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Autore: Robinki    12/11/2012    7 recensioni
Dal Capitolo 4
< “Sco-Scorpius!” ansimò, tenendogli dietro e attirando l’attenzione del gruppetto di Serpeverde.
Non appena riconobbe la voce, Scorpius sollevò gli occhi al cielo. Claus Melotick gli diede di gomito beffardo, indicando con la testa la ragazzina minuta che gli si faceva in contro.
Scorpius si voltò a guardarla: Lily Potter non era quella che si poteva definire una ragazzina particolarmente graziosa, ma se anche fosse stato così Scorpius non l’avrebbe neppure guardata.
“Non me la faccio con le bambine, io!” ripeteva in continuazione a quella banda di coglioni dei suoi amici che insistevano a prenderlo per il culo.
“Ciao Lily! Tutto ehm… bene?” chiese incerto, notando un lungo graffio vermiglio che correva lungo la gamba della ragazzina.
Lei seguì il suo sguardo e subito tento di giustificarsi
“Oh, non è niente, dev’essere stato il gatto di Hugo, sai, mio cugino” e detto questo si aprì in un sorriso tutto denti e… macchinetta. >
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Non so se qualche autore ha già fatto qualcosa di simile, ma guardando Lost in Google, mi è venuta in mente questa idea perversa... Il prologo ce lo metto io completamente di testa mia, dopodiché la storia si svolgerà seguendo i suggerimenti nei vostri commenti (se ne riceverò abbastanza e la cosa avrà successo)!







LA VOSTRA STORIA





Erano ormai passati diversi anni dalla fine della Guerra Magica, al termine della quale Lord Voldemort aveva trovato la morte per mano di Harry Potter e le cose in Inghilterra scorrevano con tranquillità.

La Restaurazione aveva consentito una ricostruzione rapida ed efficace delle strutture distrutte durante i combattimenti, compresa la prestigiosa Scuola di Magia e di Stregoneria di Hogwarts, e l'aspra discriminazione di Mezzosangue e Natibabbani sembrava essersi sopita sotto un clima di positività e cambiamenti.

Naturalmente molti dei vecchi sostenitori del signore oscuro ancora in circolazione facevano di necessità virtù e tenevano per sé pensieri poco consoni ai tempi in corso di svolgimento.

Accadde un paio d'anni dopo la Battaglia di Hogwarts che un giovane rampollo di una famiglia del Meltshire fosse consegnato alle forze dell'ordine magiche, capeggiate da Harry Potter in persona, per tentato omicidio.

Pareva che un debito di gioco particolarmente pesante, avesse vincolato suo padre a incastrarlo in un matrimonio combinato con la figlia di un nobiluomo. Fin qui nulla di particolarmente preoccupante, se non che l'uomo in questione era a sua volta sposato con una donna Babbana e ciò faceva della figlia promessa in sposa una Mezzosangue in piena regola.

Il giovane ragazzo, Augustus Purple, si era ribellato allo sposalizio, ritenendo che mai e poi avrebbe sposato una donna Mezzosangue, in barba a quanti avevano perduto la vita e combattuto allo strenuo delle forze affiché questo genere di situazioni non si verificassero.

Messe a tacere le sue idee retrograde, il matrimonio ci sarebbe stato eccome! O almeno così ritenevano quanti pensavano di esser davvero riusciti a reprimere Augustus, il quale, piuttosto, tutto fece fuorché accettare la repressione impostagli e tentò di trucidare l'intera famiglia con cui si accingeva a imparentarsi.

Contrastato e affrontato dal padre, fu poi spedito per direttissima ad Azkaban a marcire, accompagnato dallo sdegno della sua famiglia per il disonore che le aveva arrecato.

Questo episodio alzò un polverone ben fitto al Ministero, fra quanti gridavano al “ritorno imminente di Voldemort” e chi invece voleva “Il genocidio di tutti i Purosangue”.

