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Autore: lulubellula    14/11/2012    3 recensioni
Questa é una raccolta di drabbles, flashfic, one shot, ispirate a personaggi che ho estratto a sorte, personaggi anche molto diversi tra loro, ma che potrebbero rivelarsi più simili di quanto non sembri.
La coppia di personaggi sarà legata di volta in volta ad una tematica ben precisa, un filo che unirà i loro destini.
1) Prigionieri: Sidney/Frederick
2) I miss my mother: Snow/Grace
3) Quel vecchio fuso incantato: Aurora/Belle
4) Pretty little liars: Regina/Pinocchio
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Cartoline da Storybrooke

Regina/Pinocchio: Pretty little liars

   

 

“Mi amate, mia Regina?” mi chiede il Re, il padre di quella sporca mocciosa traditrice, baciandomi amorevolmente sulla bocca e lasciandomi inspirare la sua nauseabonda acqua di colonia, il profumo della sua presunzione, della sua nobiltà regale, del sangue innocente versato da Daniel.

Trattengo a stento le lacrime e gli rispondo: “Ma certo, marito mio, come potrei non amarvi? Sposare voi é stato il coronamento dei miei sogni più arditi, divenire regina é il sogno di ogni fanciulla che si rispetti” gli rispondo mentendo.

Non sto facendo altro ultimamente, mento a mio marito, a mio padre, a quella sciagurata di mia madre che mi ha messo i bastoni tra le ruote ma che ho già sistemato a dovere, mento persino a me stessa.

Le bugie sono meno dolorose della verità, sto costruendo la mia intera esistenza su un mucchio di menzogne, sto costruendo con le mie stesse mani la mia prigione dorata, stupenda da vedere, un inferno da vivere.

“Vorrei tanto che diventaste come una madre per me, siete così buona, Regina” la mocciosa non fa' altro che ripetermi quelle insulse parole in continuazione, facedomi venire una gran mal di testa e il voltastomaco.

“Mi volete bene, Regina?” mi chiede con quegli occhioni grandi e speranzosi, annacquati da una stomachevole ed esagerata speranza vero il prossimo e buonismo.

“Ma certo, mia cara, come potrei non volervene, vi amo, da morire” le rispondevo sinceramente, soprattutto riguardo alle ultime parole.

 

 

“Mi raccomando, Pinocchio, vai a scuola! Ricorda ciò che ha detto la Fata Turchina: 'Se sarai uono e sincero, un giorno diverrai un bambino vero'. Mi raccomando, Pinocchio, studia e comportati bene. Tieni, porta questa mela alla maestra!”.

“Grazie, padre Geppetto, non mancherò, sarò buono e mi impegnerò moltissimo!”.

Ero partito con le migliori intenzioni del mondo, un abbecedario e una mela in mano, fermamente convinto di dare ascolto al Babbo e al Grillo Parlante, ma si sa, la tentazione fa l' uomo ladro ed io sono solo un bambino, un bambino di legno per giunta, con la zucca un po' vuota ed ingenuo all' inverosimile.

Immaginate quanto le tentazioni che trovai sul mio cammino mi fecero smarrita la strada maestra.

La strada giusta é sempre la più faticosa da percorrere e io non sono mai stato paziente, né particolarmente assennato, ho preferito il Gatto e la Volpe al Grillo, Mangiafuoco al mio Babbo, Lucignolo alla Fata Turchina.

E per fare ciò ho detto molte, troppe bugie, sperando di non essere scoperto e di farla franca.

Le bugie però hanno le gambe corte e il naso lungo e su quest' ultimo punto ne so qualcosa.

 

 

“Ti voglio bene, Henry, non fuggire!” gli corri incontro, sperando di riconquistare il suo amore, la sua fiducia, gli corri incontro, con la speranza che tuo figlio possa a sua volta volertene.

“Non é vero, sei una bugiarda!” ti grida contro e non sa quanto queste parole possano farti male, perché é vero, sei una bugiarda, lo sei diventata per amor di vendetta.

Queste parole però ti fanno male perché, in questo momento, non te le meriti, perché tu vuoi davvero bene a tuo figlio, ma sai che lui non prova lo stesso sentimento per te e, in fondo, un po' é colpa tua, perché questo é il prezzo che devi pagare per gli errori commessi, per le vite distrutte, per le bugie che hai raccontato.

Così ti fermi e lo lasci andare, ti fermi perché sai che il suo odio é la moneta con cui sei stata ripagata, ma, in fondo, speri che lui ti possa perdonare, perché lui é l' unico che ti tenga aggrappata a quel poco di umanità che ti é rimasta.

NdA:
Grazie mille a chi legge e a chi commenta la storia
A presto
lulubellula

   
 
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