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Autore: EuphemiaMorrigan    12/11/2012    5 recensioni
Lievi accenni Minato/Kushina e Fugaku/Mikoto.
Forse OOC.
Seconda coppia principale ItaSaku.
***
Il primo amore è strano; dolce e amaro al tempo stesso,
ha il sapore del cioccolato fondente in una fredda sera d'inverno.
Ti culla tra le sue braccia facendoti credere che non finirà mai.
È inutile tentare di sfuggirgli,
molti vorrebbero farlo,
ma in realtà nessuno lo vuole davvero.
E se si è abbastanza folli da tentare, forse durerà realmente in eterno.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo Sei.

 

Note: Salve, ah si qui saranno OOC perché LUI non lo so caratterizzare e mi incasina pure gli altri personaggi. in questi giorni sono stata super veloce ad aggiornare che da domani fino al fine settimana sarò impegnata, ci si legge Domenica -spero-. Grazie a tutte le fantastiche ragazze che seguono/recensiscono/ricordano e preferiscono! Scusate eventuali errori ma sono in frettissima stasera!! La foto non c'entra niente con il capitolo, ma era troppo carina e lo messa lo stesso! ^.^

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Era lì. Di fronte a quella porta, osservava sconvolto la scena che gli si presentava davanti agli occhi: Naruto e Sasuke abbracciati teneramente sul letto, completamente nudi. Amanti. Se fosse stato qualcun altro forse avrebbe trovato quella situazione estremamente dolce, ma non la pensava così; se ne stava rigido sul posso assumendo un espressione contrariata, la situazione era grave. Con un cipiglio sul viso si incamminò verso la cucina di casa Uzumaki sedendosi al tavolino posto al centro della stanza. Doveva risolvere quel problema, il prima possibile. Si passò una mano tra i lunghi capelli neri e sospirò pesantemente. Questa volta il suo Otouto aveva esagerato.

 

Sasuke aprì lentamente le palpebre ancora assonnato, una macchia gialla davanti ai suoi occhi gli copriva la visuale della stanza, ci mise qualche secondo per capire dove fosse e cosa fosse successo la notte precedente, quando il sonno lo abbandonò definitivamente stirò le labbra in un leggero sorriso sprofondando il viso sulla zazzera bionda che aveva accanto, mugolando appagato respirandone il profumo. Si era innamorato come un cretino, lui che si considerava incapace di provare tali sentimenti in realtà aveva scoperto di essere innamorato da sempre. Baciò delicatamente la fronte di Naruto e scese dal letto attento a non svegliarlo, stirò le braccia intorpidite sopra la testa sciogliendo i muscoli della schiena, si chinò a terra raccogliendo i suoi boxer per poi dirigersi verso la cucina sbadigliando sonoramente, aveva assolutamente bisogno di un caffè caldo per svegliarsi del tutto. Quando raggiunse la sua meta notò una figura scura in penombra seduta al centro della stanza, ci mise poco a riconoscere chi fosse «Nii-san?» chiamò attonito, Itachi doveva essere a Tokio per l'università, cosa ci faceva lì? Nonostante lo stupore iniziale fece un immenso sorriso e si mosse verso di lui per abbracciarlo, quel giorno si sentiva felice come non lo era mai stato, nulla poteva rovinare quel momento. Quanto si sbagliava.

Itachi si alzò e ricambiò rigido l'abbraccio «Buon giorno Sasuke», il tono era strano e glaciale, il minore se ne accorse e si staccò da lui osservandolo prudente, qualcosa non andava.

«È successo qualcosa?» Domandò preoccupato.

Itachi si sedette nuovamente sulla sedia e incrociando le gambe disse freddo «Dimmelo tu».

«Non capisco, di cosa stai parlando?» Chiese impressionato dallo strano comportamento del fratello maggiore.

«Non capisci? -Sembrava si stesse alterando per qualcosa- Forse il fatto che ho sorpreso mio fratello e il suo, suppongo, ex migliore amico nudi in un letto può avermi stupito, non trovi?. Sasuke dimmi che non è ciò che penso» concluse guardandolo intensamente negli occhi.

Sasuke sospirò pesantemente, era il momento delle spiegazioni «Io e Naruto stiamo insieme», disse tranquillamente, capiva lo stupore iniziale del fratello per averli sorpresi in una situazione del genere, ma come l'avevano accettato i suoi genitori l'avrebbe fatto anche Itachi. Almeno così sperava.

«Stai scherzando?» Domandò alzando leggermente il tono di voce.

Sasuke sgranò gli occhi alla sua reazione e sussurrò un flebile «No, Itachi io...».