Kingsley Shacklebolt, Ministro della Magia, si ritrovò così ad affrontare il primo scandalo della sua carriera politica.

Ci vollero mesi e mesi per trovare una soluzione al problema, durante i quali masse di manifestanti si accalcavano sotto le finestre del Ministero, barricato su sé stesso.

Ulteriori notevoli problemi e altrettante notevoli forze furono impegnate nel tentativo di salvaguardare lo Statuto di Segretezza e di nascondere le folle inferocite all'attenzione dei Babbani.

Finalmente un giorno le cose parvero prendere la giusta direzione: Gendry Penrose si presentò all'Ufficio Brevetti Magici, millantando di aver trovato la soluzione al gravoso problema.

Fu accolto con non troppa speranza dal Ministro stesso e Il Capo dell'Ufficio Auror, incaricato di ammanettare eventuali ulteriori ciarlatani.

Ma il signor Penrose quel giorno non fu accompagnato alla porta, né tanto meno si ebbero notizie di un suo immediato trasferimento ad Azkaban. Anzi!

Un gran tumulto percosse il Ministero fin nell'Ufficio Misteri e rapidamente si diffuse la notizia di una “Miracolosa Soluzione”.

La storia incredibile di una dimostrazione mirabolante passò di bocca in bocca fino a giungere alle orecchie dei manifestanti: pareva che un estimato inventore (del quale nessuno aveva mai sentito parlare prima) avesse creato un marchingegno con il quale tutti i Purosangue sarebbero diventati Mezzosangue! Anzi, che tutti i Purosangue sarebbero diventati Babbani!

Ma cosa dite? Tutti i Mezzosangue sarebbero diventati Purosangue, assieme a tutti Babbani!

In realtà solo qualche giorno dopo fu chiara a tutti la funzionalità dell'arnese che Gendry Penrose presentò: un Selezionatore in grado d'indagare nell'animo umano e di scegliere la migliore soluzione matrimoniale per chiunque ne avesse richiesto la consulenza.

L'aggeggio prelevava un campione organico dalla persona che desiderava contrarre matrimonio e ne indagava tutte le caratteristiche. Una volta catalogatele tutte, selezionava la controparte che fosse la migliore fra le partner possibili.

Il Selezionatore Penrose, una volta consultato, determinava la stipulazione di un contratto magico che, come tale, non poteva essere infranto, pena la morte. O forse la perdita del Patrimonio di famiglia. O peggio ancora la Libertà. Beh, il comunicato del Ministero non era stato esattamente chiaro rispetto a questa cosa, ma qualcosa di terribile sarebbe accaduto ai contravventori.

Naturalmente, onde risolvere i problemi generati da chi ancora insisteva nella discriminazione, fu stabilito per determinati casi gravati da Pregiudizio l'obbligo della consulta del Selezionatore.

Tutte le famiglie di ex-Mangiamorte furono così costrette a vedere i propri figli assegnati a matrimoni in tutto e per tutto casuali.

In tutti gli altri casi, chiunque desiderasse poteva fare affidamento al Selezionatore quando volesse recandosi presso l'Ufficio di Controllo Demografico e Civile, nato ad hoc.



Fu così che quella mattina di ottobre in casa Malfoy una donna dai lunghi capelli biondi si affaccendava nell'allacciare dietro il collo il vestito che stava indossando. Era un giorno importante quello!

Non riusciva a credere che fosse passato appena un anno dalla nascita del suo Scorpius, che già l'Ufficio di Controllo avesse spedito per direttissima un gufo al Manor per richiedere l'immediato richiamo del suo piccolo nucleo famigliare.

Draco stava raccogliendo i documenti da portare con sé nello studio, mentre Astoria si apprestava a cambiare il pannolino ad un piccolo bimbetto biondo che scalciava allegro sul letto sfatto.

Magari avrai fortuna, chissà...” gli sussurrò ad un orecchio, stringendolo brevemente.

