Frammenti di un giovane Potter
3.
Il sorriso dorato
I Falmouth Falcons vincevano con ottanta punti di scarto sugli Appleby Arrows, la loro aggressività li aveva sbaragliati
senza il minimo sforzo.
James invece se ne stava appollaiato tranquillo sulla sua scopa e scrutava la parte di cielo che lo circondava alla ricerca
del boccino d'oro, durante la partita era riuscito a tenerlo d'occhio per molto tempo ma l'euforia del vantaggio lo aveva distratto
e ora doveva ricominciare da capo.
Si passò una mano sulla divisa grigia su cui troneggiava la testa di un falco e, puntando lo sguardo sotto di lui,
decise che per catturare la sua piccola e adorata pallina dorata doveva sforzarsi più del previsto.
Quella era la decima partita del suo primo campionato a cui partecipava, dopo Hogwarts era stato subito preso nella squadra
e per il momento non aveva ancora portato a casa alcuna sconfitta. Quando volteggiò nei pressi degli spalti sperò che tutta la sua famiglia
lo stesse guardando, che papà Harry stesse sbattendo gli occhi con lui alla ricerca del boccino; ma soprattutto sperò che Dominique
stesse sorridendo, non avrebbe mai smesso di guardarla sorridere.