Non lo fece finire di parlare che gli inveì contro «Naruto è un uomo dannazione, come pensi di vivere se stai con un uomo? Chi ti prenderà a lavorare?»

«Non è così, le persone non si giudicano per il loro orientamento sessuale» Rispose con tono acido, si stava scaldando e sentiva le mani tremare dalla rabbia.

«Svegliati Otouto è così che gira il mondo» Esclamò allo stesso modo in cui gli aveva risposto Sasuke.

Il minore abbassò la testa e strinse i pugni «Credevo che ne saresti stato felice».

«Dovrei essere felice di una cosa contro natura?» Sputò fuori acido.

Quelle parole colpirono Sasuke come un potente pugno nello stomaco mozzandogli il respiro. Itachi resosi conto che forse aveva un po' esagerato si calmò e disse «Scusami Otouto. Non è solo il fatto che sei gay il problema»

«Cosa?» Domandò alzando di nuovo la testa e guardandolo negli occhi.

Itachi chiuse i suoi e disse «Posso anche accettare il fatto che ti sia innamorato di un uomo, ma ti rendi conto che è Naruto?».

«Quale cazzo è il problema se sto con Naruto? È un ragazzo e allora? Me ne fotto di quello che pensa la gente» Urlò con tutto il fiato che aveva in corpo contro suo fratello.

«Ti ripeto il problema non è solo il fatto che è un uomo. Quello è il male minore, se vogliamo metterla in questi termini» Ribadì rigido e serio con il solito tono glaciale.

Sasuke stava per parlare ma venne interrotto dal rumore di passi che si avvicinavano alla cucina «Teme perché urlavi?» domandò Naruto facendo il suo ingresso nella stanza, poi si accorse di Itachi e con un sorriso enorme gridò felice fiondandosi ad abbracciarlo «Itachi nii-san che bella sorpresa».

Itachi ricambio lievemente l'abbraccio e poi si staccò da lui, Naruto si accorse dell'atmosfera tesa e chiese guardando prima l'uno e poi l'altro «Che succede?».

«Nulla. -Rispose Sasuke sfiorando leggermente il suo braccio- Vai a cambiarti dobe sei ancora in pigiama» Concluse dolcemente, lo voleva lontano da lì, doveva parlare con Itachi da solo.

Prima che Naruto potesse anche solo pensare di risponde l'Uchiha maggiore si rivolse a lui «Per qual motivo tu e Sasuke state insieme?».

Naruto non capì il senso di quella domanda e rispose d'impulso «Perché ci amiamo».

«Per me non è così» Disse calmo il ragazzo più grande.

Naruto lo guardò stranito, che diavolo stava dicendo?.

«Smettila, tieni fuori Naruto da questa storia. -Affermò Sasuke infuriato- Andiamo a cambiarci, dopo parlerò da solo con Itachi» Disse rivolto a Naruto e scoccando un'occhiataccia al maggiore come avvertimento.

Naruto non parlò e lo segui mogio, perché non finivamo mai di avere problemi? Prima la scuola, ora Itachi. Perché erano tutti contro di loro? Pensò tristemente mentre si infilava in silenzio i pantaloni della tuta, Sasuke lo abbracciò da dietro e disse «Dobe su è solo la sorpresa vedrai che risolverò tutto» gli posò un leggero bacio sulla testa e si staccò da lui.

«E se Itachi dovesse dirti di lasciarmi?» Domandò flebilmente con gli occhi lucidi puntanti al pavimento. Sapeva che veniva prima Itachi, era sempre stato così.

Sasuke non rispose e si diresse in cucina lasciandolo solo, in realtà in quel momento non sapeva nemmeno cosa dire «Andiamo fuori» disse a suo fratello aprendo la porta d'ingresso e aspettando che lo raggiungesse. Intanto Naruto era scoppiato a piangere seduto contro la parete della sua camera con le ginocchia al petto.

 

«Allora qual è il vero problema? Non è che sono gay vero?» Chiese Sasuke arrivando dritto al punto, erano fermi davanti la porta chiusa di casa Uzumaki.

«No non propriamente. Sono fermamente convinto che abbiate confuso affetto fraterno con amore» Rispose non spostando il suo sguardo da quello del minore.

«Ne sei convinto? Che cazzo ne sai? Sono tre anni che non ti fai vedere, come pretendi di comprendere quello che ci lega? Sono cambiato, lui è cambiato, è tutto completamente diverso da quando eravamo bambini» Sputò fuori con rabbia.

«Appunto! Vi conoscete da quando eravate in fasce, è normale che in un momento delicato come l'adolescenza i sentimenti possano confondersi» Ribadì con convinzione Itachi.