Lei e Draco erano sempre stati terrorizzati all'idea di avere un erede e di doverlo consegnare a quei fanatici, che disponevano della vita altrui con presunzione e pregiudizio.

Era vero, Draco Malfoy era stato un Mangiamorte, ma era solo un ragazzino e aveva subito la pressione della sua condizione più che mai sulla pelle. Aveva dovuto convivere con il peso di tenere le sorti della sua famiglia nelle mani, quando questa era minacciata dal Signore Oscuro senza alcuna remora.

E adesso, gli errori di suo padre si ripercuotevano inevitabilmente sul futuro di suo figlio, del suo Scorpius.

Draco finì di raccogliere i certificati di nascita in una cartellina e raggiunse sua moglie, che lo attendeva già col mantello sulle spalle dinanzi il camino nel salotto.

Vediamo di fare questa cosa più in fretta possibile” mormorò, stringendo la mano di sua moglie fra le dita e spingendola delicatamente nelle fiamme verdi che scoppiettavano tiepide.

Guardò intensamente la sua Astoria scandire con decisione “Ministero della Magia” e sparire l'istante dopo.

Sospirando brevemente girò su sé stesso, lasciando un silenzio tombale nella casa che pian piano si colorava dell'arancione dell'alba.









In quella piccola stanza del Terzo Piano del Ministero della Magia tutto era predisposto per bene. Di li a poco i Malfoy sarebbero sopraggiunti e il Protocollo andava eseguito con esattezza affinchè il contratto fosse stretto dalle parti senza alcun vizio.

Janis Couplewin attendeva paziente, mentre distrattamente puliva i vetrini che avrebbero custodito il campione appartenente a Scorpius Hyperion Malfoy.

Proprio mentre lo riponeva sulla fredda superficie del tavolo in ferro, un lieve bussare le annunciò l'arrivo della famiglia.

Accomodatevi.” scandì chiaramente e un secondo dopo una donna con un piccolo bimbo in braccio, accompagnata da un uomo piuttosto alto e dai lisci capelli biondi le si avvicinarono.

Janis,” strinse brevemente la mano ad entrambi. “Mi occuperò della vostra pratica”

La donna bionda lanciò un rapido sguardo in tralice al marito e balbettò poi rivolta alla ragazza:

No-non ci sono proprio alternative?”

La ragazza occhialuta e dalla stretta treccia nera sollevò un sopracciglio.

La legge è la legge.” la liquidò, prendendole il bambino dalle braccia.

Il piccolo emise un suono quasi di disappunto, ma poi si distrasse ad osservare le spesse lenti della funzionaria del Ministero. Allungò una manina paffuta a toccarle, ma prima di riuscire nel suo intento Janis gli strappò un capello rapidamente.

Il bimbo prese aria, spaventato dall'improvviso dolore, ma prima che incominciasse a piangere, era già stato riconsegnato alle braccia calde della madre.

Janis osservò il liscio capello biondo e pensò che, se anche avesse voluto, quel bambino non sarebbe potuto sfuggire alla genetica.

Lo frappose fra i due vetrini e inserì il tutto nel Selezionatore, che vibrava lateralmente al tavolo.

Una spia, prima rossa, si accese di verde brillante e l'aggeggio iniziò a sbuffare da uno strano tubo apposto alla sua cima.

Draco non vi aveva fatto caso, preso com'era prima ad osservare gli scambi fra Astoria e Janis.

Era un macchinario che assomigliava vagamente ad una locomotiva in piccolo, aveva perfino le ruote lateralmente che però giravano a vuoto, senza toccare il pavimento. Un piccolo schermo nella parte frontale passava una serie di dati che Janis stava consultando attentamente, con gli occhi ridotti a fessure.

Furono minuti molto intensi per i Malfoy, Draco si fece vicino ad Astoria e se l'avvicinò al petto, mentre Scorpius osservava interessato il fumo che usciva dal Selezionatore.

Eccoci qui.” mormorò piano Janis, le mani a premere vari bottoni.

