Triscia calmati.’ Mi difese mio padre.
‘è che… non capiresti.’
‘Zayn provaci almeno.’ Mi incito mio padre. Sospirai.
‘da quando mi sono lasciato con Allison va tutto storto, e io sono…’
‘sei ancora innamorato di lei?’ annui, avevo gli occhi lucidi. ‘ti ricordi il discorso che ti feci quando stavi con lei?’ il discorso? Come potevo dimenticarlo?
 
'ma allora sono tornati insieme?'
'si Yaser te l'ho detto dormivano come angioletti. Allison gli ha messo la testa apposto.'
'quella ragazza è un angelo' sorrisi. Lei non era un angelo, era la mia vita.
'quando sono entrata in camera ho notato i vari vestiti in giro. I boxer di Zayn erano per terra e anche l'intimo della ragazza' Sbarrai gli occhi. Mamma ma fatti i fatti tuoi!
'basta che Zayn sia responsabile e usi le precauzioni'
'e se non dovesse usarle?' chiese mia madre.

'okay adesso basta. Finitela di parlare della mia vita sessuale. Grazie' dissi entrando nel salone. Li lasciai spiazzati.
'da quanto stai ascoltando?' chiese mio padre.
'abbastanza. Comunque mamma uso le precauzioni' dissi fiero di me. Fermi si può essere fieri di una cosa del genere?
'ne sono felice cucciolino' roteai gli occhi. Basta nomignoli da bambino. Sono grande cazzo!
'la finisci?'
'Zayn toglimi una curiosità le usi sempre le precauzioni?' ecco che parte mio padre.
'No non le uso sempre, ma sono grande e abbastanza maturo per non fare stronzate. Va bene?' esclamai esasperato. Odio parlare con i miei genitori di certi argomenti.
'Zayn non perderla. Non fartela portare via. Sei un uomo migliore, hai accettato e capito cosa significa 'amare'. Ti sei innamorato e ricordati una come lei non la trovi più' disse mia madre.

 
‘mi ricordo perfettamente.’ Dissi asciugandomi una lacrima.
‘Piccolo ci vuoi raccontare?’ annui con la testa, loro dovevano sapere.
Iniziai dal ricatto che mi fecero i manager, dai miei sensi di colpa, dalla mia presunta depressione; e arrivai ad Perrie e al ritrovamento di Allison, dissi tutto, che l’avevo baciata, gli raccontai ogni cosa.
‘bastardi pezzi di merda.’ Urlo mia madre.
‘Triscia vuoi svegliare il vicinato?’ gli domando mio padre.
‘nessuno, e  dico nessuno deve prendersela con il mio bambino.’ Mi difese, gli sorrisi.
‘se ti può far felice… Niall ha fatto un piano e ci stiamo liberando di Perrie e la stiamo cercando di farla pagare ai manager.’
‘Ho sempre amato quel biondino.’ Esulto. Gli raccontai tutto il piano e loro ascoltarono ogni mia parola, mia madre voleva partecipare, ma rifiutai, era una mia battaglia non la sua.
‘Zayn vuoi rimanere qua a dormire?’
‘papà.. si.’ Mi accompagnarono in camera mia, era sempre uguale.
Andai a guardare le pareti in cui c’erano alcune foto, ritraevano me al liceo. Una che attirò i miei occhi fu una posta sul comodino, ritraeva me e Allison alla finale di football. Avevo un braccio attorno alle sue spalle, mentre la stringevo a me, e gli lasciavo un bacio sulla guancia.
Sorrisi ripensando a tutti quei momenti, forse era vera la frase ‘non piangere perché non c’è più, ma sorridi perché c’è stato.’ Forse ero egoista, e dovevo lasciarla andare, ma non ci riuscivo era più forte di me; non
volevo che qualcun altro oltre me la toccasse, o la baciasse.
 