«Quindi sei venuto qui per sputare sentenze? Non mi serve un psicologo Itachi» Era furioso, non riusciva a capire perché suo fratello non potesse semplicemente accettare ciò che lo rendeva felice.

«No, ero qui per rivedere mio fratello e un vecchio amico. Sono qui per farti capire che stai sbagliando. Sia per te stesso, che per Naruto e per i nostri genitori» Affermò sicuro di sé incrociando le braccia al petto.

«Che intendi dire? Cazzo finisci un discorso» Gli inveì contro sempre più agitato.

Itachi lo guardò stupito dal suo comportamento, non sembrava nemmeno suo fratello, si stava facendo comandare dai sentimenti che provava «Quando finirà. Perché finirà, oltre a far del male a Naruto rovinerete anche un rapporto di amicizia costruito in anni. Lo sai, nostra madre considera Kushina come una sorella e nostro padre, per quanto non lo ammetti, prova per Minato ciò che io provo per te. Sono sempre stati una famiglia, e voi egoisticamente la state rovinando».

Sasuke non poteva credere a quello che aveva appena ascoltato, Itachi davvero pensava quelle cose? «Credi davvero che sia così?» domandò gelido.

«Sì» Rispose altrettanto freddo il maggiore.

«Perfetto se è così non abbiamo altro da dirci. Puoi anche andartene» Disse aprendo la porta di casa.

Itachi lo bloccò per una spalla «Sasuke ascolta...» venne fermato dal tono deluso e arrabbiato di suo fratello «No, ero disposto perfino a mettermi contro papà per stare con Naruto e tu non sei diverso da lui, non lo lascerò, se accetterai la cosa ne sarò felice altrimenti... Per me sei morto» staccò la presa dalla sua spalla e chiuse violentemente la porta, per la prima volta nella sua vita era andato contro il volere di suo fratello.

Itachi guardò la porta chiusa davanti a sé e si passo una mano sul viso, forse questa volta ho sbagliato io, pensò incamminandosi fuori. Non aveva compreso quanto forte potesse essere il loro legame.

 

Sasuke si sdraiò sul divano del salone, la testa gli doleva e si sentiva distrutto, sapeva che avrebbe dovuto raggiungere Naruto e rassicurarlo ma in quel momento non se la sentiva, era arrabbiato e deluso dal comportamento di Itachi. Si alzò, aveva bisogno di non pensare a nulla, raggiunse lo stereo vicino alla televisione e vi inserì il primo cd che trovò, qualsiasi cosa andava bene pur di non ricordare le accuse di suo fratello. Tornò al divano stendendosi nuovamente e, mentre le prime note della canzone si perdevano nella stanza, chiuse gli occhi.

Naruto ancora seduto a terra sentì la musica che proveniva dal salone, si diresse lentamente nella stanza e vide Sasuke, si avvicinò a lui stendendoglisi dolcemente sopra e abbracciandolo per i fianchi, il ragazzo moro sentendo il peso che lo sovrastava aprì lentamente gli occhi trovandosi di fronte quelli chiari e profondi di Naruto, erano rossi e gonfi, aveva pianto. Carezzò gentilmente la sua guancia e lo baciò a fior di labbra mormorando «Naruto, te vieni prima di Itachi».

Il ragazzo biondo a quella confessione affondò la testa nell'incavo della spalla di Sasuke dicendo «Mi dispiace».

«Di cosa?» Chiese Uchiha cominciando a massaggiargli lievemente la schiena, si stava rilassando, Naruto aveva il potere di calmarlo e renderlo sereno con un solo tocco.

«Itachi... È colpa mia se...» Sasuke gli prese il viso tra le mani baciandolo in modo violento impedendogli così di finire la frase.

«Se qualcuno ha una colpa allora quello è lui. Capirà, ci vorrà tempo ma capirà» Affermò quando si staccò dalle labbra del suo ragazzo.

Naruto passò le mani nei capelli corvini e iniziò ad accarezzarli lievemente baciando ogni tanto il collo di Sasuke. Uchiha lo strinse forte a sé lasciandosi andare alle sue carezze.

Non era vero quello di cui era convinto Itachi, non stavano insieme per abitudine, non si erano innamorati solo perché si conoscevano da anni. Se avesse osservato attentamente il sorriso sereno di Sasuke quando guardava i profondi occhi blu della persona che amava o il modo in cui Naruto osservava Sasuke, si sarebbe reso conto che era molto più profondo il loro di qualsiasi altro finto amore etero avesse mai incontrato sul suo cammino.

   
 
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