I lunghi, folti capelli vermigli le ricadevano delicatamente sulle spalle, fino a metà schiena. Lily si ostinava a tenerli sempre in ordine, il ciuffo raccolto dietro l'orecchio destro che tuttavia finiva irrimediabilmente a coprirle il volto, scivolando via dalla sua precaria postazione. James li adorava indiscutibilmente, erano la prima cosa su cui posava un leggero bacio quando incontrava Lily, ogni mattina.
Capelli che Lily aveva imparato a riavviare passandoci una mano con noncuranza. Era un irritante vizio che aveva preso da James, quello stesso gesto che l'aveva sempre infastidita da quando l'aveva incontrato per la prima volta sul treno per Hogwarts e che le aveva fatto detestare James per anni. Ora a quel vizio non poteva rinunciare: adorava passare ore e ore ad accarezzare i capelli indisciplinati di James, scompigliandoglieli affettuosamente.
Lui a terra con il busto appoggiato alle gambe di lei, seduta sulla loro poltrona rossa, la più vicina al fuoco, in Sala Comune. Quando quella si svuotava, al giunger della notte, i due innamorati scendevano dai dormitori, pronti a condividere quei loro momenti così intimi e personali a cui a nessuno era permesso assistere.
Stavano così, in silenzio, fissando le fiamme del camino crepitare dolcemente, sospirando piano.
Alice una notte non riusciva a prender sonno e, stanca di quello stato di dormi-veglia continuo, era scesa silenziosamente in Sala Comune, scorgendo James e Lily vicino al camino: l'assurdo quanto infinitamente tenero spettacolo che le si era parato dinnanzi agli occhi l'aveva fatta bloccare sul posto. Alla piccola Prewett si era stretto il cuore dalla gioia, consapevole di essere testimone di un amore puro, di un amore vero.
Quelli erano Lily e James, complici di una storia eterna, che meritavano di vivere appieno.