Astoria trattenne il respiro, da una fessura posta in basso fuoriuscì una piccola pergamena.

Parvero passare migliaia di ore, poi Janis raccolse la pergamena e se la portò all'altezza degli occhi.

Oh merda.” sussurrò.

Cosa?” quasi gridò Draco, avvicinandosi al funzionario. Astoria per lo spavento indietreggiò di un passo.

Janis non rispose, ma sollevò la bacchetta e il suo Patronus partì alla vota di chissà quale Ufficio.

Potrebbe dirmi gentilmente cosa c'è che non va?” Draco era sul punto di scoppiare, le mani gli tremavano vagamente.

Credo che dovremmo ripetere l'operazione, ma non posso darle la certezza. Il Selezionatore ha dato un test falsato e dobbiamo verificare in che modo questo potrebbe interferire col Contratto magico.”

Ad Astoria salì la nausea, mentre si poggiava con la schiena al muro della piccola saletta.

Draco rimase a fissare con astio la giovane ragazza che fingeva di non sentire il suo sguardo pesante su di sé e si dedicò ad analizzare il macchinario.

Poco dopo la porta si aprì e nella sala fece il suo ingresso un corpulento uomo. O almeno fu quello che pensò Astoria a primo acchito.

A ben vedere, l'uomo non aveva neppure un filo di barba, ma aveva corti capelli color cenere e scuri occhi scintillanti dalla forma allungata.

Couplewin, problemi?”

Fu una voce di donna a parlare e la cosa destabilizzò momentaneamente i presenti.

Il fisico tarchiato, ma possente e muscoloso, i fianchi stretti e le spalle larghe, il naso tozzo come quello di un pugile, facevano immaginare tutto, fuorché che il nuovo arrivato fosse una donna.

Ovviamente Janis non si scompose, doveva essere ben avvezza alle stranezze della sua Superiore.

Signorina Marple, il Selezionatore ha dato una risposta falsata.” gracchiò Janis, guardando ovunque fuorché i due Malfoy.

Come sarebbe a dire falsata?” trillò scettica la signorina Marple, facendosi vicina alla sua sottoposta ed osservando il Selezionatore.

Janis le porse il pezzetto di pergamena e gli occhi del donnone parvero illuminarsi di comprensione.

Agitò un paio di manopole e il Selezionatore trillò, sputando fuori una nuova pergamena quasi con rilutanza. Una volta appropriatasene strinse brevemente gli occhi, come se avesse ricevuto una conferma.

Beh, credo che il test non si possa ripetere, mi sembra chiaro,” affermò la donna voltandosi verso Draco e Astoria. “Pare che abbiate avuto fortuna.”

Draco seppe che era sul punto di perdere la pazienza quando si sentì rispondere. “La ringrazio della delucidazione, ma non potrebbe essere un tantino più chiara? A me questa situazione sembra tutto, tranne che fortunata!”

La donna li guardò ancora per qualche secondo prima di rispondere.

Abbiamo avuto due risultati, sembra che vostro figlio avrà l'opportunità di scegliere dopotutto...”

Draco non capì se stesse scherzando o fosse seria.

Stava per rispondere quando sentì la voce di sua moglie.

Quindi? Si può sapere quali sarebbero queste possibilità?”

Lo disse col tono scettico che soltanto Astoria sapeva mettere su quando era arrabbiata.

La signorina Marple consegnò allora il foglio a Draco e Astoria si affacciò per leggere.

Entrambi rimasero di sasso dinanzi alle lettere splendenti che formavano i nomi di Lily Luna Potter e Rose Hermione Weasley.





*




Allora, allora! Finito! Che ve ne pare? Prima di lasciarvi carta bianca, volevo avvisarvi che qualora la cosa non avesse il riscontro sperato, continuerò per conto mio la long, per la quale ho già una mezza ideuzza (diciamo anche una completa, va'!).

Ovviamente cambierò anche l'ignobile titolo, anzi, se ne avete, suggerite senza timore!




  
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