Pov. Harry
 
‘sei pronta?’
‘Harry me l’hai ripetuto dieci volte, si sono pronta.’ Si lamentò Allison, sospirai e apri la porta di ingresso.
Ci trovavamo davanti al mio appartamento, ed ero più ansioso io che la mia migliore amica.
‘ragazzi?’ domandai entrando in salotto.
‘Hazza sei tornato? Allora noi abbiamo… Allison’ urlo subito dopo Liam, superandomi andando ad abbracciare la bionda.
‘Ciao Liam.’ Disse lei ricambiando l’abbraccio.
‘Allie.’ Urlarono all’unisco Niall e Louis, senza neanche calcolarmi.
‘Ehi come state?’ domando la bionda.
‘Bene, te? Sei sempre uguale, a parte i capelli chilometrici.’ Rispose Louis.
‘sto bene, beh sono venuta a farvi una sorpresa.’ Disse sorridente. ‘Nialler questo è il tuo pollo.’ Continuo porgendo il sacchetto al biondo.
‘pollo? Io non ho chiesto…’ gli diedi una gomitata sullo sterno. ‘oh si il mio amato pollo, grazie stella.’ Continuò prendendo il sacchetto.
Tolsi la giacca, e l’appoggiai su una sedia vuota, Allie mi imito.
‘Zayn?’ domandai ai ragazzi.
‘mi ha mandato un messaggio, dorme fuori.’ Mi rispose Liam.
‘capisco.’ Calo il silenzio nella stanza, era molto imbarazzante. ‘beh non avete nulla da chiedergli?’ dissi spezzando il silenzio.
‘io si?’ enuncio Niall con una coscia di pollo in bocca. ‘dove abiti ora? L’altro giorno sono venuto a casa tua e non ti ho trovato.’
‘oh beh… abito qui sotto.’
‘come?’ domando Louis. ‘non ti ho mai visto.’
‘beh vado all’università, e con il lavoro sono sempre fuori casa.’ Rispose imbarazzata.
‘dai ragazzi basta domande, adesso divertiamoci un po’.’ Esclamai sedendomi sul divano.
‘Harry volevo chiederti una cosa…’ borbotto la bionda, la incoraggiai con un sorriso. ‘beh posso chiamare Maya? È da sola.’ Il sorriso mi mori subito dopo.
Ero combattuto con me stesso, ma sapere che lei era sola in casa non mi piaceva molto.
‘va bene… aspetta vado io a chiamarla.’ Dissi alzandomi in piedi, mi avviai verso l’ingresso.
‘Harry vado io.’ Sentii dirmi da Allison, ma era troppo tardi e mi chiusi la porta alle spalle.
 
Mi sedetti su uno scalino della scala ed estrassi il telefonino.
‘Zayn dove sei?’ scrissi velocemente.
‘a casa.’ Rispose subito dopo.
‘quale casa?’
‘casa dei miei, volevo salutarli.’
‘beh ciccio torna a casa, che c’è una persona.’ Rimasi sul vago.
‘chi c’è?’ domando.
‘Allison, è voluta venire a casa, quindi muovi il culo e vieni qui. Non puoi baciarla e scappare, ora affronta le conseguenze.’ Mi alzai dallo scalino e scesi la prima rampa di scala, sentivo il cuore battere all’impazzata, sapevo già che avevo commesso un errore ad andare io a chiamarla, ma non riuscì a fermarmi.
‘cosa? Come è a casa nostra?’
‘Zayn vieni qui, adesso.’ Risposi e misi il telefono in tasca.
Feci un paio di respiri profondi e citofonai. Mi sistemai i capelli e tornai a torturarmi le mani, istintivamente incominciai a mordermi il labbro inferiore.
‘chi è?’ la sua voce mi riempi le orecchie, era sempre la stessa, con quell’accetto che la distingueva dalle altre. Non risposi, e sentii le mandate della porta scattare. Era arrivato il momento.
‘ho chiesto chi è…’ boccheggio appena mi vide, i suoi occhi si sgranarono e rimase con la bocca aperta a fissarmi.
‘ehi…’ cercai di parlare. La sue espressione si muto dal sorpreso al cupo.
‘Styles.’ Era tornata la dura di un tempo. ‘cosa cazzo vuoi?’ continuò.
‘io… abito di sopra e sono venuto a chiamarti. Allison è su, e non volevo che stavi da sola.’ Balbettai.
‘quell’infame.’ Sussurro ‘proprio qui dovevi venire ad abitare? Eh questa è sfiga. Crepa Styles.’ Sbraito chiudendomi la porta in faccia. È andata bene.
 
Pov. Zayn
 
Sto morendo, nel vero senso della parola.
Quando Harry mi scrisse che Allison era nel nostro appartamento, recuperai velocemente i vestiti e salutai i miei uscendo di casa. Non avevo tempo di chiamare un taxi, o di prendere l’auto, allora decisi di correre, scelta sbagliata. Quando mai fumavo, ogni metro di corsa mi smozzava il fiato.
Dopo una quindicina di minuti mi trovavo davanti al palazzo, estrassi le chiavi nervosamente e cercai di aprire il portone. Mi tremavano le mani a tal punto che non riuscivo a infilare una chiave in una serratura.
 
