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Autore: YO_PaxxerellaxD    14/11/2012    1 recensioni
La storia parla di una ragazza che per la prima volta in tutta la sua vita arriva a Londra e abita con sua zia e suo cugino che le cambierà la vita. Avrà dei piccoli inconvenienti d'amore, di litigi e di incontri.
''La passione non ha futuro e il futuro è senza passione. Sembra che il mondo funzioni così. E allora fatemi parlare col mondo'' -Eva-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Liam-Giorno Dopo- Ieri sera ero andato a dormire presto rispetto all’ora solita. Mi svegliai presto, alle sette di mattina, grazie al messaggio di Harry –Oggi veniamo a casa tua a giocare. Va bene per te?- I miei amici vengono sempre, o quasi, a casa a giocare a Fifa. Risposi al messaggio velocemente –Si, va bene. Vi voglio puntuali qua alle quattro.- Oggi mamma lavorava tutto il giorno. A pranzo saremmo stati solo io e Cindy, mamma mi aveva detto la sera scorsa che saremo stati da soli e ci lasciava il cibo pronto. Meglio, non mi piace cucinare. Lasciai il telefono buttato nel letto, scesi, accesi la TV e feci colazione. Erano già le nove ma Cindy a che ora si sveglia? Andai a controllare se era già sveglia. Aprì piano piano la porta senza fare rumore. Dormiva come un angioletto. Mi sedetti vicino a lei senza dargli fastidio. Quanto mi è mancata, da piccoli giocavamo sempre insieme, io sapevo tutto di lei e lei sapeva tutto di me. E’ cambiata tantissimo rispetto a quando era piccola; da piccola era bassa e magra, come lo è ora. I suoi capelli non sono cambiati sono solo più lunghi. Mi fissai per cinque minuti Cindy. Mi passò per la testa di fare come mi faceva lei quando ci incontravamo nei periodi natalizi, mettermi in piedi sul letto e saltare come un matto per svegliarla. Lei lo faceva sempre. Non ci ripensai due volte, mi alzai in piedi e iniziai a cantare una canzoncina inventata al momento. Si era svegliata da quando ho fatto il primo salto sul letto, me ne resi conto dalla sua reazione. Mise il cuscino sopra la sua testa, coprendosi le orecchie. Finita la ‘’canzone’’ mi tirò il cuscino e alzò la testa, sempre con gli occhi chiusi lei disse sforzata ‘’Buon giorno, mi sei mancato’’ sorrise e si stiracchiò. ‘’Anche tu’’ Sorrisi scesi dal letto e l’abbracciai forte e lei ricambiò. ‘’Ok. Bello l’affetto. Ma ora puzza via che puzzo e mi devo fare una doccia fredda.’’ Sorrise lo ricambiai e l’aspettai di sotto. Cindy Ma porca la peppa loca! Sono le nove di mattina e mi devo svegliare? Non sono mai stata mattutina. Dissi a Liam che mi sarei fatta una doccia, anche se non avevo la minima voglia di alzarmi dal letto. Presi le forze e mi alzai e andai dritta in bagno che avevo nella camera. Mi feci una bella lavata con acqua calda, e mi vesti. Prima di scendere alla cucina chiamai mia madre per telefono. Stava per andare a lavorare. Quando finì di parlare con lei, scesi di sotto dove mi aspettava Liam, buttato sul divano. ‘’La tua colazione sta nel tavolo della sala da pranzo’’ mi disse mentre mangiava un qualcosa e indicandomi la cucina. Non avevo ancora conosciuta la casa, mi serviva una bussola o una piccola mappa per non perdermici dentro. Mangiai e raggiunsi Liam sul divano ‘’allora hai deciso se ti iscriverai alla mia scuola?’’ Mi disse aprendo un discorso. ‘’Mi piacerebbe.’’ Dissi sorridente ‘’Che bello! Allora vado a vestirmi così andiamo subito a iscriverti’’ Sorridente corse le scale e dopo cinque minuti stava già sotto lavato con perlana. Bene, sono appena stata iscritta allo scientifico, Liam mi fece un riassunto di ciò che accadeva in quella scuola: Ballo di fine anno, cambio dell’ora per quindici minuti, tornei sportivi contro le altre scuole, assemblee molto frequenti ecc. Bello! Mi piaceva. Tornammo a casa, pranzammo e, mentre guardavamo la TV, mi dice che oggi avrei conosciuto quattro miei nuovi compagni di classe. Perfetto! Ora porterà a casa pure i professori. Erano già le quattro. Suonò il campanello e corsi ad aprire. Sapevo che dovevano venire quei quattro ragazzi. Liam mi raccontò un po’ di loro. Aprì la porta e mi trovai davanti una fila indiana. Entrarono uno ad uno, presentandosi: ‘’Ciao, sono Louis. Tu devi essere Cindy vero?! Molto piacere. Andremo in classe insieme, se hai bisogno una mano in educazione fisica avvisami che sono molto lieto di darti una mano’’ Disse il primo ragazzo entrando in casa e dandomi la mano, lo seguirono con una risata e risi anch’io. ‘’Ciao, io sono Niall. Liam ci ha parlati del tuo arrivo. Allora il mio asso nella manica è le lingue straniere e musica. Sono un ottimo chitarrista.’’ Disse il secondo facendomi l’occhiolino e porgendomi la mano pure a lui. ‘’Ciao, io invece sono Zayn, il più sexy del gruppo come puoi ben vedere’’ scoppiò in una risata e il resto del gruppo lo segui, poi continuò ‘’Ok, allora. Io sono bravo in geometria e matematica’’ con un sorriso mi strinse la mano. Oh, lui mi avrebbe dato una grande mano. Continuavo a sorridere e non mi resi conto del quarto ragazzo ‘’Ciao, sono Harry, ma puoi chiamarmi Harry.’’ Mi girai di scatto. Oh, Dio Mio. E’ atterrata la perfezione davanti questa porta o era frutto della mia immaginazione? Rimasi a bocca aperta. Mi porse la mano, io molto timidamente ricambiai il gesto. Era diventata un pomodoro. ‘’C-Ci-Cia’’ Balbettai. ‘’Ciao?!’’ Domandò il ragazzo, Harry. Annui, stupidamente. Era perfetto quel ragazzo. Che occhi wow e che capelli wow. Occhi verdi, ma non quel verde come il mio, era un verde lucido. I suoi capelli erano ricci, castani, perfetti. Appena sorrise non so dove fossero finiti i miei occhi. Forse ero caduta in quelle fossette, ma che labbra perfette. ‘’Se ti serve una mano il letteratura, chiamami.’’ Sorrise stringendomi la mano. ‘’Letteratura è la materia che odio di più al mondo, sono sempre andata pessima su quella materia’’ Piccina la mia bugia. Era la mia materia preferita ma se dovevo avere quel ‘’professore dagli occhi verdi’’ Potevo anche prendere un quattro. Dopo che lora stavano giocando tutti a fare merenda. Sembravo la mamma di cinque bimbi. Quando tutti e cinque lasciarono il televisore, vennero tutti a mangiare. Preparai pane e nutella. Harry *AttentaCheOraSvieni* si avvicinò a me e mi disse ‘’ Grazie’’ Feci due Padre Nostro e risposi dicendo ‘’prego’’ timidamente. Altro che pomodoro, sono diventata la salsa del pomodoro, mi sono sciolta. Quando i quattro ragazzi se ne andarono via era quasi ora di andare a letto e Anne tornò dal lavoro. Iniziai a dire a Liam ‘’Oh, bel cuginetto mio. Mi racconti un pochino su Harry?’’ Sorrisi e feci gli occhi da cucciola. ‘’Mi dispiace ma è un.. Come posso dirti. Uno che usa le ragazze come la macchina fotografica usa e getta’’ Rimasi in pensiero su questa cosa. ‘’Ah, ok.. Io vado a dormire.. Buona notte Liam, buona notte zia’’ Diedi un bacio sulla guancia a tutti e due e corsi nel mio letto. Mentre mi addormentavo pensavo a Harry. Sì, sono una che sogna abbastanza CONTINUA..
  
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