‘Harry?’ domandai al mio amico, era seduto per terra davanti a un appartamento; le gambe le stringeva nel petto e la testa era affondata tra i ginocchi. ‘cosa stai facendo?’ domandai subito dopo.
‘oh mi sono dimenticato di dirti che qua dentro abita Maya e Allison…’ sussurro. Mi passai le mani in faccia e lo guardai in malo modo.
‘c’è altro che dovrei sapere?’ sbraitai al riccio.
‘mmm Maya mi ha detto –crepa Styles- secondo te è andata bene?’ mi domando alzando il viso.
‘ti è andata di culo.’ Mi avvicinai a lui e lo aiutai ad alzarlo, nel frattempo bussai alla porta.
‘pezzo di stronzo te ne vai a fanculo? Capisci le mie parole o devo parlarti in cinese?’ urlo una voce all’interno.
‘sai il cinese?’ domandai retorico.
‘Malik?’ senti prima che la porta si apri. ‘oh cazzo ti sei coalizzato con sto minchione?’ domando indicando Harry appoggiato al muro.
‘ma l’hai visto?’ dissi indicandolo, Harry mi guardò perplesso. ‘secondo te un figo come me, si coalizza con un porco spino del genere?’ continuai.
‘ma che cazz…’ boccheggiò Harry. Gli sorrisi, e con uno scatto –chiamiamolo felino- presi sulle spalle Maya iniziando a salire le scale.
‘riccioli d’oro chiudi la porta e muovi il tuo sederino.’ Urlai a Harry, mentre la mora mi prendeva a pugni la schiena.
‘Ti odio Malik, con tutto il cuore, non è che sei stronzo, ma puzzi di merda.’ Urlo cose senza senso, mentre io mi facevo due risate.
 
‘buona sera a tutti’ dissi entrando in casa, senti delle voci provenienti dal salotto e mi indirizzai li.
‘Zayn.’ Esclamo Liam vedendomi.
‘Maya.’ Urlò Niall.
‘Harold.’
‘Zayn.’ Sussurrò Allison, la vidi alzarsi dal divano.
‘Allie..’ sussurrai sorridendole, lasciando la presa su Maya, che cadde per terra.
‘Maya.’ Urlai portandomi le mani sulla bocca. Lei mi fulmino con lo sguardo, alzandosi da terra.
‘Tu.’ Si avvicino a me puntandomi il dito contro. ‘sei una testa di cazzo, deficiente.’ Urlo mentre io indietreggiai andando a sbattere contro Harry.
‘Tu, brutta stronza.’ Sbraito su Allison, quest’ultima sgrano gli occhi e si nascose dietro Liam. Risi vedendola così, era come se fossimo tornati ai vecchi tempi.
‘Louis mi spieghi perché stai tenendo un sacco nero in quel modo?’ domando la mora a Louis.
‘me lo sono chiesta anch’io.’ Intervenne la bionda, si infatti che stava facendo.
Calo il silenzio, che fu interrotto dalla porta che si apriva. Josh fece capolinea nel  salotto e guardo tutti i presenti; la prima che vide fu sua sorella, poi Harry lo vidi stringere i pugni. Merda.
 
Continua…
 



Io lo amo.

Avete visto come sono figa?
Volevo aggiornare lunedì, poi mi sono imposta di finire sto capitolo per postare oggi. #amatemi
Allora in questo capitolo vediamo come ha reagito Allison, patata lei, deve tornare con quel figaccione.
Vediamo anche il piano di Nialler… se devo essere sincera mentre scrivevo mi immaginavo la scena e ridevo come una cogliona. #dettagli
Mmm vediamo che Perrie (evito di commentarla) dice cose poco carine a Zayn, e lui –ovviamente- ci rimane male e va dalla famiglia… si vabbè sto facendo il riassunto.
Comunque mi piace questo capitolo, ma il mio preferito rimane il precedente, ma quando scriverò certe cosette si vedrà (?)
 
Martedì ho fatto 18 anni, mi posso sposare con Zayn edvbebvjewdbvew.
31 recensioni al capitolo precedente, okay io vi amo tutte. Amo leggere i vostri commenti, mi rendete felice.
Non ho altro da dirvi, quindi mi dileguo u.u
 
Pubblicità:
Si può che due persone che si odiano si innamorano?: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1056488&i=1
Cosa vuoi di più nella vita?: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1265369&i=1
Os su Harry: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1211737&i=1
Os su Zayn: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1221290&i=1

 
Questo è il mio twitter, se volete seguirmi fatelo pure, per essere ricambiati menzionatemi: https://twitter.com/imthebeststar
Se avete ISTANGRAM questo è il mio nick ‘imthebeststar’.

 
Alla prossima.
Baci Vale.
  
Leggi le 36 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: imthebeststar